Antoine De Saint-Exupery – Il Piccolo Principe

Libro - Libri

Antoine De Saint-Exupery –

Il Piccolo Principe

(capitolo VII)

Antoine De Saint-Exupery -  Il Piccolo Principe
Al quinto giorno, sempre grazie alla pecora, mi fu svelato questo segreto della vita del piccolo principe.
Mi domando’ bruscamente, senza preamboli, come il frutto di un problemaAntoine De Saint-Exupery -  Il Piccolo Principe meditato a lungo in silenzio:
“Una pecora se mangia gli arbusti, mangia anche i fiori?”
“Una pecora mangia tutto quello che trova”.
“Anche i fiori che hanno le spine?”
“Si. Anche i fiori che hanno le spine”.
“Ma allora le spine a che cosa servono?”
Non lo sapevo. Ero in quel momento occupatissimo a cercare di svitare un bullone troppo stretto del mio motore. Ero preoccupato perche’ la mia panne cominciava ad apparirmi molto grave e l’acqua da bere che si consumava mi faceva temere il peggio.
“Le spine a che cosa servono?”
Il piccolo principe non rinunciava mai a una domanda che aveva fatta.
Ero irritato per il mio bullone e risposi a casaccio:
“Le spine non servono a niente, e’ pura cattiveria da parte dei fiori”.
“Oh!”
Ma dopo un silenzio mi getto’ in viso con una specie di rancore:
“Non ti credo! I fiori sono deboli. Sono ingenui.
Si rassicurano come possono. Si credono terribili con le loro spine…”
Non risposi. In quel momento mi dicevo:
“Se questo bullone resiste ancora, lo faro’ saltare con un colpo di martello”.
Il piccolo principe disturbo’ di nuovo le mie riflessioni.
“E tu credi, tu, che i fiori…”
“Ma no! Ma no! Non credo niente! Ho risposto una cosa qualsiasi. Mi occupo di cose serie, io!”
Mi guardo’ stupefatto.
“Di cose serie!”
Mi vedeva col martello in mano, le dita nere di sugna, chinato su un oggetto che gli sembrava molto brutto.
“Parli come i grandi!”
Ne ebbi un po’ di vergogna. Ma, senza pieta’, aggiunse:
“Tu confondi tutto… tu mescoli tutto!”
Era veramente irritato. Scuoteva al vento i suoi capelli dorati.
“Io non conosco un pianeta su cui c’e’ un signor Chermisi.
Non ha mai respirato un fiore. Non ha mai guardato una stella.
Non ha mai voluto bene a nessuno. Non fa altro che addizioni.
E tutto il giorno ripete come te: ‘Io sono un uomo serio! Io sono un uomo serio!’ e si gonfia di orgoglio. Ma non e’ un uomo, e’ un fungo!”
“Che cosa?”
“Un fungo!”
Il piccolo principe adesso era bianco di collera.
“Da migliaia di anni i fiori fabbricano le spine .
Da migliaia di anni le pecore mangiano tuttavia i fiori.
E non e’ una cosa seria cercare di capire perche’ i fiori si danno tanto da fare per fabbricarsi delle spine che non servono a niente? Non e’ importante la guerra fra le pecore e i fiori?
Non e’ piu’ serio e piu’ importante delle addizioni di un grosso signore rosso? E se io conosco un fiore unico al mondo, che non esiste da nessuna parte, altro che nel mio pianeta, e che una piccola pecora puo’ distruggere di colpo, cosi’ un mattino, senza rendersi conto di quello che fa, non e’ importante questo!”
Antoine De Saint-Exupery -  Il Piccolo PrincipeArrossi’, poi riprese:
“Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda.
E lui si dice: ‘Il mio fiore e’ la’ in qualche luogo’. Ma se la pecora mangia il fiore, e’ come se per lui tutto a un tratto, tutte le stelle si spegnessero! E non e’ importante questo!”
Non pote’ proseguire. Scoppio’ bruscamente in singhiozzi.
Era caduta la notte.
Avevo abbandonato i miei utensili.
Me ne infischiavo del mio martello, del mio bullone, della sete e della morte. Su di una stella, un pianeta, il mio, la Terra, c’era un piccolo principe da consolare!
Lo presi in braccio. Lo cullai. Gli dicevo:
“Il fiore che tu ami non e’ in pericolo … Disegnero’ una museruola per la tua pecora… e una corazza per il tuo fiore… Io… “
Non sapevo bene che cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo…
Il paese delle lacrime e’ cosi’ misterioso.

