Eclissi di sole del 20 marzo 2015

Eclissi di Sole del 20 marzo 2015

Come seguire l’eclissi di Sole del 20 marzo

 

 Eclissi di Sole del 20 marzo 2015

Il 20 marzo è prevista un’eclissi parziale di Sole visibile in tutta Italia. Ecco alcuni consigli per godersi al meglio l’evento (che non si ripeterà fino al 2020)

Sono passati ormai quattro anni dall’ultima eclissi di Sole visibile dal nostro Paese. Meglio non perdersi quindi quella del 20 marzo, anche perché bisognerà aspettare altri 5 anni prima di poter assistere nuovamente ad un simile spettacolo. Tutti pronti dunque tra le 9:00 e le 11:45, per godersi il Sole oscurato quasi al 50% dal passaggio della Luna. Per stare sicuri, ecco qualche coniglio per seguire al meglio l’eclissi.

Come si osserva un’eclissi
Guardare il Sole ad occhio nudo non è una buona idea, visto che può provocare danni permanenti alla nostra vista anche quando è parzialmente oscurato. Il fai da te dunque è da evitare: non usatevecchie pellicoleradiografievetri affumicati o occhiali da sole, che vi esporrebbero a rischi inutili.

Meglio acquistare filtri e occhiali appositi, disponibili anche online a un prezzo tutto sommato contenuto. In alternativa, gli esperti del sito AstroPerinaldo consigliano anche gli occhiali da saldatore con indice di protezione numero 14 (ma mai meno di 14, altrimenti risulterebbero inutili) reperibili nei negozi di ferramenta e assolutamente efficaci per guardare l’eclissi in tutta sicurezza.

Eclissi di sole del 1999 Eclissi di sole del 1999

Fotografare l’eclissi
Anche binocolimacchine fotografiche e telescopi sono pericolosi, se non si utilizzano adeguate protezioni. Binocoli e telescopi possono essere utilizzati con filtri appositi, disponibili online e nei negozi di materiale astronomico. Anche per le macchine fotografiche esistono filtri specifici (anche qui, sicuri delle soluzioni fai da te e migliori anche dal punto di vista della resa delle immagini), un po’ costosi, ma che torneranno utili per fotografare anche le macchie solari, altro soggetto amato dagli astrofili.

Gli esperti consigliano inoltre di regolare manualmente messa afuoco ed esposizione, perché la grande quantità di luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica. Un trucco, rivelato dall’esperto di foto astronomiche Andrew Fazekas, è quello di scattare due foto: una durante l’eclissi, e una identica per posizione verso il tramonto, e di unire in seguito le due immagini con photoshop per ottenerne una più simile all’esperienza reale dell’eclissi (questo però solo in caso di eclissi totali, e non parziali come quella di quest’anno).

Cos’è un’eclissi
Un’eclissi di Sole avviene quando la Luna si frappone tra l’astro e la Terra, proiettando al sua ombra sul nostro pianeta. In base alla dimensione apparente del disco lunare al momento del passaggio, l’eclissi può essere parziale o totale.

Quella di quest’anno appartiene alla famiglia delle Saros, eclissi di Sole molto simili tra loro perché avvengono quando la Luna si trova pressappoco nella stessa posizione rispetto al proprio nodo(il punto, cioè, dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre) e alla stessa distanza dalla Terra.

Avvengono inoltre più o meno nello stesso periodo dell’anno, e con una periodicità perfetta: 6.585,3 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore (o 18 anni, 11 giorni e 8 ore, a seconda di quanti anni bisestili cadono nell’intervallo temporale).

Cosa si vedrà?
L’eclissi sarà di mattina, con un orario di inizio leggermente diverso a seconda della località da cui la si osserverà: inizierà prima in Sardegna, alle 9:16 se ci si trova a Cagliari, poi a Roma(9:23), a Milano (9:24),  a Napoli (9:25) e a Lecce e Trieste (9:30). Il massimo oscuramento si avrà dopo circa un’ora dall’inizio dell’eclissi, che si concluderà poi intorno alle 11:45.

Anche l’intensità dell’eclissi dipenderà dal punto di osservazione: sarà massima al Nord (ad Aosta sarà coperto il 67,2% del disco solare, a Milano quasi il 65%), diminuendo via via che si scende lungo al penisola (Roma 53,8%, a Napoli solo 39,7%, mentre a Siracusa non supererà il 39,7%).

