Hollande: fatti non parole!
In rete (e ci sono cascato pure io) gira una bufala gigante su Hollande. Ecco perché è una bufala. E la Repubblica ha abboccato. Leggi gli articoli su: Wired – Giornalettismo - Attivissimo - Il Disinformatico. Ho abboccato anch’io, chiedo scusa ai miei lettori, mea culpa!!! ATTENZIONE E’ UNA BUFALA!!! HOAX |
Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione d…elle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”. Touchè. Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”. Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione. Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali. Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale. Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate. Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare. Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Risultato: ma guarda un po’ SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività re la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.
Hollande è un genio dell’economia? (E.P.)
In rete (e ci sono cascato pure io) gira una bufala gigante su Hollande. Ecco perché è una bufala. E la Repubblica ha abboccato. Leggi gli articoli su: Giornalettismo - Attivissimo - Il Disinformatico.
Ho abboccato anch’io, chiedo scusa ai miei lettori, mea culpa!!!
Giuseppe per la rinascita dell’Italia |
#701 |
25 aprile 1945 – 25 aprile 2012 – Festa della liberazione
25 aprile 1945 – 25 aprile 2012Festa della liberazione |
O bella Ciao – Testo in italiano e Inglese – Lirycs
Una mattina mi son svegliato O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Una mattina mi son svegliato Eo ho trovato l’invasor |
One morning I woke up O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao One morning I woke up And I found the invader |
O partigiano porta mi via O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao O partigiano porta mi via Che mi sento di morir |
Oh partisan, carry me away, O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Oh partisan, carry me away, For I feel I’m dying |
E se io muoio da partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E se io muoio da partigiano Tu mi devi seppellir |
And if I die as a partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao And if I die as a partisan You have to bury me |
Mi seppellire lassù in montagna O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Mi seppellire lassù in montagna Sotto l’ombra di un bel fiore |
But bury me up in the mountain O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, But bury me up in the mountain Under the shadow of a beautiful flower |
E le genti che passeranno O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E le genti che passeranno Mi diranno: “Che bel fior” |
And the people who will pass by O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, And the people who will pass by Will say to me: “what a beautiful flower” |
È questo il fiore del partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao È questo il fiore del partigiano Morto per la libertà |
This is the flower of the partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao This is the flower of the partisan Who died for freedom |
La canzone dei partigiani italiani diventa l’inno della “rivolta verde” contro Ahmadinejad. In un video diffuso su Youtube, infatti, la canzone è cantata in italiano, con sottotitoli in farsi e in inglese. Ad accompagnare le parole, le immagini della rivolta, degli scontri, dei caduti e delle proteste in tutto il mondo. Alcune foto ritraggono Neda, la ragazza uccisa il 20 giugno, dopo le elezioni. E’ bello sapere che un “prodotto” italiano sia il simbolo della rivolta contra la tirannia, ancora una volta questa canzone si rivela attuale, perché i nemici della libertà sono numerosi, cambiano di nome, diventano più subdoli, ma sono sempre lì a tenere sotto scacco la “gente”. Buona festa della Liberazione a tutti, e auguriamoci una liberazione anche dalle ultime piaghe che ci affliggono: spread, cattiva politica, corruzione, TUS, BCE, FMI…etc…etc….
Leggete e ascoltate anche:
Bella Ciao: International
9 differenti versioni di “Bella Ciao”, in varie lingue.
Giuseppe per la libertà |
#675 |
L’Italia vista dalla Croazia
Pica špageti svaki dan pijan! – (Croato)
|
Purtroppo la versione croata non è più on line, metto quella tedesca, il senso non cambia.
