ICE – In Case of Emergency

ICE - In Case of Emergency   (In caso d'urgenza)

ICE – In Case of Emergency

 (In caso d’urgenza)

 ICE - In Case of Emergency   (In caso d'urgenza)

ICE - In Case of Emergency   (In caso d'urgenza)Attenzione MESSAGGIO IMPORTANTE. Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l’idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d’urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto ICE (=In Case of Emergency). E’ sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali.

Giuseppe per il blog di servizio in caso di urgenza.

#843

 

Quanto pesano le cose

Quanto pesano le cose? - Occhio

Quanto pesano le cose? – Stress e dintorni!

 Quanto pesano le cose? - Occhio

Quanto pesano le cose? - Cuore farfalla Uno psicologo insegna ai suoi studenti come gestire lo stress. Prese un bicchiere d’acqua e si avviò per la stanza, in silenzio. Tutti si aspettavano una domanda tipo: “è mezzo pieno o mezzo vuoto?” Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti: “Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?” Meravigliati, gli studenti hanno dato risposte tra 250 e 500 ml. Lo psicologo risponde: peso assoluto non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato…

Un minuto, nessun problema…

Un’ora, un braccio dolorante…

Un giorno, paralizza il braccio…

In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia. Cambia solo il tempo. Più il tempo passa, più diventa pesante. Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua. Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla. Se si pensa di più, il cuore inizia a far male. Se stai pensando a loro per tutto il tempo, paralizzano la tua mente. Quando arrivi a casa la sera, lascia fuori le tue preoccupazioni. Non portarle con te durante la notte. Metti giù il bicchiere…..

Giuseppe per il peso delle cose

#826

 

Il mio orto

Cesto verdure

Il mio orto. Working in progress…

 Cesto verdure

Gladioli

Il mio orto: non solo verdure – Giugno 2o14


orto

Il mio orto: giugno


Il mio orto: dopo

Il mio orto: dopo


Il mio orto: prima

Il mio orto: prima


Giuseppe per il pollice verde

#806

 

I dieci alimenti assolutamente da evitare

Cibo biologico

I 10 peggiori alimenti da evitare:

 i peggiori tra quelli di uso più comune, in modo che tutti possano fare delle considerazioni sulla loro dieta.

 Cibo biologico

DadoIl dado così tanto  utilizzato, riesce a dare sapore a ciò che non ha sapore, però contiene glutammato monosodico, un additivo che può causare anche il cancro. Esistono confezioni che riportano la dicitura: senza glutammato.

Chewingum e caramelle: è una questione di quantità. Se è la dose che fa il veleno in questo caso è davvero facile superare la dose.  I Chewingum e le caramelle contengono, nella quasi totalità dei casi, dolcificanti nocivi come l’aspartame e l’ acesulfame-k veri killer nocivi per l’organismo.

Insaccati quali i wurstel e la mortadella. Si tratta di alimenti realizzati con carne macinata finissima. Un’ottima occasione per utilizzare la carne di più infimo livello, massiccia la presenza di nitriti e nitrati, cancerogeni.

FormagginoPer le sottilette e i formaggini vale lo stesso discorso fatto per i wurstel,  sono composti da miscele di formaggi non fermentati a sufficienza, invendibili o avariati che vengono fusi tutti assieme e resi morbidi spesso grazie all’ utilizzo dei pericolosi polifosfati. La presenza nella lista degli ingredienti di Citrato di sodio (E331) indica l’ utilizzo di prodotti ottenuti da scarti di lavorazione.

Il caffè acidifica il sangue, sovverte la digestione, causa emicranie! Il caffè inoltre dà assuefazione.

Il pane bianco è realizzato con farina bianca, la farina bianca è stata privata della crusca e del germe di grano, forma una colla che si attacca alle pareti dell’ intestino limitando così l’ assorbimento delle sostanze nutritive.

La Coca Cola è costituita principalmente da zucchero, acidifica il sangue, impedisce l’ assorbimento di calcio e magnesio con conseguente possibilità di causare osteoporosi! – Leggete anche: I mille usi della Coca Cola.

