10 idee per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta

Mondo verde

10 idee per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta

 Scolare la pasta

10 idee per riutilizzare l'acqua di cottura della pastaL’acqua è una risorsa davvero preziosa, un vero e proprio “oro blu”, e sprecarne anche una minima parte, in particolare quando ci si trova in cucina, rappresenta un vero e proprio peccato. L’acqua di cottura della pasta e del riso, ma anche di legumi, verdure e altri cereali, può essere conservata e riutilizzata in modo che non venga inutilmente sprecata.

Per raccoglierla è sufficiente riporre una ciotola al di sotto dello scolapasta. Può essere conservata trasferendola in una o più bottiglie con l’aiuto di un imbuto, a seconda degli utilizzi previsti.

1) Annaffiare le piante - Se siete tra quelli che non salano l’acqua per cuocere pasta, riso o bollire le verdure, potete utilizzare l’acqua di cottura per annaffiare le vostre piante o il vostro orto. Prima però dovrà essere lasciata raffreddare. Può essere utilizzata sia per i vasi di fiori che per le erbe aromatiche o gli ortaggi. Chi ha un grande orto o molto vasi di cui prendersi cura potrà trasferirla direttamente in un annaffiatoio.

2) Impacco per capelli - L’acqua di cottura del riso, ricca di amidi, può essere utilizzata per preparare un impacco per capelli da applicare prima dello shampoo e da lasciare agire per almeno un quarto d’ora prima di passare al lavaggio. I capelli risulteranno molto più morbidi del consueto.

3) Condimento - Una parte dell’acqua di cottura della pasta potrà essere trasferita in un bicchiere ed impiegata per rendere più liquidi quei condimenti preparati in casa che siano risultati piuttosto densi, come può accadere nel caso del pesto. Allungare leggermente il condimento con dell’acqua lo renderà più facilmente distribuibile in ogni piatto.

4) Brodo - L’acqua di cottura della pasta o delle verdure può essere arricchita con erbe aromatiche ed utilizzata come brodo di base per la preparazione di minestre, zuppe e vellutate. Se utilizzerete l’acqua della pasta, già salata, ricordate di evitare di aggiungere dell’altro sale e di non esagerare addizionando altri insaporitori.

Mondo verde5) Lavare i piatti - Un altro utilizzo immediato per l’acqua della pasta è rappresentato dal suo impiego per facilitare il lavaggio di piatti, posate, pentole e padelle. L’acqua ancora calda, riversata all’interno delle stoviglie in cui siano presenti delle incrostazioni, potrà facilitare il loro distacco se lascerete riposare il tutto per qualche momento prima di passare all’impiego di spugna e detersivo.

6) Cottura al vapore - L’acqua della pasta o del riso può essere utilizzata per effettuare nuove cotture, con particolare riferimento alla cottura al vapore. Vi basterà trasferire l’acqua già utilizzata in una nuova pentola, sulla quale posizionerete un cestello apposito per la cottura al vapore, all’interno del quale potrete posizionare ortaggi come carote e patate, che manterranno in questo modo tutto il proprio contenuto di nutrienti.

7) Impasti - Tenendo conto che l’acqua della pasta o del riso sarà già salata e che quindi dovrete evitare di aggiungere il sale previsto dalle ricette, oppure diluire l’acqua che avete a vostra disposizione, potreste provare ad utilizzarla per la preparazione dell’impasto di pane, pizze, focacce, crackers, grissini o torte salate.

8) Pasta di sale - Ecco un divertimento a costo zero che potrete preparare per i vostri bambini. Non è necessario acquistare costose paste modellabili quando è possibile preparare la pasta di sale impiegando solamente pochi ingredienti facilmente reperibili in dispensa. L’acqua di cottura della pasta o del riso potrà essere una di queste. Ecco qui le istruzioni per preparare la vostra pasta di sale fai-da-te.