Per assicurarsi delle condizioni dal proprio punto di osservazione, si può consultare questa mappa interattiva realizzata dalla Nasa.

Come accorgersi dell’eclissi
In Italia purtroppo non avremo un’eclissi totale (molti di noi non ne vedranno mai una, visto che la prossima è prevista per il 2081), e quindi non vedremo scendere di colpo la notte in pieno giorno.

Sarà comunque possibile notare la diminuzione di luce solare, ma i nostri occhi sono particolarmente bravi a compensare i cambiamenti di luminosità, e quindi per percepire l’inizio dell’eclissi senza guardare direttamente il Sole servono degli accorgimenti: prendete un punto di riferimento, come un edificio, e guardatelo a intervalli regolari dall’inizio dell’eclissi, per fare caso al cambiamento di illuminazione.

Streaming
Se il meteo (che per ora si prevede favorevole) dovesse tradirci, o se ci trovassimo impossibilitati a seguire l’eclissi da una postazione favorevole, niente paura. Il Virtual Telescope seguirà infatti l’evento in diretta streaming, con il commento dell’astrofisico Luca Masi.

In attesa dell’eclissi, guarda alcune delle foto più belle scattate dallo Spazio dall’astronauta italiana Samantha Cristoforetti.

Tratto da Wired.it


L’Aura Abela – Eclissi del cuore


Giuseppe per l’eclissi (quasi) totale di sole

#879

Di che colore è il vestito?

Illusioni ottiche

Di che colore è il vestito?

Bianco e oro oppure nero e blu?

 Di che colore è il vestito?  Bianco e oro oppure nero e blu?

Di che colore è il vestito?  Bianco e oro oppure nero e blu?La blogger swiked ha postato su Tumblr l’immagine di un abito da cerimonia che sta confondendo gli occhi di molte persone, compresa Taylor Swift. Voi di che colore credete che sia questo abito?

C’è chi lo vede bianco e oro. C’è chi crede che sia blu con inserti di pizzo nero. I pareri si inseguono, tutti diversi, sotto le immagini. Taylor Swift dal suo profilo Twitter tuona con un lapidario “Ovviamente è blu e nero”.

Le illusioni ottiche generano sempre curiosità. Con la capacità di rendere virale un contenuto, il divertimento creato da questo dibattito sui colori ha fatto toccare al post quota 20 milioni tra visualizzazioni, post e tweet. Buzzfeed, che ha dedicato un articolo al caso, ha ricevuto 600.000 visite, un record che ha fatto vacillare i server della testata. Per un momento il web si è trasformato in un enorme stanza in cui tutti discutevano animatamente su quale fosse il vero colore dell’abito. Anche i profili social di brand come Sony, Amazon e Victoria’s Secret hanno preso parte alla discussione online.

Dopo la gara su chi avesse la percezione più realistica sui colori, ci si è cimentati nella ricerca della spiegazione scientifica più nota. C’è chi ha tirato in ballo la differenza di coni dell’occhio di ogni persona. Chi ha affermato che si tratta solo di una foto sovraesposta e chi ha preso in considerazione lo spettro meno forte del colore blu a video. C’è anche chi ha modificato la foto per affermare la “sua” verità e chi ha cercato il vestito originale per mostrare i veri colori.

Ma è la scienza a salvarci dalla confusione e a spiegare perché le persone, davanti a questa foto, percepiscono colori differenti. Innanzitutto precisiamo: l’abito è nero e blu.

Secondo il dottor Stephen McLeod del dipartimento di oftalmologia della UCSF, la confusione delle diverse visioni è data da una deficienza nella percezione del rosso e verde abbastanza comune. “Scommetto che la maggior parte delle persone che hanno definito il vestito nero sono uomini”. Un uomo su dodici infatti è daltonico.

I colori che vediamo dipendono dall’attività di tre tipi di coni: rossi, verdi e blu, corrispondenti a lunghezze d’onda lunghe (rosso), medie (verdi) e corte (blu) della luce. Il colore che vediamo contemplando un pomodoro ad esempio è dato da uno preciso rapporto, calcolato in alcune aree del cervello, tra le attività dei nostri coni rossi e verdi. Le diverse attività di questi coni ci danno una percezione diversa dei colori.

