10 idee per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta
10 idee per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta |
L’acqua è una risorsa davvero preziosa, un vero e proprio “oro blu”, e sprecarne anche una minima parte, in particolare quando ci si trova in cucina, rappresenta un vero e proprio peccato. L’acqua di cottura della pasta e del riso, ma anche di legumi, verdure e altri cereali, può essere conservata e riutilizzata in modo che non venga inutilmente sprecata.
Per raccoglierla è sufficiente riporre una ciotola al di sotto dello scolapasta. Può essere conservata trasferendola in una o più bottiglie con l’aiuto di un imbuto, a seconda degli utilizzi previsti.
1) Annaffiare le piante - Se siete tra quelli che non salano l’acqua per cuocere pasta, riso o bollire le verdure, potete utilizzare l’acqua di cottura per annaffiare le vostre piante o il vostro orto. Prima però dovrà essere lasciata raffreddare. Può essere utilizzata sia per i vasi di fiori che per le erbe aromatiche o gli ortaggi. Chi ha un grande orto o molto vasi di cui prendersi cura potrà trasferirla direttamente in un annaffiatoio.
2) Impacco per capelli - L’acqua di cottura del riso, ricca di amidi, può essere utilizzata per preparare un impacco per capelli da applicare prima dello shampoo e da lasciare agire per almeno un quarto d’ora prima di passare al lavaggio. I capelli risulteranno molto più morbidi del consueto.
3) Condimento - Una parte dell’acqua di cottura della pasta potrà essere trasferita in un bicchiere ed impiegata per rendere più liquidi quei condimenti preparati in casa che siano risultati piuttosto densi, come può accadere nel caso del pesto. Allungare leggermente il condimento con dell’acqua lo renderà più facilmente distribuibile in ogni piatto.
4) Brodo - L’acqua di cottura della pasta o delle verdure può essere arricchita con erbe aromatiche ed utilizzata come brodo di base per la preparazione di minestre, zuppe e vellutate. Se utilizzerete l’acqua della pasta, già salata, ricordate di evitare di aggiungere dell’altro sale e di non esagerare addizionando altri insaporitori.
5) Lavare i piatti - Un altro utilizzo immediato per l’acqua della pasta è rappresentato dal suo impiego per facilitare il lavaggio di piatti, posate, pentole e padelle. L’acqua ancora calda, riversata all’interno delle stoviglie in cui siano presenti delle incrostazioni, potrà facilitare il loro distacco se lascerete riposare il tutto per qualche momento prima di passare all’impiego di spugna e detersivo.
6) Cottura al vapore - L’acqua della pasta o del riso può essere utilizzata per effettuare nuove cotture, con particolare riferimento alla cottura al vapore. Vi basterà trasferire l’acqua già utilizzata in una nuova pentola, sulla quale posizionerete un cestello apposito per la cottura al vapore, all’interno del quale potrete posizionare ortaggi come carote e patate, che manterranno in questo modo tutto il proprio contenuto di nutrienti.
7) Impasti - Tenendo conto che l’acqua della pasta o del riso sarà già salata e che quindi dovrete evitare di aggiungere il sale previsto dalle ricette, oppure diluire l’acqua che avete a vostra disposizione, potreste provare ad utilizzarla per la preparazione dell’impasto di pane, pizze, focacce, crackers, grissini o torte salate.
Pasta di sale - Ecco un divertimento a costo zero che potrete preparare per i vostri bambini. Non è necessario acquistare costose paste modellabili quando è possibile preparare la pasta di sale impiegando solamente pochi ingredienti facilmente reperibili in dispensa. L’acqua di cottura della pasta o del riso potrà essere una di queste. Ecco qui le istruzioni per preparare la vostra pasta di sale fai-da-te.
9) Pediluvio - L’acqua di cottura della pasta o del riso, ricca di amidi e di sali minerali, potrà essere utilizzata per un pediluvio serale emolliente e rigenerante, soprattutto per chi soffre di gambe gonfie e pesanti. All’acqua potranno essere aggiunte alcune gocce di olio essenziale alla lavanda per un effetto rilassante o all’eucalipto per ottenere un effetto rinfrescante.
10) Ammollo dei legumi - Potrete utilizzare l’acqua di cottura del riso o delle verdure, a patto che non sia eccessivamente salata, per l’ammollo di legumi secchi come ceci, fagioli, piselli e lenticchie. E’ possibile aggiungere all’acqua dell’ammollo alcune foglioline di alloro, in modo da rendere i legumi più digeribili. L’acqua dell’ammollo non potrà essere impiegata per la cottura dei legumi. Potrete utilizzarla invece per innaffiare le piante.