La Pasta al ragù è in apparenza un piatto ricco e salutare ha svariati problemi. Il problema è costituito dal ragù di carne: la carne che acquistiamo oggi al supermercato è ricca di tossine, farmaci, antibiotici. Questo a causa degli allevamenti intensivi dai quali proviene questa carne.  I capi di bestiame vengano trattati praticamente ininterrottamente con farmaci e antibiotici, i mangimi sono pessimi, derivati da scarti. Altro problema è l’ abbinamento proteine-carboidrati praticamente in egual misura. Questo porta llo stomaco a non digerire bene ne l’uno nè l’altro con conseguente digestione lenta e scarsa assimilazione dei nutrienti!

Zucchero raffinatoLe patatine al gusto formaggio e pizza non sono meno composte da patatel  e il sapore di formaggio o di pizza viene dato grazie all’ utilizzo di aromi appositi sulla cui sicurezza  non vi sono certezze.

Lo zucchero bianco venne classificato come veleno dal dottor William Coda, in quanto non apporta nessuna sostanza utile all’organismo e addirittura brucia parte delle sostanze presenti: da un consumo abituale infatti non ne deriva un rafforzamento, bensì un indebolimento dell’organismo e delle sue difese nei confronti delle malattie.

Tratto da: Articolotre


Wow dopo aver letto questo articolo mi tremano i polsi. Devo confessare di essere consumatore di: dadi, sottilette, caffè e ovviamente zucchero. Ma da domani si cambia dieta e poi non sono diventato un contadino dal mese di novembre?  D’ora in poi solo cibi biologici prodotti da me, e mi offro per un baratto equo e sostenibile ;)  


Giuseppe per il cibo amico

#798

 

Sogno o son desto?

Sistema Sanitario nazionale - Stetoscopio

L’Asl punisce l’infermiere che pagò ticket a paziente

 Farmacia - Caduceo

Marco LenzoniUna donna non ha i soldi per pagare le analisi del sangue della figlia: arriva un infermiere, Marco Lenzoni, e senza pensarci due volte, paga per lei il ticket. Accade lo scorso mercoledì al centro prelievi della Asl 1 di Massa. Con la figlia gravemente malata e le analisi prescritte dal medico curante, la signora si era recata al centro di prenotazione Cup senza soldi. Non trattandosi di un nucleo familiare soggetto ad esenzione, però, l’operatore dell’Asl ha comunicato alla madre che le analisi non potevano essere effettuate senza il pagamento immediato del ticket. Ad assistere alla scena un infermiere del centro prelievi. È proprio lui a pagare i 40 euro per le analisi al posto della donna. La storia, una storia bella e brutta allo stesso tempo, potrebbe finire qui.

Invece i dirigenti dell’Asl di Massa Carrara intervengono. Vogliono vederci chiaro: forse per capire come aiutare le famiglie in difficoltà? No. L’Asl ha appena deciso di sanzionare l’infermiere. E in una nota spiega perché: “La posizione assunta dall’infermiere nei giorni scorsi discredita in modo subdolo e strumentale l’immagine dell’Azienda, già fortemente lesa dai gravi fatti degli scorsi anni. Per l’uso strumentale dell’accaduto e la grave lesione che ne è conseguita all’immagine dell’Azienda e del Servizio sanitario pubblico, oltre che per le offese personali al Direttore Generale, questa Direzione avvierà i procedimenti disciplinari necessari nei confronti dell’infermiere“.

L’infermiere buono ora rischia una multa o una sospensione temporanea.-

Marco Lenzoni, però, non fa un passo indietro. Sottolinea di non aver finora ricevuto alcun provvedimento («hanno preferito informare prima la stampa») e dice: «Non avevo dubbi sul fatto che mi venisse inflitta una sanzione disciplinare, magari anche il licenziamento. So quel che faccio e quello che si rischia per difendere la povera gente, la Costituzione e la mia dignità di lavoratore e di infermiere. Ricordo comunque alla dirigenza Asl che in Italia c’è libertà di parola e di critica, sono un delegato sindacale quindi posso e devo denunciare pubblicamente ogni mancata applicazione della Costituzione e dei diritti dei cittadini, il contratto che ho con l’azienda non mi impedisce di aprire bocca in nome dei lavoratori e dei cittadini. Ci vedremo quindi in tribunale – chiude l’infermiere – perchè è ovvio che io non accetterò nessun tipo di punizione».