“Se guardate l’area oro (o nera) della foto, se vedete l’oro significa che percepite i pixel rossi e verdi. Se avete una deficienza nell’attività dei coni rosso e verde, allora vedrete solo nero.

Tuttavia l’alta quantità di persone che dicono di vedere il vestito come blu e nero (73%) non possono soffrire inconsapevolemente di questa deficienza visiva. Per questo è necessario prendere in considerazione un’altro fenomeno, noto come “illusione di luminosità“. Guardate quest’immagine: si tratta della Scacchiera di Adelson, pubblicata nel 1995 su Vision Science da Edward Adelson del MIT.

illusione di luminosità - di che colore è il vestito

Gli elementi A e B hanno lo stesso colore. Ma ciò che c’è intorno comunica al nostro cervello l’informazione sul colore giusto di ogni elemento. Ciò che crea l’illusione è la luminosità. Il nostro sistema visivo percepisce le diverse intensità della luce: la costanza attribuisce un colore specifico a ciò che vediamo.

Tornando al vestito, è l’intensità della luminosità dello schermo su cui guardiamo l’immagine a fare la differenza. Chi ha uno schermo con una intensità meglio calibrata, vedrà il vestito per quello che è, cioé blu e nero. O no?

Tratto da: yahoo


Per la cronaca, io lo vedo bianco ed oro!!! (27 febbraio 2015) Aggiornamento di stato, oggi (28 febbraio 2015) lo vedo nero e blu!!! E voi di che colore lo vedete? Da non sottovalutare anche l’astuta campagna di marketing. ;) firma


Giuseppe per la verità sui colori

#878

 

Credi nel bene

Credi nel bene!

Credi nel bene!

 Credi nel bene!


Lui cosa ottiene in cambio per quello che fa ogni giorno? Lui non riceverà niente in cambio, non diventerà ricco, non apparirà in TV Rimarrà anonimo…. Si! Forse non sarà mai famoso…. ………………… ma quello che lui riceverà, sarà la gratitudine ci guadagnerà l’amore comprenderà più profondamente come si costruisce l’amore riceverà quello che i soldi non possono comprare un mondo migliore! Nella tua vita, qual è la cosa che desideri di più? Quella sarà la prima cosa che dovrai imparare a donare! Credi nel bene!


Il mio unico commento è una frase che mi diceva sempre mio padre: “Fai del bene e dimenticatene, fai del male e pensaci sempre!”Firma


Giuseppe per il bene, sempre e comunque

#856

 

10 miti da sfatare

Miti e leggende: 10 miti da sfatare!

Miti e leggende: 10 miti da sfatare!

Miti e leggende: 10 miti da sfatare!

L’utente di YouTube C.P.Grey ha raccolto in un video dieci miti da sfatare. Scopriamo che negli Stati Uniti, e in Corea del Sud, alcune credenze popolari sono piuttosto creative.

10. La Grande Muraglia non è visibile dallo spazio
9. Scrocchiarsi le dita non provoca l’artrite
8. Non è vero che usiamo soltanto il 10% del nostro cervello
7. Non ci sono centinaia di parole per chiamare la neve, nella lingua degli eschimesi
6. Non bisogna bere per forza 8 bicchieri d’acqua al giorno
5. L’acqua del rubinetto non è necessariamente peggiore di quella in bottiglia
4. Le gomme da masticare non ci mettono sette anni a passare attraverso l’apparato digerente umano
3. Non è vero che il sangue delle vene è blu e diventa rosso quando viene a contatto con l’aria
2. Non è vero che il ventilatore consuma ossigeno (una credenza comune in Corea del Sud)
1. Non è vero che si ingoiano in media 8 ragni l’anno mentre si dorme



Giuseppe per la divulgazione scientifica

#837

 

Quanto pesano le cose

Quanto pesano le cose? - Occhio

Quanto pesano le cose? – Stress e dintorni!