Voglio tornare al mio asteroide, questo sasso  di incongruenze (chiamato Terra) non mi piace. Voglio la mia casa……. (horsefly)


Giuseppe  per una casa più serena……

#181

 

Fabio Volo – Esco a fare due passi

Volto enigma

Esco a fare due passi – Fabio Volo

 

 Libri

Esco a fare due passi - Fabio VoloQuando ho fatto l’amore con lei la prima volta pensavo di impazzire credevo che il mio cuore non potesse reggere tanta emozione facevo fatica a respirare. Il profumo della sua pelle era stato creato per me: era una droga, e da quel momento avevo bisogno almeno di una dose giornaliera per stare bene. Un profumo che annusi e dici: Casa.

(Esco a fare due passi. –  F. Volo)


Fabio Volo….. è nato il 23 giugno 1972, qualche “ora” dopo di me, ma lo stesso giorno del mese. Sarà un caso, ma dopo aver letto i suoi libri ho pensato: “Lui scrive quello che io penso”.  Empatia, zodiaco, affinità elettive, alea? Boh non lo so so!!!!!!!


Giuseppe per l’universo parellelo.

#169

Jacques Prévert – Questo amore

Jacques Prévert - Questo amore

Jacques Prévert

Questo amore

 Jacques Prévert - Questo amore

penna

Questo amore

 Così violento
Così fragileCosì tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellatoJacques Prévert - Questo amore
Questo amore tutt’intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E’ il tuo amore
E’ il mio amore
E’ quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.
Giuseppe per l’amore senza limiti.

#155

Salvatore Quasimodo – Ed è subito sera

Salvatore Quasimodo - Uomo del mio tempo

Salvatore Quasimodo

Ed è subito sera di Salvatore Quasimodo

 Salvatore Quasimodo - Uomo del mio tempo


Salvatore Quasimodo - Ed è subito sera

 
 
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole;
 
ed è sùbito sera.

 


Giuseppe per caducità delle cose.

#150

L’Eleganza Del Riccio

L'Eleganza Del Riccio  Muriel Barbery

L’Eleganza Del Riccio

Muriel Barbery

 L'Eleganza Del Riccio  Muriel Barbery
L'Eleganza Del Riccio  Muriel Barbery L’Eleganza Del Riccio di Muriel Barbery

Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant… dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Ma tutti nel palazzo ignorano le sue raffinate conoscenze, che lei si cura di tenere rigorosamente nascoste, dissimulandole con umorismo sornione. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l’ambiente che la circonda. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée. (Tratto da IBS.it)


Giuseppe per la ricerca della felicità.

#109

 

