Come mantenersi giovani
Come mantenersi giovani |
1. Elimina i numeri che non sono essenziali. Questo include l’età, il peso e l’altezza. Lascia che siano i medici a preoccuparsene.
7. Circondati delle cose che ami: La famiglia, animali, piante, hobbies, o qualsiasi altra cosa. Il tuo posto è il tuo rifugio.
Giuseppe per l’eterna giovinezza. |
#549 |
La ricetta della felicità
La ricetta della felicità – Ingredienti
Quantità per 7.000.000.000 di porzioni
Prendete dieci grammi di pazienza, una tazza di bontà, quattro cucchiai di buona volontà, un pizzico di speranza e una dose di buona fede. Aggiungete due manciate di tolleranza. Un pacco di prudenza, qualche filo di simpatia, una manciata di quella piccola pianta rara, che si chiama umiltà, e una grande quantità di buon umore. Condite il tutto con molto buon senso, lasciate cuocere a fuoco lento… ed avrete una buona giornata.
Felicità non è l’essere amati. Ogni persona ama se stessa. Ma amare, questa è felicità. (Herman Hesse)
La gioia non è nelle cose, è in noi stessi. (Jess Lair)
Giuseppe per la ricerca della felicità |
#512 |
Il dolore genera perle?
Il dolore genera perle? |
Disse un’ostrica a una vicina:
“Ho veramente un gran dolore dentro di me. È qualcosa di pesante e di tondo, e sono stremata”. Rispose l’altra con borioso compiacimento: “Sia lode ai cieli e al mare, io non ho dolori in me. Sto bene e sono sana sia dentro che fuori”. Passava in quel momento un granchio e udì le due ostriche, e disse a quella che stava bene ed era sana sia dentro che fuori: “Sì, tu stai bene e sei sana; ma il dolore che la tua vicina porta dentro di sé è una perla di straordinaria bellezza”. È la grazia più grande, quella dell’ostrica. Quando le entra dentro un granello di sabbia, una pietruzza che la ferisce, non si mette a piangere, non strepita, non si dispera. Giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla: – il capolavoro della natura.Il dolore è una lacrima che si cristallizza in una perla.
Giuseppe per dolore prezioso |
#474 |
Una leggenda Induista
Una leggenda Induista |
Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma (signore degli Dei) decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo. Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio. Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente: “Seppelliamo la divinità dell’uomo nella Terra” Brahma tuttavia rispose: “No, non basta. Perchè l’uomo scaverà e la ritroverà”. Gli dei, allora, replicarono: “In tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli Oceani”. E di nuovo Brahma rispose: “No, perchè prima o poi l’uomo esplorerà le cavità di tutti gli Oceani, e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie”. Gli dei minori conclusero allora: “Non sappiamo dove nasconderla, perchè non sembra esistere – sulla terra o in mare – luogo alcuno che l’uomo non possa raggiungere”. E fu così che Brahma disse: “Ecco ciò che faremo della divinità dell’uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perchè è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla”. “A partire da quel tempo”, conclude la leggenda, “l’uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne, scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che si trova dentro di lui.
Giuseppe per la ricerca interiore |
#445 |
Come il caffé
Come il caffé |
Dalle storie di Ferrero.
Giuseppe per il gusto della vita. |
#425 |
Cuore e distanza
Cuore e distanza - Mohandas Karamchand Gandhi
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Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro.
“Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore. “Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce bassa?” Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: “Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.”
Infine il pensatore concluse dicendo: “Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare.”
Giuseppe per lo spazio prossemico del cuore. |
#416 |
Le cose belle della vita!
Le cose belle della vita!
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Allora cominciamo con qualcosa di serio! Vediamo se riusciamo a far vivere qusto blog. Cominciamo con un argomento che non dovrebbe creare troppe difficoltà: LE COSE BELLE DELLA VITA! Questa idea mi è venuta navigando in rete, ho trovato nel profilo di una ragazza queste risposte:
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Innamorarsi.
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Ridere così forte che ti fanno male le mascelle.
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Una doccia calda.
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Nessuno in coda davanti a te alle casse del supermercato.
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Uno sguardo speciale.
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Ricevere posta.
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Fare un giro in macchina in una stradina bellissima.
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Accendere la radio proprio quando stanno trasmettendo la tua canzone preferita.
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Restare sdraiato a letto ad ascoltare la pioggia.
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Il profumo degli asciugamani caldi stesi al sole.
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Trovare la maglia che cercavi in saldo a metà… prezzo.
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Un vasetto di Nutella.
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Una telefonata a qualcuno lontano.
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Una bella chiacchierata.
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La spiaggia.
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Trovare un biglietto da 50 € nella giacca dello scorso inverno. (e realizzare che se li avessi trovati un anno fa non li avresti potuti spendere)
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Ridere di te stesso.
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Le telefonate di mezzanotte che durano ore.
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Correre sotto gli acquazzoni estivi.
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Ridere senza ragione.
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Avere qualcuno che ti dice che sei bellissima/o.
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Gli amici.Ascoltare accidentalmente qualcuno dire qualcosa di carino su di te.
Svegliarti nel cuore della notte e realizzare che hai ancora qualche ora per dormire. -
Avere qualcuno che gioca coi tuoi capelli.
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Fare un bel sogno.Una cioccolata calda con panna.
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I viaggi in macchina con gli amici.
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Salire su un’altalena.
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Incartare i regali sotto l’albero di Natale mangiando biscotti e bevendo un bicchiere di latte.
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Incrociare lo sguardo di uno/a sconosciuto/a carino/a.
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Vincere una sfida veramente competitiva.
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Fare una torta di mele.
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Tenerti per mano con qualcuno a cui vuoi bene.
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Incontrare per strada un vecchio amico e scoprire che alcune cose (buone o cattive) non cambiano mai.
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Guardare l’alba.
- Alzarti dal letto al mattino e ringraziare Dio per questo.
- Ricevere un fischio di approvazione da qualcuno che passa. (Paola)
- Riuscire a scrivere una poesia dopo averla tanto cercata. (Paola)
- Passare la notte aspettando l’alba. (Paola)
- Sentire il vento caldo e il sole che bacia le guance. (Paola)
- Lo sguardo pieno d’amore del tuo cane: (Eva)
Beh… Niente male per cominciare…. a voi la palla.. e mi raccomndo .. siate buoni!
Giuseppe per gli inizi |
#002 |