La verità è che non gli piaci abbastanza
La verità è che non gli piaci abbastanza… |
Tu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. E la regola dice che se un uomo non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perché non gli piaci abbastanza”. Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d’aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: Quelli che…ti vogliono. E Quelli che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa. E Tu, Tu Donna, di mestiere fai l’avvocato, la commessa, la cameriera, l’insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l’attrice, la studentessa. Non la crocerossina. Quindi. Aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l’eguaglianza dei diritti. Ma i tempi non sono poi così cambiati. Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia pure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista. Tieniti lontana dagli uomini sposati. Non lasceranno la moglie per te. Meno che mai lasceranno i figli per te. E non credere alla storia dell’amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. Tu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto ad un telefono che non suona. Non hanno perso il tuo numero. Non hanno investito un cane. Non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata. Probabilmente sono al telefono con un’altra. Oppure sono gay. Fanculo quelli che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti. Semplicemente non vogliono impegnarsi. Perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo, e la scritta: “Ci stiamo frequentando”. Quando la senti, scappa. Non consumare le tue belle scarpe nuove (e neppure quelle vecchie) per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l’arte dell’essere donna. Impara l’arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere. Impara a scegliere, invece che essere scelta.
La verità è che non gli piaci abbastanza (He’s Just Not That into You)
La verità è che in amore non esistono generi. La verità è che in amore nessuno è veramente forte. La verità è che in amore, a volte, ci vuole un po’ di fortuna. La verità è che in amore non esistono regole!
Giuseppe per le sofferenze affettive |
#847 |
Note a scuola 3
Note a scuola….continua la saga.
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Il sito Retenews24 ha stilato una classifica delle 21 note disciplinari “più divertenti”comminate dai professori nei confronti degli alunni, ecco l’elenco:
1. “Non è possibile svolgere la lezione causa olezzo nauseabondo proveniente da luogo ignoto.”
2. “C.D. aizza i compagni a lanciare penne e gomme verso il sottoscritto.”
3. “A.C. bacia appassionatamente S.D. mentre S.F. fotografa l’idillio.”
4. “Per festeggiare la sufficienza in arte L.S. spara un fumogeno dalla finestra dell’aula.”
5. “A. parla in arabo in classe e non vuole dire il significato in italiano”
6. “C. disturba la lezione dando testate al muro.”
7. “L’alunno F.M. ritorna dal bagno dopo 20 minuti dicendo che non lo trovava.”
8. “R.F. non ha il materiale di musica e tenta di nascondersi agli occhi della docente. Sono delusa.”
9. “Invito i colleghi docenti della 3^F a fare una riflessione sulla condotta dei propri alunni. La mia è la seguente: Una classe allo sbando!”
10. “L’alunno D.L. giustifica l’assenza del **/**/**** per: Ha ceduto una diga in Puglia (siamo
in Lombardia)”
11. “L’alunno A.S. assente il 16/03/2008 motivo: Dovevo picchiare bene il mio cugino”
12. “S.L. nell’ora di inglese canta con le cuffiette, poi insulta l’insegnante e viene allontanato dalla classe. D.O. di risposta si mette a cantare.”
13. “L’alunno B.C. lancia bottigliette d’acqua vuote dalla finestra facendo starnuti finti per coprire il rumore”
14. “L’alunno L.T. rimane in bagno per mezz’ora. Al suo ritorno sostiene di aver aiutato un alunno di quinta che si era perso”
15. “L’alunno B.D. peregrina senza meta per la classe.”
16. “L’alunno M.D. giustifica l’assenza del **/11/2008 per: Raccolta olive”
17. “L’alunno G.P. messaggia con mia figlia in classe e chiede al sottoscritto se è libera questo pomeriggio.”
18. “L’alunno T.U. butta il proprio banco e la sedia del suo compagno fuori dalla classe per motivi ignoti.”
19. “L.F. giustifica l’assenza del 24/05/1999 per: Mi sto preparando, con largo anticipo, alla fine del mondo”
20. “D.L. ‘abbaia’ durante la lezione”
21. “metà della classe è assente, l’altra metà tenta di convincermi che gli assenti non sono mai esistiti”
Note a scuola 1 – Note a scuola 2
Esagerazioni? Assolutamente no, da docente vi posso assicurare che è solo la punta di un iceberg, la realtà, adesso, è ben peggiore. Come porre rimedio a tutto ciò? Forse tutte gli attori in causa dovrebbero tornare a fare il proprio compito, senza eccezioni!
