Questa è l’acqua
David Foster WallaceQuesta è l’acqua |
«Ci sono due pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: “Salve, ragazzi. Com’è l’acqua?” I due pesci giovani nuotano un altro po’, poi uno guarda l’altro e fa “Che cavolo è l’acqua?”»
Spesso dimentichiamo ciò che è ovvio, gravissimo errore. Tutto quello che è ovvio, è vitale (aria, luce, amore, …).
Giuseppe per l’ovvio della vita. |
#861 |
I giorni della merla (Merla)
I giorni della merla (Merla) |
“I giorni della Merla” in significazione di giorni freddissimi. L’origine del quel dettato dicon esser questo: dovendosi far passare oltre Pò un Cannone di prima portata, nomato la Merla, s’aspettò l’occasione di questi giorni: ne’ quali, essendo il Fiume tutto gelato, poté quella macchina esser tratta sopra di quello, che sostenendola diè il comodo di farla giugnere all’altra riva. Altri altrimenti contano : esservi stato, cioè un tempo fa, una Nobile Signora di Caravaggio, nominata de Merli, la quale dovendo traghettare il Pò per andare a Marito, non lo poté fare se non in questi giorni, ne’ quali passò sovra il fiume gelato.
Secondo altre fonti la locuzione deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.Si noti che se alcune leggende parlano di una merla, nella realtà questi uccelli presentano un forte dimorfismo sessuale nella livrea, che è bruna – becco incluso – nelle femmine, mentre è nera brillante – con becco giallo-arancione – nel maschio.
Secondo una versione più elaborata della leggenda una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da Gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L’ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere.
Come in tutte le leggende si nasconde un fondo di verità, anche in questa versione possiamo trovarne un po’, infatti nel calendario romano il mese di gennaio aveva solo 29 giorni, che probabilmente con il passare degli anni e del tramandarsi oralmente si tramutarono in 31. Sempre secondo la leggenda, se i giorni della Merla sono freddi, la primavera sarà bella, se sono caldi la primavera arriverà in ritardo.
Giuseppe per le leggende metereologiche |
#603 |
Io faccio la mia parte
Io faccio la mia parte |
Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco.
“Cosa credi di fare!” Gli chiese il leone.
“Vado a spegnere l’incendio!” Rispose il piccolo volatile.
“Con una goccia d’acqua?” Disse il leone con un sogghigno di irrisione.
Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: “Io faccio la mia parte!”.
Giuseppe per la sua parte. |
#440 |
Agosto caldo e farfalle
Agosto, caldo e farfalle
L’estate finalmente sembra prendere il suo corso (con un colpo di coda finale), con il caldo intenso e asciutto che ti prosciuga le ossa, dopo il lungo e umido inverno. I grilli, come da contratto sindacale, imperterriti intonano la loro monocorde sinfonia per tutto il pomeriggio. Bellissimi ricordi di una fanciullezza dai pomeriggi carichi di noia, ma dalle intense sensazioni, sonore, olfattive e di sapori.
Esco fuori dal balcone e cosa ti trovo? Questa farfalla, morta purtroppo. E’ molto bella, io non ne avevo mai visto così. Chi mi aiuta a riconoscere la specie? (Grazie alla mia ex-alunna Roberta che ha fatto l’esatta segnalazione della specie). Vi ringrazio in anticipo. Buona estate.
Giuseppe per i ricordi estivi. |
#383 |
Uomini e cani
Una lettera bestiale!
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P.S. Se lui garantisce, può venire anche lei.”
Io cane…..
Io non rubo e l’uomo sì, eppure nei negozi c’è scritto: E’ vietato l’ingresso ai cani. Io non bestemmio e l’uomo sì, eppure in Chiesa è scritto: Vietato l’ingresso ai cani. Io non baro e non do scandalo, l’uomo sì, eppure in Parlamento è scritto: E’ vietato l’ingresso ai cani. Io non ho mai fatto una guerra e l’uomo tante, eppure è d’uso la scritta: Attenti ai cani. Io non chiedo tangenti in cambio del mio “operato”, l’uomo sì, eppure mi tocca andare in giro con il guinzaglio, museruola e la paura di Essere Abbandonato….se si vuole offendere un uomo si dice che ”sei un cane”….mah….sono sempre più confuso . . .
Giuseppe per i cani |
#382 |
Amore e cani
Amore e caniIl vero bastardo sei tu che lo abbandoni!
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Il proprietario di un negozio di animali stava affiggendo alla vetrina un cartello con scritto VENDITA CUCCIOLI, quando comparve un bambino. “A quanto li vende i cuccioli?” chiese. L’uomo rispose al ragazzino che non intendeva lasciarli per meno di 50 dollari l’uno. Il ragazzo si frugò nelle tasche, estrasse qualche moneta, guardò il proprietario del negozio e disse: ” Ho due dollari e trentasette centesimi. posso vederli?” Il padrone del negozio sorrise e fischiò. Dal canile, una cagnolina di nome Lady arrivò correndo lungo il corridoio, seguita da cinque batuffoli pelosi. uno dei cuccioli era rimasto indietro. Immediatamente il bambino domandò del cucciolo claudicante. “Cos’ ha che non va quel cagnolino?”. “Il veterinario ci ha detto che ha dei problemi all’articolazione dell’anca” spiegò il proprietario del negozio. “Zoppicherà sempre così.” “Voglio comprare quello” disse subito il ragazzino. Il padrone del negozio replicò :”No quel cane non lo devi comprare. Se davvero lo vuoi te lo regalo.” Il bambino si avvicinò al viso dell’uomo e gli disse rabbioso: “Io non voglio che me lo REGALI. Quel cagnolino vale quanto gli altri cuccioli e pagherò il prezzo intero.Adesso le do 2 dollari e 37, e le darò 50 centesimi al mese finchè avrò raggiunto tutta la cifra!” Il proprietario del negozio insistette:”No, no, no. Non puoi volere quel cane. No sarà mai capace di correre e saltare e giocare come gli altri cani”. Per tutta risposta il bambino sollevò il pantalone sinistro, per mostrare una gamba deforme sostenuta da due tutori di acciaio. “Vede signore,” disse “nemmeno io corro molto bene e quel cucciolo habisogno di qualcuno che lo capisca”….. ♥
E….. a proposito di abbandono, diamo una sbirciatina a questo video!
Giuseppe per i cani e per la campagna contro gli abbandoni |
#369 |