14 regole per la vita

Studenti noia

14 regole per la vita

 di Charles J. Sykes

Erroneamente attribuite a Bill Gates- (Bufala/Hoax)

 Bill Gates - Microsoft windows 8

Regola n° 1: La vita non è giusta. Abituati. I teen-ager, in media, usano la frase: “Non è giusto” 8.6 volte al giorno. L’hai copiata dai tuoi genitori, che la hanno ripetuta così spesso che hai deciso che la loro deve essere stata la generazione più idealista di sempre. In realtà è quando hanno cominciato a sentirla dai loro stessi figli, che i tuoi hanno realizzato cosa significasse la frase della regola n° 1.

Regola n° 2: Il mondo reale non si cura della tua autostima come fa la tua scuola. Forse è uno shock saperlo ma nella vita reale ci si aspetta che tu raggiunga un obiettivo prima che tu ti senta bene con te stesso. Solitamente, quando un’autostima gonfiata non incontra la realtà, i bambini si lamentano dicendo “Non è giusto”. (Vedere regola 1)

Regola n° 3: Siamo spiacenti, non guadagnerai $ 40.000 all’anno dalla fine della scuola superiore. E non sarai vicepresidente, e non avrai neppure sofisticate tecnologie sulla tua macchina. Peggio: potresti persino dover indossare un’uniforme non di marca.

Regola n° 4: Se pensi che il tuo insegnante sia esageratamente severo, aspetta di avere un capo. Lui non ha un contratto di lavoro e così tende ad essere un po’ spigoloso. Quando sbagli, non ti chiede come ti senti al proposito.

Regola n° 5: Girare hamburger in un fast-food non è lesivo della tua dignità. I tuoi nonni avevano una diversa parola per descrivere il girare hamburger, lo chiamavano opportunità. E non erano nemmeno imbarazzati dal salario minimo, piuttosto sarebbero stati in imbarazzo a star seduti a parlare di rock-star tutto il weekend.

Regola n° 6: Non è colpa dei tuoi genitori. Se sbagli sei tu il responsabile: è il rovescio della medaglia di “E’ la mia vita”, “Tu non sei il mio capo” e di altre dichiarazioni eloquenti della tua generazione. Quando compirai 18 anni saranno affari tuoi. Non piangerci sù o farai la figura dell’egoista viziato.

Regola n° 7: Prima che tu nascessi i tuoi genitori non erano così noiosi come sembrano ora. Sono diventati così a furia di pagare le bollette, pulire la tua stanza e ascoltarti quando racconti quanto sei idealista. E a proposito, prima di
di andare a salvare la foresta pluviale da quei parassiti succhia-sangue dei tuoi genitori, prova a disinfestare l’armadio nella tua camera da letto.

Regola n° 8: La tua scuola può aver fatto fuori vincitori e vinti. La vita non l’ha fatto. In alcune scuole, ti daranno tutte le possibilità che vuoi per trovare la risposta giusta. Le insufficienze sono stati abolite e anche le bocciature; per non ferire i sentimenti di nessuno, lo sforzo è paragonato al risultato. Devi sapere però, che per quanto triste, tutto ciò non ha alcuna somiglianza con la vita reale. (Vedi la regola n°1, la regola n°2 e la regola n°4).

Regola n° 9: La vita non è divisa in semestri, e non c’è l’intera estate di vacanza. E… non ci sono nemmeno le vacanze di Pasqua. Lo spettacolo va in onda tutti i giorni; per otto ore al giorno. Non si ricomincia da zero ogni settembre ed ogni febbraio. Si va solo avanti e avanti. Mentre ci siamo: pochi posti di lavoro ti permettono di esprimerti, realizzarti o trovare te stesso. Dovrai trovare te stesso, esprimerti, realizzarti, nelle pause (Vedi regola n° 1 e la regola n° 2.)

Regola n° 10: La televisione non è la vita reale. La tua vita non è un telefilm. I tuoi problemi non saranno tutti risolti in 30 minuti, meno il tempo per la pubblicità. Nella vita reale, in effetti, le persone devono uscire dal bar per andare al lavoro. Ancora, tuoi amici non saranno ne’ vivaci ne’ flessibili come Jennifer Aniston.

Regola n° 11: Sii gentile con i secchioni. Ci sono altissime probabilità che diventino il tuo capo.

Regola n° 12: Il fumo non ti fa sembrare cool. Ti fa sembrare imbecille. La prossima volta che sei in giro, prova a guardare un undicenne con una cicca in bocca: è esattamente come sembra a chiunque abbia superato i 20 anni. Lo stesso vale per il termine “esprimere me stesso” riferito ai capelli viola o al piercing.

Regola n° 13: Non sei immortale. (Vedi regola n° 12.) Se hai l’impressione che vivere velocemente, morire giovani e lasciare un bel cadavere sia romantico, ovviamente non hai visto ultimamente uno dei tuoi coetanei a temperatura controllata.