Legge di Murphy

sfortuna sfiga

Legge di Murphy

Se qualcosa puo’ andar male, lo farà

sfortuna sfiga

LEGGE DI HADLEY SULL’ACQUISTO DEGLI INDUMENTI 

Legge di Murphy - Bloch 1- Se ti piace, non hanno la misura.
2- Se ti piace e hanno la tua misura, non ti sta bene.
3- Se ti piace, hanno la tua misura e ti sta bene, costa troppo.
4- Se ti piace, hanno la tua misura e ti sta bene e te lo puoi permettere, la prima volta che lo metti, si rompe.
PRINCIPIO DELLA BANANA 
Se compri delle banane acerbe, le mangerai tutte prima che siano mature.
Se le compri mature, marciranno prima che tu le mangi.
LEGGE DEI COMPAGNI DI LETTO 
Chi russa si addormenta per primo.
PRINCIPIO DI RUBY 
Le probabilita’ di incontrare qualcuno che conosci aumentano quando sei con qualcuno con cui non vuoi essere visto.
Corollari 
1. Niente e’ facile come sembra.
2. Tutto richiede piu’ tempo di quanto si pensi.
3. Se c’e’ una possibilita’ che varie cose vadano male, quella che causa il danno maggiore sara’ la prima a farlo.
4. Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa puo’ andare male, e si prevengono, immediatamente se ne rivelera’ un quinto.
5. Lasciate a se stesse, le cose tendono a andare di male in peggio.
6. Non ci si puo’ mettere a far qualcosa senza che qualcos’altro non vada fatto prima.
7. Ogni soluzione genera nuovi problemi.
8. I cretini sono sempre piu’ ingegniosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere.
9. Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscira’ sempre a scovarla
10. Madre Natura e’ una puttana. 
La filosofia di Murphy
Sorridi… Domani sara’ peggio.
Costante di Murphy
Le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore.
Versione relativistica della legge di Murphy
Tutto va male nello stesso tempo.
Chiosa di O’Toole alla legge di Murphy
Murphy era un ottimista.
Settima variante di Zymurgy alla legge di Murphy
Quando piove, diluvia.
Postulato di Boling
Se sei di buon umore, non ti preoccupare. Ti passera’.
sfortuna sfiga
Legge di Iles
C’e’ sempre un modo migliore.
Corollari:
1. Quando il modo migliore ci sta davanti agli occhi, specialmente per lunghi periodi, non lo vediamo.
2. Neanche Iles lo vede.
« La probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro verso il basso su un tappeto nuovo è proporzionale al valore di quel tappeto. »
Seconda legge di Chisholm
Quando tutto va bene, qualcosa andra’ male.
Corollari:
1. Quando non puo’ andar peggio di cosi’, lo fara’.
2. Se le cose sembrano andar meglio, c’e’ qualcosa di cui non stiamo tenendo conto.
Terza legge di Chisholm
Le proposte sono sempre capite dagli altri in maniera diversa da come le concepisce chi le fa.
Corollari:
1. Se si spiegano le cose in maniera tale che nessuno possa non capire, qualcuno non capira’.
2. Se si fa qualcosa con l’assoluta certezza dell’approvazione di tutti, a qualcuno non piacera’.
3. Se si vuol mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto, il fatto non si verifichera’.
Prima legge di Scott
Qualsiasi cosa vada male, avra’ probabilmente l’aria di andare benissimo.
Seconda legge di Scott
Quando si trova e si corregge un errore, si vedra’ che andava meglio prima.
Corollario:
Quando si capisce che la correzione era sbagliata, sara’ troppo tardi per tornare indietro.
Prima legge di Finagle
Se un esperimento funziona, qualcosa e’ andato male.
Seconda legge di Finagle
Qualunque sia il risultato di un esperimento, ci sara’ sempre qualcuno pronto a:
a) fraintenderlo
b) falsificarlo
c) credere che si sia prodotto in virtu’ della sua teoria preferita.
Terza legge di Finagle
In un qualsiasi insieme di dati, la cifra cosi’ evidentemente corretta da non richiedere un controllo e’ l’errore.
Corollari:
1. Nessuno a cui chiedete aiuto la vedra’.
2. Chiunque passi di li’ per darvi un consiglio gratuito la vedra’ immediatamente.
Quarta legge di Finagle
Una volta che si e’ pasticciato qualcosa, qualsiasi intervento teso a migliorare la situazione non fara’ altro che peggiorarla.
Norme di Finagle 
1. Prima tracciate le curve che vi servono, poi trovate i punti che corrispondono.
2. Ogni esperimento deve essere riproducibile, e fallire sempre allo stesso modo.
3. Non credete ai miracoli: contateci ciecamente.
Assioma di Wingo
Tutte le leggi di Finagle possono essere trascurate da chi ha imparato la semplice arte di fare senza pensare.
Legge di Gumperson
La probabilita’ che qualcosa accada e’ inversamente proporzionale alla sua desiderabilita’.
Leggi di Issawi sul progresso
Il corso del progresso:
La maggior parte delle cose va costantemente peggio.
Il sentiero del progresso:
Una scorciatoia e’ la via piu’ lunga tra due punti.
Il passo del progresso:
La societa’ e’ un mulo, non un’automobile… Se la si spinge troppo, scalcia e disarciona chi la cavalca.
Prima legge di Sodd
Quando qualcuno cerca di raggiungere un obiettivo, sara’ sempre ostacolato dall’ involontario intervento di qualche altra presenza (animata o inanimata). Tuttavia, ci sono obiettivi che vengono raggiunti, in quanto la presenza che interviene cerca a sua volta di raggiungere un obiettivo ed e’ naturalmente, soggetta a interferenze.
Seconda legge di Sodd
Prima o poi, la peggiore combinazione possibile di circostanze e’ destinata a prodursi.
Corollario:
Un sistema deve essere sempre concepito in modo da resistere alla peggiore combinazione possibile di circostanze.
Legge di Simon
Qualsiasi aggregato prima o poi cade a pezzi.
Legge di Rudin
In casi di crisi che obbligano la gente a scegliere tra varie linee di condotta, la maggioranza scegliera’ la peggiore possibile.
Teorema di Ginsberg 
1. Non puoi vincere.
2. Non puoi pareggiare.
3. Non puoi nemmeno abbandonare.