9) Pediluvio - L’acqua di cottura della pasta o del riso, ricca di amidi e di sali minerali, potrà essere utilizzata per un pediluvio serale emolliente e rigenerante, soprattutto per chi soffre di gambe gonfie e pesanti. All’acqua potranno essere aggiunte alcune gocce di olio essenziale alla lavanda per un effetto rilassante o all’eucalipto per ottenere un effetto rinfrescante.

10) Ammollo dei legumi - Potrete utilizzare l’acqua di cottura del riso o delle verdure, a patto che non sia eccessivamente salata, per l’ammollo di legumi secchi come ceci, fagioli, piselli e lenticchie. E’ possibile aggiungere all’acqua dell’ammollo alcune foglioline di alloro, in modo da rendere i legumi più digeribili. L’acqua dell’ammollo non potrà essere impiegata per la cottura dei legumi. Potrete utilizzarla invece per innaffiare le piante.

Marta Albè

Tratto da: www.greenme.it

Giuseppe per un mondo sempre più verde

#733

 

I 100 libri più influenti di tutti i tempi

I 100 libri più influenti di tutti i tempi

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La conoscenza è la forza più dirompente per sostenere le proprie idee. Con cui cambiare il mondo.

 I 100 libri più influenti di tutti i tempi
# Autore Titolo Data
1 Testo ebraico Torah XIII – IV secolo a.C.
2 Testo cinese classico Libro dei Mutamenti tardo IX secolo a.C.
3 Omero Iliade e Odissea VIII – VII secolo a.C.
4 Testo induista Upaniṣad VII – VII secolo a.C.
5 Laozi Daodejing III secolo a.C.
6 Testo dello Zoroastrismo Avesta III secolo a.C.
7 Confucio Analecta V IV secolo a.C.
8 Tucidide Guerra del Peloponneso V secolo a.C.
9 Ippocrate Opere 400 a.C.
10 Aristotele Opere IV secolo a.C.
11 Erodoto Storie V secolo a.C.
12 Platone La Repubblica 380 a.C.
13 Euclide Elementi 280 a.C.
14 Testo del Buddhismo Theravada Dharma 252 a.C.
15 Virgilio Eneide 19 a.C.
16 Lucrezio De rerum natura 55 a.C.
17 Filone di Alessandria Esposizione Allegorica della Sacra Legge I secolo
18 Testo cristiano Nuovo testamento circa 50-100
19 Plutarco Vite Parallele 120
20 Publio Cornelio Tacito Annales 120
21 Valentino Vangelo della Verità II secolo
22 Marco Aurelio Colloqui con se stesso 167
23 Sesto Empirico Lineamenti Pirroniani 150 - 210
24 Plotino Enneadi III secolo
25 Agostino da Ippona Confessioni 400
26 Testo islamico Corano VII secolo
27 Mosè Maimonide Guida dei perplessi 1190
28 Testo del misticismo giudaico Cabala XII secolo
29 Tommaso d’Aquino Summa Theologiae 1266 - 1273
30 Dante Alighieri La Divina Commedia 1321
31 Erasmo da Rotterdam Elogio della follia 1509
32 Niccolò Machiavelli Il Principe 1532
33 Martin Lutero Preludio alla cattività babilonese della chiesa 1520
34 François Rabelais Gargantua e Pantagruel 1534 e 1532
35 Giovanni Calvino Istituzioni della Religione Cristiana 1536
36 Niccolò Copernico De revolutionibus orbium coelestium 1543
37 Michel de Montaigne Saggi 1580
38 Miguel de Cervantes Don Chisciotte 1605 e 1615
39 Johannes Kepler L’Armonia dei mondi 1619
40 Francesco Bacone Novum Organum 1620
41 William Shakespeare First folio 1623
42 Galileo Galilei Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo 1632
43 Rene Descartes Discorso sul metodo 1637
44 Thomas Hobbes Leviatano 1651