Regola n° 14: Goditi tutto questo mentre c’è. Certo i genitori sono rompiscatole, la scuola è un fastidio e la vita è deprimente. Ma un giorno ti renderai conto com’era bello essere adolescente. Forse per non perdere tempo potresti cominciare ad apprezzarlo ora.

Tratte dal Libro: Dumbing Down Our Kids: Why American Children Feel Good about Themselves, but Can’t Read, Write, or Add -  (Rincretinendo i nostri figli: perchè i bambini americani stanno bene con se stessi ma non sanno leggere, scrivere o far di conto


Ancora una volta devo recitare il mea culpa e cospargermi la testa di cenere per aver pubblicato una bufala della in rete (come vedete Grillo non ha sempre ragione), per fortuna ha un minimo di verità e allora mi sono premunito di fornirvi la versione originale (almeno si spera!). Dal 2000 girano sulla rete le 11 regole di Bill Gates agli adolescenti, un documento scaricato e condiviso milioni di volte. I consigli non sono 11 ma addirittura 14 e soprattutto non sono di Bill Gates. Bill Gates non si è nemmeno mai minimamente sognato di darli e tantomeno di pubblicarli in rete. I non 11 consigli non di Bill Gates appartengono in realtà ad altra, pur autorevole fonte: il riformatore dell’educazione Charles J. Sykes, autore del libro, non tradotto in italiano, “Dumbing Down Our Kids: Why American Children Feel Good about Themselves, but Can’t Read, Write, or Add” (Rincretinendo i nostri figli: perchè i bambini americani stanno bene con se stessi ma non sanno leggere, scrivere o far di conto); in una rielaborazione successivo le prime 14 regole pubblicate nel 1996 in un editoriale del San Diego Union Tribune, diventano addirittura 50. Chi e perchè le abbia attribuite (riassunte con qualche modifica) a Bill Gates non si sa, forse perchè essendo regole piene di buon senso meritavano una fonte più autorevole? Ed ancora perchè epurare dalla lista le ultime tre regole? Avevano forse un’aria troppo conservatrice? Detto questo, io spero possano essere un valido aiuto alle nostre frizzanti generazioni di adolescenti, e che il buon Dio ce la mandi buona a tutti: genitori, insegnanti, parenti in genere. :)  


Giuseppe per la scuola… di vita.

#799

le dieci regole di bill gates – le 10 regole di bill gates

I dieci alimenti assolutamente da evitare

Cibo biologico

I 10 peggiori alimenti da evitare:

 i peggiori tra quelli di uso più comune, in modo che tutti possano fare delle considerazioni sulla loro dieta.

 Cibo biologico

DadoIl dado così tanto  utilizzato, riesce a dare sapore a ciò che non ha sapore, però contiene glutammato monosodico, un additivo che può causare anche il cancro. Esistono confezioni che riportano la dicitura: senza glutammato.

Chewingum e caramelle: è una questione di quantità. Se è la dose che fa il veleno in questo caso è davvero facile superare la dose.  I Chewingum e le caramelle contengono, nella quasi totalità dei casi, dolcificanti nocivi come l’aspartame e l’ acesulfame-k veri killer nocivi per l’organismo.

Insaccati quali i wurstel e la mortadella. Si tratta di alimenti realizzati con carne macinata finissima. Un’ottima occasione per utilizzare la carne di più infimo livello, massiccia la presenza di nitriti e nitrati, cancerogeni.

FormagginoPer le sottilette e i formaggini vale lo stesso discorso fatto per i wurstel,  sono composti da miscele di formaggi non fermentati a sufficienza, invendibili o avariati che vengono fusi tutti assieme e resi morbidi spesso grazie all’ utilizzo dei pericolosi polifosfati. La presenza nella lista degli ingredienti di Citrato di sodio (E331) indica l’ utilizzo di prodotti ottenuti da scarti di lavorazione.

Il caffè acidifica il sangue, sovverte la digestione, causa emicranie! Il caffè inoltre dà assuefazione.

Il pane bianco è realizzato con farina bianca, la farina bianca è stata privata della crusca e del germe di grano, forma una colla che si attacca alle pareti dell’ intestino limitando così l’ assorbimento delle sostanze nutritive.

La Coca Cola è costituita principalmente da zucchero, acidifica il sangue, impedisce l’ assorbimento di calcio e magnesio con conseguente possibilità di causare osteoporosi! – Leggete anche: I mille usi della Coca Cola.

La Pasta al ragù è in apparenza un piatto ricco e salutare ha svariati problemi. Il problema è costituito dal ragù di carne: la carne che acquistiamo oggi al supermercato è ricca di tossine, farmaci, antibiotici. Questo a causa degli allevamenti intensivi dai quali proviene questa carne.  I capi di bestiame vengano trattati praticamente ininterrottamente con farmaci e antibiotici, i mangimi sono pessimi, derivati da scarti. Altro problema è l’ abbinamento proteine-carboidrati praticamente in egual misura. Questo porta llo stomaco a non digerire bene ne l’uno nè l’altro con conseguente digestione lenta e scarsa assimilazione dei nutrienti!

