Note a scuola 2
Note a scuola 2 – La vendetta |
- L’alunno F. porta banchi, sedie, cattedra e lavagna nel cortile della scuola dicendo che l’aula l’aveva data in affitto e riesce a convincere i suoi compagni a sedersi nel cortile. Si richiede per l’ennesima volta il consiglio straordinario.
- L’alunno S. scappa all’improvviso dalla classe durante il compito di matematica urlando ripetutamente “Ho visto la Madonna!”.
- L’alunno R. continua nonostante ripetuti avvertimenti a mangiare caramelle, tirando alla sottoscritta le carte delle stesse, dicendo che sono io l’unica busta di spazzatura.
- L’alunno M. prende in giro la sua compagna “Sabatino Domenica” chiamandola week end.
- Durante la lezione gli alunni O. ed E. imitano spiderman attaccandosi all’attaccapanni e dicendo “Siamo i suoi gentili spiderman di quartiere”. Non so più che fare, richiedo riunione dei professori.
- L’alunno F. disteso su tre banchi simula l’azione del nuotatore.
- L’ alunno S., dopo numerosi richiami, si crede Mussolini cantando ‘faccetta nera’ e incitando i compagni a tatuarsi in fronte la svastica.
- L’alunna M. malgrado i ripetuti richiami afferma di voler continuare a tagliare le doppie punte alla sua compagna F.
- P. e B. giocano a carte in classe, e per questo, vengono buttati fuori dalla classe. P. e B. non vogliono rientrare in classe perchè sostengono di voler finire la partita.
- L’alunno S., dopo le mie minacce di mettere un 4 a chi disturba, fa di tutto per ottenerlo, sostenendo che gli avrebbe alzato la media.
- L’alunno B. contratta la frutta con il fruttivendolo fuori chiedendo se ha bisogno di una mano, e poi chiede a me se può andare a guadagnarsi la giornata.
- L’alunno M. si giustifica per il suo ritardo di minuti 20 affermando di non riuscire a parcheggiare l’Enterprise.
- L’alunno B. dopo mezz’ora dall’inizio della mia lezione esce dall’armadio dicendo di essere stato impegnato in una conversazione ultraterrena con Dante.
- Gli alunni S., A. e F. si rifiutano di consegnare il tema svolto in classe ritenendo di avere scritto “cagate”.
- L’alunno A., dopo aver finto un mal di testa, si rende latitante. Viene scoperto mentre giocava a calcio sotto la neve.
- L’alunno P. salta dal banco gridando “Verso l’infinito e oltre!”.
- L’alunno C., durante la mia ora di supplenza, ad ogni mia domanda risponde con un fastidioso “Daje Ciccio”, ironizzando sulla mia somiglianza con Ciccio Graziani.
- L’alunno Y. ironizza sul fatto che non ha studiato la lezione del giorno, e tenta di deviare il discorso inventando scuse impossibili come la morte del proprio servo o la malattia del proprio autista. chiedo di controllare che suo figlio faccia il suo dovere, e consiglio, se possibile, di tenere a freno le sue fantasie.
- L’alunno L. lancia una penna in direzione della cattedra sfiorando il viso della sottoscritta. Al mio rimprovero verso la classe, si giustifica, mostrando almeno un po’ di coraggio, dicendo: “Sono stato io, ma mi è partita per sbaglio”.
- L’alunno M. si nasconde ripetutamente sotto il banco durante la lezione di storia, dicendo di essere in trincea.
Giuseppe per una scuola di…. classe |
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