45 Gottfried Leibniz Opere 1663 - 1716
46 Blaise Pascal Pensieri 1670
47 Baruch Spinoza Ethica more geometrico demonstrata 1677
48 John Bunyan Il viaggio del pellegrino 1678 - 1684
49 Isaac Newton Philosophiae Naturalis Principia Mathematica 1687
50 John Locke Saggio sull’intelletto umano 1689
51 George Berkeley Trattato sui principi della conoscenza umana 1710, modificato 1734
52 Giambattista Vico La Scienza nuova 1725, modificato il 1744
53 David Hume Un trattato della natura umana 1739 - 1740
54 Denis Diderot Enciclopedia 1751-1772
55 Samuel Johnson Un dizionario della lingua inglese 1755
56 Voltaire Candido 1759
57 Thomas Paine Senso comune 1776
58 Adam Smith La ricchezza delle nazioni 1776
59 Edward Gibbon Declino e caduta dell’impero romano 1776-1787
60 Immanuel Kant Critica della ragion pura 1781, revised 1787
61 Jean-Jacques Rousseau Confessioni 1781
62 Edmund Burke Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia 1790
63 Mary Wollstonecraft Rivendicazione dei diritti della donna 1792
64 William Godwin Inchiesta riguardo alla giustizia politica 1793
65 Thomas Malthus Saggio sui principi della popolazione 1798, modificato nel 1803
66 Georg Wilhelm Friedrich Hegel Fenomenologia dello spirito 1807
67 Arthur Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione 1819
68 Auguste Comte Course in the Positivist Philosophy 1830-1842
69 Carl von Clausewitz Della guerra 1832
70 Søren Kierkegaard Enten-Eller 1843
71 Karl Marx & Friedrich Engels Manifesto del partito comunista 1848
72 Henry David Thoreau Disobbedienza civile 1849
73 Charles Darwin L’origine delle specie 1859
74 John Stuart Mill Sulla libertà 1859
75 Herbert Spencer First Principles 1862
76 Gregor Mendel Saggio sugli ibridi vegetali 1866
77 Lev Nikolaevič Tolstoj Guerra e pace 1868 - 1869
78 James Clerk Maxwell Trattato sull’elettricità e il magnetismo 1873
79 Friedrich Nietzsche Così parlò Zarathustra 1883-1885
80 Sigmund Freud L’interpretazione dei sogni 1900
81 William James Pragmatismo 1908
82 Albert Einstein Teoria della relatività 1916
83 Vilfredo Pareto La mente e la società 1916
84 Carl Gustav Jung Tipi psicologici 1921
85 Martin Buber Io e tu 1923
86 Franz Kafka Il processo 1925
87 Karl Popper Logica della scoperta scientifica 1934
88 John Maynard Keynes Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta 1936
89 Jean-Paul Sartre L’essere e il nulla 1943
90 Friedrich von Hayek La strada per la servitù 1944
91 Simone de Beauvoir Il secondo sesso 1948
92 Norbert Wiener Cibernetica 1948, modificato 1961
93 George Orwell 1984 1949
94 Georges Ivanovič Gurdjieff Racconti di Belzebù a suo nipote 1950
95 Ludwig Wittgenstein Ricerche filosofiche 1953
96 Noam Chomsky Strutture sintattiche 1957
97 Thomas Kuhn La struttura delle rivoluzioni scientifiche 1962, revised 1970
98 Betty Friedan La mistica della femminilità 1963
99 Mao Zedong Libretto rosso 1966
100 Burrhus Skinner Oltre la dignità e la libertà 1971

Torah Torah

I 100 libri più influenti mai scritti: Storia del pensiero dall’antichità a oggi è un saggio enciclopedico di storia intellettuale scritto da Martin Seymour-Smith (1928 – 1998), un poeta, critico e biografo britannico.


