Ciao Bella – Ciao Scemo

I love you

Ciao Bella, ciao Scemo

 Fidanzatini Peynet

 

 

 LUI & LEILei: Ciao…..

Lui: Ciao … 

Lei: Ma chi ti piace?

Lui: Eeee sapessi… Una bella! e a te?

  Lei: Uno scemo!! 

Lui: Ora devo andare, ciao Bella

Lei: Ciao Scemo

 

  Dolcissimo…. :)  
Fidanzatini di Raymond Peynet

Giuseppe per l’amore dolce…..

#333

 

Bella Ciao: International

25 aprile 1945 - 25 aprile 2011 - Festa della liberazione

Bella Ciao!

 

 25 aprile 1945 - 25 aprile 2011 - Festa della liberazione

25 aprile 1945 – 25 aprile 2011 - Festa della liberazione


Bella Ciao – Italia – Modena City Rambles

 


Bella Ciao – Russia

 


Bella Ciao – Iran

 


Bella Ciao -  yiddish

 


Bella Ciao – Versione Armata Russa

 


Bella Ciao – International

 


Bella Ciao – Techno

 


Bella Ciao – ????

 


Bella Ciao – Inglese

 


Bella Ciao – Inglese 2

 


Bella Ciao – Spagnolo

 


Il 25 aprile 1945 – Una data da non dimenticare assolutamente: la nostra libertà attuale affonda le radici in quella data, il nostro libero esprimerci è figlio di quella data. Non bisogna dimenticare, perchè la libertà è continuamente attaccata e la conquista di essa è costata sangue e dolore. 

horsefly


Giuseppe per la libertà

#332

 

Buona Pasqua 2011

Buona Pasqua 2011 a tutti!



Se non ti senti di scalare il Sinai od altri Olimpi, cerca di salire su un’umile scala di tre gradini e sosta, se vuoi, dove il tuo cuore trova Pace.

Nel primo gradino c’è scritto: “Non fare del male.”

Nel secondo: “Fa del bene.”

Nell’ultimo: “Ama.”

[S.P.]


Giuseppe per una serena Pasqua 2011

#331

Sora Cesira – Le notti di Arcore

Sora Cesira - Le notti di Arcore

Sora Cesira – Le notti di Arcore

 Sora Cesira - Le notti di Arcore

 


Guarda altri video di Sora Cesira:

Sora Cesira – Ici de Mario

Sora Cesira – Papa, no beach

Sora Cesira – Mamma mia the referendum


Giuseppe per papy

#330

Referendum 12-13 giugno 2011

Referendum 12-13 giugno 2011

Referendum 12-13 giugno 2011

 Referendum 12-13 giugno 2011

Quando avranno inquinato l’ultimo fiume.. abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce,solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche. – Toro Seduto -



I QUESITI SONO 4

QUESITO N. 1: LEGITTIMO IMPEDIMENTO

«Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante «disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?».

QUESITO N.2: ENERGIA NUCLEARE

NUOVO QUESITO

“Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell’articolo 5 del d.l. 31/03/2011 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?”. Questo il testo del nuovo quesito referendario sul nucleare secondo l’ordinanza approvata stamane, a maggioranza, dall’Ufficio per il referendum presso la Corte di Cassazione. Titolo del quesito e’ “Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare”.

  L’ordinanza – spiega la Cassazione – dispone “il trasferimento della richiesta di abrogazione referendaria circa le disposizioni gia’ individuate come ‘Norme in materia di nuove centrali per la produzione di energia elettrica nucleare’ sulle disposizioni di cui all’articolo 5 comma 1 e 8 d.l. 31/03/2011 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge  26/05/2011 n. 75″.

QUESITO N.3: ACQUA PUBBLICA — PRIMO QUESITO AMMESSO

«Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria» convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante «Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia» e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante «Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea» convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?»

QUESITO N.4: ACQUA PUBBLICA — SECONDO QUESITO AMMESSO

«Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 «Norme in materia ambientale», limitatamente alla seguente parte: «dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito»?»






Io il 12 e 13 giugno ai referendum voto NO


Giuseppe per la denuclearizzazione

#329

Mai più senza

Mai più senza - Carrello spesa

Come vivere senza……

 

 Mai più senza - Carrello spesa

Porta banane

Adesso si spiega la famosa frase di Mae West a Clarke Gable dopo averlo abbracciato: «Hai in tasca una pistola o sei semplicemente felice di vedermi?». In realtà Clark aveva un portabanana in tasca!!!

portabanana porta banana

porta banana portabanana


Ombrello per cani

Svelato il mistero per cui i miei cani muoiono tutti presto per reumastimi alle ossa! Mai usato l’ombrello per cani!

ombrello cagnolino


Coperta con le maniche

Double-use! E’ 100% acrilica, se fumate diventate anche una torcia umana!! 

coperta abito


horseflyDopo questi prodotti: niente sarà più come prima! 


