L’informatica nei film americani

Cinema

Ci sono solo 10 tipi di persone, quelli che comprendono il binario e quelli che non lo comprendono. (Anonimo)

 Cinema

Hackers - Winona Ryder - Movie

1) I virus sono in 3D ed hanno una grafica più fica di un gioco della Playstation 4.
2) I virus parlano e ti avvisano che stanno distruggendo il tuo pc. Un PC distrutto fa scintille.
3) Nessuno usa il mouse e battono della tastiera alla velocità della luce senza mai fare una pausa.
4) Per aggirare le superprotezioni dei super servers di un ente federale basta scrivere “bypass password” in una shell qualsiasi.
5) Se non hai almeno 10 monitor non sei nessuno.
6) Una foto può essere ingrandita fino a vedere i più piccoli particolari, non sgrana mai. Se sgrana hanno un pulsante magiche ricostruisce la foto. I serial killer li trovano così.
7) Tutti sanno usare benissimo qualsiasi tipo di software, anche se è la prima volta che lo vedono.
8 ) Per trasferire mille mila milioni di dollari basta premere un tasto sul cellulare. Tanto la banca non ti chiama per sapere che stai facendo. Il bonifico non esiste.
9) Le transizioni bancarie avvengono in tempo reale e vedi i soldi che aumentano con il contatore!
10) I PC di un qualsiasi ufficio hanno un software che ti fa vedere la piantina del palazzo in 3D, ci stanno pure i mobili e i cessi. Ovviamente da lì puoi vedere pure il super computer centrale che devi distruggere.
11) Le donne hacker sono tutte gnocche!

Hacher

12) La tecnologia aliena è basata su c/c++, ultimamente pare su .net/c#. Ovviamente è in cloud che da loro si chiama universe (o iUuniverse).
13) Ogni ricerca su database dura un secondo e alla fine ti uscirà una foto di giornali del 1930.
14) “Sono dentro!” frase detta da ogni hacher della storia del cinema.
15) Il tempo di download è sempre più o meno di un minuto, sia per scaricare mille mila milioni di Terabyte che un paio di MB. Se si blocca è sempre al 99%
16) I portatili hanno batterie infinite e non vengono mai spenti. L’eroe di turno lo porta in giro per giorni e lo usa al volo in ogni situazione, anche sotto un tunnel di cemento armato, tanto lì internet va a bomba.
17) Ogni hacker che si rispetti ha nel cassetto un software, scritto in un momento di noia, che è capace di collegarsi a qualsiasi sistema di comunicazione (cell, tv, semafori, telecamere, satelliti, lavatrici, etc). Ovviamente non ha mai pensato che avrebbe potuto prendere il premio Nobel conquista invenzione.
18) Ogni hacker che si rispetti spiega quello che sta facendo sparando a cazzo termini informatici.
19) Gli IP non esistono, si risolve tutto con i nomi. Ti basta scrivere “connect FBI system; bypass password; decrypt file; download all”.
20) Gli hacker maschi sono tutti cessi (tranne Neo).


Il sottotitolo di questo post sarà comprensibile solo per gli informatici. Strana gente!Firma


Giuseppe per la cinematografia informatica

#894

Come scaricare subito Windows 10

Ecco come scaricare Windows 10 senza aspettare la prenotazione

 

VUOI installare Windows 10 e non hai voglia di attendere il tuo turno? In rete girano molte soluzioni artigianali che richiedono complesse operazioni o l’uso di comandi da terminale. C’è invece un modo molto più semplice, che consiste nello scaricare uno strumento ufficiale di Microsoft che fa tutto da solo con comodità e nella massima sicurezza. Il tool ufficiale in italiano si scarica dal sito di Microsoft.

In realtà lo strumento, che si chiama Media Creation Tool, ha come scopo principale quello di creare la chiavetta o dvd di avvio o ripristino per Windows. Ma offre tra le opzioni, in evidenza, anche il download immediato di Windows 10. Basterà cliccare sull’opzione ‘Aggiorna il PC ora’, infatti, per avviare il download di Windows 10. Il sistema operativo archivia i file per l’aggiornamento in cartelle nascoste, visibili solo attivando l’apposita opzione da Esplora Risorse: $Windows.~BT e $Windows.~WS.

Abbiamo provato anche noi e il download è stato di circa 3 Gb per un aggiornamento da Windows 8.1 a Windows 10. Dopo l’installazione, le cartelle nascoste rimangono nel file system, non siamo certi che si possano cancellare in sicurezza. La prima parte del processo di aggiornamento, su notebook, è durata circa mezz’ora durante la quale si poteva lavorare normalmente. Dopo il primo riavvio i pc sono stati impegnati al 100% nell’operazione di update per circa un’ora.