 Quanto pesano le cose? - Occhio

Quanto pesano le cose? - Cuore farfalla Uno psicologo insegna ai suoi studenti come gestire lo stress. Prese un bicchiere d’acqua e si avviò per la stanza, in silenzio. Tutti si aspettavano una domanda tipo: “è mezzo pieno o mezzo vuoto?” Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti: “Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?” Meravigliati, gli studenti hanno dato risposte tra 250 e 500 ml. Lo psicologo risponde: peso assoluto non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato…

Un minuto, nessun problema…

Un’ora, un braccio dolorante…

Un giorno, paralizza il braccio…

In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia. Cambia solo il tempo. Più il tempo passa, più diventa pesante. Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua. Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla. Se si pensa di più, il cuore inizia a far male. Se stai pensando a loro per tutto il tempo, paralizzano la tua mente. Quando arrivi a casa la sera, lascia fuori le tue preoccupazioni. Non portarle con te durante la notte. Metti giù il bicchiere…..

Giuseppe per il peso delle cose

#826

 

I 15 usi alternativi del dentifricio

I 15 usi alternativi del dentifricio

I 15 usi alternativi del dentifricio

I 15 usi alternativi del dentifricio

I 15 usi alternativi del dentifricioSolitamente utilizziamo il dentifricio per far splendere i nostri denti e mantenerli sani, ma questo prodotto è molto più versatile di quanto si possa immaginare. Anche perché cominciano a diffondersi posizioni che ne mettono in discussione la sua utilità sul fronte dell’igiene orale. Ma se nel bicchiere del vostro lavandino continua a troneggiare quel tubetto bianco che ormai viene proposto in ogni formato e composizione, ecco come potreste impiegarlo al di là della mera pulizia dei denti.

1) Allevia l’irritazione provocata dalle punture di insetto. Le punture di insetto spesso danno prurito, ma basta applicare una minima quantità didentifricio sulla parte interessata per calmare il prurito e ridurre il gonfiore. Se applicato su piccole ferite o bolle, invece, il dentifricio tende ad asciugarle permettendo così alla piaga di rimarginarsi più velocemente.

2) Riesce a lenire il dolore dovuto ad una bruciatura. Per le ustioni lievi, cioè quelle che non comportano una ferita aperta, basta applicare un velo didentifricio per avere subito sollievo.

3) Asciuga i brufoli. Vi è spuntato un antiestetico brufolo in faccia e volete eliminarlo in poco tempo? Applicate una punta di dentifricio solo sul foruncolola sera prima di andare a dormire. Il mattino dopo lavatelo e vedrete che sarà completamente asciugato.

4) Pulisce le unghie. Per avere unghie pulite, lucide e forti mettete un po’ di dentifricio su un vecchio spazzolino da denti e iniziate a spazzolare delicatamente le vostre unghie. Se usate un dentifricio sbiancante contenente perossido potrete finalmente rimuovere il colorito giallognolo che si crea dopo un ampio uso dello smalto. Vedrete che risultato!

5) Tiene i capelli in ordine. Avete finito il vostro gel per capelli e non sapete come domare la chioma ribelle? Sappiate che i dentifrici in gel contengono gli stessi polimeri solubili in acqua dei gel per capelli quindi, come soluzione estrema, provate a scolpire i vostri ciuffi col dentifricio.

6) Elimina gli odori persistenti. Aglio, cipolla, pesce possono lasciare sulle nostri mani un odore persistente anche dopo molti lavaggi col sapone. Distribuite su palmi e dita una bella dose di dentifricio e lasciate agire per qualche minuto, dopo eliminate tutto sciacquando con acqua tiepida: il cattivo odore sarà completamente sparito dalle vostre mani

7) Rimuove le macchie. Il dentifricio ha veramente mille risorse! Può persino far sparire le macchie difficili dai vostri capi (come ad esempio quelle di vino) o dai tappeti. Sui vestiti, applicate la pasta dentifricia direttamente sulla macchia e strofinate energicamente, quindi lavate il capo come di consueto. Un consiglio: fate attenzione ai dentifrici sbiancanti perché possono avere un effetto candeggiante sui tessuti! Su tappeti e moquette, invece, applicate il dentifricio sulla macchia da trattare e spazzolate, dopo sciacquate immediatamente con acqua.

8) Fa tornare come nuove le scarpe da ginnastica. Avete un paio di scarpe da ginnastica vecchie, sporche e magari anche un po’ graffiate? Applicate una piccola quantità di dentifricio, strofinate bene con una spazzola e poi asciugate con un tovagliolo di carta per eliminare i residui. Le vostre scarpe saranno come nuove!

9) Elimina le macchie sui muri. Vostro figlio si è divertito a colorare una parete di casa con i pennarelli? Può capitare…Allora mettete il dentifricio sulla parete e strofinate con un panno umido: i disegni del vostro bambino spariranno come per magia!