Marta Albè
Tratto da: www.greenme.it
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25 aprile 1945 – 25 aprile 2012 – Festa della liberazione
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O bella Ciao – Testo in italiano e Inglese – Lirycs
Una mattina mi son svegliato O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Una mattina mi son svegliato Eo ho trovato l’invasor |
One morning I woke up O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao One morning I woke up And I found the invader |
O partigiano porta mi via O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao O partigiano porta mi via Che mi sento di morir |
Oh partisan, carry me away, O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Oh partisan, carry me away, For I feel I’m dying |
E se io muoio da partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E se io muoio da partigiano Tu mi devi seppellir |
And if I die as a partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao And if I die as a partisan You have to bury me |
Mi seppellire lassù in montagna O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Mi seppellire lassù in montagna Sotto l’ombra di un bel fiore |
But bury me up in the mountain O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, But bury me up in the mountain Under the shadow of a beautiful flower |
E le genti che passeranno O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E le genti che passeranno Mi diranno: “Che bel fior” |
And the people who will pass by O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, And the people who will pass by Will say to me: “what a beautiful flower” |
È questo il fiore del partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao È questo il fiore del partigiano Morto per la libertà |
This is the flower of the partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao This is the flower of the partisan Who died for freedom |
La canzone dei partigiani italiani diventa l’inno della “rivolta verde” contro Ahmadinejad. In un video diffuso su Youtube, infatti, la canzone è cantata in italiano, con sottotitoli in farsi e in inglese. Ad accompagnare le parole, le immagini della rivolta, degli scontri, dei caduti e delle proteste in tutto il mondo. Alcune foto ritraggono Neda, la ragazza uccisa il 20 giugno, dopo le elezioni. E’ bello sapere che un “prodotto” italiano sia il simbolo della rivolta contra la tirannia, ancora una volta questa canzone si rivela attuale, perché i nemici della libertà sono numerosi, cambiano di nome, diventano più subdoli, ma sono sempre lì a tenere sotto scacco la “gente”. Buona festa della Liberazione a tutti, e auguriamoci una liberazione anche dalle ultime piaghe che ci affliggono: spread, cattiva politica, corruzione, TUS, BCE, FMI…etc…etc….
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#584 |
Homo sapiens sulla neve
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Sciatore perfetto HOMO OPTIMUS 1. Prende il gancio dello ski-lift con una mano sola 2. In seggiovia fuma annoiato, non prende il sole, tiene gli sci penzoloni, scende dal seggiolino all’ultimo momento 3. Mangia un panino con lo speck, beve una coca-cola poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e non c’é nessuno”. E va a farsi una discesa 4. Curva perfettamente da tutte e due le parti 5. Se cade da’ la colpa agli scarponi che non hanno retto la velocità 6. Scarponi: li infila con facilità, li toglie con leggerezza 7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa gli occhiali 8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è male allenato 9. Se esce di pista è per farsi un canalone in neve fresca
HOMO MEDIUS 1. Prende il gancio dello ski-lift con due mani, a volte lo strangola 2. In seggiovia non fuma ma prende il sole, che è sempre alle sue spalle, a rischio di violenti torcicollo. Tiene gli sci sull’appoggio e per scendere si prepara tre piloni prima 3. Mangia zuppa di verdura, beve un quarto di vino e poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e non c’é nessuno”. E va a dormire su una sdraio 4. Curva peggio da una parte, quasi sempre la sinistra 5. Se cade da’ la colpa alle lamine, ma non sa cosa siano 6. Scarponi: li infila con ferocia, li toglie con odio 7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa la giacca a vento 8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è perché ha sbagliato il peso sullo sci interno 9. Se esce di pista è per farsi una pisciata
HOMO CAPRINUS 1. prende il gancio dello ski-lift nei coglioni 2. In seggiovia se fuma fa cadere un guanto, se prende il sole fa’ cadere gli occhiali, per scendere dal seggiolino si prepara dieci secondi dopo la partenza e viene preso dal panico sei piloni prima dell’arrivo, momento in cui perde un bastoncino e con l’altro tenta di accecare l’inserviente 3. mangia polenta e salsiccia, beve quattro grappini e poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e non c’é nessuno”. E va al cesso 4. Curva peggio da una parte, quella dove ci sono gli ostacoli 5. Se cade da’ la colpa ad un lastrone di ghiaccio, anche con due metri di neve fresca 6. Scarponi: glieli infilano gli amici, glieli tolgono gli infermieri 7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa gli sci da gara 8. Quando alla tv vede cadere Tomba gode 9. Se esce di pista è per schiantarsi contro un albero