In tutti i computer l’operazione è stata indolore e il sistema operativo Windows 10 sembra funzionare perfettamente, senza dare problemi di compatibilità di driver o su applicazioni. Nei primi minuti Windows 10 indicizza il file system, quindi non preoccupatevi se le prestazioni non sono di alto livello fino al termine dell’operazione.

Tratto da Tom’s Hardware

Giuseppe per windows 10

#891

 

Sto cercando di trovare amici

Logo Facebook

… fuori da Facebook

 

Logo Facebook

Maglietta amicizia Facebook

“Sto cercando di trovare amici al di fuori di Facebook”

“Scendo in strada e ad alta voce dico alla gente cosa ho mangiato, come mi sento, cosa sto facendo e cosa farò più tardi. Ascolto le loro conversazioni e grido MI PIACE!

Al momento ho tre persone che mi seguono: due poliziotti e uno psichiatra“.

Dal web

Giuseppe per l’amicizia analogica

#890

 

Dodicesimo anno

Wordpress Logo

Anniversario Blog:

05-Feb-2003 – 05-Feb-2015

Dodicesimo anno

Splinder Logo

Since 2003

Anniversario Blog: 05-Feb-2003 - 05-Feb-2014 Undicesimo annoDodicesimo anno

Dodicesimo anno


Grazie a tutti! Grazie per l’anno passato insieme. Grazie per chi ha avuto la pazienza di leggermi. Grazie a chi ha anche commentato le mie piccole storie. Grazie a chi mi ha dato ottimi consigli. Grazie a chi mi ha dato spunti. Grazie a tutti insomma.
Horsefly firma


Cronologia:

Separatore arancione

05 Febbraio 2003 – Nasce il blog sulla piattaforma Splinder
05 Febbraio 2004 – 1° Anno
05 Febbraio 2005 – 2° Anno
05 Febbraio 2006 – 3° Anno
05 Febbraio 2007 – 4° Anno
05 Febbraio 2008 – 5° Anno
05 Febbraio 2009 – 6° Anno
05 Febbraio 2010 – 7° Anno
05 Febbraio 2011 – 8° Anno
18 Agosto 2011 – Si trasferisce sul dominio Lagreca.it – Tiscali Hosting – Piattaforma WordPress
01 Febbraio 2012 – Chiude la piattaforma Splinder
05 Febbraio 2012 – 9° Anno – 614 Post pubblicati
05 Febbraio 2013 – 10° Anno – 785 Post pubblicati – 362.714 pagine viste – 160 amici su FB
05 Febbraio 2014 – 11° Anno - 840 Post pubblicati – 513.665 pagine viste – 302 amici su FB
05 Febbraio 2015 – 12° Anno – 876 Post pubblicati – 684.479 pagine viste – 396 amici su FB
Giuseppe per gli anniversari

#876

 

Cosa non fare su Facebook nel 2014

Non mi piace - Facebook

Cosa non fare su Facebook nel 2014

 L’idea dell’agenzia di comunicazione barese Proforma - rcd

 Logo Facebook


Giuseppe per il consiglio giusto

#834

 

La vita senza cellulare

Iphone I-Phone Apple

Come sarebbe la nostra vita senza smartphone?

 Divieto cellulare


Perdere il proprio telefono cellulare infatti è un po’ come perdere un braccio. Come potresti aggiornare il tuo status sui social network, controllare la posta e tenerti occupato mentre vai al lavoro al mattino? Qualcomm, tra le aziende leader nel campo dei processori per dispositivi mobili, ha provato a immaginare cosa potrebbe succedere tra un postino che ti consegna una busta dietro l’altra e la pagina Facebook come un muro che ti crolla addosso mentre l’aggiorniamo. – La Repubblica


Giuseppe per il futuro possibile

#809

 

14 regole per la vita

Studenti noia

14 regole per la vita

 di Charles J. Sykes

Erroneamente attribuite a Bill Gates- (Bufala/Hoax)

 Bill Gates - Microsoft windows 8

Regola n° 1: La vita non è giusta. Abituati. I teen-ager, in media, usano la frase: “Non è giusto” 8.6 volte al giorno. L’hai copiata dai tuoi genitori, che la hanno ripetuta così spesso che hai deciso che la loro deve essere stata la generazione più idealista di sempre. In realtà è quando hanno cominciato a sentirla dai loro stessi figli, che i tuoi hanno realizzato cosa significasse la frase della regola n° 1.

