Eclissi di sole del 20 marzo 2015

Eclissi di Sole del 20 marzo 2015

Come seguire l’eclissi di Sole del 20 marzo

 

 Eclissi di Sole del 20 marzo 2015

Il 20 marzo è prevista un’eclissi parziale di Sole visibile in tutta Italia. Ecco alcuni consigli per godersi al meglio l’evento (che non si ripeterà fino al 2020)

Sono passati ormai quattro anni dall’ultima eclissi di Sole visibile dal nostro Paese. Meglio non perdersi quindi quella del 20 marzo, anche perché bisognerà aspettare altri 5 anni prima di poter assistere nuovamente ad un simile spettacolo. Tutti pronti dunque tra le 9:00 e le 11:45, per godersi il Sole oscurato quasi al 50% dal passaggio della Luna. Per stare sicuri, ecco qualche coniglio per seguire al meglio l’eclissi.

Come si osserva un’eclissi
Guardare il Sole ad occhio nudo non è una buona idea, visto che può provocare danni permanenti alla nostra vista anche quando è parzialmente oscurato. Il fai da te dunque è da evitare: non usatevecchie pellicoleradiografievetri affumicati o occhiali da sole, che vi esporrebbero a rischi inutili.

Meglio acquistare filtri e occhiali appositi, disponibili anche online a un prezzo tutto sommato contenuto. In alternativa, gli esperti del sito AstroPerinaldo consigliano anche gli occhiali da saldatore con indice di protezione numero 14 (ma mai meno di 14, altrimenti risulterebbero inutili) reperibili nei negozi di ferramenta e assolutamente efficaci per guardare l’eclissi in tutta sicurezza.

Eclissi di sole del 1999 Eclissi di sole del 1999

Fotografare l’eclissi
Anche binocolimacchine fotografiche e telescopi sono pericolosi, se non si utilizzano adeguate protezioni. Binocoli e telescopi possono essere utilizzati con filtri appositi, disponibili online e nei negozi di materiale astronomico. Anche per le macchine fotografiche esistono filtri specifici (anche qui, sicuri delle soluzioni fai da te e migliori anche dal punto di vista della resa delle immagini), un po’ costosi, ma che torneranno utili per fotografare anche le macchie solari, altro soggetto amato dagli astrofili.

Gli esperti consigliano inoltre di regolare manualmente messa afuoco ed esposizione, perché la grande quantità di luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica. Un trucco, rivelato dall’esperto di foto astronomiche Andrew Fazekas, è quello di scattare due foto: una durante l’eclissi, e una identica per posizione verso il tramonto, e di unire in seguito le due immagini con photoshop per ottenerne una più simile all’esperienza reale dell’eclissi (questo però solo in caso di eclissi totali, e non parziali come quella di quest’anno).

Cos’è un’eclissi
Un’eclissi di Sole avviene quando la Luna si frappone tra l’astro e la Terra, proiettando al sua ombra sul nostro pianeta. In base alla dimensione apparente del disco lunare al momento del passaggio, l’eclissi può essere parziale o totale.

Quella di quest’anno appartiene alla famiglia delle Saros, eclissi di Sole molto simili tra loro perché avvengono quando la Luna si trova pressappoco nella stessa posizione rispetto al proprio nodo(il punto, cioè, dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre) e alla stessa distanza dalla Terra.

Avvengono inoltre più o meno nello stesso periodo dell’anno, e con una periodicità perfetta: 6.585,3 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore (o 18 anni, 11 giorni e 8 ore, a seconda di quanti anni bisestili cadono nell’intervallo temporale).

Cosa si vedrà?
L’eclissi sarà di mattina, con un orario di inizio leggermente diverso a seconda della località da cui la si osserverà: inizierà prima in Sardegna, alle 9:16 se ci si trova a Cagliari, poi a Roma(9:23), a Milano (9:24),  a Napoli (9:25) e a Lecce e Trieste (9:30). Il massimo oscuramento si avrà dopo circa un’ora dall’inizio dell’eclissi, che si concluderà poi intorno alle 11:45.