Giuseppe per la legge di Murphy

#104

 

Salvatore Quasimodo – Uomo del mio tempo

Salvatore Quasimodo

Salvatore Quasimodo – Uomo del mio tempo

 

 Volto enigma
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
– t’ho visto — dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
“Andiamo ai campi”. E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
Le loro tombe affondano nella cenere,
e gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Giuseppe per una riflessione…. amara.

#101

 

Il congedo di G. G. Marquez

penna

Il congedo di G. G. Marquez


Gabriel José de la Concordia García Márquez, soprannominato Gabo (Aracataca, 6 marzo 1927 – Città del Messico, 17 aprile 2014)

  • “Se per un istante Dio si scordasse che sono una marionetta di stoffa e mi regalasse un Gabriel José de la Concordia García Márquez Gabriel José de la Concordia García Márquez

     pezzo di vita, aprofitterei di questo tempo il più possibile”

  • Possibilmente non direi tutto ciò che penso, però infine penserei tutto quello che dico.
  • Darei valore alle cose, non per ciò che valgono, ma per quello che significano.
  • Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto in cui chiudiamo gli occhi, perdiamo sessanta secondi di luce.
  • Andrei avanti quando gli altri si ritirano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
  • Se Dio mi  regalasse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, butterei me stesso di fronte al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima
  • Mostrerei ai uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi..
  • A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
  • A i vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con l’oblio
  • Ho imparato tante cose dagli uomini…., Ho imparato che ciascuno vuol vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
  • Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito di suo padre nel pugno, lo ha catturato per sempre.
  • Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi.
  • Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, però in verità non mi saranno granché utili, perché quando mi metteranno dentro in questa valigia, sarà purtroppo per morire..
  • Dì sempre ciò che senti e fa ciò che pensi.
  • Se sapessi che oggi fosse l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.
  • Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, ti direi “Ti amo” e non riterrei, stoltamente, che già lo sai.
  • Sempre c’è un domani e la vita ci dà la possibilità di fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo,  che mai ti dimenticherò.
  • Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi,perché se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno in cui non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio  e che eri troppo occupato per regalare  un ultimo desiderio.
  • Tieni chi ami vicino a te, dì loro quanto di loro hai bisogno, amali e trattali bene, trova il tempo per dir loro “mi dispiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci.
  • Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al  Signore la forza e la saggezza per esprimerli.
  • Mostra ai tuoi amici quanto li ami e quanto sono importanti per te.

Giuseppe per la letteratura che traccia le STRADE.