Giuseppe per i gadget indispensabili

#328

Nonostante tutto è Pasqua – Ferzan Ozpetek – Alessandra Cora

Penna

Nonostante tutto è Pasqua – Ferzan Ozpetek – Alessandra Cora – Terremoto all’Aquila 6 aprile 2009

L'aquila

 

 

 

L’Aquila, 6 aprile 2009, ore 3.32…. Nei cassetti della memoria niente rimane nascosto per sempre. Io ricordo un 23 novembre 1980, ore 19.36, il posto è Montesano (SA)……. vicini al fuoco con la famiglia, fuori la bruma di un inverno ancora da venire e di un autunno che sta per finire. Un ragazzo di 20 anni che parla tranquillamente, forse del suo futuro, di come si svilupperà, di un aiuto per affrontare la VITA. Tutto è tranquillo finché…. al posto del ragazzo ci potrebbe stare S. Giovanni a descrivere una piccola Apocalisse, tutto trema, un rumore cupo, profondo che non si dimenticherà mai più nella vita. Sgomento, panico e poi l’atavico istinto della

sopravvivenza che viene a galla per cercare una via di fuga. Si corre abbandonando tutto, ma sull’uscio di casa ancora un altro atavico sentimento si fa strada, l’amore per i propri cari. Si torna indietro, si urla “uscite tutti il terremoto….”, si torna indietro ad aiutare chi sgomento non si rende conto di quello che succede. Siamo fuori finalmente, per fortuna eravamo al piano terra, ma il peggio deve ancora venire. Davvero sembra una descrizione apocalittica, la strada è percorsa da onde, l’asfalto come un oceano da surfare, e le auto che stranamente assumo le sembianze di barche. L’orizzonte è trafitto da lampi di luce, una strana aurora

 

 

- 2 -

boreale fuori dal tempo e dalla geografia (sono solo gli elettrodotti che toccandosi creano scariche elettriche). Davanti casa, querce secolari inchinano i loro rami, ma anche il loro potente fusto, alla natura. Ci guardiamo smarriti, non conosciamo la gravità dei fatti. La paura rende simili, tutti sentiamo la necessità di una parola di conforto, di una vicinanza anche fisica. Poi riusciamo a prendere una radio dalle nostre case, nessuno entra, troppa paura; arrivano le prime notizie è davvero qualcosa di grave, alla fine saranno migliaia i morti, per fortuna per noi solo tanta paura.

Molti anni dopo rivivo le stesse emozioni, le stesse paure, le stesse

- 3 -

ansie la mattina del 6 aprile 2009 quando mi sveglio e scopro che ancora una volta la natura si è scatenata contro l’uomo.

Tra le mille storie dell’Aquila quella che mi colpisce di più è quella di Alessandra. Aveva dei sogni, come me a 20 anni (nel 1980), studiare e poi cantare, era anche molto brava. E allora penso a quanto sono stato fortunato io. Io sono sopravvissuto, lei ha lasciato i suoi sogni, le sue canzoni sotto le macerie di una città. Ciao Alessandra.

 

06/04/2010 reloaded 04/04/2011

- 4 -




Giuseppe per L’Aquila

#327

 

No war

Bandiera paceContro TUTTE le guerre!

Pace 2 aprile 2011


L’Italia che amo, che festeggio e che voglio costruire ripudia la guerra, lotta contro la povertà, taglia le spese miitari, investe sull’educazione, rispetta i diritti umani, cura la Terra.


Post correlati:

Io sto con Emergency



#326

Paradiso – Inferno

Paradiso  - Inferno - heaven - Hell

Paradiso – Inferno

 

 Volto enigma

Paradiso

 

Il paradiso è un poliziotto inglese, un cuoco francese, un tecnico tedesco, un amante italiano: il tutto organizzato dagli svizzeri. L’inferno è un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, un amante svizzero, e l’organizzazione affidata agli italiani..