Giuseppe per la cultura universale

#692

 

25 aprile 1945 – 25 aprile 2012 – Festa della liberazione

25 aprile 1945 – 25 aprile 2012   Festa della liberazione

25 aprile 1945 – 25 aprile 2012

 Festa della liberazione

 25 aprile 1945 – 25 aprile 2012   Festa della liberazione


O bella Ciao – Testo in italiano e Inglese – Lirycs

Una mattina mi son svegliato O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Una mattina mi son svegliato Eo ho trovato l’invasor

One morning I woke up O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao One morning I woke up And I found the invader

O partigiano porta mi via O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao O partigiano porta mi via Che mi sento di morir

Oh partisan, carry me away, O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Oh partisan, carry me away, For I feel I’m dying

E se io muoio da partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E se io muoio da partigiano Tu mi devi seppellir

And if I die as a partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao And if I die as a partisan You have to bury me

Mi seppellire lassù in montagna O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Mi seppellire lassù in montagna Sotto l’ombra di un bel fiore

But bury me up in the mountain O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, But bury me up in the mountain Under the shadow of a beautiful flower

E le genti che passeranno O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E le genti che passeranno Mi diranno: “Che bel fior”

And the people who will pass by O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, And the people who will pass by Will say to me: “what a beautiful flower”

È questo il fiore del partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao È questo il fiore del partigiano Morto per la libertà

This is the flower of the partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao This is the flower of the partisan Who died for freedom


La canzone dei partigiani italiani diventa l’inno della “rivolta verde” contro Ahmadinejad. In un video diffuso su Youtube, infatti, la canzone è cantata in italiano, con sottotitoli in farsi e in inglese. Ad accompagnare le parole, le immagini della rivolta, degli scontri, dei caduti e delle proteste in tutto il mondo. Alcune foto ritraggono Neda, la ragazza uccisa il 20 giugno, dopo le elezioni. E’ bello sapere che un “prodotto” italiano sia il simbolo della rivolta contra la tirannia, ancora una volta questa canzone si rivela attuale, perché i nemici della libertà sono numerosi, cambiano di nome, diventano più subdoli, ma sono sempre lì a tenere sotto scacco la “gente”. Buona festa della Liberazione a tutti, e auguriamoci una liberazione anche dalle ultime piaghe che ci affliggono: spread, cattiva politica, corruzione, TUS, BCE, FMI…etc…etc….


Leggete e ascoltate anche:

Bella Ciao: International

9 differenti versioni di “Bella Ciao”,  in varie lingue.


Giuseppe per la libertà

#675

 

The Nutell

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The Nutell by Riccardo Cassini

 

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The Nutell di Riccardo Cassini - Nutella - Bambino

Who invented the Nutell ?  Once upon a time, many, many, many, ma’na cifra of many years ago, at the beginning of the initiation of the mond, there was the caos. One day, God (God is the nome d’art of Dio), God, who was disoccupated,had a folgorant idea and so God created the Nutell. And God saw that  the Nutell was good, very good, very very good, good ‘na cifra. The mangiation of God was long, He manged one million of barattols of Nutell sfrutting the fact that God has not a Mamm that strills if you  sbaff too much Nutell…And after this mangiation, God invented the Water Closed Run, the cors in  the cabinet, and some Nutell’s derivates like the red bubbons, the panz, the cellulit and ceter, and ceter. After di which (dopodiche’) he invented Adamo ed Eva and all the paradise and he diss to Adamo and Eva:  “Now you have all the Paradise, you can do everything, very tutt: you  have the permission to eat, to drink, to kiss, to scop; nothing lavor, nothing affit, nothing concors of impiegats, nothing cod alla post, nothing IRPEF, ILOR. Only very ozious life: television, telenovels, football, moviols, process of Monday, appell of Tuesday, cassazion of  Wednesday, and ceter, and ceter. You have gratis restaurants, cinemas, theaters, all the Paradise is yours: air-conditioned, autom riscaldament, moquette, parquett, tresset, bidet, omelette, eccet, eccet….”There’s just one thing, remember, in tutt the Paradise just one thing absolutely prohibited. Come, come to me in the giardin: this is  “the Nocciol”, the alber of the Nutell. Only this alber of the Nutell is  prohibited, because I like the NutellNutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutella - Nutellavery much, very very much, much ‘na cifra and I want all the Nutell, tutt the Nutell for me.” During the prim temps, Adamo and Eva were very happy. Adamo  said:”What a cool! (‘Cool’ is not in Italian ‘freddo’, no, ‘What a cool’  means  ‘Che cul’) All the Paradise is nostr!” And everyday, ognigiorn, they discovered something new. A lot of scoperts, many scoperts, many many scoperts, ‘na cifra di scoperts. One day the scopert of the hot water, one day the scopert of the spaghettis, one day the cigarettes, and ceter, and ceter. But one day, a trist day, a very very trist day, trist ‘na cifra,Adamo and Eva fecer the scopert of the first colazion. And after theof the cappuccin, the scopert of the aranch succ, the scopert of the  cornetts, they understood that something was mancant.  “Eva!” said Adamo “Don’t you think that qualcos is mancant here,  proprio here, ‘ncopp this fett?”  “Second me” Eva risposed “‘ncopp the fett you have to metter burr”No, no Eva, you know that the marmelade schif myself. I want ‘ncopp this fett something very particular, very very particular, particular  ‘na cifra. What do you think about the Nutell?”  “No, Adamo you are scording that the Signor said that’s vietat!”.”Yes, remember, but only a little assaggiation, don’t succed nothing!” And Adamo sces in the cortil where the alber of the Nutell was and he  pres a small barattol and spalmed the brown cream on the fett and assagged  the Nutell. Adamo and Eva don’t ebber the time to exprimer the godiment that  the tuons and fulmins apparved in the ciel and one voice said:”Potevamo stupirv you with special effects, but I’m God, not Fantagod! Adamo, Eva, come here! I’m very incazz with you, very very incazz, incazz ‘na  cifra!  How did you permit to tocc the Nutell? Didn’t you remember that it  was prohibited?”  “Cazz!” esclamed Adamo “It was prohibited! Oh, sorry, God, I’m very very sorry, sorry ‘na cifra, God, I really really was completely scordat…”
RICCARDO CASSINI
 