Regola n° 2: Il mondo reale non si cura della tua autostima come fa la tua scuola. Forse è uno shock saperlo ma nella vita reale ci si aspetta che tu raggiunga un obiettivo prima che tu ti senta bene con te stesso. Solitamente, quando un’autostima gonfiata non incontra la realtà, i bambini si lamentano dicendo “Non è giusto”. (Vedere regola 1)

Regola n° 3: Siamo spiacenti, non guadagnerai $ 40.000 all’anno dalla fine della scuola superiore. E non sarai vicepresidente, e non avrai neppure sofisticate tecnologie sulla tua macchina. Peggio: potresti persino dover indossare un’uniforme non di marca.

Regola n° 4: Se pensi che il tuo insegnante sia esageratamente severo, aspetta di avere un capo. Lui non ha un contratto di lavoro e così tende ad essere un po’ spigoloso. Quando sbagli, non ti chiede come ti senti al proposito.

Regola n° 5: Girare hamburger in un fast-food non è lesivo della tua dignità. I tuoi nonni avevano una diversa parola per descrivere il girare hamburger, lo chiamavano opportunità. E non erano nemmeno imbarazzati dal salario minimo, piuttosto sarebbero stati in imbarazzo a star seduti a parlare di rock-star tutto il weekend.

Regola n° 6: Non è colpa dei tuoi genitori. Se sbagli sei tu il responsabile: è il rovescio della medaglia di “E’ la mia vita”, “Tu non sei il mio capo” e di altre dichiarazioni eloquenti della tua generazione. Quando compirai 18 anni saranno affari tuoi. Non piangerci sù o farai la figura dell’egoista viziato.

Regola n° 7: Prima che tu nascessi i tuoi genitori non erano così noiosi come sembrano ora. Sono diventati così a furia di pagare le bollette, pulire la tua stanza e ascoltarti quando racconti quanto sei idealista. E a proposito, prima di
di andare a salvare la foresta pluviale da quei parassiti succhia-sangue dei tuoi genitori, prova a disinfestare l’armadio nella tua camera da letto.

Regola n° 8: La tua scuola può aver fatto fuori vincitori e vinti. La vita non l’ha fatto. In alcune scuole, ti daranno tutte le possibilità che vuoi per trovare la risposta giusta. Le insufficienze sono stati abolite e anche le bocciature; per non ferire i sentimenti di nessuno, lo sforzo è paragonato al risultato. Devi sapere però, che per quanto triste, tutto ciò non ha alcuna somiglianza con la vita reale. (Vedi la regola n°1, la regola n°2 e la regola n°4).

Regola n° 9: La vita non è divisa in semestri, e non c’è l’intera estate di vacanza. E… non ci sono nemmeno le vacanze di Pasqua. Lo spettacolo va in onda tutti i giorni; per otto ore al giorno. Non si ricomincia da zero ogni settembre ed ogni febbraio. Si va solo avanti e avanti. Mentre ci siamo: pochi posti di lavoro ti permettono di esprimerti, realizzarti o trovare te stesso. Dovrai trovare te stesso, esprimerti, realizzarti, nelle pause (Vedi regola n° 1 e la regola n° 2.)

Regola n° 10: La televisione non è la vita reale. La tua vita non è un telefilm. I tuoi problemi non saranno tutti risolti in 30 minuti, meno il tempo per la pubblicità. Nella vita reale, in effetti, le persone devono uscire dal bar per andare al lavoro. Ancora, tuoi amici non saranno ne’ vivaci ne’ flessibili come Jennifer Aniston.

Regola n° 11: Sii gentile con i secchioni. Ci sono altissime probabilità che diventino il tuo capo.

Regola n° 12: Il fumo non ti fa sembrare cool. Ti fa sembrare imbecille. La prossima volta che sei in giro, prova a guardare un undicenne con una cicca in bocca: è esattamente come sembra a chiunque abbia superato i 20 anni. Lo stesso vale per il termine “esprimere me stesso” riferito ai capelli viola o al piercing.

Regola n° 13: Non sei immortale. (Vedi regola n° 12.) Se hai l’impressione che vivere velocemente, morire giovani e lasciare un bel cadavere sia romantico, ovviamente non hai visto ultimamente uno dei tuoi coetanei a temperatura controllata.

Regola n° 14: Goditi tutto questo mentre c’è. Certo i genitori sono rompiscatole, la scuola è un fastidio e la vita è deprimente. Ma un giorno ti renderai conto com’era bello essere adolescente. Forse per non perdere tempo potresti cominciare ad apprezzarlo ora.

