Garage: lei e lui

Margherita Smile

Qualcuno dice che sia il garage di una bionda… :)

Cars Disney - Saetta McQueen

Garage: lei e lui

LEI                                  -                         LUI


Sono certo che le mie amiche mi perdoneranno per questa piccola provocazione :) Conosco un sacco di donne che guidano decisamente meglio dei maschi. Ad un paio di loro, quando siamo in macchina, grido sempre: “vai piano!!”  (Ti ricorda niente ladybeetle?)Horsefly


Giuseppe per il marketing

#732

 

Donne e guardaroba

Guardaroba donne

Donne e guardaroba

“Non ho niente da mettermi!”

 Guardaroba donne

Donne e Guardaroba


A dire il vero ultimamente anche molti uomini cominciano a dire che non hanno niente da mettersi, nonostante guardaroba che scoppiano, tracimano, debordano di vestiti. Forse hanno dimenticato o mai conosciuto, le ristrettezze dei loro nonni, e non è stato poi tanto tempo fa, solo poche decine d’anni e di vestiti ce n’erano solo 2, quello da tutti i giorni e quello della festa. Altro che “non ho niente da mettermi!!!”

Giuseppe per un guardaroba femminile adeguato :)

#694

 

Chi ha rubato il mio futuro?

Lavoro news

Storia di ordinaria precarietà

di Valentina Romeo, Biella.

Lavoro Work

Lavoro e precarietàBuongiorno a tutti. Sono una ragazza di 29 anni che vive in provincia di Biella. Sono sposata dallo scorso agosto, felicemente sposata. E sono una precaria. In questo momento sono disoccupata.

Da dieci anni cerco, quando possibile, di lavorare con i bambini (sono un’educatrice d’asilo nido), ma non ho detto no quando mi sono stati offerti lavori che non erano il mio, lavori più “umili”, che di certo non hanno giovato alla mia realizzazione e soddisfazione personale e professionale (che pretese!). Ma, sapete com’è, oggi bisogna ringraziare anche solo se lo si trova, un lavoro. Ci provo, a lavorare con i miei amati bimbi, a fare l’unica cosa che davvero mi sembra di saper fare bene. Ma ormai, di concorsi pubblici nemmeno l’ombra, perchè spesso i comuni non vogliono farsi carico nemmeno delle sostituzioni di malattia; perchè i tagli all’istruzione, come alla sanità, sono assurdi (invece di investire sulla fascia 0-3 anni, che è quella più importante per lo sviluppo fisico e psichico di un essere umano, non c’è che totale disinteresse) e perchè le mie colleghe educatrici di ruolo dovranno andare a lavorare fino ad età inaccettabili. Avere a che fare con bambini di un anno (spesso anche meno), accudirli e curane ogni aspetto evolutivo, alla veneranda età di.. a quanto siamo arrivati adesso..? Ah, sì. 67 anni! Che meraviglia, tante belle nonnine imbottite di antidolorifici e infiltrazioni per i malanni causati da questo lavoro! Senza parlare delle condizioni psicologiche, dato che ormai ci stanno portando ad un rapporto numerico educatore-bambino inammissibile e a condizioni lavorative tremende, basta leggersi a tal proposito le varie meravigliose proposte di legge regionali sugli Asili Nido.

E chissà… chi avrà mai permesso tutto questo…?