Leggi anche:

La Favola di Cappucciett Red

Nutella Nutellae

Giuseppe per la dolcezza… infinita.

#642

 

Sora Cesira – SeilMayavie’

Margherita

Sora Cesira – SeilMayavie’

 

 Calendario Maya


Guarda altri video di Sora Cesira:

Sora Cesira – Ici de Mario

Sora Cesira – Papa, no beach

Sora Cesira – Mamma mia the referendum

Sora Cesira – Le notti di Arcore

Sora Cesira – Le scappatelle di zio Angelino

Curnciell


Giuseppe per l’anno dei Maya, e consentitemi quest’immagine apotropaica!!! :)

#584

Homo sapiens sulla neve

Sciatore

Homo sapiens sulla neve

 Sciatore

Sciatore perfetto Sciatore perfetto
HOMO OPTIMUS
1. Prende il gancio dello ski-lift con una mano sola
2. In seggiovia fuma annoiato, non prende il sole, tiene gli sci penzoloni, scende dal seggiolino all’ultimo momento
3. Mangia un panino con lo speck, beve una coca-cola poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e non c’é nessuno”. E va a farsi una discesa
4. Curva perfettamente da tutte e due le parti
5. Se cade da’ la colpa agli scarponi che non hanno retto la velocità
6. Scarponi: li infila con facilità, li toglie con leggerezza
7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa gli occhiali
8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è male allenato
9. Se esce di pista è per farsi un canalone in neve fresca

HOMO MEDIUS
1. Prende il gancio dello ski-lift con due mani, a volte lo strangola
2. In seggiovia non fuma ma prende il sole, che è sempre alle sue spalle, a rischio di violenti torcicollo. Tiene gli sci sull’appoggio e per scendere si prepara tre piloni prima
3. Mangia zuppa di verdura, beve un quarto di vino e poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e non c’é nessuno”. E va a dormire su una sdraio
4. Curva peggio da una parte, quasi sempre la sinistra
5. Se cade da’ la colpa alle lamine, ma non sa cosa siano
6. Scarponi: li infila con ferocia, li toglie con odio
7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa la giacca a vento
8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è perché ha sbagliato il peso sullo sci interno
9. Se esce di pista è per farsi una pisciata

