Momenti di trascurabile infelicità

Igloo di libri - Milos Lagos

Momenti di trascurabile infelicità

di Francesco Piccolo

Momenti di trascurabile infelicità  di Francesco Piccolo
  • InfelicitàI titoli di testa un sacco di tempo dopo che il film è iniziato. E pensi: ma allora cosa ho visto finora, cos’era?
  • Quando ci si trova di fronte alla porta dove c’è scritto “staff only”, e non si può entrare
  • Quando ti danno il resto con cinque centesimi, due centesimi, un centesimo…
  • Il circo, decisamente.
  • Quest’anno è volato. Si dice tutti gli anni, alla fine dell’anno. Mi chiedo come sono gli anni lenti, che non passano mai. Perché non li ho mai vissuti.
  • Quando la donna delle pulizie telefona per dire che oggi non viene.
  • Quando mi viene un’idea che mi sembra buonissima, talmente buona che mi fido, non me la posso dimenticare. Poi dopo un po’ svanisce, non me la ricordo più. L’unica cosa che mi ricordo è che era buona idea, ma non so più nemmeno a proposito di cosa.
  • Quando ti fanno vedere il sosia di qualcuno, ma non gli somiglia.
  • Quando non capisci di cosa parla una pubblicità, allora vuol dire che è la pubblicità di una macchina.
  • Le persone che mi fanno il segno da lontano, correndo: poi ci sentiamo; ti chiamo, dice il labiale. E spariscono. E non richiamano più.
  • Quando arriva il mio piatto a tavola e quello degli altri no, Mi guardo intorno, cerco di farlo notare perché mi aspetto che mi dicano: mangia che se no si raffredda. Ma non me lo dicono.
  • Sparecchiare la tavola con i piatti sporchi e dover spingere i resti del sugo nella spazzatura.
  • Tutti i Tobleroni giganti che vendono solo negli aeroporti.
  • Quando qualcuno ti dice che devi sapere che ti vuole molto bene, quasi sempre sta per dirti qualcosa di terribile.
  • Quando arriva quel giorno d’estate che si cominciano a fare le insalate di riso.
  • Gli addobbi natalizi, appena dopo Natale.
  • Il fatto di non sapere se la luce del frigorifero, quando lo hai chiuso, si spegne veramente.
  • Le prostitute, di giorno.
  • Quelli che flirtano, limitandosi a flirtare.
  • Troppi preliminari.
  • I camerieri che non sentono mai quando li chiamo.

Tratto dal libro “Momenti di trascurabile infelicità” di Francesco Piccolo”


Leggete anche: Momenti di trascurabile felicità


Quali sono i miei momenti di trascurabile infelicità? Proviamo a fare un piccolo elenco:

  1. Le code troppo lunghe.
  2. Quando la squadra o l’atleta del cuore perde.
  3. Quando la gente non capisce o non vuol capire quello che dici.
  4. Perdere un treno/bus/aereo/nave…
  5. La fine di un libro/film che ti prende.
  6. Un’opera d’arte personalmente sopravvalutata.
  7. Quando mi “soffiano” il mio parcheggio!
  8. Smontare l’albero di Natale, appena un paio d’ore prima dell’arrivo della primavera.
  9. Dover riscrivere un file completato ma non salvato.
  10. Le cose illuminate e belle, la mattina alla luce del sole.

Qualcun altro/a vuol lasciare il proprio momento di trascurabile infelicità? Sarebbe davvero gradito.