Storia di ordinaria precarietàOggi guardo gli annunci di lavoro del Centro per l’Impiego della mia provincia: due annunci. Due. In tutta la provincia. Ieri erano, pensate, cinque! Di cui un posto come APPRENDISTA e due come TIROCINANTE. Ovviamente requisiti richiesti la laurea, la lingua straniera (fluente, mi raccomando), le ottime conoscenze informatiche (quelle due o tre cosette, insomma..). Tutto questo, in cambio di un compenso mensile di 350 euro (ah, addirittura. Allora grazie.) o di un “rimborso spese” (ma probabilmente solo se piove) che deduco non sia granchè più generoso. Allora ti rechi nei centri commerciali, che lì qualche annuncio appeso magari lo trovi e lasci il tuo ben curato curriculum in tutti i negozi in cui ricercano personale (con esperienza mi raccomando, perchè non sia mai che ti debba stare dietro un paio di ore per farti capire come funziona un registratore di cassa). Ovviamente non riceverai mai risposta, non arriverai nemmeno a essere chiamata per un colloquio, almeno per vedere che faccia hai. Ma perchè?! Ah già, perchè ho 29 anni, potrei essere sposata, potrei addirittura desiderare dei figli (Eresia! Alto tradimento allo Stato!), non vorrai mica che si prendano questo rischio! E soprattutto, perchè c’è la pericolosissima possibilità (visto che un po’ hai studiato e hai già lavorato in ambiti diversi, dimostrando sempre e comunque professionalità, serietà e ottimi risultati) che tua sia troppo furba. Già, troppo furba per poter essere manipolata e per poter accettare tutte le loro assurde e inconcepibili condizioni (orari esagerati con contratti da miseria, vedi sopra). Troppo furba o forse semplicemente con ancora un minimo di dignità. No, loro non ti vogliono con esperienza, con laurea o diploma, come credevi e con cui giustificavi i continui rifiuti. Loro ti vogliono STUPIDA.

E chissà… chissà chi ha permesso tutto questo. Lavoro e precarietà

Mio marito ha la mia età, fa il musicista (avete presente: “Che lavoro fai?”, “Il musicista”, “Sì, ok. Ma di LAVORO?”. Ecco, quello.). Sì, fa proprio il musicista e tenta di viverci. Ovviamente non riesce, perchè è una categoria che in Italia non viene minimamente presa in considerazione, né riconosciuta, né sovvenzionata. Chi se ne frega se ti fai il mazzo tutto il giorno, investendo tempo e denaro per studiare dalle 6 di mattina fino a sera, andando poi a suonare chissà dove per due soldi e arrivando a casa a tarda notte, magari dopo esserti fatto chilometri e chilometri. E ti lamenti pure, prova ad andare a lavorare in fabbrica, allora! E sì, lo fa. Perchè si aiuta, ci aiuta, anche lavorando part-time nella piccola ripettinatura di suo padre. Che, guarda un po’, si trova sotto cassa integrazione da almeno un paio di mesi (ma sono anni che il lavoro scarseggia e si tira avanti come si può). E chissà, continuo a chiedermi chi sarà mai che permette tutto questo.. Ecco chi sono. Sono gli stessi “capi” che ora ci tartassano con le loro richieste di sacrificio disumane, che però ti ritrovi solo tu, poveraccio, a farle. Perchè i diritti e privilegi della casta invece non si toccano. Sono gli stessi che ogni santo giorno escono sulle prime pagine dei giornali con una nuova inchiesta a carico, con nuove accuse agghiaccianti e nuovi creativissimi metodi (dovrebbero farci un manuale) su come fregare i soldi a NOI. A noi che invece ce li guadagnamo onestamente e con fatica, che siamo felici e orgogliosi della nostra casina in affitto arredata da Ikea e che ci siamo commossi nel togliere il nastro adesivo dopo averla tinteggiata tutta da soli, nei week end e dopo il lavoro (quando c’era). E poi ci chiedono i sacrifici. Io posso solo ringraziare di avere ancora i miei cari, adorati genitori, che, come possono (non sono certo gente ricca), ci aiutano e ci sostengono nelle nostre scelte. Sempre. Che ci hanno permesso (cosa che dovrebbe fare il nostro Stato) almeno di tentare di crearcelo, un futuro; che ci fanno credere che ancora possiamo fare programmi sulla nostra vita. La NOSTRA vita, quella di cui noi e noi soli dovremmo essere i proprietari e deciderne le sorti, quella che stanno tentando di rovinarci, con la scusa fasulla di migliorarla. Ed ora io mi chiedo: i miei genitori possono ancora (per quanto?) farlo, ma io, cosa potrò dare ai miei figli? Il nostro futuro, dov’è?