10) Fa splendere l’argenteria. Applicate del dentifricio sui vostri pezzi d’argenteria o sui vostri gioielli e lasciatelo agire per tutta la notte. Il mattino dopo pulite tutto con un panno umido. Il vostro argento sarà lucido e brillante! Per far splendere i diamanti, invece, fate uno scrub delicato strofinando il dentifricio con uno spazzolino da denti e un po’ d’acqua e poi lavate accuratamente per eliminare ogni traccia. Attenzione! Non utilizzate il dentifricio sulle perle!

11) Rimuove i graffi su CD e DVD. Questo rimedio è utile sui graffi superficiali e sulle macchie presenti sui CD o i DVD. Basta applicare uno strato sottilissimo di dentifricio e strofinare delicatamente. Per rimuovere tutti i residui, poi, passate sulla superficie del disco un panno umido.

I 15 usi alternativi del dentifricio12) Tappa i buchi nei muri. Avete tolto un quadro dal muro e dopo aver estratto il chiodo vi è rimasto un brutto buco nella parete bianca e non avete lostucco. Che fare? Non c’è problema! Usate della pasta dentifricia bianca.

13) Pulisce a fondo i biberon dei bambini. Per rimuovere ogni residuo dal biberon e soprattutto per eliminare quel caratteristico odore di latte che rimane all’interno, fate una pulizia con del dentifricio con i microgranuli aiutandovi con uno scovolino per bottiglie. Ricordatevi di sciacquare più volte il biberonprima di riutilizzarlo.

14) Toglie la crosticina bruciata dal ferro da stiro. Può capitare che, col tempo, la piastra del ferro da stiro sviluppi una crosticina bruciata. Per eliminarla, utilizzate del dentifricio:contiene silice che macina via ogni residuo di ruggine.

15) Evita l’appannamento delle lenti. I subacquei o i nuotatori forse conosceranno questo piccolo trucco. E’ sufficiente strofinare una piccola quantità didentifricio sulle lenti delle maschere da sub o gli occhialini e poi sciacquare per evitare l’appannamento. Un consiglio: strofinate delicatamente perché nel dentifricio sono contenuti ingredienti leggermente abrasivi che potrebbero graffiare le lenti.

Un ultimo suggerimento: quando scegliete il dentifricio controllate sempre la composizione e se questo è testato sugli animali.                             Chiara Fornaro

http://www.greenme.it/consumare/riciclo-e-riuso/4004-i-15-usi-alternativi-del-dentifricio


Giuseppe per l’utilizzo multiplo delle cose

#760

 

Le sette mosse impossibili da compiere per il corpo umano

Le sette mosse impossibili da compiere per il corpo umano

I limiti del corpo umano

 Le sette mosse impossibili da compiere per il corpo umano

Il corpo umano non è in grado di compiere alcuni movimenti. Ad esempio leccarsi i gomiti o starnutire con gli occhi aperti. Questo ci fa capire meglio come funziona il nostro corpo. Ci sono almeno sette movimenti impossibili da compiere.

Leccarsi il gomitoLECCARSI IL GOMITO. Un gesto impossibile che richiederebbe una particolare mobilità dell’omero (l’osso tra spalla e gomito). I bambini riescono a ruotare il gomito più degli adulti ma anche per loro questo è un movimento, in generale, impossibile da compiere.

USARE TUTTE LE DITA TRANNE IL MEDIO.USARE TUTTE LE DITA TRANNE IL MEDIO. Escludere il dito medio della mano e usare solo le altre quattro dita non si può fare perchè l’anulare è legato allo stesso tendine estensore del dito medio e se questo si blocca, l’anulare non si muove come dovrebbe. Mentre se ad essere piegato è l’anulare il medio si muove liberamente.

MUOVERE LE ORECCHIE UNA ALLA VOLTAMUOVERE LE ORECCHIE UNA ALLA VOLTA. Questa è una capacità impossibile per l’uomo ma presente negli animali come gatti, ippopotami, pipistrelli…La capacità superiore degli animali nel muovere la muscolatura dell’orecchio dipende da un’area del midollo spinale, nella parte inferiore del cervello, che nell’uomo è poco sviluppata.