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Giuseppe per la felicità minimalista

#887

L’Italia è un Paese meraviglioso

L’Italia è un Paese meraviglioso  di Fiorì Palmeri

L’Italia è un Paese meraviglioso

di Fiorì Palmeri

 L’Italia è un Paese meraviglioso  di Fiorì Palmeri

 L’Italia è un Paese meraviglioso  di Fiorì PalmeriTitolo: “L’Italia è un Paese meraviglioso. Da Lampedusa a Schio, a Thiene al Vicentino. I profughi raccontano”. Raccontano le loro storie; storie che hanno un comune denominatore: la necessità di fuggire. Fuggire perché nella loro terra non c’è libertà, perché c’è la guerra, perché perseguitati da ribelli, da filogovernativi, da gruppi etnici nemici e perfino da familiari prepotenti. Una fuga non certo facile perché, intanto, devono procurarsi il denaro per pagare i trafficanti: prima quelli che si avvicendano per fare attraversare l’interminabile deserto, poi quelli che organizzano i viaggi per mare verso Lampedusa. Non facile perché l’attraversamento del deserto significa spesso anche venti giorni sotto il sole cocente del tropico spesso con acqua razionata e con estenuanti fatiche alle quali i più deboli non sopravvivono e vengono abbandonati senza sepoltura. Non facile perché bisogna evitare i posti di blocco alle frontiere e, quando si arriva magari in Libia, ci si trova in mezzo alla guerra civile e a bombardamenti. E poi le difficoltà del mare, le “carrette” sovraccariche, le onde alte che fanno oscillare le imbarcazioni e scaraventano in acqua essere umani che vengono lasciati annegare. Non tutti, ma una buona parte dei protagonisti dei racconti passano attraverso questa odissea.

Nel libro non c’è nulla di inventato, nemmeno nei particolari meno importanti. I racconti scaturiscono da interviste fatte direttamente ai protagonisti, persone che vivono a Schio e dintorni tranne alcune che hanno dovuto lasciare l’Altovicentino perché la crisi in corso ha loro impedito di trovare un lavoro. Ho scritto queste pagine perché non condivido i luoghi comuni con cui molta gente affronta il fenomeno della migrazione. Così ho voluto scavare nel retroterra di queste persone per capire meglio le cause che hanno spinto tanti uomini e donne a lasciare la propria terra. Il libro narra di come vivevano prima di arrivare nel Vicentino, i motivi della partenza o spesso della fuga, l’attraversamento dei deserti per giungere in Libia ed imbarcarsi su una“carretta del mare”, la traversata del Mediterraneo e lo sbarco, per molti, a Lampedusa. Non si tratta di un’analisi sociale ma di una serie di racconti che vogliono cogliere l’aspetto umano e descrivere le difficoltà e i rischi ai quali in molti sono andati incontro soprattutto quando non esisteva ancora l’operazione “Mare Nostrum”. In queste pagine sono presenti cenni storici e politici dei Paesi di provenienza che, però, si riferiscono al momento del racconto e che, nel corso di quest’ultimo anno, in alcuni casi, sono stati superati dall’evolvere degli avvenimenti. Sono altresì presenti richiami geografici e abitudini di popoli che vivono in luoghi molto lontani da noi. Le storie sono narrate con ritmo incalzante senza indulgere a particolari e riflessioni superflue. Ringrazio l’ufficio dei servizi sociali del comune di Schio, l’associazione “Il Mondo Nella Città”, il centro di accoglienza “Madre Bakhita” e mia figlia Martina che mi hanno dato la possibilità di conoscere questi profughi i quali hanno accettato di raccontare solo perché c’era la garanzia della loro mediazione.

Fiorì Palmeri ha trascorso i primi 23 anni a Patti, in provincia di Messina e ben 45 a Schio. Per quasi vent’anni è stato collaboratore del quotidiano “Il Gazzettino” e di altri giornali della provincia di Vicenza. Per due mandati è stato consigliere comunale a Schio e ha ricoperto vari incarichi politici e culturali. Ha insegnato Materie Letterarie nella scuole medie della città.


Per acquistare il libro on line cliccare qui o qui.