Anche l’intensità dell’eclissi dipenderà dal punto di osservazione: sarà massima al Nord (ad Aosta sarà coperto il 67,2% del disco solare, a Milano quasi il 65%), diminuendo via via che si scende lungo al penisola (Roma 53,8%, a Napoli solo 39,7%, mentre a Siracusa non supererà il 39,7%).

Per assicurarsi delle condizioni dal proprio punto di osservazione, si può consultare questa mappa interattiva realizzata dalla Nasa.

Come accorgersi dell’eclissi
In Italia purtroppo non avremo un’eclissi totale (molti di noi non ne vedranno mai una, visto che la prossima è prevista per il 2081), e quindi non vedremo scendere di colpo la notte in pieno giorno.

Sarà comunque possibile notare la diminuzione di luce solare, ma i nostri occhi sono particolarmente bravi a compensare i cambiamenti di luminosità, e quindi per percepire l’inizio dell’eclissi senza guardare direttamente il Sole servono degli accorgimenti: prendete un punto di riferimento, come un edificio, e guardatelo a intervalli regolari dall’inizio dell’eclissi, per fare caso al cambiamento di illuminazione.

Streaming
Se il meteo (che per ora si prevede favorevole) dovesse tradirci, o se ci trovassimo impossibilitati a seguire l’eclissi da una postazione favorevole, niente paura. Il Virtual Telescope seguirà infatti l’evento in diretta streaming, con il commento dell’astrofisico Luca Masi.

In attesa dell’eclissi, guarda alcune delle foto più belle scattate dallo Spazio dall’astronauta italiana Samantha Cristoforetti.

Tratto da Wired.it


L’Aura Abela – Eclissi del cuore


Giuseppe per l’eclissi (quasi) totale di sole

#879

Il video più bello di sempre

Natura Volto Uomo

The Mountain – La Montagna

 

 Natura Volto Uomo


Girato nel giro di una settimana nei pressi di El Teide, la montagna più alta della Spagna. El Teide è  conosciuta come uno dei migliori posti al mondo per filmare e fotografare il firmamento. 

Consigli per la visione:

- Impostare la visualizzazione HD.

– Selezionare schermo intero. – Accendere le casse. – Sognare… Buona visione!Firma


 


Orso bianco - Ghiaccio - Alex Urlacher - consapevolezza

Giuseppe per sogno

#860

 

10 agosto – La notte delle stelle cadenti

Stelle - Stars

Oggi il tradizionale appuntamento con le stelle e la serata di San Lorenzo. Ma il momento migliore per vederle sarà tra 2 giorni

10 agosto - La notte delle stelle cadenti

Mordillo -  Stelle cadenti«Stella, mia bella stella, desidero che…». Oggi è San Lorenzo e come tradizione e/o scienza vuole il cielo piangerà. Stelle, stelle cadenti. Le lacrime di san Lorenzo martire ucciso arso vivo il 10 agosto 258 (dicono leggenda e tradizione). Particelle di polvere della cometa Swift-Tuttle che entrando nell’atmosfera s’incendiano e si trasformano in meteore (spiegano gli astronomi).

LO SPETTACOLO - Con un picco di cento scie luminose all’ora che quest’anno, a dire il vero, arriverà con due giorni di ritardo, soltanto nella notte a cavallo tra domenica e lunedì. E sarà uno spettacolo godibilissimo: la luna sarà calante e sorgerà dopo mezzanotte regalandoci un palcoscenico particolarmente adatto all’osservazione. Con la complicità delle condizioni meteo che, su buona parte della Penisola, dovrebbero essere buone. L’astrofisica Margherita Hack non esprimerà desideri rivolgendo lo sguardo alle Perseidi. «Sono frammenti di piccoli sassi della nebulosa proto planetaria da cui si è formato il sistema solare e residui delle code delle comete – dice -. L’orbita della Terra taglia questa scia e incontra questi residui che al suo contatto creano la scia luminosa che noi chiamiamo stelle cadenti».