Giuseppe per la giusta disciplina scolastica |
#846 |
Buona Pasqua 2014
Buona Pasqua 2014 a tutti |
HAPPY EASTER (inglese)
JOYEUSE PAQUES (francese)
FROHE OSTERN (tedesco)
FELICES PASCUAS (spagnolo)
FOUAI HWO GIE QUAI LE (cinese)
EID-FOSS’H MUBARAK (arabo)
SRETAN USKRS (croato)
GEZUAR PASHKEN (albanese)
PASTE FERICIT (rumeno)
VESELE VELIKONOCE (ceco)
KALO PASKA (greco)
SREKEN VELIGDEN (macedone)
Giuseppe per una serena Pasqua 2013 |
#845 |
100 libri da leggere
100 libri da leggere …almeno una volta nella vita |
“La BBC afferma che la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista.”
Istruzioni: Copia la lista e condividila sul tuo Blog! Se non hai un blog puoi commentare con quanti libri hai letto e quanti hai lasciato in sospeso. In fondo il mio risultato…
“V”: Letto - “X”: Non Finito
- Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen “V”
- Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien
- Il Profeta – Kahlil Gibran “V”
- Harry Potter – JK Rowling
- Se questo è un uomo – Primo Levi “V”
- La Bibbia
- Cime Tempestose – Emily Bronte “V”
- 1984 – George Orwell “V”
- I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni “V”
- La Divina Commedia – Dante Alighieri “V”
- Piccole Donne – Louisa M Alcott
- Lessico Familiare – Natalia Ginzburg “V”
- Comma 22 – Joseph Heller
- L’opera completa di Shakespeare
- Il Giardino dei Finzi Contini – Giorgio Bassani
- Lo Hobbit – JRR Tolkien “X”
- Il Nome della Rosa – Umberto Eco “V”
- Il Gattopardo – Tommasi di Lampedusa “V”
- Il Processo – Franz Kafka
- Le Affinità Elettive – Goethe
- Via col Vento – Margaret Mitchell
- Il Grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald “V”
- Bleak House – Charles Dickens
- Guerra e Pace – Leo Tolstoy
- Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams
- Brideshead Revisited – Evelyn Waugh
- Delitto e Castigo – Fyodor Dostoyevsky
- Odissea – Omero “V”
- Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll “V”
- L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera “V”
- Anna Karenina – Leo Tolstoj
- David Copperfield – Charles Dickens
- Le Cronache di Narnia – CS Lewis
- Emma – Jane Austen
- Cuore – Edmondo de Amicis “V”
- La Coscienza di Zeno – Italo Svevo “V”
- Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini “V”
- Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
- Memorie di una Geisha – Arthur Golden
- Winnie the Pooh – AA Milne
- La Fattoria degli Animali – George Orwell “V”
- Il Codice da Vinci – Dan Brown “V”
- Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez
- Il Barone Rampante – Italo Calvino “X”
- Gli Indifferenti – Alberto Moravia
- Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar “V”
- I Malavoglia – Giovanni Verga “X”
- Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello “V”
- Il Signore delle Mosche – William Golding “V”
- Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi “V”
- Vita di Pi – Yann Martel
- Il Vecchio e il Mare – Ernest Hemingway “V”
- Don Chisciotte della Mancia – Cervantes “V”
- I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe “V”
- Le Avventure di Pinocchio – Collodi “V”
- L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon
- Siddharta – Hermann Hesse “V”
- Il mondo nuovo – Aldous Huxley
- Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
- L’Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez
- Uomini e topi – John Steinbeck
- Lolita – Vladimir Nabokov “V”
- Il Commissario Maigret – George Simenon “V”
- Amabili resti – Alice Sebold
- Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
- Sulla Strada – Jack Kerouac “V”
- La luna e i Falò – Cesare Pavese “V”
- Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding
- I figli della mezzanotte – Salman Rushdie
- Moby Dick – Herman Melville
- Oliver Twist – Charles Dickens
- Dracula – Bram Stoker
- Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome “V”
- Notes From A Small Island – Bill Bryson
- Ulisse – James Joyce
- I Buddenbroock – Thomas Mann “X”
- Il buio oltre la siepe – Harper Lee
- Germinale – Emile Zola
- La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
- Possession – AS Byatt
- A Christmas Carol – Charles Dickens
- Il Ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde “V”
- Il Colore Viola – Alice Walker
- Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro
- Madame Bovary – Gustave Flaubert “V”
- A Fine Balance – Rohinton Mistry
- Charlotte’s Web – EB White
- Il Rosso e il Nero – Stendhal
- Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle “V”
- The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
- Cuore di tenebra – Joseph Conrad
- Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery “V”
- The Wasp Factory – Iain Banks
- Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque
- Un Uomo – Oriana Fallaci “V”
- Il Giovane Holden – Salinger “V”
- I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas “V”
- Amleto– William Shakespeare “V”
- La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
- I Miserabili – Victor Hugo
Accidenti ben 39!! Sono decisamente sopra la media, ma migliorerò la mia performance.
