Cilento e Vallo di Diano

Logo parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Vi faccio conoscere la mia terra!

- Un luogo dell’anima -

 Logo parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Vivo nel Veneto da 28 anni, terra ospitale, terra che mi ha accolto con calore e rispetto. Il Veneto è stato il mio ieri, è il mio oggi e sarà il mio domani. Sono felice di vivere in Veneto e devo molto a questa terra. Ma le mie radici sono qui. Cilento e Vallo di Diano: terra che non ti regala niente, terra che ti fa sudare, terra che ti fa piangere. Ma è la mia Terra.  Terra che ti toglie il fiato per la sua bellezza. Terra che non ti dà il pane per vivere una vita dignitosa. Terra che ti costringe ad andare via. Terra Madre che non puoi rinnegare. Terra calda, premurosa, protettiva. Troppi ossimori? Si davvero tanti, ma è la mia terra e io l’amo.Firma

horsefly


Domenico Modugno – Amara Terra Mia

 
Sole alla valle 
 e sole alla collina 
 per le campagne 
 non c’è più nessuno 
 Addio addio amore 
 Io vado via 
 Amara terra mia 
 Amara e be..e..e..e..lla 
 Cieli infiniti 
 e volti come pie..e..tra 
 mani incallite ormai 
 senza speranza 
 Addio Addio Amore 
 Io vado via 
 Amara terra Mia 
 Amara e be..e..e..e..lla 
 Tra gli uliveti è nata 
 già  la luna 
 Un bimbo piange allatta
 un seno magro 
 Addio Addio Amore 
 Io vado via 
 Amara Terra mia 
 Amara e be..e..lla. 
 Amara e be..e..lla.

Giuseppe per la sua terra.

#275

 

Happy Days

E’ morto il signor Cunningham

 

 Happy days

ANSA) – WASHINGTON, 19 OTT – L’attore Tom Bosley, famoso per il ruolo di Howard Cunningham (il padre di Richie) nella serie ‘Happy Days’, e’ morto nella sua abitazione a Palm Spring, in California. Aveva 83 anni. Bosley aveva ottenuto il suo primo successo come attore a Broadway nel 1959 come protagonista del musical ‘Fiorello!’, ma era stato il ruolo di Howard Cunningham in Happy Days a rendere il suo volto familiare agli americani.

Interpretava anche lo sceriffo Amos Tupper nella serie tv ‘La Signora in Giallo’.


E’ morto il signor Cunningham di Happy Days…. e adesso noi e Fonzie saremo un po’ più soli……

horsefly


Giuseppe per i giorni felici……

#274

Con le donne

Solidale - Nastro Rosa  Campagna per la lotta al cancro al seno

Solidale – Nastro Rosa

Campagna per la lotta al cancro al seno

Nastro Rosa

Nastro rosa

cancro_seno_organizzazione


Giuseppe con il nastro rosa.

#273

 

Torta Paradiso

Torta Paradiso

I tormenti del giovane horsefly

 (giovane si fa per dire…………)

 Torta Paradiso

Perché quando si mangia la torta paradiso rimane sempre attaccata al palato?????


