Il mio orto

Cesto verdure

Il mio orto. Working in progress…

 Cesto verdure

Gladioli

Il mio orto: non solo verdure – Giugno 2o14


orto

Il mio orto: giugno


Il mio orto: dopo

Il mio orto: dopo


Il mio orto: prima

Il mio orto: prima


Giuseppe per il pollice verde

#806

 

I dieci alimenti assolutamente da evitare

Cibo biologico

I 10 peggiori alimenti da evitare:

 i peggiori tra quelli di uso più comune, in modo che tutti possano fare delle considerazioni sulla loro dieta.

 Cibo biologico

DadoIl dado così tanto  utilizzato, riesce a dare sapore a ciò che non ha sapore, però contiene glutammato monosodico, un additivo che può causare anche il cancro. Esistono confezioni che riportano la dicitura: senza glutammato.

Chewingum e caramelle: è una questione di quantità. Se è la dose che fa il veleno in questo caso è davvero facile superare la dose.  I Chewingum e le caramelle contengono, nella quasi totalità dei casi, dolcificanti nocivi come l’aspartame e l’ acesulfame-k veri killer nocivi per l’organismo.

Insaccati quali i wurstel e la mortadella. Si tratta di alimenti realizzati con carne macinata finissima. Un’ottima occasione per utilizzare la carne di più infimo livello, massiccia la presenza di nitriti e nitrati, cancerogeni.

FormagginoPer le sottilette e i formaggini vale lo stesso discorso fatto per i wurstel,  sono composti da miscele di formaggi non fermentati a sufficienza, invendibili o avariati che vengono fusi tutti assieme e resi morbidi spesso grazie all’ utilizzo dei pericolosi polifosfati. La presenza nella lista degli ingredienti di Citrato di sodio (E331) indica l’ utilizzo di prodotti ottenuti da scarti di lavorazione.

Il caffè acidifica il sangue, sovverte la digestione, causa emicranie! Il caffè inoltre dà assuefazione.

Il pane bianco è realizzato con farina bianca, la farina bianca è stata privata della crusca e del germe di grano, forma una colla che si attacca alle pareti dell’ intestino limitando così l’ assorbimento delle sostanze nutritive.

La Coca Cola è costituita principalmente da zucchero, acidifica il sangue, impedisce l’ assorbimento di calcio e magnesio con conseguente possibilità di causare osteoporosi! – Leggete anche: I mille usi della Coca Cola.

La Pasta al ragù è in apparenza un piatto ricco e salutare ha svariati problemi. Il problema è costituito dal ragù di carne: la carne che acquistiamo oggi al supermercato è ricca di tossine, farmaci, antibiotici. Questo a causa degli allevamenti intensivi dai quali proviene questa carne.  I capi di bestiame vengano trattati praticamente ininterrottamente con farmaci e antibiotici, i mangimi sono pessimi, derivati da scarti. Altro problema è l’ abbinamento proteine-carboidrati praticamente in egual misura. Questo porta llo stomaco a non digerire bene ne l’uno nè l’altro con conseguente digestione lenta e scarsa assimilazione dei nutrienti!

Zucchero raffinatoLe patatine al gusto formaggio e pizza non sono meno composte da patatel  e il sapore di formaggio o di pizza viene dato grazie all’ utilizzo di aromi appositi sulla cui sicurezza  non vi sono certezze.

Lo zucchero bianco venne classificato come veleno dal dottor William Coda, in quanto non apporta nessuna sostanza utile all’organismo e addirittura brucia parte delle sostanze presenti: da un consumo abituale infatti non ne deriva un rafforzamento, bensì un indebolimento dell’organismo e delle sue difese nei confronti delle malattie.