Giuseppe per dolore migrante

#855

 

100 libri da leggere

100 libri da leggere ...   almeno una Volta nella Vita

100 libri da leggere …

 almeno una volta nella vita

 100 libri da leggere ...   almeno una Volta nella Vita

100 libri da leggere ...   almeno una Volta nella Vita“La BBC afferma che la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista.”
Istruzioni: Copia la lista e condividila sul tuo Blog! Se non hai un blog puoi commentare con quanti libri hai letto e quanti hai lasciato in sospeso. In fondo il mio risultato… 


V: Letto  - X: Non Finito


  1. Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen V
  2. Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien
  3. Il Profeta – Kahlil Gibran V
  4. Harry Potter – JK Rowling  
  5. Se questo è un uomo – Primo Levi V
  6. La Bibbia
  7. Cime Tempestose – Emily Bronte V
  8. 1984 – George Orwell V” 
  9. I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni V” 
  10. La Divina Commedia – Dante Alighieri V” 
  11. Piccole Donne – Louisa M Alcott
  12. Lessico Familiare – Natalia Ginzburg V
  13. Comma 22 – Joseph Heller
  14. L’opera completa di Shakespeare 
  15. Il Giardino dei Finzi Contini – Giorgio Bassani
  16. Lo Hobbit – JRR Tolkien X
  17. Il Nome della Rosa – Umberto Eco V
  18. Il Gattopardo – Tommasi di Lampedusa V
  19. Il Processo – Franz Kafka
  20. Le Affinità Elettive – Goethe
  21. Via col Vento – Margaret Mitchell
  22. Il Grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald V
  23. Bleak House – Charles Dickens
  24. Guerra e Pace – Leo Tolstoy
  25. Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams
  26. Brideshead Revisited – Evelyn Waugh
  27. Delitto e Castigo – Fyodor Dostoyevsky
  28. Odissea – Omero V” 
  29. Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll V
  30. L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera V
  31. Anna Karenina – Leo Tolstoj
  32. David Copperfield – Charles Dickens
  33. Le Cronache di Narnia – CS Lewis
  34. Emma – Jane Austen  
  35. Cuore – Edmondo de Amicis V
  36. La Coscienza di Zeno – Italo Svevo V
  37. Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini V
  38. Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
  39. Memorie di una Geisha – Arthur Golden
  40. Winnie the Pooh – AA Milne
  41. La Fattoria degli Animali – George Orwell V”  
  42. Il Codice da Vinci – Dan Brown V
  43. Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez
  44. Il Barone Rampante – Italo Calvino X
  45. Gli Indifferenti – Alberto Moravia
  46. Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar V
  47. I Malavoglia – Giovanni Verga X
  48. Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello V
  49. Il Signore delle Mosche – William Golding V
  50. Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi V
  51. Vita di Pi – Yann Martel
  52. Il Vecchio e il Mare – Ernest Hemingway V
  53. Don Chisciotte della Mancia – Cervantes V
  54. I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe V
  55. Le Avventure di Pinocchio – Collodi V
  56. L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon
  57. Siddharta – Hermann Hesse V
  58. Il mondo nuovo – Aldous Huxley
  59. Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
  60. L’Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez
  61. Uomini e topi – John Steinbeck
  62. Lolita – Vladimir Nabokov V
  63. Il Commissario Maigret – George Simenon V
  64. Amabili resti – Alice Sebold  
  65. Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
  66. Sulla Strada – Jack Kerouac V
  67. La luna e i Falò – Cesare Pavese V
  68. Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding
  69. I figli della mezzanotte – Salman Rushdie
  70. Moby Dick – Herman Melville
  71. Oliver Twist – Charles Dickens  
  72. Dracula – Bram Stoker
  73. Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome V
  74. Notes From A Small Island – Bill Bryson
  75. Ulisse – James Joyce 
  76. I Buddenbroock – Thomas Mann X
  77. Il buio oltre la siepe – Harper Lee
  78. Germinale – Emile Zola
  79. La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
  80. Possession – AS Byatt
  81. A Christmas Carol – Charles Dickens  
  82. Il Ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde V” 
  83. Il Colore Viola – Alice Walker
  84. Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro
  85. Madame Bovary – Gustave Flaubert V”  
  86. A Fine Balance – Rohinton Mistry
  87. Charlotte’s Web – EB White
  88. Il Rosso e il Nero – Stendhal
  89. Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle V
  90. The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
  91. Cuore di tenebra – Joseph Conrad
  92. Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery V
  93. The Wasp Factory – Iain Banks
  94. Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque
  95. Un Uomo – Oriana Fallaci V
  96. Il Giovane Holden – Salinger V
  97. I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas V
  98. Amleto– William Shakespeare V
  99. La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
  100. I Miserabili – Victor Hugo

Accidenti ben 39!! Sono decisamente sopra la media, ma migliorerò la mia performance.