Giuseppe per la lettura infinita |
#844 |
ICE – In Case of Emergency
ICE – In Case of Emergency(In caso d’urgenza) |
Attenzione MESSAGGIO IMPORTANTE. Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l’idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d’urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto ICE (=In Case of Emergency). E’ sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali.
Giuseppe per il blog di servizio in caso di urgenza. |
#843 |
Pesce d’aprile 2014
La storia del pesce d’aprileGli scherzi più divertenti |
Scherzi
- San Serriffe: nel 1977 il quotidiano The Guardian pubblicò un supplemento riguardante questa isola inesistente (con allusione a “sans-serif”, un tipo di carattere usato dalle tipografie)
- Smell-o-vision: nel 1965 la TV pubblica inglese BBC fece un reportage su un test riguardante una nuova tecnologia che permette di trasmettere odori tramite le onde dell’aria. Diversi spettatori presero contatto con l’emittente per poter partecipare ai test.
- Alberi degli spaghetti: ancora la BBC fece nel 1957 un reportage riguardante la raccolta degli spaghetti in Svizzera. Ci furono spettatori che volevano comprarne.
- Nuova unità di misura per il tempo: ad intervalli regolari ricompare la notizia che il tempo verrà misurato con un sistema metrico e non più con il sistema basato su 60.
- 1997. Enrico Bombieri, Medaglia Fields 1974, spedisce un’e-mail alla comunità scientifica di tutto il mondo nella quale annuncia la dimostrazione dell’ Ipotesi di Riemann da parte di un giovane matematico.
- 1998. Il giornalista Franco Zanetti pubblica su rockol.it un articolo in cui annuncia l’uscita dell’ultimo album di Lucio Battisti, “L’Asola” (si legga “la sola”, che in dialetto romano sta per “burla”).
- Chiusura di Wikipedia: la versione italiana dell’enciclopedia aveva annunciato il primo aprile 2006 una chiusura a causa di una richiesta esplicita di una non identificata persona.
- Berlusconi: si era diffusa una sua intervista su Telelombardia nella quale l’ex premier era pronto a chiamare come ministri Massimo Cacciari e Mario Monti in caso di pareggio alle elezioni del 2008. Successivamente la tv locale smentisce, ma l’effetto in campagna elettorale è stato forte.
- La BBC preannuncia un documentario su una nuova razza di pinguini volanti (peccato che l’autore del documentario sia un ex membro del gruppo umoristico Monty Python)
- Google diffuse la notizia su un nuovo tipo di collegamento a Internet gratuito che consisteva nell’acquistare (senza peraltro inserire alcun link a una eventuale pagina d’acquisto) un kit comprensivo di un modem e di un cavo che andava inserito nel WC di casa. In questo modo il modem avrebbe ricevuto le onde necessarie al funzionamento di Internet.
- Google presenta il progetto CADIE (Cognitive Autoheuristic Distributed-Intelligence Entity) che nella notte ha permesso ad un Panda di creare una pagina web personale. Tutto rigorosamente confermato da link a pagine tecniche in inglese.
