Festa della Mamma 2011

Festa della Mamma 2011 - Auguri Mamma

Festa della Mamma 2011 – Auguri Mamma

 

 Festa della Mamma 2011 - Auguri Mamma

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto: “Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro Per aver riordinato la mia cameretta: 1,50 Euro Per essere andato a comprare il latte: 0,50 Euro Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro Per ever preso due volte “ottimo” a scuola: 2 Euro Per aver portato fuori l’immondizia tutte le sere: 1 Euro Totale: 9 Euro”.

La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse: “Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro”. Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.

Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi. Girò il foglio e sul suo conto scrisse: “Pagato”. Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.

Quando nei rapporti personali e famigliari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L’amore o è gratuito o non è amore. (dal web)


Magari tra vent’anni, mi troverò con mio figlio tra le braccia che mi chiederà: “mamma… parlami di te!”.  E io incomincerò a parlare. E parlerò di quell’amica che mi è stata affianco tutte le volte in cui ne avevo bisogno. Parlerò dei miei progetti, dei sogni, dei pensieri che mi oscuravano la testa, che nella notte superavano i miei sogni. Parlerò di quell’amore vissuto, delle delusioni, delle false amicizie. Parlerò di coloro che guardandomi negli occhi mi dissero… ‘Per sempre’? E io ci credevo. Ma, per sempre cosa? Nulla è per sempre. Parlerò dei miei inviti respinti, delle mille cose che mi sono fatta scappare, dei piaceri che mi sono fatta prendere, delle mille amicizie fatte, e di quelle persone che a distanza di tempo non mi hanno mai abbandonata. Parlerò della mia prima volta, della prima sigaretta fumata, del primo drink, della prima volta in discoteca. Parlerò dei litigi con i miei genitori, delle mille cazzate fatte, di come andavo a scuola. E sì, magari qualche lacrima scenderà, perché ci saranno cose che a ricordare rimpiangerai, cose che avresti voluto evitare, cose che magari ti mancheranno un po’, e sarai grande, e allora vorrai tornare piccola, piccola come quando il tuo babbo ti ripeteva di essere la sua principessa, piccola come quando la tua mamma prima di andare a letto ti rimboccava le coperte, piccola come quando quel ragazzo che portavi a cuore ti chiamava ,ma sarai grande, grande per non fare certe cose. E allora sarò li… a ripetere a mio figlio,” Vivi… e non rimpiangere nulla! Perché niente torna due volte, vivi l’aspettato che è più bello! Vivi ma stai attento, guardati attorno… Il mondo è troppo grande per essere piccolo! (dal web)


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