Giuseppe per la lettura infinita

#844

 

Vita & Eco – E l’eco rispose

E l'eco rispose... - Khaled Hosseini

Vita & Eco – E l’eco rispose…

Khaled Hosseini

 E l'eco rispose... - Khaled Hosseini

Vita & Eco - E l'eco rispose...  Khaled Hosseini“Un ragazzino e suo padre passeggiavano tra le montagne. All’improvviso il ragazzino inciampò, cadde e, facendosi male, urlò : “AAAhhhhhhhhhhh!!!” Con suo gran stupore il bimbo sentì una voce venire dalle montagne che ripeteva : “AAAhhhhhhhhhhh!!!” Con curiosità, egli chiese: “Chi sei tu?” E ricevette la risposta: “Chi sei tu?” Dopo il ragazzino urlò: “Io ti sento! Chi sei?” E la voce rispose: “Io ti sento! Chi sei?” Infuriato da quella risposta egli urlò: “Codardo” E ricevette la risposta: “Codardo!” Allora il bimbo guardò suo padre e gli chiese: “Papà, che succede?” Il padre gli sorrise e rispose: “Figlio mio, ora stai attento!” E dopo l’uomo gridò: “Tu sei un campione!” La voce rispose: “Tu sei un campione!” Il figlio era sorpreso ma non capiva. Allora il padre gli spiegò: “La gente chiama questo fenomeno ECO ma in realtà è VITA. La Vita, come un’eco, ti restituisce quello che tu dici o fai. La vita non è altro che il riflesso delle nostre azioni. Se tu desideri più amore nel mondo, devi creare più amore nel tuo cuore; Se vuoi che la gente ti rispetti, devi tu rispettare gli altri per primo. Questo principio va applicato in ogni cosa, in ogni aspetto della vita; la Vita ti restituisce ciò che tu hai dato ad essa. La nostra Vita non è un insieme di coincidenze, è lo specchio di noi stessi!

Dal web – Anonimo


Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c’è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all’isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l’una per l’altra.


Giuseppe per l’eco (ego)

#836

 

Praticate gentilezza a casaccio

Aforisma

Praticate gentilezza a casaccio. E atti di bellezza privi di senso!

tratto dal libro “Brodo caldo per l’anima” 2° volume; di Jack Canfield e Mark Victor Hansen.)

 Valutati di più: ci penseranno gli altri ad abbassare il prezzo.

Brodo caldo per l'anima" 2° volume; di Jack Canfield e Mark Victor HansenUna giovane donna tornava a casa dal lavoro in automobile quando con il parafango andò a urtare il paraurti di un’altra macchina. Era in lacrime quando spiegò che era un’auto nuova, appena ritirata dal concessionario. Come avrebbe potuto spiegare il danno al marito? Il conducente dell’altra auto fu comprensivo, ma spiegò che dovevano scambiarsi il numero della patente e i dati del libretto. Quando la donna cercò i documenti in una grande busta marrone, cadde fuori un pezzo di carta. In una decisa calligrafia maschile vi erano queste parole: “In caso di incidente… ricorda, tesoro, io amo te, non la macchina!”.