A questo punto non può mancare la ricetta della torta paradiso:
Torta Paradiso
 La torta paradiso è un dolce molto delicato e semplice, preparato come un pan di spagna ma con l’aggiunta di burro e scorza di limone grattugiata nell’impasto.
Il risultato è una torta alta, soffice e molto saporita che viene cosparsa di abbondante zucchero al velo e mantiene la sua fragranza anche dopo alcuni giorni. La torta paradiso è un’ottima base da farcire e per la sua delicatezza è molto indicata per i bambini e per chi ama i dolci semplici e genuini.
Accendete il forno a 180°.
Separate i tuorli dagli albumi, tenendo 4 di questi ultimi da parte.
Mettete in una ciotola capiente o all’interno di un mixer del burro,metà dello zucchero e la vanillina ; e aiutandovi con un mestolo di legno mescolate tutti gli ingredienti a crema. Aggiungete poi gli 8 tuorli , uno alla volta, avendo cura di amalgamare bene ogni tuorlo prima di aggiungerne un altro (nel mixer potete mettere tutto assieme); procedete così fino ad ottenere un composto chiaro, cremoso e senza grumi, poi grattugiate la buccia di 1 limone e aggiungetela al composto.
In un altro recipiente dai bordi alti, ponete i 4 albumi con un pizzico di sale e montateli a neve con le fruste di uno sbattitore elettrico, poi sempre sbattendo, aggiungete l’altra metà dello zucchero avanzato.Mischiate e setacciate la farina con la fecola di patate e il lievito in polvere , poi aggiungeteli poco alla volta al composto di burro e uova.
Ora incorporate molto delicatamente gli albumi al composto di burro, tuorli e farina, mescolando con un mestolo dal basso verso l’alto per incamerare aria, e stando attenti a non afflosciare gli albumi.
Imburrate ed infarinate una tortiera (meglio se uno stampo a cerchio apribile) del diametro di 28 cm e versatevi l’impasto ottenuto ; ponetela nel forno già caldo per almeno 50 minuti.
Prima di sfornare la torta paradiso, accertatevi dell’avvenuta cottura punzecchiandola con uno stuzzicadenti da spiedini: se lo estrarrete completamente asciutto la torta sarà cotta.
Quando la torta si sarà raffreddata, disponetela su un piatto da portata e cospargetela di abbondante zucchero al velo vanigliato.

Ricetta tratta dal sito:  http://ricette.giallozafferano.it/Torta-paradiso.html


Giuseppe per i dubbi esistenziali irrisolti.

#272

 

Giochiamo a cosa somiglio???

Nastro Rosa - Cancro al seno

Giochiamo a cosa somiglio??? 

 

 Nastro Rosa - Cancro al seno

broccolo noce fungo


Giuseppe per i giochi…. penosi!!!! :)

#271

 

I minatori cileni

Smile margherita

 …..e se fosse successo in italia?

 

 Smile margherita

Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate più o meno così: 

Minatori cileni

1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto.

2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con Barbara Palombelli, Belen e Lele Mora.

3° giorno: prime… difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità: BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d’interessi; BERSANI: … ma cosa … è successo?? BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli là; CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; FINI: mio cognato non c’entra.

4° giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.

5° giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al tiavolo!!

6° giorno: cala l’audience, una finestra in Chi l’ha visto e da Barbara d’urso che intervista i figli dei minatori: “dimmi, ti manca papà?’”

dal 7° all 30esimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene nominato così capo mondiale della protezione civile. Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani. Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per danneggiamento del sito minerario.

Ma è successo in Cile…. si sono salvati!!!

Dal WEB


Giuseppe per le difficili estrazioni…..

#270

 

Berlusconi e Fini

Beautiful Cast

Beautiful Lab:

la relazione in 4 minuti

Beautiful Cast

gg


Giuseppe per la soap opera politica. Burp!!!!!

#269

Riccardo Cocciante – Il Treno

Riccardo Cocciante - Il Treno

Riccardo Cocciante – Il Treno

Fugge frattanto, fugge il tempo irrecuperabile (Virgilio) 

 Riccardo Cocciante - Il Treno

Riccardo Cocciante > …E Io Canto (1979) > Il Treno

(R.Cocciante – M. Luberti) 
E il treno corre forte il treno va lontano
e il quadro cambia sempre là dietro al finestrino
io non ho avuto il tempo di stringere la mano
io non ho avuto il tempo di dire una parola
per asciugare il pianto di una madre che resta sola
per sciogliere quel nodo che mio padre aveva in gola
Ma il treno va lontano il treno porta via
e batte un tempo strano lungo la strada mia
più indietro c’è un bambino col naso che gli cola
poi vengono gli amici dei tempi della scuola
l’amore chiuso al bagno con una mano sola
le canzoni sconce urlate a squarciagola
Ma il treno corre forte e il treno adesso vola
sulle distese immense di ciclamini viola
sulle colline dolci coperte da lenzuola
sopra quei balli tristi coi buchi nella suola
sopra le notti spese in cerca di puttane
sui versi di Pavese sulle promesse vane
Ma il treno corre forte su tutta la mia vita
che passa via veloce che sfugge fra le dita
risento la sua voce si riapre la ferita
la gioventù è passata per non ritornare mai più
Ma il treno va lontano e non si è mai fermato
ma gli occhi di quest’ uomo conservano il passato
e adesso vedo i visi di gente sconosciuta
che cerca nei sorrisi la libertà perduta
la zingara fortuna che scopre le mie carte
che legge nella luna quale sarà la sorte
Ma il treno corre forte si fermerà soltanto
quando qualcuno un giorno mi chiamerà nel vento
na na na na na na na na na ….. (ad libitum)

