La verità è che non gli piaci abbastanza

La verità è che non gli piaci abbastanza

La verità è che non gli piaci abbastanza…

La verità è che non gli piaci abbastanza

La verità è che non gli piaci abbastanzaTu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. E la regola dice che se un uomo non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perché non gli piaci abbastanza”. Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d’aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: Quelli che…ti vogliono. E Quelli che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa. E Tu, Tu Donna, di mestiere fai l’avvocato, la commessa, la cameriera, l’insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l’attrice, la studentessa. Non la crocerossina. Quindi. Aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l’eguaglianza dei diritti. Ma i tempi non sono poi così cambiati. Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia pure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista. Tieniti lontana dagli uomini sposati. Non lasceranno la moglie per te. Meno che mai lasceranno i figli per te. E non credere alla storia dell’amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. Tu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto ad un telefono che non suona. Non hanno perso il tuo numero. Non hanno investito un cane. Non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata. Probabilmente sono al telefono con un’altra. Oppure sono gay. Fanculo quelli che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti. Semplicemente non vogliono impegnarsi. Perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo, e la scritta: “Ci stiamo frequentando”. Quando la senti, scappa. Non consumare le tue belle scarpe nuove (e neppure quelle vecchie) per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l’arte dell’essere donna. Impara l’arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere. Impara a scegliere, invece che essere scelta.

La verità è che non gli piaci abbastanza (He’s Just Not That into You)


La verità è che in amore non esistono generi. La verità è che in amore nessuno è veramente forte. La verità è che in amore, a volte, ci vuole un po’ di fortuna. La verità è che in amore non esistono regole!

Giuseppe per le sofferenze affettive

#847

 

Note a scuola 3

Scuola, alunni, note, studenti, disciplina

Note a scuola….

continua la saga.

 

 Scuola, alunni, note, studenti, disciplina

Il sito Retenews24 ha stilato una classifica delle 21 note disciplinari “più divertenti”comminate dai professori nei confronti degli alunni, ecco l’elenco:

1. “Non è possibile svolgere la lezione causa olezzo nauseabondo proveniente da luogo ignoto.”
2. “C.D. aizza i compagni a lanciare penne e gomme verso il sottoscritto.”
3. “A.C. bacia appassionatamente S.D. mentre S.F. fotografa l’idillio.”
4. “Per festeggiare la sufficienza in arte L.S. spara un fumogeno dalla finestra dell’aula.”
5. “A. parla in arabo in classe e non vuole dire il significato in italiano”
6. “C. disturba la lezione dando testate al muro.”
7. “L’alunno F.M. ritorna dal bagno dopo 20 minuti dicendo che non lo trovava.”
8. “R.F. non ha il materiale di musica e tenta di nascondersi agli occhi della docente. Sono delusa.”
9. “Invito i colleghi docenti della 3^F a fare una riflessione sulla condotta dei propri alunni. La mia è la seguente: Una classe allo sbando!”
10. “L’alunno D.L. giustifica l’assenza del **/**/**** per: Ha ceduto una diga in Puglia (siamo
in Lombardia)”
11. “L’alunno A.S. assente il 16/03/2008 motivo: Dovevo picchiare bene il mio cugino”
12. “S.L. nell’ora di inglese canta con le cuffiette, poi insulta l’insegnante e viene allontanato dalla classe. D.O. di risposta si mette a cantare.”
13. “L’alunno B.C. lancia bottigliette d’acqua vuote dalla finestra facendo starnuti finti per coprire il rumore”
14. “L’alunno L.T. rimane in bagno per mezz’ora. Al suo ritorno sostiene di aver aiutato un alunno di quinta che si era perso”
15. “L’alunno B.D. peregrina senza meta per la classe.”
16. “L’alunno M.D. giustifica l’assenza del **/11/2008 per: Raccolta olive”
17. “L’alunno G.P. messaggia con mia figlia in classe e chiede al sottoscritto se è libera questo pomeriggio.”
18. “L’alunno T.U. butta il proprio banco e la sedia del suo compagno fuori dalla classe per motivi ignoti.”
19. “L.F. giustifica l’assenza del 24/05/1999 per: Mi sto preparando, con largo anticipo, alla fine del mondo”
20. “D.L. ‘abbaia’ durante la lezione”
21. “metà della classe è assente, l’altra metà tenta di convincermi che gli assenti non sono mai esistiti”

Note a scuola 1Note a scuola 2


Esagerazioni? Assolutamente no, da docente vi posso assicurare che è solo la punta di un iceberg, la realtà, adesso, è ben peggiore. Come porre rimedio a tutto ciò? Forse tutte gli attori in causa dovrebbero tornare a fare il proprio compito, senza eccezioni!


Giuseppe per la giusta disciplina scolastica

#846

 

Buona Pasqua 2014

Buona Pasqua  - Happy Easter

Buona Pasqua 2014 a tutti

Separatore
 Buona Pasqua - Happy Easter
Buona Pasqua - Happy Easter

HAPPY EASTER (inglese)
JOYEUSE PAQUES (francese)
FROHE OSTERN (tedesco)
FELICES PASCUAS (spagnolo)
FOUAI HWO GIE QUAI LE (cinese)
EID-FOSS’H MUBARAK (arabo)
SRETAN USKRS (croato)
GEZUAR PASHKEN (albanese)
PASTE FERICIT (rumeno)
VESELE VELIKONOCE (ceco)
KALO PASKA (greco)
SREKEN VELIGDEN (macedone)


Giuseppe per una serena Pasqua 2013

#845

 

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