Noi che… gli anni 80

I love 80s

Noi che… gli anni 80


I love 80s

  • Noi che ci emozionavamo se salivamo anche solo su un autobus di linea.
  • Noi che ci superemozionavamo se dovevamo salire su un treno.
  • Noi che avevamo il deflettore sui finestrini anteriori della macchina.
  • Noi che credevamo che la nostra squadra era la più forte del mondo (anche gli interisti).
  • Noi che ci sdraiavamo sui prati.
  • Noi che tornavamo a casa regolarmente coi pantaloni sporchi d’erba.
  • Noi che vivevamo con ansia il giorno della foto di classe.
  • Noi che avevamo una sola maestra che insegnava tutto.
  • Noi che a scuola qualcuno ci andava ancora con la cartella squadrata di cartone a quadrettoni.
  • Noi che avevamo le replay i primi anni di scuola, e quando iniziavamo a scrivere con la bic usavamo la gomma rotonda blu con il buco in mezzo.
  • Noi che ci si sdraiava sul prato e si cercava di dar forme alle nuvole.
  • Noi che la mamma ci dava le 200 lire da dare in offerta alla messa della Domenica.
  • Noi che facevamo gli scherzi telefonici dalle cabine.
  • Noi che sfogliavamo i libri delle vacanze soltanto per sentire l’odore particolare della carta.
  • Noi che siamo anche andati alle colonie estive.
  • Noi che ci piaceva ancora lo zecchino d’oro.
  • Noi che abbiamo avuto il diario di Vitt.
  • Noi che con le 500 lire di carta compravamo un panino con la mortadella e la lattina della Fanta.
  • Noi che mangiavamo il ghiacciolo della puffetta al limone e di grande puffo alla fragola.
  • Noi che tornavamo a casa da scuola con le mani piene di scolorina e il tubetto tutto rovesciato nello zaino.
  • Noi che se ci cadeva un frutto per terra lo pulivamo e lo mangiavamo lo stesso.
  • Noi che odiavamo le rotelle sulla nostra prima bicicletta ma volevamo subito imparare ad impennare.
  • Noi che che..”il pallone è mio e decido io!”.
  • Noi che stavamo dietro casa a giocare “finchè non fa buio”..e poi non si vedeva nulla ma si stava fuori uguale.
  • Noi he non si mangiava mai fuori di casa, almeno che non ci fosse un compleanno.
  • Noi che a carnevale con cartoncino e elastico si faceva la maschera dell’uomo tigre (..e si diventava fortissimi!!).
  • Noi che a nascondino con “1 2 3 salva tutti” diventavi l’eroe del quartiere (..per dieci minuti).
  • Noi che andavamo a casa degli amici a fare i compiti, ma i compiti non li facevamo mai.
  • Noi che avevamo le macchinine con la bomboletta sulla parte anteriore che quando le buttavi contro il muro scoppiavano.
  • Noi che a scuola usavamo gli astucci che si aprivano a portafoglio e nei quali regolarmente si rompeva l’elastico che teneva la gomma o il temperino.
  • Noi che a scuola per la prova di scienze ci davano la patata da metter nel bicchiere e che germogliava.
  • Noi che dopo pranzo ci obbligavano a fare il riposino.
  • Noi che per giocare ai nostri videogiochi (come Pac Man) non era necessario avere una laurea come per quelli di oggi.
  • Noi che andavamo a scuola con la penna con l’inchiostro di 4 colori diversi e ci sentivamo fighi.
  • Noi che che facevamo gli aquiloni con la carta delle uova di Pasqua..che non hanno mai volato.
  • Noi che per fare i giri gratis sulle autine legavamo il gettone con un filo.
  • Noi che facevamo a gara a chi faceva il pallone più grosso col Cristalball.
  • Noi che invece di mandare gli sms facevamo le dediche alla radio.
  • Noi che giocavamo coi soldatini di plastica ma non facevamo morire mai nessuno.
  • Noi che la mamma ci diceva di non indossare i calzini col buco perchè “se ci succedeva qualcosa, sai che figura..”
  • Noi che ripetevamo coi modelli Bburago gli incidenti visti su Chips.
  • Noi che discutevamo di cosa avremmo fatto da grandi.
  • Noi che disegnavamo con i pastelli a cera e i pennarelli “Carioca”.
  • Noi che per pettinarci mettevamo la “gommina Simmons”.
  • Noi che avevamo i Masters con He-man e Skeletor.
  • Noi che guardavamo Tom e Jerry mangiando pane acqua e zucchero.
  • Noi che fra amici eravamo tutti caratterialmente diversi.
  • Noi che però IN FONDO SIAMO STATI TUTTI UGUALI…!
  • Noi…
  • Noi che che ora siamo qui a ricordare…
  • Noi che a scuola si andava a piedi.
  • Noi che scrivevamo tutti gli avvisi sul diario perdendo delle ore.
  • Noi che attaccavamo le gomme da masticare sotto il banco.
  • Noi che il diario ce lo tiravamo addosso, mentre le femmine ci scrivevano romanzi d’amore.
  • Noi che per andare alla gita scolastica di 5 giorni dovevamo preparare i genitori mesi prima.
  • Noi che se c’era la neve si restava alla finestra a guardarla.
  • Noi che come smetteva, allora TUTTI DI SOTTO!!!
  • Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero.
  • Noi che le palline di natale erano di vetro e si rompevano.
  • Noi che tornavamo a casa solo quando la mamma ti chiamava dal terrazzo.