Praticate gentilezza a casaccio. E atti di bellezza privi di senso! Praticate gentilezza a casaccio. E atti di bellezza privi di senso!
Giuseppe per i veri valori della vita e per la bellezza dell’anima

#824

 

Libri, libri e libri

Igloo libri

Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore

 

Italo Calvino - Scrittore
Italo Calvino - Scrittore Italo Calvino – Scrittore

“[…] già nella vetrina della libreria hai individuato la copertina col titolo che cercavi. Seguendo questa traccia visiva ti sei fatto largo nel negozio attraverso il fitto sbarramento dei Libri Che Non Hai Letto che ti guardavano accigliati dai banchi degli scaffali cercando d’intimidirti. Ma tu sai che non devi lasciarti mettere in soggezione, che tra loro s’estendono per ettari ed ettari
i Libri Che Puoi Fare A Meno Di Leggere,
i Libri Fatti Per Altri Usi Che La Lettura,
i Libri Già Letti Senza Neanche Il Bisogno Di Aprirli In Quanto Appartenenti Alla Categoria Del Già Letto Prima Ancora D’Essere Stato Scritto.
E così superi la prima cinta dei baluardi e ti piomba addosso la fanteria dei Libri Che Se Tu Avessi Più Vite Da Vivere Certamente Anche Questi Li Leggeresti Volentieri Ma Purtroppo I Giorni Che Hai Da Vivere Sono Quelli Che Sono. Con rapida mossa li scavalchi e ti porti in mezzo alle falangi dei
Libri Che Hai Intenzione Di Leggere Ma Prima Ne Dovresti Leggere Degli Altri,
dei Libri Troppo Cari Che Potresti Aspettare A Comprarli Quando Saranno Rivenduti A metà Prezzo,
dei Libri Idem Come Sopra Quando Verranno Ristampati Nei Tascabili,
dei Libri Che Potresti Domandare A Qualcuno Se Te Li Presta,
dei Libri Che Tutti Hanno Letto Dunque E’ Quasi Come Li Avessi Letti Anche Tu.

Libri computerSventando questi assalti ti porti sotto le torri del fortilizio, dove fanno resistenza i Libri Che Da Tanto Tempo Hai In Programma Di Leggere

i Libri Che Da Anni Cercavi Senza Trovarli,
i Libri Che Riguardano Qualcosa Di Cui Ti Occupi In Questo Momento,
i Libri Che Vuoi Avere Per Tenerli A Portata Di Mano In Ogni Evenienza,
i Libri Che Potresti Mettere Da Parte Per Leggere Magari Quest’Estate,
i Libri Che Ti Mancano Per Affiancarli Ad Altri Libri Nel Tuo Scaffale,
i Libri Che Ti Ispirano Una Curiosità Improvvisa, Frenetica E Non Chiaramente Giustificabile
Ecco che ti è stato possibile ridurre il numero illimitato di forze in campo a un insieme certo molto grande ma comunque calcolabile in un numero finito, anche se questo relativo sollievo ti viene insidiato dalle imboscate dei Libri Letti Tanto Tempo Fa Che Sarebbe Ora Di Rileggerli e dei Libri Che Hai Sempre Fatto Finta D’averli Letti Mentre Sarebbe Ora Ti Decidessi A Leggerli Davvero…”

(Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore)


Leggere: il più bel sogno da fare.


Giuseppe per i libri

#784

 

Cinquanta smagliature di Gina

ossella Calabrò -  Cinquanta smagliature di Gina

Rossella Calabrò –  Cinquanta smagliature di Gina

 

 ossella Calabrò -  Cinquanta smagliature di Gina

Rossella Calabrò -  Cinquanta smagliature di Gina

“Veda, Gina, questo prodotto rappresenta l’avanguardia tecnologica coniugata a un prezzo abbordabilissimo, dispone di touch screen, processore Intel, Bluetooth, batteria al litio, schermo retroilluminato, due porte USB, un procione di titanio, due babbuini di silicio, 8 gigabyte di memoria…”
“Sì, va beh, ma c’è viola?”