Notizia tratta da Facebook e Il Tirreno


Ho letto un post su Facebook che mi ha letteralmente lasciato di sasso. In un primo momento ho pensato subito ad una bufala, spesso su Facebook ci sono notizie completamente false. La notizia era davvero troppo inverosimile per essere vera. Controllo e dal IL Tirreno, giornale toscano, scopro che è tutto assolutamente vero. Rimango basito, perplesso e incredulo. Non ho parole per commentare. Siamo sicuri di essere sulla Terra, o siamo in un universo parallelo come in Matrix? Firma


Giuseppe per il senno perduto. (Astolfo aiutaci tu)

#783

 

La tassa sul dolore

La tassa sul dolore: PAGARE (caro) il parcheggio per andare in ospedale?

La tassa sul dolore: PAGARE il parcheggio per andare in ospedale?
Il ticket del dolore Il ticket del dolore

In Italia mancava solo questa, la tassa sul dolore! Volete sapere quanto costa? 1.20 euro all’ora, per un massimo di 6 euro giornalieri. Vi sembra equo? Direi proprio di no, visto che oramai gli stipendi boccheggiano come pesci su un letto di fiume asciutto. La tassa del dolore è una invenzione tutta italica. Raschiamo il fondo, mentre i soliti noti ingrassano! Volete le coordinate di questa tassa? Ospedale Alto Vicentino in quel di Santorso (Vicenza), dove anche il dolore ha un prezzo! per accedere ai reparti bisogna pagare il parcheggio dell’auto che costa quanto anzidetto. Altre possibilità? Nessuna, visto che l’ospedale è situato in zona periferica e l’auto è l’unico modo per arrivarci, se non si vogliono fare km a piedi.

Giuseppe per equità sociale

#704

La doppia piramide alimentare

Nutrirsi responsabilmente con la doppia piramide alimentare

Nutrirsi responsabilmente 

con la doppia piramide

Nutrirsi responsabilmente con la doppia piramide alimentare

Cibi da limitare per la nostra salute e cibi da limitare per la salvaguardia dell’ambiente: quali corrispondenze? Doppia piramide alimentare: cibi che vanno limitati per la nostra salute e cibi che vanno limitati per la salvaguardia dell’ambiente.


DOPPIA PIRAMIDE ALIMENTARE – AMBIENTALE

Doppia Piramide Alimentare


Doppia Piramide Alimentare


LA NUOVA PIRAMIDE ALIMENTARE

La nuova piramide alimentare


Il tema della alimentazione sta assumendo sempre maggiore rilevanza anche per quanto riguarda l’impatto ambientale dovuto alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei cibi.

La piramide ambientale nasce studiando e misurando l’impatto sull’ambiente dei cibi presenti nella piramide alimentare, e disponendoli lungo un piramide capovolta, in cui gli alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Accostando le due piramidi si ottiene così la “Doppia Piramide” Alimentare-Ambientale, dove si nota intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore, generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno maggior impatto sull’ambiente.

In pratica, emerge la coincidenza in un unico modello alimentare di due obiettivi diversi ma altrettanto rilevanti: la benessere delle persone e la tutela ambientale.

 Tratto da: http://www.barillacfn.com/it/dp-doppia-pyramid


Giuseppe per una corretta alimentazione

#698

 

Stand up for downs

Sindrome di Down

Stand up for downs

La ballata delle NON-PERSONE

 