Tratto da: Articolotre


Wow dopo aver letto questo articolo mi tremano i polsi. Devo confessare di essere consumatore di: dadi, sottilette, caffè e ovviamente zucchero. Ma da domani si cambia dieta e poi non sono diventato un contadino dal mese di novembre?  D’ora in poi solo cibi biologici prodotti da me, e mi offro per un baratto equo e sostenibile ;)  


Giuseppe per il cibo amico

#798

 

La doppia piramide alimentare

Nutrirsi responsabilmente con la doppia piramide alimentare

Nutrirsi responsabilmente 

con la doppia piramide

Nutrirsi responsabilmente con la doppia piramide alimentare

Cibi da limitare per la nostra salute e cibi da limitare per la salvaguardia dell’ambiente: quali corrispondenze? Doppia piramide alimentare: cibi che vanno limitati per la nostra salute e cibi che vanno limitati per la salvaguardia dell’ambiente.


DOPPIA PIRAMIDE ALIMENTARE – AMBIENTALE

Doppia Piramide Alimentare


Doppia Piramide Alimentare


LA NUOVA PIRAMIDE ALIMENTARE

La nuova piramide alimentare


Il tema della alimentazione sta assumendo sempre maggiore rilevanza anche per quanto riguarda l’impatto ambientale dovuto alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei cibi.

La piramide ambientale nasce studiando e misurando l’impatto sull’ambiente dei cibi presenti nella piramide alimentare, e disponendoli lungo un piramide capovolta, in cui gli alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Accostando le due piramidi si ottiene così la “Doppia Piramide” Alimentare-Ambientale, dove si nota intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore, generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno maggior impatto sull’ambiente.

In pratica, emerge la coincidenza in un unico modello alimentare di due obiettivi diversi ma altrettanto rilevanti: la benessere delle persone e la tutela ambientale.

 Tratto da: http://www.barillacfn.com/it/dp-doppia-pyramid


Giuseppe per una corretta alimentazione

#698

 

Cibo & spreco

Cesto di verdure

Ri-gustami a casa

Con il tuo cibo riempi il frigo non il cestino

Sordi: scena con gli spaghetti
Il dialogo è tutt’altro che surreale e lo si può ascoltare da noi in Italia, dove l’usanza non è diffusa e sembra sempre di fare una figuraccia chiedendo di portare via gli avanzi.
– “Che fai chiedi gli avanzi del cibo?”
– “Come avanzi del cibo? E’ nei piatti dei bambini che non hanno toccato quasi nulla perché aspettando la pizza si sono fiondati sui nostri antipastini e quindi erano già sazi. Che faccio, gliela faccio buttare? Certo che no, chiedo…gli avanzi!”
Nei Paesi anglosassoni, invece, la normalità è la doggy bag: quando sulla tavola avanza del cibo, nessun cameriere si scompone se gli viene chiesto di portarlo a casa, anzi, il più delle volte non è nemmeno necessario chiedere. E non tutti, of course, hanno un cane a casa.
Qui abbiamo il terrore di passare per poveracci, più per snobismo che per altro. Poi però, alzi la mano quel genitore che di fronte al rifiuto del figlio di mangiare una pietanza o di finire il cibo nel piatto, non ha mai tirato fuori il discorso dei bimbi che muoiono di fame.
Intanto, un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate, il problema riguarda anche l’Italia dove per gli sprechi a tavola viene perso cibo per oltre 10 milioni di tonnellate.
Ma c’è chi si muove invertendo la tendenza allo spreco. E’ la Provincia autonoma di Trento, che ha distribuito nei ristoranti quarantamila eco-vaschette per consentire ai clienti di portare a casa il cibo non consumato. Doppio il vantaggio sia dal punto di vista ambientale che etico: il ristoratore vede ridursi la frazione di rifiuto organico da smaltire, mentre il consumatore trasforma in cibo ciò che altrimenti sarebbe finito nel cestino.
“Ri-gustami a casa: col tuo cibo riempi il frigo non il cestino”, lo slogan della campagna pubblicitaria. Io lo adotto.