Grazie per la Vostra attenzione, da parte mia e della mia povera generazione.


Giuseppe per la dignità di un lavoro

#672

 

Pesce d’aprile 2012

Pesce d'aprile

La storia del pesce d’aprile

Gli scherzi più divertenti

Pesce d'aprile

Pesce d'aprileLe origini

Le origini della festa del pesce d’aprile, che si tramanda da secoli, in molti paesi del mondo, sono incerte.
Non si conosce esattamente il periodo in cui ebbe inizio, né per opera di chi. Gli studiosi di tradizioni popolari forniscono diverse versioni – basate più su congetture teoriche che su dati scientificamente provati – che avvolgono la nascita di questa tradizione in un alone di mistero.
L’ipotesi più accreditata negli ambienti accademici fa risalire l’origine del pesce d’aprile ad un periodo antecedente al 154 A.C., quando il primo aprile segnava l’inizio dell’anno. Più tardi, la Chiesa soppresse la festa stabilendo l’inizio dell’anno il primo di gennaio. La vecchia tradizione continuò comunque a sopravvivere tra i pagani che per questo venivano derisi e scherniti.
Un’altra ipotesi, abbastanza diffusa, si rifà invece al rito pagano, legato all’antico calendario giuliano, quando il primo di aprile segnava l’inizio del solstizio di primavera. Terminato l’inverno, l’avvento della stagione primaverile segnava il rinnovamento della terra e della vita. In questa occasione, tra il 25 di marzo e il primo di aprile, si usava propiziare gli dèi offrendo doni e facendo sacrifici in loro onore. La festa era anche occasione per esprimersi in massima libertà con lazzi, burle e buffonerie.
Con l’avvento del Cristianesimo, nell’Impero Romano feste di questo tipo furono sostituite con altre festività religiose al fine di far scomparire per sempre gli usi e le tradizioni pagane. Questo fu il destino che toccò anche alla festa del primo di aprile, rimpiazzata da quella della Pasqua. Le persone che, nonostante ciò, si ostinavano a festeggiare il vecchio rito pagano venivano ridicolizzate e fatte oggetto di scherzi e burle di ogni tipo.
Entrambe le ipotesi, comunque, confermano la matrice pagana e buffonesca della festa, che continua tutt’oggi, seppur con sfumature diverse, a restare viva in gran parte del mondo.


Pesce d'aprile Pesci d’aprile… storici

Quante beffe vengono giocate il giorno del primo aprile! Proviamo a ripercorrere quelle più celebri, che hanno lasciato una traccia nella storia.
Il volo d’uccello a Firenze - La bravata più antica di cui si ha notizia è quella del maestro Buoncompagno da Firenze. Sul finire del XIII secolo questo simpatico personaggio fa sapere al popolo bolognese che il primo aprile avrebbe sorvolato la città usando un congegno di sua invenzione. Tra la popolazione la curiosità è tanta e tutti, nel giorno stabilito, si recano al Monte di Santa Maria per assistere allo strepitoso spettacolo. Puntuale, Buoncompagno si presenta all’appuntamento con un paio di enormi ali ma… un improvviso vento sfavorevole impedisce il volo! Quella che doveva essere una simulazione del volo d’uccello in realtà era un goliardico pesce d’aprile.

La cremazione del mahrajà - Nel marzo 1878 la Gazzetta d’Italia annuncia un’altra strana notizia. Il primo aprile, nel parco delle Cascine, i fiorentini avrebbero potuto assistere alla cremazione di un mahrajà indiano. La curiosità per una cerimonia del tutto sconosciuta in quell’epoca attira una grande folla. Inizia l’attesa, passano le ore ma non arriva nessun carro funebre con la salma dell’indiano da cremare. Poi, all’improvviso, tra i cespugli, si fa strada un gruppo di ragazzi che gridano: “Pesci d’Arno fritti!”. Fortunato l’indiano, che non era morto, e beffati i fiorentini che, come raccontano le cronache dell’epoca, si allontanano ammutoliti… facendo gli indiani.