Il digitale terrestre ha allargato la visuale delle tv da poter vedere. Regioni di confine come il Veneto, in qualche occasione riescono a prendere canali di nazioni limitrofe come la Croazia. Le televisioni d’infimo ordine non esistono solo in Italia, tutto il mondo è paese e quindi grazie al DTT possiamo avere l’opportunità di guardare la TV di Fiume (Rijeka in croato). Scoprire che anche le Tv croate trasmettono filmati di dubbio gusto non è una grossa sorpresa, come dicevo prima, tutto il mondo è paese. Le sorprese iniziano nello scoprire un video sul modo di vedere gli italiani da parte dei croati, video musicale con relativa canzoncina in simil-italiano. Se anche loro che abitano a pochi km da noi ci vedono in un modo a dir poco datato, figuriamoci il resto del mondo!!! E D’annunzio sarebbe andato lo stesso e lanciare i famosi volantini per una Rijeka italiana? Mah!!?? Gustatevi il filmato e aspetto commenti, e per fortuna, di Mr. B ancora non si parla. Che il personaggio principale si chiami Giuseppe, è incidentale. J
Giuseppe per la difesa dell’identità nazionale. |
#452 |
Noi che… gli anni 70
Noi che… gli anni 70 |
- Noi che la penitenza era ‘dire fare baciare lettera testamento’.
- Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
- Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più bravo.
- Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
- Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.
- Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
- Noi che giocavamo a ‘Indovina Chi?’ e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
- Noi che giocavamo a Forza 4.
- Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città (e la città con la D era sempre Domodossola).
- Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini.
- Noi che avevamo il ‘nascondiglio segreto’ con il ‘passaggio segreto’.
- Noi che ci divertivamo anche facendo ’1,2,3 Stella!’.
- Noi che giocavamo a ‘Merda’ con le carte.
- Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
- Noi che avevamo i cartoni animati belli!!
- Noi che ‘Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe piu forte di Holly e Mark Lenders…’
- Noi che guardavamo’La Casa Nella Prateria’,'Candy Candy’ ‘Giorgie’ anche se mettevano tristezza.
- Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese,un tedesco e un italiano.
- Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
- Noi che si andava in cabina a telefonare.
- Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
- Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero.
- Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
- Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
- Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più era figo.
- Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
- Noi che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
- Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
- Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
- Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
- Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
- Noi che il ‘Disastro di Cernobyl’ vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
- Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
- Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
- Noi che sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
- Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c’era Happy Days.
- Noi che il primo novembre era ‘Tutti i santi’, mica Halloween.
- Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
- Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
- Noi che all’oratorio le caramelle costavano 50 lire.
- Noi che si suonava la pianola Bontempi.
- Noi che la Ferrari era Alboreto,la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini!!!!!
- Noi che la merenda era la girella e il Billy all’arancia.
- Noi che le macchine avevano?la targa nera…i numeri bianchi…e la sigla della provincia in arancione!!
- Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.
- Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
- Noi che giocavamo col Super Tele perchè il Tango costava ancora 5 mila lire e.. ‘stai sicuro che questo non vola…’
- Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.
- Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
- Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine e sui muri.
- Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu, nero, argento e verde con l’interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
- Noi che se eri bocciato in 3? media potevi arrivare con il Fifty ed eri un figo della Madonna!!!
- NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO.
- NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI NON IMMAGINANO NEMMENO COSA SI SONO PERSI!!
Leggi anche:
Noi che… anni 60
Noi che… gli anni 70
Noi che… gli anni 80
Noi che… anni 90
Noi che….. I suoni, i colori, le emozioni degli anni andati
Noi che… sportivo
Giuseppe per gli anni 70 |
#360 |
Paradiso – Inferno
Paradiso – Inferno
|
Il paradiso è un poliziotto inglese, un cuoco francese, un tecnico tedesco, un amante italiano: il tutto organizzato dagli svizzeri. L’inferno è un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, un amante svizzero, e l’organizzazione affidata agli italiani..
– Jim Elliot –
Giuseppe per un paradiso multi-etnico |
#325 |
Alluvione nel Veneto
|
In questo post inserirò tutto quanto è possibile fare per aiutare le popolazioni alluvionate del veneto: siti di riferimento, numeri per contribuire, etc…. Se avete informazioni di qualsiasi tipo da segnalare lasciate pure un commento ed io le inserirò nel post.