Io non ho avuto il tempo di dire una parola 

per asciugare il pianto di una madre che resta sola 

Non si può asciugare il pianto di una madre che resta sola, passano gli anni, cambiano le condizioni, si costruiscono nuove micro cellule famigliari, ma il pianto di una madre non si asciuga, rimane fino alla fine il senso di abbandona e anche quando sei vicino a lei continua a ripeterti “ma quando parti?”, troppo profonda è la ferita per guarire.

per sciogliere quel nodo che mio padre aveva in gola 

Un padre “risolve” meglio l’abbandono, il nodo resta nella gola all’infinito, ma è troppo intimo per essere mostrato al mondo, troppo personale per divulgarlo.

Ma il treno va lontano il treno porta via 

e batte un tempo strano lungo la strada mia 

più indietro c’è un bambino col naso che gli cola 

E’ un tempo stranissimo, nessuna regola di metrica potrà omologarlo,  quel moccio al naso rimane come una stalattite nei ricordi del bambino che non muore mai dentro di noi.

poi vengono gli amici dei tempi della scuola 

l’amore chiuso al bagno con una mano sola 

le canzoni sconce urlate a squarciagola 

Le prime amicizie, i primi tradimenti (bilaterali), le prime delusioni, le prime esperienze, per forza egocentriche. La voglia di urlare al mondo per essere finalmente ascoltati, in un mondo di sordi.

Ma il treno corre forte e il treno adesso vola

sulle distese immense di ciclamini viola

sulle colline dolci coperte da lenzuola

sopra quei balli tristi coi buchi nella suola

sopra le notti spese in cerca di puttane

sui versi di Pavese sulle promesse vane

Ma la vita comunque scorre, fatti brutti, fatti belli o mediocri, comunque corre veloce inesorabile. Ci si sente forti e invincibili, ma in certi momenti anche deboli e abbandonati. Ci sono le basse voglie e gli alti ideali e soprattutto un progetto di vita da realizzare al quale tendere tutte le proprie forze.

Ma il treno corre forte su tutta la mia vita

che passa via veloce che sfugge fra le dita

risento la sua voce si riapre la ferita

la gioventù è passata per non ritornare mai più

Ma la vita è moderna, non è una lenta locomotiva che ti fa attraversare le praterie e ti fa godere dello spettacolo, è un TGV, il paesaggio non è nitido, scorre ad una velocità incredibile, non è sabbia che scorre tra le dita, è una giro sulle montagne russe.

Ma il treno va lontano e non si è mai fermato

ma gli occhi di quest’ uomo conservano il passato

e adesso vedo i visi di gente sconosciuta

che cerca nei sorrisi la libertà perduta

la zingara fortuna che scopre le mie carte

che legge nella luna quale sarà la sorte

La vita ti porta lontana, ma non è necessario muoverti geograficamente, si può essere lontani dalla famiglia, dagli affetti, dal sociale anche standoci dentro. Sei circondato da gente sconosciuta a casa tua, e la zingara non svela altro che un fato che conoscevi da sempre, e la ta sorte è lì che ti attende irremovibile.

Ma il treno corre forte si fermerà soltanto 

quando qualcuno un giorno mi chiamerà nel vento

na na na na na na na na na ….. (ad libitum)

E’ dopo? Lo scopriremo….?????

horsefly


Giuseppe per la Grande Clessidra

#268

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