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1. alessandra 31 dicembre 2011 at 07:20

   

   Adoro il tango,è passionale, coinvolgente e tanto altro.
   Essendo nativa di un piccolo paesino l’ho ballato molto a vent’anni sotto quei pergolati dove improvvisavano piste da ballo.
   Ieri a pranzo con un’amica ne parlavamo, lei mi diceva di come ballando il tango litigase quasi sempre con il partner essendo un ballo in cui bignogna lasciarsi trascinare anche negli eventuali passi sbagliati. Lei naturalmente se i passi del partner sono sbagliati non lo segue proprio.
   Così le ho detto di fare finta almeno, di lasciarsi andare alla melodia, di pensare:-ma che bello è questo mio partner!-
   Mi ha fulminata, povera me donna sottomessa!

   Sei tu il Giuseppe nel commento nel mio blog? Non riesco ad entrare in quel profilo.
   Ciao

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2. Horsefly 1 gennaio 2012 at 10:02

   

   Io, in quanto a ballo, ho la stessa reattività di un ciocco di Natale!!
   A ballare sono proprio un disastro e così mi contento di ammirare il ballo classico.
   Ho scoperto questa canzone leggendo un libro della Serrano, “L’albergo delle donne tristi”, se ti avanza qualche minuto, nella tua frenetica vita, ti consiglio di leggerlo. A me è piaciuto molto.
   Si quel Giuseppe sono io.
   Ciao Ale

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