Zucchero raffinatoLe patatine al gusto formaggio e pizza non sono meno composte da patatel  e il sapore di formaggio o di pizza viene dato grazie all’ utilizzo di aromi appositi sulla cui sicurezza  non vi sono certezze.

Lo zucchero bianco venne classificato come veleno dal dottor William Coda, in quanto non apporta nessuna sostanza utile all’organismo e addirittura brucia parte delle sostanze presenti: da un consumo abituale infatti non ne deriva un rafforzamento, bensì un indebolimento dell’organismo e delle sue difese nei confronti delle malattie.

Tratto da: Articolotre


Wow dopo aver letto questo articolo mi tremano i polsi. Devo confessare di essere consumatore di: dadi, sottilette, caffè e ovviamente zucchero. Ma da domani si cambia dieta e poi non sono diventato un contadino dal mese di novembre?  D’ora in poi solo cibi biologici prodotti da me, e mi offro per un baratto equo e sostenibile ;)  


Giuseppe per il cibo amico

#798

 

Marina Cvetaeva – Tentativo di gelosia

Marina Cvetaeva - Tentativo di gelosia

Marina Cvetaeva – Tentativo di gelosia

 

 Marina Cvetaeva - Tentativo di gelosia - Lella Costa 

 

Ph Andrea C.

Ditemi: come va con l’altra?
Meglio? meno grane? – Mano ai remi! -
Vana linea costiera s’assottiglia,
scompare la memoria estrema

di me, isola fluttuante
(per cielo, non per mare…)
Anime, anime: sorelle! Anime:
amiche – mai più amanti!

Come vi va con la creatura
semplice? Senza divinità? E poi?
Voi, sceso dal trono, voi
che avete deposto la regina,

come vivete? Non c’è male? Non più
beghe? E bevete – quanto, adesso? E la cucina?
Il dazio della mediocrità immortale
come lo pagate, poveretto?

“Basta con le scenate, con gli eccessi -
cambio casa, vado via!”
Con la qualunque – come state
di che vivete, voi – mio eletto?

Mangiate – e dopo pranzo un sonnellino?
- Non lamentarti quando sarai sazio!…-
Con il simulacro come state
voi che avete dissacrato

il Sinai? Come vivete con la donna
terrestre? Per la costola vi piace?
Non vi frusta la fronte la vergogna?
La briglia di Giove vi dà pace?

E la salute? E i nervi? Senza
problemi? A letto tutto bene?
L’immortale piaga della coscienza
come la curate, poveretto?

Come vivete con la merce da mercato?
Troppo cara la vita? Vi assilla
l’alto prezzo? Dopo i marmi di Carrara
che ve ne fate del tritume

di gesso? (E’ in pezzi
il dio scolpito nell’argilla…)
Come ci state con la milleunesima
voi – che avete conosciuto Lilith?

Già v’annoia l’ultima trovata
della moda? Sottratto all’incantesimo,
dite, come ve la passate
con l’umana senza il sesto

senso?

In coscienza – sei felice?
No? In quel disastro senza dei
come stai, amore? E’ dura? Sì?
Come per me con l’altro?

Marina Cvetaeva


Ieri sera sono stato ad un reading di poesia, al femminile. A leggere liriche, di fantastiche poetesse  del secolo scorso, c’era Lella Costa, una delle attrici di teatro che amo di più. Serata intensa, dalle forti emozioni. Lella Costa non fa sconti a nessuno, tanto meno agli uomini che hanno secoli di “peccatucci” da farsi perdonare nei confronti delle donne. Una delle poesie più intense e belle, tra le tante, è stata questa di Marina Cvetaeva. Ve la lascio gustare tutta senza nessun commento, anzi aspetto i vostri. ;) Un particolare ringraziamento alla mia amica Ylenia D., che è nello staff che ha organizzato l’incontro con Lella Costa. Firma


Giuseppe per la poesia declinata al femminile

#797

 

Disconnettiti per connetterti

Disconnect to Connect - Disconnettiti per connetterti

Disconnect to Connect

 Disconnettiti per connetterti 

 Video della dtac Thailand TVC

Disconnect to Connect - Disconnettiti per connetterti


Ritorno sull’argomento tecnologia a tutti i costi con questo bellissimo video sull’utilizzo troppo pervasivo dei nuovi mezzi di comunicazione. Oltre la tastiera, c’è tutto un mondo intorno, attenzione a non perderlo! A volte è necessario disconnettersi per connettersi alla realtà, il virtuale va bene, ma la realtà è decisamente meglio ;)  


Giuseppe per un uso consapevole della tecnologia

#796

 

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