 Sindrome di Down
Stand up for downs !!! – Nasco down? – Potrebbero uccidermi…
 
Amici di Facebook e dei blog, vi invitiamo tutti a partecipare all’evento: LA BALLATA DELLE NON-PERSONE (ovvero: Stand up for downs). Vi invitiamo, cioè, sabato 17 marzo (possibilmente intorno alle 15 del pomeriggio), a SOSTITUIRE la foto del vostro profilo con quella di Cristina Acquistapace (che trovate qui sotto), e a MANTENERE la nuova foto per una settimana (fino a sabato 24 marzo).
Link alle foto di Cristina da cui scaricare la foto per il proprio profilo: https://docs.google.com/open?id=0B4NZrIoBhCQDa3FQUnVOSjFTUy1SdTlDcmJ1MER6QQ
E questo:
- Per manifestare una civile forma di dissenso rispetto alle idee espresse da due ricercatori italiani (Alberto Giubilini e Francesca Minerva) nella rivista “Journal of Medical Ethics”: sarebbe moralmente lecito uccidere i neonati disabili
- Per ricordare a tutti che il 21 marzo è la Giornata Mondiale per la Trisomia 21 – “World Down Syndrome Day”
Vi preghiamo, ugualmente, di fare “passa parola”, chiamando amici e conoscenti a partecipare all’evento: a identificarsi con il volto di Cristina e di tutti i disabili e a ballare con loro la BALLATA DELLE NON-PERSONE…
Anch'io sono Down - Cristina AcquistapaceCRISTINA ACQUISTAPACE è una ragazza down della Valtellina. Alcuni l’hanno conosciuta durante assemblee studentesche fatte nelle scuole, come è avvenuto a Schio (VI). Altri la conosceranno tra qualche mese a Catania. Molti l’hanno vista intervistata in televisione. Qualcuno ha seguito anche una fiction, trasmessa da TV2000, in cui ha recitato una parte.
Non so se lo sai, Cristina, ma tu, appena nata, durante i primi giorni, durante le prime settimane di vita, eri una PRE-PERSONA, cioè una NON-PERSONA (come del resto noi tutti, appena nati: anche i più sani, i più robusti, i più belli…). Sì, eri una non-persona (in atto), e i tuoi genitori – i tuoi magnifici genitori – avrebbero avuto, secondo i giovani ricercatori italiani Alberto Giubilini e Francesca Minerva, tutto il diritto morale di farti fuori. No, non sarebbe stato un “infanticidio”: il termine ferisce troppo la coscienza. Sarebbe stato un “aborto post-natale”: l’espressione sembra più digeribile… Saresti stata, in quei giorni, una PERSONA SOLTANTO IN POTENZA: non avevi alcun diritto di vivere, Cristina, come del resto noi tutti, e i tuoi, a ucciderti, avrebbero solo risparmiato a se stessi traumi psicologici e allo Stato i costi sociali per gli insegnanti di sostegno che hai avuti e per la pensioncina che hai…
Cristina amante della Vita e che insegni – a chi ti conosce – ad amare la Vita…
Ma cosa ci saremmo persi, Cristina, senza di Te? Quale CATTEDRA DI VITA non avremmo potuto ascoltare? E senza Francesco, senza Valeria, Veronica, Federico, Nicola, Luca, Chiara, Stefania, Michele…, senza tutti quei ragazzi disabili che ciascuno di noi ha conosciuto e che riempiono di raggi di luce – di voglia di vivere – le nostre giornate… E tu, Cristina, cosa ti saresti persa? La VITA, semplicemente la VITA: i volti dei genitori e dei fratelli incollati in un bacio al tuo volto; gli occhi nostri che incrociano i tuoi e li accarezzano; la neve delle tue montagne, che ti rimandano l’eco del tuo sorriso; il mare del tuo Salento in cui sguazzi incantata; le canzoni di De Andrè che sempre canticchi felice; l’Africa che hai tenuto in braccio nei suoi scheletriti bambini…
Dinanzi all’etica di morte – di richiamo (che lo si voglia o no) chiaramente nazista – dei due ricercatori italiani, reagiamo con una ballata: sul palcoscenico dell’esistenza assumiamo tutti, Cristina, la tua identità. SIAMO TE E BALLIAMO CON TE LA BALLATA DELLE NON-PERSONE. A nome di tutti i ragazzi down e disabili d’Italia. E delle loro famiglie. A nome del piccolo Knauer, il primo bambino finito sotto la mannaia eugenetica di Hitler. Ma a nome anche nostro: per quando diventeremo vecchi e malati, e perderemo, forse, autonomia e consapevolezza, e non sapremo attribuire alla nostra esistenza nemmeno un valore di base, riducendoci a… NON-PERSONE… E dunque a nome anche di Alberto Giubilini e Francesca Minerva (anch’essi diventeranno vecchi e malati: POST-PERSONE???…).
Uccideteci, o voi tutti nel mondo che volete avere in mano la Vita degli altri, sì, uccideteci… Se un neonato disabile è una non-persona, anche noi lo siamo stati, lo siamo, lo saremo:
UCCIDETECI! SI’, UCCIDETECI,
MINISTRI DI MORTE OVUNQUE NEL MONDO!
MA OGNI GIORNO AVRA’ LA SUA NOTTE,
E NOI CI INSINUEREMO NELLA VOSTRA COSCIENZA
E MAI VI LASCEREMO DORMIRE!
Finché un NEONATO DISABILE vi sorriderà,
un NEONATO DOWN stringerà, con la sua minuscola mano,
un dito della vostra mano possente.
E disarmerà il vostro appetito di morte…
E ANCHE VOI GLI SORRIDERETE…
È questa la nostra ballata. Perché non vogliamo tacere. Come la “brava gente” della Germania nazista che a tutto si abitua – così ci ha insegnato Paolini nel suo spettacolo “Ausmerzen” –. La “brava gente” vede i Tedeschi “imperfetti” (malati di mente e bambini disabili) salire come un “fumo lento” nel cielo, li vede disperdersi “nel vento”, e tace, fa finta di nulla, volge altrove lo sguardo… No. Noi urliamo. Non vogliamo essere la “brava gente”. Nemmeno davanti a “discussioni teoriche”, a “esercizi di logica” (che poi diventano – ci insegna sempre Paolini – proposte effettive: “Le idee camminano, hanno gambe!”). Noi urliamo. In silenzio. In silenzio noi cantiamo la BALLATA DELLE NON-PERSONE.
UCCIDETECI! SI’, UCCIDETECI,
MINISTRI DI MORTE OVUNQUE NEL MONDO!
MA OGNI GIORNO AVRA’ LA SUA NOTTE,
E NOI CI INSINUEREMO NELLA VOSTRA COSCIENZA
E MAI VI LASCEREMO DORMIRE!
Finché un NEONATO DISABILE vi sorriderà,
un NEONATO DOWN stringerà, con la sua minuscola mano,
un dito della vostra mano possente.
E disarmerà il vostro appetito di morte…
E ANCHE VOI GLI SORRIDERETE…
Appuntamento su Facebook: SABATO 17 MARZO (e FINO A SABATO 24 MARZO)
 