HOMO CAPRINUS
1. prende il gancio dello ski-lift nei coglioni
2. In seggiovia se fuma fa cadere un guanto, se prende il sole fa’ cadere gli occhiali, per scendere dal seggiolino si prepara dieci secondi dopo la partenza e viene preso dal panico sei piloni prima dell’arrivo, momento in cui perde un bastoncino e con l’altro tenta di accecare l’inserviente
Sciatore bambino
Sciatore bambino
3. mangia polenta e salsiccia, beve quattro grappini e poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e non c’é nessuno”. E va al cesso
4. Curva peggio da una parte, quella dove ci sono gli ostacoli
5. Se cade da’ la colpa ad un lastrone di ghiaccio, anche con due metri di neve fresca
6. Scarponi: glieli infilano gli amici, glieli tolgono gli infermieri
7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa gli sci da gara
8. Quando alla tv vede cadere Tomba gode
9. Se esce di pista è per schiantarsi contro un albero

HOMO SNOWBOARDER
1. Ski-lift: che palle
2. In seggiovia fa’ in modo di salire sempre da solo, si rolla una canna, si sdraia a prendere il sole fino al punto dove la seggiola passa sopra un panettone di neve fresca, dove si lancia nel vuoto ululando
3. Non mangia e non beve perché non ha tempo per queste cazzate
4. Non curva, carva!
5. Se cade è per far vedere all’amico principiante che tutto sommato fà parte del gioco
6. Scarponi: li infila al mattino, li toglie la sera
7. Ha l’attrezzattura da un milione: maggior spesa la bandana
8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è perché usa l’attrezzo sbagliato: gli sci
9. Se entra in pista è per andare al bar a farsi un bombardino

HOMO MILANESIS
1. Si incazza se non c’é l’omino che gli passa il gancio dello ski-lift visto che ha pagato anche per quello
2. In seggiovia, rompe i coglioni lamentandosi che la neve non è come a St. Moritz, che gli impianti non sono come ad Avoriaz, che gli alberghi non sono come a Cortina, ecc.
3. Mangia polenta e capriolo, si incazza con la cameriera perché non gli fa la fattura scaricabile come spesa di rappresentanza, poi dice: “Vado perché è l’ora migliore e ci sono tutti” e si mette a fare a pallate di neve con
gli amici in mezzo alle ragazze che prendono il sole
Sciatore della domenica - Aldo Fabrizi
Sciatore della domenica – Aldo Fabrizi
4. Curva solo a due centimetri di distanza dagli altri sciatori, badando bene di sollevare quanta più neve possibile
5. Se cade si incazza con qualcuno che, secondo lui, gli ha tagliato la strada
6. Scarponi: non li toglie nemmeno in albergo (con quello che li ha pagati)
7. ha l’attrezzatura da 5 milioni: maggior spesa il gel per le labbra
8. Quando alla tv vede cadere Tomba dice che è perché è un coglione di Bologna
9. Se esce di pista è per esibirsi in un salto acrobatico (nel campo scuola)

HOMO PUGLIESIS
1. Blocca tutta la coda della seggiovia perché deve aspettare gli amici che sono rimasti indietro
2. Sullo ski-lift, chiama a gran voce l’amico che sta tre ganci più avanti per raccontargli la sua ultima cagata
3. Fa spostare dodici persone per organizzare la tavolata comune (tre famiglie con bambini), estrae pane-formaggio-cioccolata in quantità industriali,  fà casino, mena i bambini che fanno casino, poi dice: “Andiamo perché è l’ora migliore e non c’é nessuno” e organizza una partita a calcetto sulla neve
4. Curva solo se la moglie lo sta riprendendo con la telecamera
5. Se cade cerca di coinvolgere quante più persone possibili e fa’ chiamare l’elicottero del soccorso
6. La cerimonia di chiusura degli scarponi coinvolge tutta la famiglia e ha un costo (in tempo e bestemmie) paragonabile allo scavo di una trincea in Cecenia
7. Ha l’attrezzatura da un milione: maggior spesa il cellulare
8. Quando alla tv vede cadere Tomba, bestemmia ad alta voce
9. Se esce di pista è per far pisciare il bambino

Giuseppe per l’uomo sportivo nordico

#583

 

Google Doodle – 31122011

Logo google

Google – Doodle del giorno 31 Dicembre 2011


Google augura buon anno a tutti  - 2012

 

 

Google Doodle - Buon anno 2012

Goofle Doodle – Buon anno 2012
 

Giuseppe per Google

#582

Catene di Sant’Antonio

Catene di Sant'Antonio avete rotto!! - E-mail

Catene di Sant’Antonio avete rotto!!