Lo sbarco dei marziani - Lo scherzo più difficile, ma anche uno tra i più riusciti, è quello di Orson Welles. Per il primo aprile 1938 il celebre regista americano progetta uno speciale programma radiofonico. A causa di problemi tecnici, però, non è possibile mandarlo in onda. Ma Welles non si arrende e qualche mese dopo, più precisamente il 30 ottobre, finalmente la radio trasmette “La Guerra dei Mondi”: radiocronaca dello sbarco dei marziani. Tra la popolazione è subito panico generalizzato. I centralini radiofonici delle stazioni di polizia e dei giornali vengono invasi da centinaia di telefonate: gli americani vogliono capire cosa stia succedendo. Qualcuno tira fuori la maschera antigas della prima guerra mondiale, tutti scappano terrorizzati nelle strade, prendendo d’assalto autobus e treni. C’è persino chi afferma di averli visti davvero quei marziani. La cronaca della radio, che già all’epoca era considerata – soprattutto tra le masse – un medium di massima fiducia, si trasformatava in una realtà da incubo. L’indomani torna finalmente la calma, ma per le strade si contano danni per milioni di dollari. Il giorno prima non era stato il primo aprile, ma ugualmente il programma di Orson Welles era stata una bella beffa per gli americani.

Pesce d'aprile 2012Gli alberi di spaghetti - Altre tre grandi burle arrivano direttamente dalla Gran Bretagna, dove il quotidiano The Guardian e la tv pubblica BBC, si sono divertiti a comunicare notizie incredibili. La BBC nel 1957, proprio il primo aprile, ha trasmesso un reportage verosimile sulla raccolta degli spaghetti in Svizzera. Ha raccontato cioè che si stavano potando degli alberi che producevano questo tipo di pasta. Qualche anno più tardi, nel 1965, annunciò invece dei test per una nuova tecnologia: Smell-o-vision, che permetteva di trasmettere odori attraverso le onde dell’aria. In tutti e due i casi tanti telespettatori hanno chiamato per saperne di più. Il quotiano The Guardian invece il primo aprile del 1977 ha dedicato qualche pagina alla descrizione dettagliata dell’isola di San Serriffe, peccato che questo stato non esistesse.

Le beffe di Google - Il celebre motore di ricerca Google, non è da meno in quanto a scherzi. Per ben due volte ha gabbato per bene gli utenti di mezzo mondo. Una volta, nel 2007, ha lanciato Google TiSp, una connessione gratuita ad internet che prevedeva l’acquisto di un kit con modem e cavo da inserire nel wc di casa. Tutto supportato da un sito internet. Di recente poi, nel 2008, ha annunciato l’apertura delle iscrizioni per aspiranti astronauti che avessero voluto trascorrere il resto dei giorni su Marte. Una vera e propria ricerca di personale che non è passata di certo inosservata!


Il pesce d’aprile nel mondo

Italia  - In Italia, l’uso di festeggiare il pesce d’aprile, che risale al periodo a cavallo tra il 1840 e il 1860, è stato importato dalla Francia a ragione delle relazioni commerciali che intercorrevano con la città di Genova. In un primo momento la tradizione attecchì solo tra i ceti medio-alti, poi si diffuse anche tra il resto della popolazione. È tradizione appendere un pesce di carta dietro la schiena del malcapitato o peggio ancora mandarlo alla ricerca di oggetti impossibili, facendolo correre incessantemente come uno “sciocco”.

Francia – in Francia si ritiene che derivi dalla sostituzione del vecchio rito pagano legato all’arrivo del nuovo anno, quello del primo gennaio, e sia da ascriversi a Re Carlo IX, che nel 1564, adottò il Calendario gregoriano.  Lo scherzo oggi più diffuso tra i bambini francesi è quello di attaccare dietro la schiena dei loro amici un cartello a forma di pesce.