HOMO SNOWBOARDER 1. Ski-lift: che palle 2. In seggiovia fa’ in modo di salire sempre da solo, si rolla una canna, si sdraia a prendere il sole fino al punto dove la seggiola passa sopra un panettone di neve fresca, dove si lancia nel vuoto ululando 3. Non mangia e non beve perché non ha tempo per queste cazzate 4. Non curva, carva! 5. Se cade è per far vedere all’amico principiante che tutto sommato fà parte del gioco 6. Scarponi: li infila al mattino, li toglie la sera 7. Ha l’attrezzattura da un milione: maggior spesa la bandana 8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è perché usa l’attrezzo sbagliato: gli sci 9. Se entra in pista è per andare al bar a farsi un bombardino
HOMO MILANESIS 1. Si incazza se non c’é l’omino che gli passa il gancio dello ski-lift visto che ha pagato anche per quello 2. In seggiovia, rompe i coglioni lamentandosi che la neve non è come a St. Moritz, che gli impianti non sono come ad Avoriaz, che gli alberghi non sono come a Cortina, ecc. 3. Mangia polenta e capriolo, si incazza con la cameriera perché non gli fa la fattura scaricabile come spesa di rappresentanza, poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e ci sono tutti” e si mette a fare a pallate di neve con gli amici in mezzo alle ragazze che prendono il sole 4. Curva solo a due centimetri di distanza dagli altri sciatori, badando bene di sollevare quanta più neve possibile 5. Se cade si incazza con qualcuno che, secondo lui, gli ha tagliato la strada 6. Scarponi: non li toglie nemmeno in albergo (con quello che li ha pagati) 7. ha l’attrezzatura da 5 milioni: maggior spesa il gel per le labbra 8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è perché è un coglione di Bologna 9. Se esce di pista è per esibirsi in un salto acrobatico (nel campo scuola)
HOMO PUGLIESIS 1. Blocca tutta la coda della seggiovia perché deve aspettare gli amici che sono rimasti indietro 2. Sullo ski-lift, chiama a gran voce l’amico che sta tre ganci più avanti per raccontargli la sua ultima cagata 3. Fa spostare dodici persone per organizzare la tavolata comune (tre famiglie con bambini), estrae pane-formaggio-cioccolata in quantità industriali, fà casino, mena i bambini che fanno casino, poi dice: “Andiamo perché è l’ora migliore e non c’é nessuno” e organizza una partita a calcetto sulla neve 4. Curva solo se la moglie lo sta riprendendo con la telecamera 5. Se cade cerca di coinvolgere quante più persone possibili e fa’ chiamare l’elicottero del soccorso 6. La cerimonia di chiusura degli scarponi coinvolge tutta la famiglia e ha un costo (in tempo e bestemmie) paragonabile allo scavo di una trincea in Cecenia 7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa il cellulare 8. Quando alla tv vede cadere Tomba, bestemmia ad alta voce 9. Se esce di pista è per far pisciare il bambino
Giuseppe per l’uomo sportivo nordico |
#583 |
Google Doodle – 31122011
Google – Doodle del giorno 31 Dicembre 2011
Google augura buon anno a tutti - 2012
Giuseppe per Google |
#582 |
Catene di Sant’Antonio
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Catene di Sant’Antonio avete rotto!! |
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“Gavì da piantarla de mandarme cadene del porco… e simili, tipo che el mondo l’e belo ma solo se rispedisso tuto subito, se no son sfigà, come el negro de l’Alabama che no là risposto a quatromilasinquesento imeil e no là fato in tempo a dir “a” che l’era sa col vestito de legno (tradotto: morto e stramorto), o el cauboi John, tessano, che ghe cascà i maroni parche nol ga risposto etc etc.
E-MailPar no parlar de quei che me manda imeil disendome che sicome ghe un provaider (fatalita american) che par ogni imeil che ghe riva el da un centesimo in beneficensa ala lota contro la peste scaveona, e alora bisogna mandarghene a seci… me ga rotto i cojoni! O staltro che el ga na fiola con na malatia rarisima che nissuni sa cosa le (sto qua el sta in missuri), che el te da anca el numero de telefonin parche te ghe telefoni ti (credeghe!) a darghe notissie su le cure possibili (che po’ se te guardi le date te scopriressi che e passa almanco tri ani da che le partia la cadena quindi tanti auguri…). A mi te me ven a dimandar robe mediche, che stao in frassion de isola de la scala e son gnanca bo de tacarme un ceroto? Po’ quei che me dise che ghe el virus de la posta eletronica che se non te ste atento te lo ciapi anca ti e le peso che anar co na nigeriana (e saven tuti a cosa se va incontro…), alora te ghe da riempir tuti de imeil etc etc… Quei po’… che me manda la fotocopia del centro antitumori de Aviano dove i sensiati te dise che i ovi condii i fa vegner el cancro a l’useo… e che farse un sciampo le peso de fumarse tri steche de “ms sensa filtro”. Ancora quei contro i giaponesi, che secondo lori i metaria i gati e le butiglie, co l’urlo de bataglia “impenemoghe el sito!”….. Par non desmentegarme de chi me manda scrito che ghe quei dela Erisson che i da via i telefonini come i fusse bagigi e adiritura che lori i la proà e funsiona (!?!): basta “inviar el mesagio a tuti quei che te conossi” e te si a posto: tempo do stimane e riva el sior Erisson, Mario J.J. Erisson in persona, aministrator delegato dela dita omonima o anonima, non me ricordo come se dise, il cuale sa tute le meil che te mandi, e te porta sul porton de casa el scartosso col telefonin ultima generasion col Trial Band el giprrs e custodia de pitone ancora chi se moe….. A sto punto feme un piaser: mandime foto porno, film porno, barzelete putanade varie ma BASTA CO STE CADENE! Che n’altro po’ e verzo na feramenta e taco a vendarle. Con la speranza che sta meil no la riva in luisiana a una che lè drio farse i cassi soi….”.
Giuseppe che spezza le catene |
#581 |