Mondo Gif – Fiori/Flowers

Fiori - Flowers

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Giuseppe per la primavera… imminente

#075

Dave Matthews Band – Crash Into Me

Dave Matthews Band

 Crash Into Me

 

 Dave Matthews Band - Crash Into Me


La Dave Matthews Band, conosciuta anche con l’acronimo di DMB, è una jam band americana, formata nel 1991 a Charlottesville, Virginia da Dave Matthews (voce e chitarra acustica), Leroi Moore (sassofono), Stefan Lessard (basso), Boyd Tinsley (violino elettrico), Carter Beauford (batteria), Peter Griesar (tastiere), che ha lasciato la band nel 1993.
Tutti i membri della band incontrarono Dave a Charlottesville. Dal 1998 si esibiscono, durante i live, con il tastierista Butch Taylor, che sebbene non figuri ufficialmente come membro della band, è stato un turnista fisso sul palco della DMB. Nel 2005 al gruppo si aggiunge il trombettista Rashawn Ross. Beauford, Tinsley e Taylor spesso contribuiscono come seconde voci.
Il 19 agosto 2008 il sassofonista LeRoi Moore è deceduto in seguito a complicazioni dovute ad un incidente con un ATV avvenuto il 30 giugno dello stesso anno.
Anche il tastierista non ufficiale della band, Butch Taylor, con una nota sul sito ufficiale della band risalente al 27/5/2008, rende noto il suo abbandono del gruppo.


Giuseppe per la musica che ti trascina

#074

Kahlil Gibran – Poesie


Kahlil Gibran - Poesie

Kahlil Gibran – Poesie

 Kahlil Gibran - Poesie

CANTO POESIA PAROLA
Se anche cantassi come gli angeli,
ma non amassi il canto,
non faresti altro che rendere sordi gli uomini
alle voci del giorno e alle voci della notte.
Kahlil Gibran ”Il profeta”

La mente soppesa e misura,Khalil Gibran
ma è lo spirito che giunge al cuore della vita
e ne abbraccia il segreto;
e il seme dello spirito è immortale.
Il vento puo’ soffiare e placarsi,
e il mare fluire e rifluire:
ma il cuore della vita
è sfera immobile e serena,
e in quel punto rifulge
una stella che è fissa in eterno.
Kahlil Gibran ”Gesu’ figlio dell’uomo”

DONO
Dai poco quando doni cio’ che hai.
Quando doni te stesso, solo allora dai veramente.
Kahlil Gibran ”Il profeta”

La forza che difende il cuore dalle ferite
è la stessa che gli impedisce
di dilatarsi alla sua massima grandezza.
Kahlil Gibran ”A Treasury of Kahlil Gibran”

La fede è il senso del cuore
come la vista è il senso dell’occhio.
Kahlil Gibran ”A Treasury of Kahlil Gibran”

RESPIRO DI VITA
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento
Kahlil Gibran ”Il profeta”

Noi stessi siamo l’infinitamente piccolo
e l’infinitamemte grande
e la vita che li unisce.
Kahlil Gibran ”The Wanderer”

Dio mi guardi dall’uomo
che si proclama fiaccola
che illumina il cammino dell’umanità.
Ben venga l’uomo che cerca il suo cammino
alla luce degli altri.
Kahlil Gibran ”Massime Spirituali”

IGNORANZA
Devo ancora incontrare un ignorante
le cui radici non affondino nella mia anima.
Kahlil Gibran ”Massime Spirituali”

TRISTEZZA
Interrogo la tristezza e scopro
che non ha il dono della parola;
eppure, se potesse,
sono convinto che pronuncerebbe
una parola più dolce della gioia.
Kahlil Gibran ”Prose Poems”

Nessuno puo’ rivelarvi nulla
se non cio’ che già si trova
in stato di dormiveglia
nell’albeggiare della nostra conoscenza.
L’insegnante che avanza
nell’ombra del tempio,
fra i suoi discepoli,
non trasmette la sua sapienza,
ma piuttosto la sua fede
e la sua amorevolezza.
Se è veramente saggio,
non vi introdurrà
nella casa della sua sapienza,
ma vi accompagnerà
alla soglia
della vostra mente.
Kahlil Gibran ”Il profeta”

RITORNAR BAMBINI
Le cose che il bambino ama
rimangono nel regno del cuore
fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita
è che la nostra anima
rimanga ad aleggiare
nei luoghi dove una volta
giocavamo.
Kahlil Gibran ”Self-Portrait”

Ecco una parola io sono:
una parola che significa
a volte nulla
a volte un infinito.
Kahlil Gibran ”Prose Poems”