In ogni donna ci sono almeno cinquanta(mila) sfumature, sbavature, smagliature, che la rendono tanto ricca interiormente quanto incomprensibile all’altra metà del cielo. In questo libro, di smagliature femminili ne racconteremo soltanto cinquanta, un numero che va molto di moda in questo momento.
Ma cosa si intende per smagliature? Beh, si intende quel po’ di sovrappeso emotivo che tutte noi abbiamo, quelle bislacche imperfezioni che ci rendono così ipersensibili, complicate, esperte di film dell’orrore che proiettiamo dentro di noi ogni volta che per esempio un fidanzato non risponde subito ai nostri sms (non mi ama più e/o sta scrivendo a un’altra), un’amica ci trova un po’ stanche (stanca? Vuol dire brutta?), la bilancia segna un etto in più (ecco, sono obesa).
Cinquanta smagliature di Gina vi propone un rimedio naturale al cento per cento, efficacissimo contro le smagliature interiori. Si chiama autoironia. Che, combinazione, oltre a far più bella la pelle come ogni sorriso, è l’arma di seduzione più efficace che ci sia. Meglio del botox.
Le più coraggiose, o le più sfacciatamente ottimiste, potrebbero far leggere questo libro anche ai propri uomini, così magari (magari, eh) loro capirebbero qualcosa sulle donne. Ché la speranza è l’ultima a smagliarsi. Ah, ancora una cosa, Gine: è ufficiale, la perfezione è un’immensa cazzata.

Sperling & Kupfer


Leggete anche:

Cinquanta sbavature di Gigio


E come promesso ecco anche Gina. Cari maschietti non vi montate troppo la testa, il mondo non è fatto di bamboline intelligenti e sexy come Anastasia, è popolato da iper-irsute Gine. ;) Questo per la “par condicio”!


Giuseppe per le 50 sfumature di grigio al femminile

#782

 

Cinquanta sbavature di Gigio

Rossella Calabrò -  Cinquanta sbavature di Gigio

Rossella Calabrò -  Cinquanta sbavature di Gigio

 

 Rossella Calabrò -  Cinquanta sbavature di Gigio

Rossella Calabrò -  Cinquanta sbavature di Gigio

La risposta ironica alla piccante trilogia delle 50 sfumature di E.L. James. 50 esilanti motivi per preferire l’uomo comune al fascinoso Mr.Grey.

Mr Grey è bello, ricco, sensibile, misterioso e sexy. È il protagonista del caso letterario dell’anno: la trilogia Cinquanta sfumature. Ha solo un problemino, questo Mr Grey: non esiste. E il Gigio? Il Gigio esiste eccome. Laddove il Grey conversa garbatamente con l’amata, il Gigio snocciola l’intero alfabeto ruttando. Quando Mr Grey assume il comando, il Gigio impugna il telecomando. Se Mr Grey suona struggenti note al pianoforte, ecco lì il Gigio nostrano che si scaccola amabilmente sul divano. Gigio, insomma, è il nostro compagno-marito-amante, quello che ci ritroviamo davanti nell’istante esatto in cui smettiamo di sognare a occhi aperti il fatale Grey letterario. Meno fascinoso, ma molto più divertente – per almeno cinquanta motivi – raccontati in questo esilarante libro. Perché anche se il Gigio ciabatta per casa indossando magliette decorate a olio (del brasato) e alle letture raffinate preferisce l’ultimo numero di Motociclismo, be’, ha qualcosa che Mr Grey non ha: riesce a farsi amare strappandoci un sorriso. Così, se dopo aver letto tutto d’un fiato la trilogia di E.L. James ci siamo chieste chi sia quell’esemplare di maschio che russa sonoramente al nostro fianco, questo è il libro giusto per scoprirlo. E, soprattutto, per riderci su. Perché, in fondo, ridere è la cosa più erotica che c’è.

Sperling & Kupfer


Leggete anche:

Cinquanta smagliature di Gina


Non ho rispetto per niente e per nessuno, voglio profanare anche l’ultima icona femminile in auge. A Mr Grey preferisco, assolutamente, il signor Gigio. Forse perché mi somiglia di più? Forse perché Mr Grey è inarrivabile? Mah, saperlo, di fatto faccio il tifo per Gigio. Gigio for ever. Care donne, è difficile trovare dei Mr Grey, provate pure all’ufficio di collocamente, aspettatelo pure per tutta la vita, spiate ogni angolo della città, troverete solo ed esclusivamente dei signori Gigio ;) E presto arriverà anche la signora Gina!


