La storia di Geordie

Geordie Fabrizio De André - Joan Baez Gabry Ponte

Geordie

Fabrizio De André – Joan Baez

Gabry Ponte

 Geordie Fabrizio De André - Joan Baez Gabry Ponte

Geordie
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Geordie è un’antica ballata britannica nata intorno al XVI secolo, numero 209 delle Child Ballads, ed esiste in molte varianti.
Il protagonista della canzone, di nome Geordie, è stato accusato di un crimine e pertanto condannato all’impiccagione; il crimine può essere ribellione, omicidio, furto di cavalli o cervi, a seconda della versione. La moglie (o fidanzata) implora per la vita di Geordie; spesso la ragazza ha già dei figli, dei quali uno ancora in grembo. In molte versioni c’è un lieto fine: è fissata una cauzione che lei, grazie all’aiuto dei popolani impietositi, riesce a pagare.
Nelle versioni inglesi dal XVIII secolo in poi, dalle quali le lezioni moderne sono derivate, Geordie è un bracconiere ed il lieto fine è eliminato. Il bracconaggio nell’Inghilterra del periodo era punito in modo estremamente duro, in particolare nelle tenute e nelle riserve reali. Al giovane Geordie, evidentemente per le sue origini aristocratiche, viene riservato il “privilegio” di essere impiccato con una corda (o una catena) d’oro. La giovane fidanzata cavalca fino a Londra per chiedere di risparmiare la vita dell’amato, ma invano.
Fondamento storico
La vicenda di Geordie sembra avere un fondamento storico: si tratta, secondo un’ipotesi, della storia di George Gordon, conte di Huntly, che fu condannato a morte come traditore nel 1589 per essersi ribellato contro Giacomo VI, re di Scozia. Per intercessione della famiglia fu liberato previa consegna di un riscatto; è probabile che Giacomo VI attraverso tale concessione abbia voluto evitare lo scontro con la famiglia di George, da sempre potente alleata della Corona.
 Adattamenti
La prima versione incisa della ballata è probabilmente quella live del 1962 di Joan Baez, alla quale comunque si deve il merito della popolarità internazionale della canzone.
Nel 1966 Fabrizio De André incise, primo in Italia, la ballata (su singolo, abbinata ad Amore che vieni, amore che vai) con un adattamento originale nella propria lingua, interpretandola in duo con Maureen Rix (e non con Joan Baez, come riportato erroneamente da molti siti). In questa versione il reato compiuto è il furto di cervi (in linea con la versione della Baez), e Geordie sarà impiccato “con una corda d’oro, / è un privilegio raro”.
Il gruppo folk-rock britannico Trees la incluse nell’album On the Shore del 1970.
Nel 1971 il gruppo danese Gasolin’, rappresentato dal cantante Kim Larsen, incise la versione Langebro inclusa nel loro primo album omonimo. Questa versione mantiene il ritmo, ma modifica completamente il testo.
Nel 2001 uscì il singolo Geordie dei Mercanti di Liquore, con la cover della versione di De André.

Alla fine del 2002 ottiene un grande successo commerciale l’adattamento dance del brano, ad opera di Gabry Ponte.


Geordie – Testo Inglese Geordie – Testo Italiano
As I walked out over London bridgeone misty morning earlyI overheard a fair pretty maidwas lamenting for her Geordie

Ah my Geordie will be hanged in a golden chain

This is not the chain of many

he was born of king’s royal breed

and lost to a virtuous lady

Go bridle me my milk white steed,

go bridle me my pony,

I will ride to London’s court

to plead for the life of Geordie

Ah my Geordie never stole nor cow nor calf

he never hurted any

Stole sixteen of the king’s royal deer,

and he sold them in Bohenny.

Two pretty babies have I born

the third lies in my body

I’d freely part with them every one

if you’d spare the life of Geordie

The judge looked over his left shoulder

he said fair maid sorry

he said fair maid you must be gone

for I cannot pardon Geordie.

Ah my Geordie will be hanged in a golden chain

This is not the chain of many

Stole sixteen of the king’s royal deer,and he sold them in Bohenny.

Mentre attraversavo London Bridge 
un giorno senza sole 
vidi una donna pianger d’amore, 
piangeva per il suo Geordie. 
Impiccheranno Geordie con una corda d’oro, 
è un privilegio raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 
Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera 
sellatele il suo pony 
cavalcherà fino a Londra stasera 
ad implorare per Geordie 
Geordie non rubò mai neppure per me 
un frutto o un fiore raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 
Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso, 
non ha vent’anni ancora 
cadrà l’inverno anche sopra il suo viso, 
potrete impiccarlo allora 
Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re 
Geordie potran salvare, 
anche se piangeran con te 
la legge non può cambiare. 
Così lo impiccheranno con una corda d’oro, 
è un privilegio raro. 
Rubò sei cervi nel parco del re 
vendendoli per denaro. 

Geordie  Versione di Fabrizio de André

 

Geordie  Versione di Joan Beaz


Geordie  Versione di Gabry Ponte – Dance

 

Giuseppe per Geordie

#324

Add a comment »2 comments to this article

  1. beh la canzone del libro”La ballata di Geordie” è molto bello e commovente ma lo è di più la canzone (sempre di questo libro)di Fabrizio dè andrè.Quella piu moderna di Gabry ponte è più buffa e divertente a sempre molto bella!

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    • Adoro così tanto questa canzone che non mi dispiace neanche nella versione di Gabry Ponte. Grazie per la visita Vampiretta.

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