SOGNO E REALTA’
Com’è cieco colui che immagina
e progetta qualcosa
fino ai più realistici dettagli.
e quando non risce a darne conto interamente
con misure superficiali e prove verbali,
crede che la sua idea
e la sua fantasia siano vanità!
Se invece riflettesse con sincerità,
si convincerebbe che la sua idea è reale
tanto quanto l’uccello in volo,
solo che non è ancora cristalizzata;
e capirà che l’idea è un segmento
di conoscenza
ancora ineslicabile in cifre e parole,
poichè troppo alta e troppo vasta
per essere imprigionata
nel momento presente;
ancora troppo profondamente immersa
nello spirituale
per piegarsi al reale.
Kahlil Gibran ”A treasury of Kahlil Gibran”

L’anima non vede, nella vita,
se non cio’ che è già nell’anima stessa.
Non crede se non nella propria vicenda,
e quando sperimenta qualcosa
l’esito diventa parte di essa.
Kahlil Gibran ”Self-Portrait”

SOFFERENZA
Il tuo dolore è lo spezzarsi del guscio
che racchiude la tua capacità di comprendere.
E se potessi mantenere il cuore
sospeso in costante stupore
ai quotidiani miracoli della vita,
il dolore non ti sembrerebbe
meno meraviglioso della gioia;
e accetteresti le stagioni del tuo cuore,
come hai sempre accettato
le stagioni che passano sui tuoi campi.
Kahlil Gibran ”Il Profeta”

La tempesta è capace di disperdere i fiori
ma non è in grado di danneggiare i semi.
Kahlil Gibran ”Self-Portrait”

MAGIA DELLA VITA
In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell’uomo?
Kahlil Gibran ”Gesu’ figlio dell’uomo”

RICORDO
Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo
svanisca con le nuvole,
ed è la mia perenne consapevolezza del passato
che causa a volte il mio dolore.
ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,
non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie del mondo intero.
Kahlil Gibran ”Self-Portrait”

Noi siamo gemelli, Notte,
perchè tu riveli lo spazio e io rivelo la mia anima.
Kahlil Gibran ”Il folle”

DONARE
Spesso dite:
“Voglio donare, ma solo a chi merita”.
Non così dicono
gli alberi del vostro frutteto,
né gli animali che portate al pascolo.
Danno per vivere perché trattenere é perire.
Sicuramente l’uomo che è degno di ricevere
i suoi giorni e le sue notti
é degno di ricevere da voi qualsiasi altra cosa.
Kahlil Gibran ”Il Profeta”

CANTO DEL CUORE
Il canto della voce è dolce,
ma il canto del cuore
è la pura voce dei cieli.
Kahlil Gibran ”A treasury of Kahlil Gibran”

PENSIERO
Il pensiero.. è un uccello dell’immenso,
che in una gabbia di parole
puo’ anche spiegare le ali, ma non volare.
Kahlil Gibran ”Il Profeta”

L’ALTRO
Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette
nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l’orecchio nella notte,
è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti
del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno
se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.
Kahlil Gibran ”Gesu’ figlio dell’uomo”

GRANDEZZA
Il dolore è troppo grande
per regnare in piccoli cuori.
Kahlil Gibran ”A treasury of Kahlil Gibran”

Giuseppe per il profeta.

#073

Kiss – I Was Made For Loving You

Kiss - I Was Made For Loving You

Kiss – I Was Made For Loving You

 

 Kiss - I Was Made For Loving You

I Was Made for Lovin’ You è un brano dei Kiss, pubblicato per la prima volta come traccia dell’album Dynasty del 1979.

Kiss - I Was Made For Loving YouComposto da Paul Stanley, Vini Poncia e Desmond Child.
Il brano è stato registrato, come quasi tutte le altre tracce dell’album Dynasty, con Anton Fig alla batteria al posto di Peter Criss, ritenuto dal produttore Vini Poncia fuori forma per suonare a causa di problemi di droga e di un incidente stradale. Lo stesso Poncia contribuisce alle registrazioni del brano suonando le tastiere  e come voce secondaria.
I Was Made for Lovin’ You è stato estratto come singolo nel maggio del 1979 assieme alla traccia Hard Times scritta da Ace Frehley. Il singolo raggiunse il numero 11 nella Billboard Hot 100 statunitense, ma si issò in moltissime nazioni europee ai vertici delle classifiche (in Olanda raggiungerà la prima posizione), facendo conoscere per la prima volta alla band il successo mondiale. Il brano è stato inoltre premiato come singolo d’oro, il secondo nella carriera dei KISS.
Sin dal 1979, anno della pubblicazione, il brano è stato sempre suonato dal gruppo durante le esibizioni live, anche se con qualche variazione rispetto alla versione registrata in studio (specialmente per quanto riguarda il ritmo, che per esempio ai tempi in cui vi era Eric Carr nella formazione, era più veloce a motivo della tecnica del batterista).