  • Noi che ai compleanni il regalo per il festeggiato ce lo sceglieva la mamma.
  • Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
  • Noi che avevamo paura che qualche amico non venisse, ma poi c’erano tutti.
  • Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
  • Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.
  • Noi che a carnevale la mamma ci obbligava a vestirci da Zorro.
  • Noi che facevamo sogni brutti.
  • Noi che ti svegliavi col battito di cuore a mille.
  • Noi che dormivamo con la luce del corridoio accesa.
  • Noi che dal letto guardavamo se c’era qualcuno nel buio dietro la finestra.
  • Noi che andavamo a letto dopo Carosello.
  • Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
  • Noi che guardavamo film dell’orrore anche se avevi paura.
  • Noi che poi non dormivamo per una settimana.
  • Noi che andavamo a letto con le scarpette di lana e il pigiama di flanella.
  • Noi che leggevamo Geppo, Tiramolla, Bullo e Birillo, Soldino e Nonna Abelarda.
  • Noi che vendevamo i vecchi giornalini di Topolino sotto casa.
  • Noi che rubavamo la frutta dagli alberi.
  • Noi che la rubavamo anche se non ti andava di mangiarla.
  • Noi che quella che non mangiavamo ce la tiravamo.
  • Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
  • Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
  • Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
  • Noi che giocavamo con la cerbottana a chi lanciava lo stucco più lontano e poi ce lo sparavamo addosso.
  • Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
  • Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
  • Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
  • Noi che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
  • Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
  • Noi che avevamo “il libro delle vacanze”, ma i compiti d’estate non li facevamo.
  • Noi che le poesie non le volevamo imparare.
  • Noi che però sappiamo a memoria “Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)”.
  • Noi che abbiamo pianto quando l’Italia ha perso contro l’Argentina a Napoli.
  • Noi che “Disastro di Cernobyl” vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
  • Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d’olio.
  • Noi che non sapevamo cos’era la morale, solo che era sempre quella..fai merenda con Girella.
  • Noi che a pranzo mangiavamo poco e a merenda divoravamo scaffali di brioches.
  • Noi che campavamo di Girella e saccottini del Mulino Bianco.
  • Noi che a volte a merenda mangiavamo anche pane, acqua e zucchero, o pane, olio e sale o pane e marmellata.
  • Noi che se la mamma ci comprava il gelato, era il Cucciolone, così con il biscotto era più nutriente.
  • Noi che bevevamo esclusivamente il Billy.
  • Noi che compravamo gli ovetti kinder per trovare il puffo falegname.
  • Noi che di politica non ce ne fregava niente.
  • Noi che conoscevamo solo il Presidente della Repubblica perchè c’era la sua foto in classe.
  • Noi che avevamo la calcolatrice nell’orologio al quarzo.
  • Noi che del mondo politico conoscevamo anche Spadolini solo perchè era grassissimo.
  • Noi che i politici non li conoscevamo, ma Gennaro Ulivieri e Guido Pancaldi, si.
  • Noi che eravamo preoccupati che l’uomo a mollo della pubblicità avesse i reumatismi.
  • Noi che non c’erano grandi fratelli, isole dei famosi e fattorie..
  • Noi che indossavamo maglie che pizzicavano.
  • Noi che nei giorni importanti ci vestivano con le calze bianche.
  • Noi che le calze bianche le odiavamo perchè erano strettissime.
  • Noi che quando toglievamo le calze ci lasciavano un segno mostruoso sul polpaccio.
  • Noi che per la comunione ci regalavano i compassi e le calcolatrici.
  • Noi che avevamo la penna con l’inchiostro cancellabile.
  • Noi che avevamo il mappamondo con la luce dentro.
  • Noi che la mamma ci metteva le toppe sui gomiti dei maglioni quando diventavamo lisi.
  • Noi che le toppe le volevamo mettere anche quando i maglioni erano nuovi.
  • Noi che avevamo tutti i capelli corti a spazzola.
  • Noi che a volte ci pettinavamo.
  • Noi che odiavamo il minestrone.
  • Noi che non sapevamo leggere l’orologio a lancette.
  • Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
  • Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c’era Happy Days.
  • Noi che il primo novembre era “Tutti i santi”, mica Halloween.
  • Noi che giocavamo a Nascondino a tutte le ore.
  • Noi che ci divertivamo anche facendo “Strega comanda color…”.
  • Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a “Regina reginella” e a “Campana”.
  • Noi che bastavano due tappi per iniziare il giro d’Italia.
  • Noi che facevamo “Palla Avvelenata”.
  • Noi che giocavamo regolare a “Ruba Bandiera”.
  • Noi che non mancava neanche “dire fare baciare lettera testamento”.