STARNUTIRE CON GLI OCCHI APERTISTARNUTIRE CON GLI OCCHI APERTI. Ad ogni starnuto scatta un riflesso automatico che ci fa chiudere gli occhi. Dal midollo spinale, una serie di neuroni invia impulsi motori in sincronia a diverse parti del corpo, gli occhi si chiudono, gli addominali e il collo si tendono. Una ricerca della Drexel University di Filadelfia (Usa) ha stabilito che il riflesso di chiudere gli occhi servirebbe a proteggersi dai batteri rilasciati dallo starnuto.

RUOTARE PIEDI E MANI IN SENSO OPPOSTORUOTARE PIEDI E MANI IN SENSO OPPOSTO. Se ad esempio seduti su una sedia, si disegna con il piede destro un cerchio in senso orario e poi con la mano destra si inizia a disegnare un 6 in senso antiorario, il piede cambierà direzione. La maggior parte della gente infatti non è in grado di coordinare due azioni opposte nel medesimo tempo. Per riuscirci bisognerebbe allenarsi, spesso sono i pianisti e i batteristi a riuscire in questi movimenti.

TOCCARE UN OGGETTO FREDDO E UNO CALDO BENDATITOCCARE UN OGGETTO FREDDO E UNO CALDO BENDATI. Se una persona bendata tocca nello stesso tempo un bicchiere di acqua fredda e una tazzina di caffè bollente, ritirerà immediatamente tutte e due le mani. Questo perchè il cervello, per una frazione di secondo, senza l’ausilio della vista, non riesce a capire tutte e due le sensazioni e nel dubbio ordina alle mani di ritirarsi.

GIRARE SU SE STESSI E CHIUDERE GLI OCCHIGIRARE SU SE STESSI E CHIUDERE GLI OCCHI. Se si prova a compiere cinque giri su se stessi e prima di fermarsi all’improvviso si chiudono gli occhi, si avrà la sensazione di compiere un altro mezzo giro. Infatti il cervello, senza stimoli visivi si affida agli stimoli motori trasmessi dall’orecchio, dove si ha il controllo dell’equilibrio.

Fonte: Airone

Giuseppe per la divulgazione scientifica

#713

 

Renato Dulbecco

Renato Dulbecco - 1914-2012 - premio Nobel

Renato Dulbecco 1914-2012

Renato Dulbecco - 1914-2012 - premio Nobel
Renato Dulbecco 1914-2012 – Premio Nobel nel 1975
 
 

Renato Dulbecco - 1914-2012 - premio NobelNon cantava canzonette, non vendeva computer, non si drogava, non si ubriacava e non era in televisione ogni momento, faceva una cosa soltanto: SALVAVA VITE UMANE.
Eppure le bacheche di Facebook, salvo qualche rara eccezione, neanche sanno chi era.

Era nato a Catanzaro nel 1914. Medico, genetista e biologo, è stato un pioniere degli studi sulla genetica del cancro e ottenne il massimo riconoscimento per uno scienziato grazie ai suoi studi sul meccanismo d’azione dei virus tumorali sulle cellule animali.

Giuseppe per una volta polemico

#629

Effetti ottici

Gesù Cristo

Effetti ottici

Il volto di Gesù

Gesù Cristo
Una figura misteriosa
Con questo esercizio imparerete a “proiettare” le immagini complementari su una parete bianca ad alcuni metri di distanza di fronte a voi. Sedetevi comodamente ad un tavolo perché l’esercizio richiede calma e concentrazione. La figura deve essere ferma e ben illuminata ma vi consiglio di evitare la luce diretta del sole.
Fissate per circa 20 secondi uno dei quattro puntini che si trovano al centro della figura qui sotto.
Spostate poi gli occhi sulla parete bianca di fronte a voi.
Che cosa vedete?
Dovreste vedere un cerchio chiaro.
Battete due o tre volte le palpebre e guardate meglio dentro al cerchio.
Che cosa vedete?

Effetto ottico - Volto di Gesù


Impressionante vero? Niente paura, non siete dei prescelti, è solo un effetto ottico.


Giuseppe per gli effetti ottici

#628

 

Incidente nel tunnel Ginevra-Gran Sasso

Scienza - corpo umano - mondo

Incidente nel tunnel Ginevra-Gran Sasso



Giuseppe per la divulgazione scientifica… plausibile

#468

 

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