Qualche giorno fa ho letto questa frase: “Sono nato senza una gamba. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.” Beh ho pensato ai due medici dell’articolo, a loro è andata decisamente male, non sono Down però sono, irrimediabilmente, senza cuore.


Giuseppe per gli angeli Down

#644

 

Come mantenersi giovani

Come mantenersi giovani

Come mantenersi giovani

 1. Elimina i numeri che non sono essenziali. Questo include l’età, il peso e l’altezza. Lascia che siano i medici a preoccuparsene.

2. Conserva solo gli amici divertenti. Quelli depressi tirano verso il basso. (Ricordatelo se sei uno di quelli depressi!)
3. Impara sempre: Impara di più sui computer, sull’arte, sul giardinaggio, o qualsiasi cosa. Non far mai diventare pigro il tuo cervello. ’Una mente pigra è la casa del Tedesco.’ E il nome del Tedesco è Alzheimer!
4. Apprezza di più le piccole cose
5. Ridi molte volte, per molto tempo e fragorosamente. Ridi fino a quando non ti manca il fiato. E se hai un amico che ti fa ridere, passa tanto tanto tempo con lui/lei! 
6. Quando le lacrime apppaiono Prendi, soffri e supera. L’unica persona che resta con noi per tutta la vita siamo noi stessi. VIVI fintanto che sei vivo.

7. Circondati delle cose che ami: La famiglia, animali, piante, hobbies, o qualsiasi altra cosa. Il tuo posto è il tuo rifugio.

 8. Fai attenzione alla salute: Se è buona, mantienila. Se è instabile, migliorala.. Se non riesci a migliorarla, fatti aiutare.
9. Non farti seghe mentali.
10. Dillo alle persone che ami che le ami in ogni caso e ogni volta che ne hai la possibilità. E, se non spedisci questo messaggio ad almeno quattro persone, a chi gliene importa? Saranno solamente quattro persone in meno che sorrideranno al vedere un tuo messaggio. Però se puoi, per lo meno, condividilo con qualcuno! SE LA VITA E’ BELLA PERCHE’ NON SORRIDERE SEMPRE? [ndt... anche se a volte è difficile, è pur sempre un dono bellissimo!]
Grazie Manu!


Giuseppe per l’eterna giovinezza.

#549

Dieta garantita

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Giuseppe per la salute pubblica

#514

 

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