Pesce d'aprile Regno Unito  - Nel Regno Unito le origini della festa, probabilmente importata dalla Francia, si attestano intorno al XVIII secolo. In Scozia, il “pesce d’aprile” dura due giorni. Durante il secondo giorno, chiamato “Taily Day” (“Giorno delle natiche”), gli scozzesi si divertono attaccando dietro le spalle del Gawk, lo sciocco, un cartello recante la scritta “Kick me” (Prendimi a calci). Possiamo ben immaginare l’ilarità che in questo giorno si scatena in Scozia!

Stati Uniti  - Negli Stati Uniti, la festa deriva dalla tradizione inglese. Quando gli inglesi si stabilirono in America perpetuarono l’uso di festeggiare il primo di aprile con scherzi veri e propri, a volte anche pesanti.

Germania  - La tradizione tedesca fa risalire l’origine di questa festa all’anno 1530, anno in cui gli Asburgo decisero di riformare il sistema monetario allora in vigore. Gran parte della popolazione attendeva con fermento la data del primo aprile per far fortuna sulle spalle di chi della riforma non era a conoscenza. Ma, la riforma, purtroppo per loro, non fu mai attuata e gli speculatori riscossero nient’altro che scherno. Oggi, in Germania, vengono fatti scherzi di ogni tipo che coinvolgono grandi e piccoli. Persino i giornali si divertono nel prendersi gioco dei lettori, pubblicando notizie improbabili, smentite ovviamente il giorno dopo.

India - Il pesce d’aprile viene festeggiato anche in India, dove esiste una analoga festa secolare chiamata “Huli”. Il 31 di marzo, si usa prendersi gioco dei conoscenti, facendo compiere loro peripezie inutili.

Messico - Usanza analoga ma data diversa invece in Messico, in cui “El Dia de los Innocentes” (l’equivalente del nostro pesce d’aprile) cade il 28 dicembre e ricorda la strage degli innocenti compiuta da Erode. Lo spirito ilare dei messicani che li induce a sdrammatizzare persino le tragedie, esorcizzandole col riso, ha fatto in modo che questo giorno drammatico si trasformasse in una occasione di festa. In questo giorno, tutto ciò che si concede in prestito non ritornerà più al legittimo proprietario, e lo scherzo consiste proprio nel convincere i conoscenti a prestare qualsiasi cosa. Se l’amico sprovveduto risponde alla richiesta, non sospettando lo scherzo, l’autore dello scherzo gli recapita a casa dei dolci o un piccolo giocattolo in memoria dei bambini innocenti uccisi da Erode.

Informazioni tratte dal web


Giuseppe per i boccaloni d’aprile

#656

Master per uomini… indispensabili

smile

Master per uomini… indispensabili


Marito casalingo     L’importo dei corsi è da calcolare in base alle effettive necessità, si offrirà uno sconto per chi vorrà frequentare tutti i corsi. Obiettivo pedagogico: corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l’esistenza.

Programma: 4 moduli di cui uno obbligatorio.

 

******** Modulo 1: corso obbligatorio *********

1. imparare a vivere senza la mamma (2000 ore) 2. la mia donna NON è mia mamma (350 ore) 3. capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)

******** Modulo 2 : vita a due *********

1. avere bambini senza diventare geloso (50 ore) 2. smettere di dire cazzate quando la mia donna riceve i suoi amici (500ore) 3. vincere la sindrome del telecomando (550 ore) 4. non faccio pipì fuori dal water (100) (esercizi pratici con video) 5. comprendere che le scarpe non camminano mai da sole fino alla scarpiera!!!! (800 ore) 6. come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi……….. (500ore) 7. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare

******* Modulo 3 : tempo libero *********

1. stirare in due tappe una camicia in meno di due ore (esercizi pratici) 2. digerire senza ruttare mentre lavo i piatti (esercizi pratici)