SPEDALETTO EUGANEO (PD) Don Federico raccoglie nominativi di chi volesse rendersi disponibile ad aiutare a liberare dal fango (quando l’acqua se ne sarà andata ).Tel canonica: 0429-90698 ma anche a bovolenta
PER QUANTO RIGUARDA I VOLONTARI EXTRA VICARIATI DI CONSELVE ED AGNA POSSONO RIVOLGERSI AI SEGUENTI NUMERI: COMUNE DI CASALSERUGO 0498742811; COMUNE DI BOVOLENTA 0495386166
Segnalazione di Natalino Balasso
AVVISO IMPORTANTE
Alla chiesa di Rettorgole (Caldogno – Vicenza) raccolgono vestiti, biancheria, lenzuola, coperte per chi ha perso tutto nell’alluvione
Le pagine su FACEBOOK SOS Alluvione Veneto – Come aiutare http://www.facebook.com/sosalluvioneveneto http://www.facebook.com/no
Mentana e LA7 per il Veneto
Giuseppe per il veneto |
#289 |
Gatti di Vicolo Miracolo e dintorni
Umberto SmailaSoldati 365 all’alba |
SOLDATI….365 all’alba
Sigla del film “Soldati 365 all’alba”
Soldati se ne vanno via,
soldati senza compagnia,
e nel profondo di ogni cuore
c’è qualche cosa che fa male,
il tempo che non passa mai.Soldati se ne vanno via,
in tasca una fotografia,
e per ognuno c’è una strada,
c’è una donna, c’è una casa,
e c’è chi non li scorda mai.Tu che vai via
senza saperne la ragione,
sul treno della nostalgia
ogni minuto sembra già
uguale a mille settimane.Soldati presi ad ogni età,
soldati nell’oscurità,
ragazzi solo da capire,
un fiore in bocca ed un fucile
e il tempo che non passa mai.Tu che vai via,
per quale guerra e quale idea?
E quante volte penserai
a una risposta che non hai,
a una risposta che non hai.
Verona Beat - I Gatti Di Vicolo Dei Miracoli – 1979
Gatti di Vicolo Miracoli – Verona Beat |
Vecchie favole |
|
Libri e musica |
|
L’automobile |
|
Oggi è sabato |
|
Beat Beat cos’era il Beat |
|
Poi rinascere |
|
Fughe inutili |
|
Diario al limite |
|
Cantautori |
|
Beat Beat cos’era il Beat |
|
Poi un brivido |
|
Oggi in sciopero |
|
Senza un gemito |
|
Suoni e lacrime |
|
Beat Beat cos’era il Beat |
Giuseppe anni 80 |
#277 |
Rino Gaetano – Aida
Rino Gaetano – AidaRino Gaetano, Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981 |
Rino Gaetano – Aida – Testo
Lei sfogliava i suoi ricordi le sue istantanee i suoi tabù le sue madonne i suoi rosari e mille mari e alala’ i suoi vestiti di lino e seta le calze a rete Marlene e Charlot e dopo giugno il gran conflitto e poi l’Egitto e un’altra eta’ marce e svastiche e federali sotto i fanali l’oscurità e poi il ritorno in un paese diviso più nero nel viso più rosso d’amore Aida come sei bella Aida le tue battaglie i compromessi la povertà i salari bassi la fame bussa il terrore russo Cristo e Stalin Aida la costituente la democrazia ma chi ce l’ha e poi trent’anni di safari tra antilopi e giaguari sciacalli e lapin Aida come sei bella come sei bella. come sei bella.«C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta. » (Rino Gaetano ad un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979)
Aida è stata scritta nel 1977 e parlava di 50 anni di storia italiana. Era la fotografia di un paese in preda ad una profonda crisi sia economica che di valori: scandali, insabbiamenti, servizi deviati, attentati. Sono passati più di 30 anni e Rino Gaetano è stato cosi tragicamente profetico sullo stato delle cose in questa nazione. L’unica differenza è che il terrorismo ha avuto una virata planetaria, per il resto tutto è rimasto immutato.
Giuseppe per Aida ancora una volta tradita |
#242 |
Kahimi Karie Vs Il Genio
Kahimi Karie – Una Giapponese a Roma |
Kahimi Karie (カヒミ・カリィ Kahimi Karī), nata Mari Hiki (比企マリ Hiki Mari) il 15 marzo 1968, è una cantante giapponese.
Il Genio – Una Giapponese a Roma
Il Genio è un duo pop italiano composto da Gianluca De Rubertis (voce, chitarra e tastiera, ex componente degli Studiodavoli) ed Alessandra Contini (voce e basso). Per capirci sono quelli di “Pop Porno”.