- Nonciclopedia: la nota parodia di Wikipedia ogni anno organizza qualcosa. Per esempio nel 2007, come fece 1 anno prima la sua controparte seria, finse una chiusura del sito da parte della Polizia Postale[4], mentre nel 2009 la pagina principale è stata resa identica a quella di Wikipedia, con tanto di link dirottati, creando non poca confusione tra gli utenti delle due enciclopedie.
- TG2: 2009 il noto telegiornale, nell’edizione delle 13:00, conferma un’indiscrezione, rivelatasi falsa, che vorrebbe il calciatore della Sampdoria Cassano convocato in nazionale per la partita di quella sera, Italia-Irlanda, finita 1-1. La notizia viene arricchita da un’infondata intervista telefonica all’imitatore Butinar e da un avvistamento del calciatore all’aeroporto di Bari.
- Sul sito TechCrunch è riportata una lista dei pesci d’aprile del 2010 dei più famosi siti internet. Particolarmente attiva Google, che annuncia diverse innovazioni (tra cui un improbabile cambio di nome in Topeka). Una però risulta vera: l’aggiunta dell’effetto 3D in Street View.
- Il 1º aprile 2010 il sito Total Film pubblica la notizia che i film tratti dal libro Lo Hobbit saranno girati in 4D, ovvero accompagnati da stimoli sensoriali come odori e spruzzi d’acqua durante la proiezione in sala, oltre all’effetto tridimensionale, per una full immersion totale. In Italia la notizia viene riportata come vera il 9 aprile dall’ANSA[8], la Repubblica, il Giornale, TGcom e dai siti Movieplayer e Cineblog.
San Valentino 2014
10 cose da non fare a San ValentinoTutorial per i maschietti! |
1 – Non paccarla mai all’ultimo – Lo sappiamo, le seratine con gli amici sono una sempre in pole, hai un modello di fattura tatuata nel cervello, gli sbattimenti/impegni sono tantissimi… è difficile dire di no, ma non paccarla a San Valentino (per lei è importante).
2 – Se non sai cucinare lascia perdere la cena a casa! Con i tutorial in internet rischi di preparare una mezza merda e di certo non ti salverai con le candele o il prosecco dell’enoteca! La cena è fondamentale per il post, non dimenticarlo!
3 – Valla a prendere tu e soprattutto in macchina! Niente scuse inutili: ”Cavolo, proprio stasera sono senza macchina…”. Non ci pensare minimamente a presentarti in bici, a piedi o uscirtene con frasi del tipo: ”Dai, parcheggiamo la macchina qui e prendiamo la metro! Lì è sempre un casino parcheggiare…” Inutile aggiungere spiegazioni. Ah, e mi raccomando: Parcheggiare davanti all’ingesso del ristorante è ca-te-go-ri-co!
4 – Se hai scelto giustamente l’opzione ristorante, non ti lamentare subito del servizio – Ok, lo sappiamo, sono già tre minuti che sei seduto e il cameriere non ti ha ancora servito, il tavolo non è delle dimensioni che ti aspettavi e hai una tavolata di giargiana che hanno un tono di voce più alto del dovuto… però è san Valentino, dai, rilassati!
5 – Non portarla sempre nel solito posto ma non azzardare nemmeno ristoranti del tutto sconosciuti. Cerca un locale carino (occhio su Tripadvisor alle recensioni dei non milanesi!). Mi raccomando, non farle capire che stai brancolando nel buio, è importante muoversi con disinvoltura! Se te la senti, saluta il proprietario come se lo conoscessi da una vita. Potrebbe aiutarti!
6 – Appena entri al ristorante non cercare sguardi di approvazione/carissimi amici in sala da salutare. Ok, metti caso di trovare più persone che conosci proprio nel ristorante dove hai prenotato. Lo sappiamo che è più forte di te, che è normale che tu conosca tutti…ma fai già PR gli altri 364 giorni dell’anno, per una sera dedicati solo alla tua donna.
7 – Non leggere le mail a tavola, non rispondere agli amici su whatsapp o, peggio ancora, parlare di business quando lei, davanti a una candela, sta per dirti “ti amo”. Se proprio non riesci a non leggerle per una sera… per lo meno vai a farlo in bagno.