#085

 

Carofiglio Gianrico – Le Perfezioni Provvisorie

Carofiglio Gianrico – Le Perfezioni Provvisorie

 

 Carofiglio Gianrico - Le Perfezioni Provvisorie

Le giornate di Guido Guerrieri trascorrono in equilibrio instabile fra il suo lavoro di avvocato – un nuovo elegante studio, nuovi collaboratori, una carriera di successo – e la solitudine venata di malinconia delle sue ore private. Antidoti a questa malinconia: il consueto senso dell’umorismo, la musica, i libri e le surreali conversazioni con il sacco da boxe, nel soggiorno di casa. Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare gli elementi per dare nuovo impulso a un’inchiesta di cui la procura si accinge a chiedere l’archiviazione. Manuela, studentessa universitaria a Roma, figlia di una Bari opulenta, è scomparsa in una stazione ferroviaria, inghiottita nel nulla dopo un fine settimana trascorso in campagna con amici. Inizialmente Guerrieri esita ad accettare l’incarico, più adatto a un detective che a un legale. Poi, scettico e curioso a un tempo, inizia a studiare le carte e a incontrare i personaggi coinvolti nell’inchiesta. Tra questi, la migliore amica di Manuela, Caterina. Una ragazza dei suoi tempi giovane, bella, immediata al limite della sfrontatezza. L’avvocato, diviso fra imbarazzo e attrazione, si lascia accompagnare da lei nel ricostruire il mondo segreto di Manuela e le ragioni della sua scomparsa. (fonte ibs.it)


“Un po’ noir, un po’ introspettivo, senza dubbio scava nell’anima di una generazione: gli attuali 40/50enni. Impossibile non avere in testa, come un tarlo che ti perfora il cervello, la canzone dei Creedence Clearwater Revival: Have You Ever Seen The Rain. E’ come assaporare una “madeleine” proustiana, alla ricerca del tempo perduto. Sogni, speranze di una fanciullezza perduta e trovarsi a fare i conti con se stessi alla soglia dell’ineluttabile. Fare i conti con se stessi….. chiedersi se poi alla fine ci siamo schierati dalla parte giusta della barricata oppure, molto vigliaccamente, siamo finiti in banca pure noi (che Antonello mi perdoni la citazione). 


Giuseppe ancora una volta per il nostos e per la lettura 2

#084

Andrea Camilleri – Il Tailleur Grigio

Libri

Camilleri Andrea

Il Tailleur Grigio

 

Andrea Camilleri
 Il Tailleur Grigio Il Tailleur Grigio

Nel corso della sua lunga, sfolgorante carriera di alto funzionario di banca, Febo Germosino ha ricevuto tre lettere anonime. Adesso, nel primo giorno della sua nuova vita da pensionato, le ha allineate davanti a sé. Le prime due sono vecchie di decenni, l’ultima è recente e insinua dubbi sulla fedeltà della sua giovane e bellissima seconda moglie, Adele. È lei la protagonista di questo romanzo, una splendida femme fatale che ama indossare un apparentemente castigato tailleur grigio. Un vestito che per lei ha un profondo significato simbolico. Un significato che sarebbe stato molto meglio non conoscere mai… La letteratura di Camilleri è ricchissima di figure femminili, sempre seguite con una partecipazione amorevole, una sorta d’indulgente, quasi 

Camilleri Andrea Camilleri Andrea

 profonda adesione alle loro carnali debolezze, una incuriosita attenzione all’attimo del cedimento, quando i freni inibitori si allentano per passione, per vendetta, per un semplice capriccio; per un attimo o per sempre; per malizia, per calcolo o per esplosione dei sensi. In queste pagine del più “francese” dei suoi romanzi, in questa affascinante, temibile Adele accarezzata dalla scrittura come da mani appassionate e al tempo stesso intimorite, si sentono echi di Maupassant, del Pierre Louys di “La donna e il burattino” e di tutti i classici della letteratura e del noir che ci hanno fatto sognare su certe dark ladies tanto incantevoli da amare nella finzione quanto pericolose da incontrare nella realtà.


“Camilleri non delude mai o almeno non delude mai me! Bello, intrigante, non banale e pieno di colpi di scena. Profonda riflessione sui rapporti umani. IL mio consiglio: LEGGETELO. Voto: 8/10″


Giuseppe per la lettura

#080

 

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