Signori vi presento una novità musicale… obsoleta, direttamente dagli anni 90 e precisamente dal 1995. Il genere è il Japanese Pop o meglio lo Shibuya-kei (un sottogenere di Japanese pop nato nel quartiere di Shibuya a Tokyo negli anni ’90, un mix di pop, lounge, jazz, electropop e bossanova) che riesce a ritagliarsi uno spazio tra le nostre radio. Questa deliziosa e per certi versi virale canzoncina scritta da Momus e “cinguettata” in un bellissimo quanto imperfetto e stentato italiano, dalla bella e brava Kahimi Karie; su una delicata melodia retrò vengono elencati una bella serie di stereotipi e luoghi comuni da cartolina che caratterizzano il Bel Paese e soprattutto la “Città Eterna”: il Duce ed il Fascismo, la Vespa, la “dolce vita” ecc. Il tutto in un bellissimo mix dove musica, voce e parole contribuiscono a creare un’atmosfera spaghetti-anime davvero unica. Adesso come farete a dimenticare la delicata Khahimi Karie che cinquetta di “bespa”, ”villa bolghese” e di “una giapponese A Lomaa”.? L’anno scorso la canzoncina è ripresa dal Il Genio, duo che ha spopolato con il tormentone “pop Porno”. Buon ascolto.
Giuseppe per il Japanese/Pop/Indie |
#168 |
L’itagliano, almeno sallo!
L’itagliano…..Corso accelerato d’italiano |
- Anche l’occhio va dalla sua parte/Anche l’ottico vuole la sua parte
- Spezziamo un’arancia in favore della libertà
- Scambiamoci i connotati
- Ha bruciato tutte le mappe del successo
- Non mettere il dito nella piastra
- Non dare alito ai pettegolezzi
- Eh, qui gatta ci-cogna
- Eh, qui gatta ci-coria
- Il cane bordò
- Ho avuto un lampo di luce
- Mettiamo i bastoncini sulle ‘i’
- Non bisogna piangere sul latte macchiato
- Non fare occhi da mercante
- Tagliamo la testa al topo
- Non è tutto oro quello che illumina
- Dulcis in findus
- De gustibus non est sputante
- Affrontare le cose a spadatrak
- Non posso vivere con la spada di Adamo sulla testa
- Non sapevo dove andare, brulicavo nel buio
- Uniamo l’utero al dilettevole
- Ti licenzio sul tronco
- Finchè la vacca va…..
- Non voglio fare da capro respiratorio
- Non posso fare tutto, non ho il dono dell’obliquità
- Chi più lo ha più lo metta
-
Il buco dell’orzoro
- Le api impallinano i fiori
- I cristalli di Skaroski
- I giardini prensili
- Le notti di pediluvio
- Divieto di balenazione
- Arrivano certe zampate di caldo
- E all’improvviso un’onda anonima
- Attenzione ai branchi di nebbia
- La camicia con i vulevan
- Piume di stronzo
- I pantaloni a zampa di fosso
- Hai preso i depilant nell’agenzia di viaggio?
- Qui si batte la fiaccola
- Il lavoro mobilita l’uomo
- Mi sono dato la zuppa sui piedi
- Ha vinto per il rotto della muffa/rotolo della cuffia
- Occhio pinocchio dente perdente
- Non farmi uscire dai gamberi….ma stendiamo un velo peloso
- E’ raro come l’araba felice
- Capisce le cose a scopo ritardato
- Sono scremato dalla fatica
- Non bisogna foschilizzarsi così
- Sono un po’ duro di comprensorio/sospensorio
- E’ diventata la pietra biliare
- Sono il fax-totum
- Mi sono uscite le orbite fuori dagli occhi
TRASPORTI
- ‘Ministerico’ dei trasporti
- Gli autobus possono camminare lungo le corsie
- previdenziali/presidenziali
- In metropolitana ci sono i tappeti rullanti
- Ho sbattuto la macchina sul paraguail
- La mia macchina ha la marmitta paralitica
- Banchine spargitraffico
- Non riusciro’ a partire, c’e’ lo sciopero dei voli incontinentali
- Mi hanno multato per guida in stato di brezza
- La mia auto ha il salvasterzo
- La domenica certi treno vengono oppressi
- In autostrada sono vietate le immersioni ad u
- I catarro rinfrangenti
- L’ambulanza correva a sirene spietate
- Meno male che l’auto aveva l’iceberg incorporato
- (in autobus) Scende o perseguita?