8 – Evita di parlare del fatto che San Valentino è un concetto mainstream e superato, una festa del tutto commerciale, inventata da una nota marca di cioccolatini per vendere più del solito e che aMilano, festeggiare San Valentino è una giargianata etc. etc. Anche se sai di aver ragione, tieni la bocca chiusa!
9 – Non presentarti a mani vuote! È vero che a volte basta il pensiero ma niente banalità. Zero rose, niente cioccolatini o peluche (macelafai?!) Ricordati che sei aMilano, e la tua donna probabilmente, le ha già viste tutte!
10 – Non mangiare troppo. Piuttosto beviti due bicchieri in più! Non commettere il madornale errore di ordinare antipasto, primo, secondo e dolce. Questo è un consiglio fondamentale se vuoi esser produttivo nel dopocena!
Per il resto divertiti, non parlare troppo dei tuoi viaggi, niente whatsapp o facebook a tavola, niente calcio, ordina una boccia di Chamapgnino e soprattutto non ti dimenticare che San Valentino è tra pochi giorni!
Tratto da: Il Corriere.it
Giuseppe per il bon ton di San Valentino |
#841 |
Undicesimo anno
Anniversario Blog:05-Feb-2003 – 05-Feb-2014Undicesimo anno |
Since 2003 |
Grazie a tutti! Grazie per l’anno passato insieme. Grazie per chi ha avuto la pazienza di leggermi. Grazie a chi ha anche commentato le mie piccole storie. Grazie a chi mi ha dato ottimi consigli. Grazie a chi mi ha dato spunti. Grazie a tutti insomma.
Cronologia:
05 Febbraio 2003 – Nasce il blog sulla piattaforma Splinder05 Febbraio 2004 – 1° Anno
05 Febbraio 2005 – 2° Anno
05 Febbraio 2006 – 3° Anno
05 Febbraio 2007 – 4° Anno
05 Febbraio 2008 – 5° Anno
05 Febbraio 2009 – 6° Anno
05 Febbraio 2010 – 7° Anno
05 Febbraio 2011 – 8° Anno
18 Agosto 2011 – Si trasferisce sul dominio Lagreca.it – Tiscali Hosting – Piattaforma WordPress
01 Febbraio 2012 – Chiude la piattaforma Splinder
05 Febbraio 2012 – 9° Anno – 614 Post pubblicati 05 Febbraio 2013 – 10° Anno – 785 Post pubblicati – 362.714 pagine viste – 160 amici su FB 05 Febbraio 2014 – 11° Anno - 840 Post pubblicati – 513.665 pagine viste – 302 amici su FB
Giuseppe per gli anniversari |
#840 |
Gli uomini fanno fatica a dire ti amo
Gli uomini fanno fatica a dire: “Ti amo”di Luciana Littizzetto |
Gli uomini fanno fatica a dire ti amo. Lo dicono solo in caso di estrema necessità, tipo quando proprio non ne possono fare a meno, sennò dicono dei surrogati. Dei derivati del ti amo. Che fanno danni come i derivati delle banche. Dite delle cose tipo: sei molto importante per me. E cosa vuol dire molto importante? Anche non pestare una cacca di cane prima di portare le scarpe al calzolaio è molto importante, ma non è mica la stessa cosa che dire ti amo.Dite cose tipo: Mi fai stare bene. Ma mi fai stare bene lascialo dire a Biagio Antonacci… Dillo al tuo medico Shiatzu quando ti schiaccia i piedi per metterti a posto la cervicale. Oppure sprecate quelle parole tipo tesoro, meraviglia, splendore…Ma splendore cosa? Guardami. Splendo? Non sono mica una plafoniera? Ma dite ti amo, pezzi di cretini! Se la prima volta vi vergognate mettete la testa nel sacchetto del pane?! Dite “ti amo” mentre vi lavate i denti? Sglrlb? Va bene anche quello. Poi al limite cambiate idea. Dire una volta ti amo non crea nè impotenza né assuefazione.