******* Modulo 4: Corso di cucina *********

Livello 1 (principianti): gli elettrodomestici: * ON acceso * OFF spento Livello 2 (avanzato): la mia prima quick soup senza bruciare la pentola. Esercizi pratici: far bollire l’acqua prima di aggiungere gli spaghetti

 TEMI DI APPROFONDIMENTO

Uomo che stiraA causa della complessità e difficoltà di comprensione dei temi, i corsi avranno un massimo di 8 iscritti. TEMA 1: Il ferro da stiro: dalla lavatrice all’armadio, questo processo misterioso. TEMA 2: I rischi di riempire il portacubetti di ghiaccio (dimostrazione con supporto di diapositive) TEMA 3: Tu e l’elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente per le riparazioni (anche le piu’ basilari) TEMA 4: Ultima scoperta scientifica: cucinare e buttare la spazzatura NON provoca nè impotenza nè tetraplegia (pratica in laboratorio) TEMA 5: Perché non è reato regalarle fiori anche se sei già sposato con lei. TEMA 6: Il rullo di carta igienica: “Nasce la carta igienica nel portarullo?” (Esposizioni sul tema della generazione spontanea) TEMA 7: Come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (Teleconferenza con l’università di Harvard) TEMA 8: perchè non è necessario agitare le lenzuola dopo aver emesso gas intestinali (esercizi di riflessione in coppia) TEMA 9: “Gli uomini che guidano possono chiedere informazioni ai passanti quando si perdono senza il rischio di sembrare impotenti?” (Testimonianze) TEMA 10: I detersivi: dosi, consumi, applicazioni pratiche per evitare danni irreparabili alla casa. TEMA 11: La lavatrice: questa grande sconosciuta. TEMA 12: Differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in laboratori di musicoterapia) uomo casalingoTEMA 13: L’uomo nel posto del passeggero: “E’ geneticamente possibile non parlare o agitarsi convulsivamente mentre lei parcheggia?” TEMA 14: La tazza della colazione: levita da sé fino al lavandino? (Esercizi diretti da David Copperfield) TEMA 15: Comunicazione extrasensoriale: Esercizi mentali in modo che quando gli si dice che qualcosa è nel cassetto dell’armadio non domandi: “in quale cassetto e di quale armadio?”.


Giuseppe per l’emancipazione…. dalla mamma 

#596

 

Note a scuola

Matite colorate

Autentiche note di classe

e personali  sui registri scolastici.

 Lavagna - scuola

Separatore

1) L’alunno S. C. lascia l’aula prima dell’orario di uscita dopo aver fotografato la lavagna con il cellulareAlunno allievo   sostenendo che avrebbe riesaminato la lezione a casa sua. 

2) L’alunno A., assente dall’aula dalle ore 12.03, rientra in classe alle ore 12.57 con un nuovo taglio di capelli. 
3) Gli alunni M. P. e D. A. dopo aver rubato diversi gessetti dalla lavagna di classe, simulano durante la lezione l’uso di sostanze stupefacenti tramite carte di credito e banconote arrotolate, tentando inoltre di vendere le sopraccitate finte sostanze ai propri compagni. A mia insistente richiesta di smetterla vengo incitato a provare pure io per non avere così tanti pregiudizi.