Mordillo - Stelle cadenti Mordillo – Stelle cadenti

LE REGOLE - Sdraiati con gli occhi rivolti al cielo in riva al mare o su un plaid steso in un prato di montagna, le regole della buona osservazione sono sempre le stesse: scegliere un luogo buio, lontano dal luccichio della città, orientarsi verso un orizzonte aperto a Nord-Est, portare con sé solo i propri occhi (binocolo e telescopio non sono indispensabili) e magari un maglione per potersi regalare un lungo spettacolo. Gli astronomi assicurano che se i fattori cielo-buio, cielo-sereno e posizione dell’osservatore sono adeguati si possono vedere almeno una dozzina di stelle cadenti in un’ora.

di Alessandra Mangiarotti – tratto dal Corriere della sera


Auguro a tutti voi l’avverarsi di ogni desiderio espresso in queste notti. E stasera… tutti con il naso all’insù

Giuseppe per i sogni che son desideri

#718

 

Giochiamo con la luna

Luna - Moon  - Lune

Giochiamo con la luna

 Quando il saggio mostra la luna, l’idiota guarda il dito.

 Luna - Moon  - Lune
Luna - Moon  - Lune Giochiamo con la luna


Guarda che bianca luna!
guarda che notte azzurra!
un’aura non sussurra,
non tremola uno stel.
(Jacopo Vittorelli, Anacreontiche ad Irene)
**
Che fai tu, luna, in ciel?
dimmi che fai, silenziosa luna?
(Giacomo Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, dai Canti)
**
Nascente luna, in cielo esigua come
il sopracciglio della giovinetta.
(Gabriele D’Annunzio, Lungo l’Affrico, da Alcyone)
**
O falce di luna calante
che brilli su l’acque deserte,
o falce d’argento,
qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù.
(Gabriele D’Annunzio, Canto dell’ospite, dal Canto novo)


Luna - Moon  - Lune Luna – Moon – Lune

Luna - Moon  - Lune Luna – Moon – Lune

 


Giuseppe per un omaggio alla luna

#619

 

08 ottobre 2011 – Pioggia di stelle

Pioggia di stelle - Mordillo - Stelle cadenti

Pioggia di stelle: Draconidi visibili dall’Italia

 Pioggia di stelle - Mordillo - Stelle cadenti

Stelle cadentiSabato sera occhi puntati verso il cielo, in arrivo una vera e propria pioggia di stelle. La notte di domani, 8 ottobre, sarà una delle più ricche di astri cadenti degli ultimi anni. Saranno le Draconidi, uno degli sciami meteoritici da noi meno visibili, a regalarci questo spettacolo incredibile.

Gli esperti NASA parlano addirittura di migliaia di stelle al minuto, mentre gli esperti italiani, considerando l’attività e la luce lunare, si mostrano decisamente più cauti e nelle loro previsioni dicono di aspettarsi circa una stella al minuto. Più fortunati gli europei, che godranno del favore della notte e potranno quindi ammirare in tutta la sua bellezza il fenomeno, mentre gli americani vedranno le loro possibilità compromesse dalla luce solare.
In Italia il passaggio, che nell’ultimo secolo era avvenuto solamente nel 1933 e nel 1946, è previsto tra le 19 e le 22. Questi corpi celesti devono il loro nome alla costellazione da cui sembra traggano origine, Draco, posizionata a nord della volta celeste. Sono altrimenti note come Giacobini-Zinner, denominazione questa derivata dalla cometa di origine.

Giuseppe per la buona stella

#480

 

Copyright © All Rights Reserved · Green Hope Theme by Sivan & schiy · Proudly powered by WordPress