 Cibo e spreco - Ri-gustami a casa

Tratto dal sito: http://www.dissapore.com/


La Provincia autonoma di Trento ha distribuito nei ristoranti quarantamila eco-vaschette per consentire ai clienti di portare a casa il cibo non consumato. Doppio il vantaggio sia dal punto di vista ambientale che etico: il ristoratore vede ridursi la frazione di rifiuto organico da smaltire, mentre il consumatore trasforma in cibo ciò che altrimenti sarebbe finito nel cestino. IO ADOTTO COMPLETAMENTE QUESTA CAMPAGNA, secondo me è segno di civiltà e rispetto per il cibo, altro che sembrare poveracci per la richiesta. 


Giuseppe per la sacralità del cibo

#655

 

La Teoria del barattolo di maionese

Vivere la vita - Felicità

La Teoria del barattolo di maionese e dei due bicchieri di vino.

 Vivere la vita - Felicità

Barattolo palline da golf


Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. 
Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. 
Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si. Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. 
I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. 
Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si. Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. 
Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. 
Egli domandò ancora una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime. Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero!
“Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi consideraste questo barattolo la vostra vita. 
Le palline da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le cose che preferite; cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza.
“I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. 
donna - felicitàLa sabbia è tutto il resto, le piccole cose.” “Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. 
Lo stesso accade per la vita. 
Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti. “Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! 
Fatevi un altro giro sugli sci! 
C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio. Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”.

Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrare piena la tua vita c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.


Giuseppe per la vita piena.

#507

Torta Paradiso

Torta Paradiso

I tormenti del giovane horsefly

 (giovane si fa per dire…………)

 Torta Paradiso

Perché quando si mangia la torta paradiso rimane sempre attaccata al palato?????


A questo punto non può mancare la ricetta della torta paradiso:
Torta Paradiso
 La torta paradiso è un dolce molto delicato e semplice, preparato come un pan di spagna ma con l’aggiunta di burro e scorza di limone grattugiata nell’impasto.
Il risultato è una torta alta, soffice e molto saporita che viene cosparsa di abbondante zucchero al velo e mantiene la sua fragranza anche dopo alcuni giorni. La torta paradiso è un’ottima base da farcire e per la sua delicatezza è molto indicata per i bambini e per chi ama i dolci semplici e genuini.
Accendete il forno a 180°.
Separate i tuorli dagli albumi, tenendo 4 di questi ultimi da parte.
Mettete in una ciotola capiente o all’interno di un mixer del burro,metà dello zucchero e la vanillina ; e aiutandovi con un mestolo di legno mescolate tutti gli ingredienti a crema. Aggiungete poi gli 8 tuorli , uno alla volta, avendo cura di amalgamare bene ogni tuorlo prima di aggiungerne un altro (nel mixer potete mettere tutto assieme); procedete così fino ad ottenere un composto chiaro, cremoso e senza grumi, poi grattugiate la buccia di 1 limone e aggiungetela al composto.
In un altro recipiente dai bordi alti, ponete i 4 albumi con un pizzico di sale e montateli a neve con le fruste di uno sbattitore elettrico, poi sempre sbattendo, aggiungete l’altra metà dello zucchero avanzato.Mischiate e setacciate la farina con la fecola di patate e il lievito in polvere , poi aggiungeteli poco alla volta al composto di burro e uova.
Ora incorporate molto delicatamente gli albumi al composto di burro, tuorli e farina, mescolando con un mestolo dal basso verso l’alto per incamerare aria, e stando attenti a non afflosciare gli albumi.
Imburrate ed infarinate una tortiera (meglio se uno stampo a cerchio apribile) del diametro di 28 cm e versatevi l’impasto ottenuto ; ponetela nel forno già caldo per almeno 50 minuti.
Prima di sfornare la torta paradiso, accertatevi dell’avvenuta cottura punzecchiandola con uno stuzzicadenti da spiedini: se lo estrarrete completamente asciutto la torta sarà cotta.
Quando la torta si sarà raffreddata, disponetela su un piatto da portata e cospargetela di abbondante zucchero al velo vanigliato.

Ricetta tratta dal sito:  http://ricette.giallozafferano.it/Torta-paradiso.html


Giuseppe per i dubbi esistenziali irrisolti.

#272

 

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