Giuseppe per la musica rock anni 70 

#072

 

Mondo Gif – Gocce/Drops

Fiori - Flowers

 Gocce – Drops

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Gocce


 

Giuseppe per la pioggia :)

#071

 

Draconian – Heaven Laid in Tears (Angel’s Lament)

Draconian - Heaven Laid in Tears (Angel's Lament)

Draconian

 Heaven Laid in Tears (Angel’s Lament)

 

 Draconian - Heaven Laid in Tears (Angel's Lament)


I Draconian sono una doom/gothic metal band nata nel 1994 a Säffle, in Svezia. 
La band si contraddistingue nella scena musicale per le melodie decadenti e malinconiche tipiche del doom metal, accentuate dalla fusione delle voci particolarmente emotive dei due cantanti, la voce maschile growl di Anders Jacobsson (che è anche l’autore dei testi) e la voce femminile di Lisa Johansson.
Il primo album Where Lovers Mourn ha sonorità più melodiche e vicine al gothic metal. Da segnalare in esso canzoni come The Cry of Silence, The Solitude e Akherousia (quest’ultima canzone cantata quasi interamente dalla Johansson).
Il secondo album Arcane Rain Fell è invece più duro e maestoso ed ottiene un gran successo facendo conquistare al gruppo una buona fama. Da segnalare in questo album quella che è considerata, da alcuni loro fans, la canzone migliore della band, Death, Come Near Me.
Nel 2006 esce The Burning Halo che contiene riedizioni di canzoni contenute in vecchie demo più altri inediti (fra cui la struggente She dies e la granitica The dying) e due cover.
Nel 2008 il tastierista Andreas Karlsoon lascia la band per problemi di salute, partecipa alla registrazione dell’album Turning Season Within come musicista esterno. Da quel momento in poi la formazione della band non comprende più un tatierista.
Nei primi mesi del 2008 esce il loro quarto album, Turning Season Within, caratterizzato da una presenza più marcata delle chitarre e un sound più up-tempo.
Il chitarrista Johan Ericson, oltre ad essere il compositore della maggior parte dei brani della band, è anche la funeral doom one-man band Doom:vs, nella quale canta e suona tutti gli strumenti. Con tale progetto ha pubblicato nel 2004 il demo Empire of the Fallen e nel 2006 l’album Aeternum Vale, seguito nel 2008 dall’album Dead Words Speak.
I membri stessi dei Draconian si definiscono una band Doom/Gothic[1], questo fino a 2008, quando con Turning Seasons Within hanno introdotto un nuovo sound nella loro musica, che si è evoluto con il successivo A Rose for the Apocalypse del 2011, nel momento attuale infatti i Draconian stessi definirebbero la loro musica come dark metal
Il 15 novembre 2011 la band annuncia che la cantante Lisa Johansson lascia i Draconian.

Giuseppe per la musica metal

#070

Le migliori scuse per lasciarsi….

I LOVE YOU

Le migliori scuse per lasciarsi…..

 
I LOVE YOU

  • Le migliori scuse per lasciarsi.....MI SPIACE, MA è meglio se ci prendiamo un po’ di tempo per pensare… diciamo 10 anni.

  • MI SPIACE, MA il dottore mi ha detto che sono allergico/a alla tua faccia.

  • MI SPIACE, MA l’oroscopo di oggi ha detto che avrei avuto sfortuna in amore. Purtroppo sono costretto/a a lasciarti.

  • MI SPIACE, MA ho promesso a mio padre che l’avrei accompagnato per un viaggio in Africa di sei anni, ti lascio per non farti soffrire.

  • MI SPIACE, MA ho fatto voto di castità.

  • MI SPIACE, MA tu non meriti una persona come me… (QUESTA E’ LA PIU’ COLLAUDATA)

  • MI SPIACE, MA è meglio se per qualche termpo stiamo un po’ lontani…almeno 100 Km.

  • MI SPIACE, MA mio padre non vuole più che esca con te perchè non sei abbastanza ricco/a.

  • Le migliori scuse per lasciarsi.....MI SPIACE, MA io in verità non sono chi pensi tu. In verità sono l’unità XPR3652beta del pianeta Sphix e ho preso delle sembianze umane, ma ora sono costretto a ritornare sul mio pianeta.

  • ERAVAMO INSIEME DICI? MI SPIACE MA ieri sono caduto dalle scale e ho perso la memoria. Non vorrei che tu mi stessi imbrogliando. Facciamo finta che non sia successo niente.
  • Ho il terrore di essermi innamorato di te ma siccome non voglio farti del male facendoti soffrire ti lascio perché ti amo troppo.

Giuseppe per il distacco

#069

Guido Gozzano – Le rose che non colsi

Penna

Tratto da “Le rose che non colsi” di Guido Gozzano.