– Jim Elliot –


Giuseppe per un paradiso multi-etnico :)

#325

La storia di Geordie

Geordie Fabrizio De André - Joan Baez Gabry Ponte

Geordie

Fabrizio De André – Joan Baez

Gabry Ponte

 Geordie Fabrizio De André - Joan Baez Gabry Ponte

Geordie
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Geordie è un’antica ballata britannica nata intorno al XVI secolo, numero 209 delle Child Ballads, ed esiste in molte varianti.
Il protagonista della canzone, di nome Geordie, è stato accusato di un crimine e pertanto condannato all’impiccagione; il crimine può essere ribellione, omicidio, furto di cavalli o cervi, a seconda della versione. La moglie (o fidanzata) implora per la vita di Geordie; spesso la ragazza ha già dei figli, dei quali uno ancora in grembo. In molte versioni c’è un lieto fine: è fissata una cauzione che lei, grazie all’aiuto dei popolani impietositi, riesce a pagare.
Nelle versioni inglesi dal XVIII secolo in poi, dalle quali le lezioni moderne sono derivate, Geordie è un bracconiere ed il lieto fine è eliminato. Il bracconaggio nell’Inghilterra del periodo era punito in modo estremamente duro, in particolare nelle tenute e nelle riserve reali. Al giovane Geordie, evidentemente per le sue origini aristocratiche, viene riservato il “privilegio” di essere impiccato con una corda (o una catena) d’oro. La giovane fidanzata cavalca fino a Londra per chiedere di risparmiare la vita dell’amato, ma invano.
Fondamento storico
La vicenda di Geordie sembra avere un fondamento storico: si tratta, secondo un’ipotesi, della storia di George Gordon, conte di Huntly, che fu condannato a morte come traditore nel 1589 per essersi ribellato contro Giacomo VI, re di Scozia. Per intercessione della famiglia fu liberato previa consegna di un riscatto; è probabile che Giacomo VI attraverso tale concessione abbia voluto evitare lo scontro con la famiglia di George, da sempre potente alleata della Corona.
 Adattamenti
La prima versione incisa della ballata è probabilmente quella live del 1962 di Joan Baez, alla quale comunque si deve il merito della popolarità internazionale della canzone.
Nel 1966 Fabrizio De André incise, primo in Italia, la ballata (su singolo, abbinata ad Amore che vieni, amore che vai) con un adattamento originale nella propria lingua, interpretandola in duo con Maureen Rix (e non con Joan Baez, come riportato erroneamente da molti siti). In questa versione il reato compiuto è il furto di cervi (in linea con la versione della Baez), e Geordie sarà impiccato “con una corda d’oro, / è un privilegio raro”.
Il gruppo folk-rock britannico Trees la incluse nell’album On the Shore del 1970.
Nel 1971 il gruppo danese Gasolin’, rappresentato dal cantante Kim Larsen, incise la versione Langebro inclusa nel loro primo album omonimo. Questa versione mantiene il ritmo, ma modifica completamente il testo.
Nel 2001 uscì il singolo Geordie dei Mercanti di Liquore, con la cover della versione di De André.

Alla fine del 2002 ottiene un grande successo commerciale l’adattamento dance del brano, ad opera di Gabry Ponte.


Geordie – Testo Inglese Geordie – Testo Italiano
As I walked out over London bridgeone misty morning earlyI overheard a fair pretty maidwas lamenting for her Geordie

Ah my Geordie will be hanged in a golden chain

This is not the chain of many

he was born of king’s royal breed

and lost to a virtuous lady

Go bridle me my milk white steed,

go bridle me my pony,

I will ride to London’s court

to plead for the life of Geordie

Ah my Geordie never stole nor cow nor calf

he never hurted any

Stole sixteen of the king’s royal deer,

and he sold them in Bohenny.

Two pretty babies have I born

the third lies in my body

I’d freely part with them every one

if you’d spare the life of Geordie

The judge looked over his left shoulder

he said fair maid sorry

he said fair maid you must be gone

for I cannot pardon Geordie.

Ah my Geordie will be hanged in a golden chain

This is not the chain of many

Stole sixteen of the king’s royal deer,and he sold them in Bohenny.

Mentre attraversavo London Bridge 
un giorno senza sole 
vidi una donna pianger d’amore, 
piangeva per il suo Geordie. 
Impiccheranno Geordie con una corda d’oro, 
è un privilegio raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 
Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera 
sellatele il suo pony 
cavalcherà fino a Londra stasera 
ad implorare per Geordie 
Geordie non rubò mai neppure per me 
un frutto o un fiore raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 
Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso, 
non ha vent’anni ancora 
cadrà l’inverno anche sopra il suo viso, 
potrete impiccarlo allora 
Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re 
Geordie potran salvare, 
anche se piangeran con te 
la legge non può cambiare. 
Così lo impiccheranno con una corda d’oro, 
è un privilegio raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 

Geordie  Versione di Fabrizio de André

 

Geordie  Versione di Joan Beaz


Geordie  Versione di Gabry Ponte – Dance

 

Giuseppe per Geordie

#324

Copyright © All Rights Reserved · Green Hope Theme by Sivan & schiy · Proudly powered by WordPress