  • Noi che litigavamo per stabilire se un gradino valeva come “rialzo” a “Rialzo buzzico”.
  • Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della Vittoria e Viale dei Giardini”.
  • Noi che se avevi “Vicolo Corto e Vicolo Stretto” perdevi sicuro.
  • Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
  • Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
  • Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
  • Noi che “se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce”.
  • Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d’aria mettendole in una bacinella.
  • Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
  • Noi che andavamo in due sulla Graziella, e piú grandi sul Ciao.
  • Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
  • Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.
  • Noi che ogni volta che suonavamo rispondeva la madre.
  • Noi che pensavamo di avere segreti.
  • Noi che i segreti li avevamo davvero.
  • Noi che abbiamo maneggiato sostanze chimiche come il pongo, il DAS e la gommapane.
  • Noi che abbiamo manipolato anche la MIKRONITE.
  • Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
  • Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
  • Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l’ambulanza.
  • Noi che non sapevamo leggere il termometro.
  • Noi che prima di adoperarlo, “il termometro lo devi scaricare”.
  • Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
  • Noi che se sospettavamo che ci volevano fare la puntura, ci nascondevamo sotto il letto.
  • Noi che se c’era un pallone e 4 alberi era già tutto ok per giocare a calcio.
  • Noi che se non c’erano gli alberi si giocava lo stesso.
  • Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
  • Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
  • Noi che il portiere era l’1, lo stopper era il 5 e il centravanti il 9.
  • Noi che “Non puoi giocare a pallone con noi perchè siamo già pari”.
  • Noi che non dovevamo far tardi.
  • Noi che era pronta la cena proprio al momento del calcio di rigore.
  • Noi che giocavamo a pallone anche in casa, con la palla di spugna.
  • Noi che passavamo pomeriggi giocando a Risiko.
  • Noi che giocavamo a “Indovina Chi?” anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
  • Noi che giocavamo a Forza 4.
  • Noi che Scarabeo non ci piaceva.
  • Noi che il cubo di Rubik non l’abbiamo mai finito, perlomeno senza barare..
  • Noi che ci scambiavamo le figurine prima delle lezioni (e durante, e dopo..).
  • Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
  • Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
  • Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini.
  • Noi che odiavamo i PlayMobil.
  • Noi che avevamo la pista Polistil, e le femmine Cicciobello col disco che frignava.
  • Noi che avevamo le macchine filoguidate, e le femmine la casa di Barbie con l’ascensore.
  • Noi che ci spaccavamo i diti per giocare a Subbuteo.
  • Noi che con un ramo di salice facevamo l’arco per sentirci Orzowei.
  • Noi che avevamo il “nascondiglio segreto” con il “passaggio segreto”.
  • Noi che nei prati al buio tra il frinire delle cicale scorgevamo ancora le lucciole (e non sapevamo sarebbero state le ultime).
  • Noi che a volte si litigava.
  • Noi che 5 minuti dopo era già tutto dimenticato..
  • Noi che “se fai questo non sei più amico mio”.
  • Noi che giocavamo per ore a “Merda” con le carte.
  • Noi che nessuno sapeva le regole del Tresette!
  • Noi che avevamo il mangiadischi schiacciato con il manico.
  • Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
  • Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
  • Noi che avevamo i cartoni animati belli…!!
  • Noi cha avevamo la tv in bianco e nero.
  • Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Mazinga, ovvio..)
  • Noi che guardavamo “La Casa Nella Prateria” anche se metteva tristezza.
  • Noi che sognavamo un’avventura alla Ambrogio Fogar.
  • Noi che a Natale guardavamo “Il piccolo lord”, perchè lo davano fisso.
  • Noi che ridevamo se un amico rideva.
  • Noi che ridevamo se un amico piangeva!
  • Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
  • Noi che le scarpe nuove duravano una settimana..
  • Noi che le scarpe nuove restavano pulite un’ora!
  • Noi che la domenica con le scarpe nuove dovevamo andare alla messa.
  • Noi che alla messa ridevamo di continuo.
  • Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
  • Noi che telefonavamo di nascosto.
  • Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
  • Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
  • Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
  • Noi che quando ritiravi le foto dal fotografo eravamo curiosi di vederle.

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