4) La classe non mostra rispetto per l’illustre filosofo Pomponazzi e ne altera il nome in modo osceno.
5) L’alunno M. dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori riconsegna il pagellino firmato 2 minuti dopo. Sospetto che la firma non sia autentica.
6) Il crocefisso dell’aula è stato rovinato. Il Cristo ora porta la maglia della nazionale. 
7) L’alunno A. durante l’intervallo intrattiene dalla finestra dell’aula gli alunni dell’istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all’istituto che sta dall’altra parte della strada. 
8) Dopo aver fatto scena muta durante l’interrogazione di geografia astronomica V. chiede di avvalersi dell’aiuto del pubblico.
9) L’alunno M. G. al termine della ricreazione sale sul bancone adiacente la cattedra e dopo aver gridato “Ondaaaa energeticaa!!!”, emette un rutto notevole che incita la classe al delirio collettivo.
10) Facendo l’appello e notando l’assenza dell’alunno S., mi viene detto dall’alunno C. di non preoccuparmi. Quest’ultimo estrae il portafoglio, lo apre e simulando di parlare ad una terza persona urla “Scotty: teletrasporto!”. Con fragorosi effetti sonori fatti con la bocca, l’alunno S. fuoriesce dall’armadio.
11) L’alunno L.P. durante l’ora di educazione fisica insegue le compagne di classe sventolando in aria lo scopino del water.

12) L’alunno L.P. durante la lezione di educazione fisica usa la pertica come simbolo fallico.
13) Si espelle dall’aula l’alunna M. Ilaria perchè ha ossessivamente offeso la compagna Sabatino Domenica chiamandola Week End.
Alunno perplesso14) L’alunna B.R. fa sfoggio della sua biancheria intima lanciandola sul registro del professore.
15) La classe nonostante i continui richiami del professore continua imperterrita durante le ore di c.t.a. a emanare flatulenze senza che i colpevoli si dichiarino e l’aria ormai è resa irrespirabile da tali esalazioni. Si prega di fare nota ai genitori di tale maleducazione.
16) Gli alunni M. e P. incendiano volontariamente le porte dei bagni femminili per costringere le ragazze ad utilizzare il bagno maschile.
17) L’insegnante di latino: “L’alunno è entrato in aula, dopo essere stato per 20 minuti al bagno, aprendo la porta con un calcio; ha fatto una capriola e ha puntato un’immaginaria pistola verso l’insegnate dicendo “ti dichiaro in arresto nonnina!”
18) L’alunno giustifica l’assenza del giorno precedente scrivendo “credevo fosse domenica”.
19) T., L. e B. chiudono in bagno una loro compagna perchè ritenuta da loro “cesso”.
20) Gli alunni B. e B. durante l’ora di italiano compiono irrispettosi esperimenti di balistica usando proiettili di carta e saliva (stoppini) contro il ritratto dell’Onorevole Presidente della Repubblica Ciampi. Si giustificano dicendo di necessitare un bersaglio.


Leggete anche:

Gentile prof - Le più improbabili giustificazioni


Giuseppe per la fantasia in classe :)

#561

Babbo Natale è donna

Babbo Natale - Buon Natale

Babbo Natale è donna

Babbo Natale - Buon Natale

Babbo Natale è donna


Finalmente scoperto il motivo di tanta efficienza.  Io lo immaginavo, saranno contente anche un po’ di mie amiche vetero-femministe. Non sono meglio di Wikileaks nello svelare segreti? – Avete notato che ultimamente in questo blog si parla molto di donne? :)


Giuseppe per babbo Natale …. transgender ;)

#542

 

Le cose dipendono da come vengono lette!

Diddle - Diddle - Diddle - Diddle - Diddle - Diddle - Diddle - Diddle - Diddle -

Le cose dipendono da come vengono lette!

 

Smile

(Prima delle nozze)Diddle matrimonio - marriage - wedding

Lei: Ciao Bernardo!

Lui: Finalmente! da quanto tempo aspettavo questo momento!

Lei: Vuoi che vada via??

Lui: No! Come ti viene in mente?? Solo a pensarci rabbrividisco!

Lei: Mi ami?

Lui: Certamente! A tutte le ore del giorno e della notte!

Lei: Mi hai tradita?Marito e moglie a letto - vignetta

Lui: No! Mai … perché me lo chiedi?

Lei: Vuoi baciarmi??

Lui: Si ogni volta che ne ho l’occasione!

Lei: Saresti mai capace di picchiarmi??

Lui: Sei impazzita? -.-! Lo sai come sono!

Lei: Posso fidarmi di te?