 

Libri

Guido Gozzano

“Il mio sogno è nutrito d’abbandono,

di rimpianto. Non amo che le rose che non colsi.

Non amo che le cose che potevano essere e non sono state…

Vedo la casa; ecco le rose

del bel giardino di vent’anni or sono! ”


Perchè dover cogliere sempre tutto e subito? Fose non scalda di più un qualcosa di inesplorato? Lasciare alla fantasia quello che poteva essere e non è stato? Una sottile nostalgia….. un nostos a qualcosa di incompiuto? A voi il giudizio. Ascolterò tutti.

horsefly


Giuseppe per la poesia inevasa.

#068

 

Quanto manca all’esame di maturità?

Quanto manca all'esame di maturità?

Quanto manca all’esame di maturità?

 

 Quanto manca all'esame di maturità?

Quanto manca all’esame di maturità 2012?




Il contatore fa riferimento alle ore 8.30 del 20 giugno 2012, ora e data d’inizio della prima prova: Italiano.


Quanto manca all’esame di maturità 2011?



Il contatore fa riferimento alle ore 8.30 del 22 giugno 2011, ora e data d’inizio della prima prova: Italiano.


Giuseppe per la maturità

#067

Se, di Rudyard Kipling

Se, di Rudyard Kipling

Se, di Rudyard Kipling

 

IF,  by  Rudyard Kipling

SE
di
Rudyard Kipling


Se puoi mantenere la calma quando tutti intorno a te la stan perdendo ed a te ne attribuiscono la colpa;

se tu puoi fidarti di te stesso quando tutti dubitano di te ed essere indulgente verso chi dubita;
se tu puoi aspettare e non stancartene,
e mantenerti retto se la falsità ti circonda e non odiare se sei odiato,
e malgrado questo non apparire troppo buono ne
parlare troppo saggio;
se tu puoi sognare e non abbandonarti ai sogni;
se tu puoi pensare e non perderti nei pensieri,
se tu puoi affrontare il Trionfo e il Disastro
e trattare ugualmente questi due impostori;
se tu puoi sentire la verità che hai dette
e trasformate dai cattivi per trarre in inganno gli ingenui;
e vedere infranti gli ideali cui dedicasti la vita
e resistere e ricostruire con istruenti logori;
se tu puoi fare un fascio di tutte le tue fortune
e giocarle ad un colpo di testa e croce
e perdere e ricominciare da capo
e mai dire una parola di quanto hai pensato;
se tu puoi costringere cuore nervi muscoli
a resistere anche quando sono esausti,
e così continuare finchè non vi sia altro in te
che la volontà che dice ad essi: RESISTETE;
se tu puoi crescere in dominio e mantenerti onesto;
o avvicinare i grandi e non disdegnare gli umili,
se nè amici nè nemici possono ferirti;
se ti curi di tutti, ma di nessuno troppo;
se tu puoi colmare l’inesorabile minuto
con sessanta secondi di opere compiute
TUO E’ IL MONDO E TUTTO CIO’ CHE E’ IN ESSO
E QUEL CHE CONTA DI PIU’, TU SEI UN UOMO FIGLIO MIO.

IF
by
Rudyard Kipling


If you can keep your head when all about you

Are losing theirs and blaming it on you,
If you can trust yourself when all men doubt you,
But make allowance for their doubting too;
If you can wait and not be tired from waiting,
Or being lied about, don’t deal in lies,
Or being hated, don’t give way to hating,
And yet don’t look too good, nor talk too wise:
If you can dream – and not make dreams your master;
If you can think – and not make thoughts your aim;
If you can meet with Triumph and Disaster
And treat those two impostors just the same;
If you can bear to hear the truth you’ve spoken
Twisted by knaves to make a trap for fools,
Or watch the things you gave your life to, broken,
And stoop and build ‘em up with worn-out tools:
If you can make one heap of all your winnings
And risk it on one turn of pitch-and-toss,
And lose, and start again at your beginnings
And never breathe a word about your loss;
If you can force your heart and nerve and sinew
To serve your turn long after they are gone,
And so hold on when there is nothing in you
Except the Will which says to them: “Hold on!”
If you can talk with crowds and keep your virtue,
Or walk with Kings – nor loose the common touch,
If neither foes nor loving friends can hurt you,
If all men count with you, but none too much;
If you can fill the unforgiving minute
With sixty seconds’ worth of distance run,
Yours is the Earth and everything that’s in it,
And – which is more – you’ll be a Man, my son!

Se, di Rudyard Kipling Se, di Rudyard Kipling

Rudyard Kipling

Se, di Rudyard Kipling Se, di Rudyard Kipling

Rudyard Kipling

Giuseppe per la poesia d’autore

#066

 

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