Poi il bello è che non capite nulla anche quando siamo noi a dirvi parole d’amore…Se vi diciamo cose romantiche tipo: Amore, guarda che luna…voi rispondete: Minchia l’una? Pensavo fossero le undici. Andiamo che mi è scaduto il parcheggio… Ma noi vi amiamo lo stesso. Cosi come siete….Vi amiamo anche quando…vi vantate di aver scritto il vostro nome facendo pipì sulla neve, amiamo i vostri piedi anche se sono armi di distruzione di massa, vi amiamo anche se di notte russate che ci sembra di dormire ai piedi dello Stromboli, vi amiamo anche se per trovarvi per casa basta seguire le tracce come per gli animali servatici, giacca, camicia, canotta, tutto lasciato per terra finchè sul divano non trovi un tizio con la felpa della Sampdoria che gioca alla Playstation, vi amiamo quando per fare un caffè ne spargete un quarto sul tappetino e due quarti sul gas. E poi dite che viene leggero. Vi amiamo quando avvitate la caffettiera fino allo spasimo che per aprirla dobbiamo chiamare i pompieri, e poi non chiudete i barattoli, appoggiate solo il coperchio sopra cosi appena lo prendi sbadabam cade tutto, Vi amiamo quando sparecchiate la tavola con la tecnica del discobolo, mettendo in frigo la pentola della minestra che poggia su due mandarini. Vi amiamo quando a Natale scavate il panettone con le dita, quando per farvi un caffè sporcate la cucina che neanche 10 Benedette Parodi…, e pure quando per farvi la doccia allagate il bagno e lasciate la malloppa di peli nello scarico, che sembra di stare insieme a un setter irlandese! Vi amiamo quando diciamo voglio un figlio da te e voi rispondete “Magari un cane” e noi vorremmo abbandonare VOI in autostrada non il cane vi amiamo quando andate a lavare la macchina e ci chiudete dentro coi finestrini aperti, vi amiamo quando fate quelle battute tipo prima di fidanzarti guarda la madre, perché la figlia diventerà cosi, Voi no. Voi spesso siete pirla fin da subito. Vi amiamo quando mettete nella lavastoviglie i coltelli di punta, che quando noi la svuotiamo ci scarnifichiamo, e quando invece di sostituire il rotolo finito della carta igienica usate il tubetto di cartone grigio come cannocchiale. E’ per amore vostro che facciamo finta di addormentarci abbracciati anche se dormire sul vostro omero ci dà un po’ la sensazione di appoggiare la mandibola su un ramo secco di castagno,e vi amiamo anche se considerate come dogma assoluto che l’arrosto della mamma è più buono di quello che facciamo noi. Il creatore non ha detto: E la suocera fece l’arrosto fatelo sempre cosi in memoria di me. Insomma, noi vi amiamo anche quando date il peggio, vi amiamo nella buona ma soprattutto nella schifosa sorte. Vi amiamo perché amiamo l’amore che è un apostrofo rosa tra le parole: E’ irrecuperabile …ma quasi quasi me lo tengo. Perché San valentino è la festa dell’amore, declinato in tutte le sue forme. L’amore delle persone che si amano. Anche delle donne che amano le donne e degli uomini che amano gli uomini. MA CHE CI INTERESSA QUELLO CHE FANNO A LETTO… L’IMPORTANTE E’ CHE LE PERSONE SI VOGLIANO BENE, SOLO QUESTO CONTA… Pensa che bello sarebbe vivere in un paese dove tutti i diritti fossero riconosciuti. Ma non solo i diritti dei soldi. Quelli dell’anima. Quelli che mi dicono che posso vegliare la persona che ho amato per anni in un letto d’ospedale senza nessuno che mi cacci via perchè non siamo parenti. E poi vorremmo un san Valentino dove nessun uomo per farci i complimenti dicesse che siamo donne con le palle. Dirci che siamo donne con le palle non è un complimento. Non le vogliamo. Abbiamo già le tette. Tra l’altro sono due e sferiche anche quelle. Vogliamo solo rispetto. In Italia in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, compagna, figlia, amante, sorella, ex. Magari in famiglia. Perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà. Perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa, sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro.. E noi che siamo ingenue spesso scambiamo tutto per amore, ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione. Noi a Torino, che risentiamo della nobiltà reale, diciamo che è come passare dal risotto alla merda.
Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa. Salviamolo nell’hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama MALE. Non è questo l’amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia…Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti.? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.
Giuseppe per la fatica di chiamarlo amore |
#838 |