Tratte dal Libro: Dumbing Down Our Kids: Why American Children Feel Good about Themselves, but Can’t Read, Write, or Add -  (Rincretinendo i nostri figli: perchè i bambini americani stanno bene con se stessi ma non sanno leggere, scrivere o far di conto


Ancora una volta devo recitare il mea culpa e cospargermi la testa di cenere per aver pubblicato una bufala della in rete (come vedete Grillo non ha sempre ragione), per fortuna ha un minimo di verità e allora mi sono premunito di fornirvi la versione originale (almeno si spera!). Dal 2000 girano sulla rete le 11 regole di Bill Gates agli adolescenti, un documento scaricato e condiviso milioni di volte. I consigli non sono 11 ma addirittura 14 e soprattutto non sono di Bill Gates. Bill Gates non si è nemmeno mai minimamente sognato di darli e tantomeno di pubblicarli in rete. I non 11 consigli non di Bill Gates appartengono in realtà ad altra, pur autorevole fonte: il riformatore dell’educazione Charles J. Sykes, autore del libro, non tradotto in italiano, “Dumbing Down Our Kids: Why American Children Feel Good about Themselves, but Can’t Read, Write, or Add” (Rincretinendo i nostri figli: perchè i bambini americani stanno bene con se stessi ma non sanno leggere, scrivere o far di conto); in una rielaborazione successivo le prime 14 regole pubblicate nel 1996 in un editoriale del San Diego Union Tribune, diventano addirittura 50. Chi e perchè le abbia attribuite (riassunte con qualche modifica) a Bill Gates non si sa, forse perchè essendo regole piene di buon senso meritavano una fonte più autorevole? Ed ancora perchè epurare dalla lista le ultime tre regole? Avevano forse un’aria troppo conservatrice? Detto questo, io spero possano essere un valido aiuto alle nostre frizzanti generazioni di adolescenti, e che il buon Dio ce la mandi buona a tutti: genitori, insegnanti, parenti in genere. :)  


Giuseppe per la scuola… di vita.

#799

le dieci regole di bill gates – le 10 regole di bill gates

La tecnologia a tutti i costi?

Ipad - I-Pad Apple

La carta non è morta! – Le papier n’est pas mort! – Paper is not dead - Emma !!

Ipad - I-Pad Apple


“Se pensi che la tecnologia prenda il posto della carta, prova a pulirti il sedere con un iphone.”  - Paulo Coelho.


Giuseppe per la tecnologia “cum grano salis”

#793

 

Il mondo che verrà

Logo Apple - Mondo

Volete assaggiare il futuro che verrà? Guardate questo video Apple… The iWatch

 Logo Apple

«I’ve seen things you people wouldn’t believe, attack ships on fire off the shoulder of Orion, I watched the c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates. All those moments will be lost in time, like tears in rain.» «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.»
(Rutger Hauer/Roy Batty)

Eh si cari signori la fantascienza è dietro l’angolo, inutile far finta di niente.


Giuseppe per il futuro

#790

 

Ubuntu: antropologia e informatica

Ubuntu logo

Ubuntu: antropologia e informatica

 Ubuntu: antropologia e informatica

We're all part of One, and One is part of all. Be prosperous, be generous, be kind  and be compassionate." Yogi BhajanUn antropologo propose un gioco ad alcuni bambini di una tribù africana. Mise un cesto di frutta vicino ad un albero e disse ai bambini che chi sarebbe arrivato prima avrebbe vinto tutta la frutta.
Quando gli fu dato il segnale per partire, tutti i bambini si presero per mano e si misero a correre insieme, dopodiché, una volta preso il cesto, si sedettero e si godettero insieme il premio.

Quando fu chiesto ai bambini perché avessero voluto correre insieme, visto che uno solo avrebbe potuto prendersi tutta la frutta, risposero “UBUNTU: come potrebbe uno essere felice se tutti gli altri sono tristi?”

UBUNTU nella cultura africana sub-sahariana vuol dire: “Io sono perché noi siamo” 

(Matteo Gracis)


 We’re all part of One, and One is part of all. Be prosperous, be generous, be kind and be compassionate.” Yogi Bhajan


E poi i selvaggi sono loro?

Ubuntu è un sistema operativo open source, rilasciato da Linux, per semplificare, è un Windows con una piccola differenza: è gratis e pure solidale.

Giuseppe per l’informatica antropologica

#776

 

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