Giuseppe per le 50 sfumature di grigio

#781

Momenti di trascurabile felicità

Momenti di trascurabile felicità  di Francesco Piccolo

Momenti di trascurabile felicità

di Francesco Piccolo

 

Igloo di libri - Milos Lagos
  • Il segreto della felicità - Momenti di trascurabile felicità di Francesco PiccoloGli sms dopo le undici di sera che dicono. “dove sei?”, che significano molto di più di quello che dicono.
  • Bere direttamente dalla bottiglia perché l’acqua sta finendo, e se qualcuno mi guarda schifato, dire: “ma stava finendo!”
  • Quando le persone che ti stanno facendo vedere le foto si rendono conto all’improvviso e dicono: “e poi le altre sono tutte uguali”, e la smettono.
  • L’inizio dei film porno, quando sono vestiti e non si conoscono.
  • Il fatto che l’aloe è vera.
  • Chiudermi a chiave nei bagni delle case dove non sono mai stato e mettermi a curiosare su tutti i prodotti che usano.
  • Girare la testa di lato, di scatto, quando si balla latino.
  • La prima e l’ultima pagina di un libro.
  • Le coppie che stanno insieme da tempo e che la sera giocano a carte in silenzio.
  • Quando il cameriere torna al tavolo con la bottiglia del vino che abbiamo scelto, stappa la bottiglia, annusa il tappo, e poi guarda tutti i presenti per scegliere chi debba assaggiare il vino. E non sceglie me.
  • Quando mi hanno spiegato che la prima convocazione della riunione di condominio, alle sei di mattina, era soltanto formale, e non ci dovevo andare.
  • Quando quello che ti ha chiesto di conservargli posto, finalmente arriva. E puoi dimostrare a tutti che era vero.
  • Quelli che ti danno un passaggio, e non ti lasciano da qualche parte: all’angolo, vicino al metro, alla fermata dei taxi. Ma ti accompagnano fino a casa.
  • Lo scaffale dei biscotti Bahlsen.
  • Il momento in cui finisce il rumore della centrifuga della lavatrice.
  • Le grandi librerie, perché puoi girare, toccare, sfogliare senza nessuno che ti voglia dare un consiglio

Tratto dal libro “Momenti di trascurabile felicità” di Francesco Piccolo.


Quali sono i miei momenti di trascurabile felicità? Proviamo a fare un piccolo elenco:

  1. Scartare il pacco di libri ordinati on line e quasi accarezzarli quando si aprono per la prima volta.
  2. Il treno, l’aereo, il bus che arrivano e partono in orario.
  3. Comprare il pane fresco da fornaio e sceglierne uno che contiene semi assolutamente sconosciuti e pensare di essere un uccello.
  4. Il sorriso dei miei alunni, dopo che hanno preso un bel voto al compito.
  5. Il primo bagno della stagione con l’acqua ancora freddissima dell’inverno.
  6. Il primo fiocco di neve dell’inverno.
  7. I viali in technicolor dell’autunno,
  8. Il sorriso di un bambino tuffato in un gelato alla crema.
  9. Gli occhi della tua donna, quando le dai un regalo lungamente desiderato.
  10. Io, alle sei di mattino, in strada.

Qualcun altro/a vuol lasciare il proprio momento di trascurabile felicità? Sarebbe davvero gradito.

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Giuseppe per la felicità minimalista

#775

Esci con una ragazza che legge

Diga libri

Esci con una ragazza che legge

by Rosemarie Urquico

Reading girl

Ragazza che leggeEsci con una ragazza che spende i suoi soldi in libri invece che in vestiti, con una che ha problemi di spazio nell’armadio perché ha troppi volumi. Esci con una ragazza che ha una lista di libri che vuole leggere, che ha la carta della biblioteca da quando aveva dodici anni.
Trova una ragazza che legge.
Saprai che lo fa perché avrà sempre un libro da finire nella borsa. È lei, quella che guarda adorante gli scaffali delle librerie; è quella che esulta in silenzio quando trova il libro che voleva.
La vedi quella tipa strana che annusa le pagine di una vecchio volume in un negozio di libri usati? Quella è la lettrice.
Loro non sanno resistere all’odore delle pagine, specialmente se sono ingiallite e consumate.
È lei, la ragazza che legge mentre aspetta in quel bar in fondo alla strada. Se dai una sbirciata alla sua tazza, vedrai che la crema senza latticini sta galleggiando in superficie, perché lei si è già immersa nella lettura. Persa in un mondo creato dall’autore. Seduta. Potrebbe lanciarti un’occhiataccia, dato che molte ragazze che leggono non amano essere interrotte.
Chiedile se il libro le sta piacendo.