- Odio il traffico, per questo prendo i mezzi pubici
- Che bell’auto nuova fiammegiante
DICA 33
- Sono piena di smanigliature sulle coscie
- Ho un dolore in mezzo allo sterco
- Ho un accesso al dente
- Ho la prospera ingrossata
- Quando ho la pressione bassa cado in calesse
- Non posso mangiare dolci, ho l’abete alto
- Sono giorni che non vado al bagno, ho una occasione intestinale
- Da quando fa la dieta è diventata una sifilide
- Purtroppo è nel mio carattere:sodomizzo tutto
- L’adidas è la peste del secolo
- Ho la spalla lustrata
- Dovrò fare le cure termiche
- Le vene vorticose
- Devo avere le piastrelle basse
- Ho lo zagarolo nell’occhio
- La vena giubilare
- Mi hanno prescritto i gargarozzi contro il mal di gola
- E’ spizzotremito
- I raggi ultraviolenti
- Le pupille gustative
MATERNITA’
- Scusi dov’e’ il reparto ginecologia donne?
- I bambini devono mangiare i biscotti al plasma
- Quella signora ha avuto due gemelli monozotici
- Chiamate l’ostrica, mia moglie sta per partorire
LENTI
- Da vicino vedo bene, da lontano sono lesbica
- E’ miopia o presbiterio?
- Mi mancano 4 dottrine
- Non sono fotoigienica
IN FARMACIA
- Aspirina: fluorescente, pubescente, evanescente, fosforescente
- Il sapone clinicamente intestato
- Ho una dafne in bocca
- La tintura di odio
- Il bicarbonato di soia
- Gli isterismi della cellulite
- I sandali del dottor Kilder
CULINARIA
- Dolce con l’uva passera
- La frittura di crampi
- La birra doppio smalto
- Le scorie di parmigiano reggiano
- Il pisto alla genovese
- Una granata di limone con panna
- La pasta con le gondole voraci
- A Londra mi ingozzerò di after shave
- Mi metta la spesa nella busta di cefalon
- Un caffè con una zolla di zucchero
- Caciocavallo ammufficato
- Pesche sciroccate
- Il forno a microbombe
- Funghi traforati/intrufolati
- Zucchero al vento
- Me lo avvolge nella carta spagnola
- Non mangiare la cioccolata, ti vengono le eruttazioni cutanee
- Ci facciamo due braciole sul beautycase?
- Carta all’uminio
- La pasticerria mignot
- Latte pazzamente scremato/parzialmente stremato/screpolato,
- e a lunga conversazione
VARIE
- Che fisico…fai bidi bolding?
- Posso affliggere questi manifesti?
- Riposiamoci e diamoci una rifucilata
- Tomba ha vinto lo slavo gigante
- Al TG parlavano degli ambientalisti islamici
- Adoro leggere, ma solo nei rigagnoli di tempo
- Ho comprato un puzzolo da ’200 pezzi
- Il patè d’animo
- Di fronte a queste cose rimango putrefatto
- Sei il non super ultra’
Stringi, non ti divulgare
- Illudere la sorveglianza
- Siamo agli antilopi
- La forza di gravidanza
- Le discriminature razziali
- Quando passa lascia uno sciame di profumo
- La rovina della Russia è stata la Pera storica
- Per le elezioni bisogna procedere allo sballottamneto
- Lo sciopero è stato rievocato
- Sintonizziamo gli orologi
- Quando muoio mi faccio cromare
- Ho un dubbio a croce
- Sono rimasto stereofatto
- C’e’ peluria di operai
- La polizia ha usato i gas saporiferi
- Non ha il senso il senso dell’umus
- Ha studiato da solo e’ un auto di latta
- L’album degli avvocati
- Si spende bene nei boyscout
- Una mandria di pesci
- Le mando un fax simile
- Ha lasciato le impronte digitate sulla porta
- Ha la pedina penale sporca
Giuseppe per la grammatica |
#064 |