Catene di Sant'Antonio avete rotto!! - E-mail


“Gavì da piantarla de mandarme cadene del porco… e simili, tipo che el mondo l’e belo ma solo se rispedisso tuto subito, se no son sfigà, come el negro de l’Alabama che no là risposto a quatromilasinquesento imeil e no là fato in tempo a dir “a” che l’era sa col vestito de legno (tradotto: morto e stramorto), o el cauboi John, tessano, che ghe cascà i maroni parche nol ga risposto etc etc.

E-Mail E-Mail

Par no parlar de quei che me manda imeil disendome che sicome ghe un provaider (fatalita american) che par ogni imeil che ghe riva el da un centesimo in beneficensa ala lota contro la peste scaveona, e alora bisogna mandarghene a seci… me ga rotto i cojoni! O staltro che el ga na fiola con na malatia rarisima che nissuni sa cosa le (sto qua el sta in missuri), che el te da anca el numero de telefonin parche te ghe telefoni ti (credeghe!) a darghe notissie su le cure possibili (che po’ se te guardi le date te scopriressi che e passa almanco tri ani da che le partia la cadena quindi tanti auguri…). A mi te me ven a dimandar robe mediche, che stao in frassion de isola de la scala e son gnanca bo de tacarme un ceroto? Po’ quei che me dise che ghe el virus de la posta eletronica che se non te ste atento te lo ciapi anca ti e le peso che anar co na nigeriana (e saven tuti a cosa se va incontro…), alora te ghe da riempir tuti de imeil etc etc… Quei po’… che me manda la fotocopia del centro antitumori de Aviano dove i sensiati te dise che i ovi condii i fa vegner el cancro a l’useo… e che farse un sciampo le peso de fumarse tri steche de “ms sensa filtro”. Ancora quei contro i giaponesi, che secondo lori i metaria i gati e le butiglie, co l’urlo de bataglia “impenemoghe el sito!”….. Par non desmentegarme de chi me manda scrito che ghe quei dela Erisson che i da via i telefonini come i fusse bagigi e adiritura che lori i la proà e funsiona (!?!): basta “inviar el mesagio a tuti quei che te conossi” e te si a posto: tempo do stimane e riva el sior Erisson, Mario J.J. Erisson in persona, aministrator delegato dela dita omonima o anonima, non me ricordo come se dise, il cuale sa tute le meil che te mandi, e te porta sul porton de casa el scartosso col telefonin ultima generasion col Trial Band el giprrs e custodia de pitone ancora chi se moe….. A sto punto feme un piaser: mandime foto porno, film porno, barzelete putanade varie ma BASTA CO STE CADENE! Che n’altro po’ e verzo na feramenta e taco a vendarle. Con la speranza che sta meil no la riva in luisiana a una che lè drio farse i cassi soi….”.  

Giuseppe che spezza le catene

#581

 

Loreena McKennitt – Tango to Evora

Loreena McKennitt - Tango to Evora - The visit

Loreena McKennitt - Tango to Evora

 

 Loreena McKennitt - Tango to Evora - The visit

 


Un mix di sensazioni, ambientazioni celtiche e calore da tango argentino.


Giuseppe per la musica struggente

#580

 

Toni Braxton – Un-Break My Heart

Toni Braxton - Un-Break My Heart

Toni Braxton – Un-Break My Heart

 

 Toni Braxton - Un-Break My Heart


Una fantastica canzone da ascoltare in cuffia e sdraiati su un letto, tappeto, spiaggia, neve.. ovunque insomma.


Giuseppe per la musica che accarezza l’anima.

#578

 

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