Lui: Si!

Lei: Tesoro…

(7 anni dopo le nozze) Basta leggere il testo dal basso all’alto….!!


Giuseppe per le letture palindrome

#465

 

Call center delirio internet

Call center delirio internet

Call center delirio internet

 

 Call center delirio internet

- internet + cabernet

Sono un navigatore appena cominciato
Telefono per una connezza
Vuole la mia USL?
Vorrei insermetti a internet
Sto cercando di collegolarmi
Io ho fomentato l’HARD DISK
Io navigo con NESCAFE’ navigator
Volevo sapere il numero di POP UP
Non sono configurato
Vorrei connettarmi
Il mio computer fa 10 tentazioni di collegamento
Io sono collegato, ma è un quarto d’ora che guardo la pagina di virgilio e non
succede niente
Ho un vostro CD che mi configura Win 95 e 98, ma non trovo nulla per il 97
chatIl suo modem è esterno o interno? no no è dentro casa vicino al computer
Ho formattato l’AIR DISK
Non è che il sistema operativo è troppo importante per il modem?
Un attimo solo la creazione del DEITS BIZ (data base) è in corso
Io ho attivato il servizio WCNET
Non mi ero acceduto
Io sono iniziante
Faccio FLASH FLASH (//)
Io ho il numero di POPPE come devo fare per collegarmi?
C’ho le dita grosse e il mouse è piccolo
Pagina WEND non disponibile
Che S.O. utilizza? Il WINSOR
Devo pulsare sull’icona?
Impossibile stabilire una commissione
Virgiglio
Impostare OPT (un account) per la posta internet
Io uso PLANET explorer

Giuseppe per i call center

#463

La doccia di un/una uomo/donna

La doccia di un/una uomo/donna

La doccia di un/una uomo/donna

 La doccia di un/una uomo/donna

La doccia di una donna

La doccia di un/una uomo/donna1. Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo un rigoroso ordine cromatico.

2. Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il marito/fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno.

3. Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la pancia per poter rompere un po’ piu’ i coglioni al marito/fidanzato su quanto e’ grassa.

4. Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe, uno per la schiena e una spugna.

5. Si mette nella doccia.

6. Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.

7. Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.

8. Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti.

9. Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco.

10. Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole.

11. Si incazza come una bestia quando il marito/fidanzato tira l’acqua del cesso perche’ il getto della doccia perde pressione.

12. Spegne la doccia.

13. Esce dalla doccia e si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni dell’Africa

14. Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante per 15 minuti.

15. Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo sull’opportunita’ di radersi le parti intime, poi decide che e’ meglio andare dall’estetista.

16. Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti neri, dopodiche’ li distrugge con le unghie o pinzette.

17. Esce dal bagno.

18. Appena vede il marito /fidanzato, si copre bene e si getta in camera e passa un’ora e mezza vestendosi.

La doccia di un uomo

1. Si toglie i vestiti mentre e’ ancora a letto e li getta per terra.

2. Va nudo verso il bagno. se vede sua moglie/fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.

3. Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suouccello, si gratta le palle e si annusa le mani per l’ultima volte prima di lavarsi.

4. Si mette nella doccia.

5. Si lava la faccia con il primo sapone che vede.

6. Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato.

7. Si lava i coglioni e il culo, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone.

8. Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della moglie/fidanzata).

9. Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisu’ alle prese con un enorme incendio.

10. Esce dalla doccia. Non si rende conto che e’ bagnato ovunque perche’ ha lasciato la tendina fuori dalla doccia.

11. Non si pettina.

12. Si asciuga un po’

13. Si guarda di nuovo allo specchio facendo l’elicottero con l’uccello.

14. Esce lasciando il cesso tutto bagnato.

15. Torna in camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua moglie/fidanzata si toglie l’asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.

16. Getta l’asciugamano bagnato sul letto e si veste in due minuti.


Guardate la versione video:

Lui e lei sotto la doccia – video


Giuseppe per la pulizia… morale :)

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