Offrile un altro caffè.

Falle sapere cosa pensi davvero di Murakami. Vedi se ha finito il primo capitolo del Signore degli Anelli. Sai che, se dice che ha capito l’Ulisse di James Joyce, lo sta dicendo solo per suonare intelligente. Chiedile se ama Alice o se vorrebbe essere come lei.
È facile frequentare una ragazza che legge. Regalale libri per il suo compleanno, per Natale e per gli anniversari. Regalale il dono delle parole, con una poesia, con una canzone. Regalale Neruda, Pound, Sexton, Cummings. Falle sapere che capisci che le parole sono fatte d’amore; che capisci che lei conosce la differenza tra i libri e la realtà ma, in ogni modo, cercherà di rendere la propria vita almeno un po’ simile al suo libro preferito. Non sarà colpa tua se lo farà.
Deve almeno provarci in qualche modo.

Ragazza che leggeMentile. Se capisce la sintassi, comprenderà che tu hai bisogno di mentirle. Dietro le parole si trovano altre cose: motivi, valori, sfumature, dialoghi. Non sarà la fine del mondo.
Deludila. Perché una ragazza che legge sa che il fallimento porta al climax. Perché le ragazze che leggono capiscono che tutte le cose devono giungere al termine, ma che puoi sempre scrivere un seguito. Che puoi ricominciare ancora e ancora ed essere sempre l’eroe. Che nella vita è destino che si incontri un cattivo o due.
Perché essere spaventati da tutto ciò che non si è? Le ragazze che leggono capiscono che le persone, come i personaggi, crescono. A parte nella saga di Twilight.

Se trovi una ragazza che legge, tienitela stretta. Quando la trovi alle due del mattino stringendo un libro al petto e piangente, falle una tazza di tè e abbracciala. Potresti perderla per un paio d’ore, ma tornerà sempre indietro da te. Parlerà come se i personaggi del libro fossero reali, perché per un po’ lo sono sempre.
Le chiederai di sposarla su una mongolfiera. O durante un concerto rock. O molto occasionalmente la prossima volta che si ammalerà. Tramite Skype.
Sorriderai così tanto che ti chiederai meravigliato come mai il tuo cuore non sia ancora scoppiato, macchiando di sangue il tuo petto. Scriverai la storia delle vostre vite, avrai figli con nomi assurdi e con gusti ancora più assurdi. Lei presenterà ai tuoi bambini Il Gatto e il Cappello Matto e Aslan, forse nello stesso giorno. Attraverserete gli inverni della vostra vecchiaia insieme e lei reciterà Keats in un sospiro, mentre tu ti scrollerai la neve dagli stivali.

Esci con una ragazza che legge perché lo meriti. Meriti una ragazza che può darti la vita più colorata possibile. Se tu a lei puoi dare solo monotonia, ore vuote e mezze proposte, allora è meglio che rimani solo. Ma se desideri il mondo e i mondi che esistono al di là, esci con una ragazza che legge.

O ancora meglio, con una ragazza che scrive.

Original Essay: Date a girl who reads by Rosemarie Urquico

Translated to Italian by Chiara Lodi


Cosa aggiungere ad un brano del genere? Solo una considerazione personale, sono proprio fortunato perchè esco con una “ragazza” che legge, ho amiche che leggono e anche le mie amiche virtuali di blog leggono tantissimo. Cosa desiderare di più?Firma


Giuseppe per la lettura senza nessun genere (sia maschile o femminile, sia letterario)

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