Shopping time

Carrello Spesa

Shopping time – Tipi da… supermercato

 

 Carrello Spesa

Separatore Arancione

Nei supermercati, guardo sempre nei carrelli degli altri, analizzo i carrelli delle persone e cerco di immaginare le loro piccole abitudini domestiche.

Molto frequente la salutista, carrello pieno di cibo bio, naturale, frutta improbabile per origine, bibite assolutamente salutari. Quella spesa mette assolutamente malinconia, vista anche l’esiguità delle quantità. La salutista però è sempre ben truccata, sotto i vestiti si possono intravvedere muscoli guizzanti frutto di ore ed ore in palestra a fare pilates. La salutista ha quasi sempre capi firmati addosso, è ricercata nel parlare e alla cassa è molto gentile con la cassiera, dopo aver preso il sacchetto biodegradabile al 1000%.

I carrelli da meno di 1.000 euro al mese e con famiglia a carico, anche quelli sono facili da individuare, pieni all’inverosimile di prodotti primo prezzo, di offerte speciali, di generi alimentari essenziali, niente è concesso al surplus, tutto è essenziale, anche la carte igienica, che a volte ha doppio uso, la puoi utilizzare  come carta vetrata.  Quelli da 1.000 euro al mese (e anche meno) non possono concedersi lussi, altrimenti si arriva solo al 21 del mese, come diceva il buon Battisti.

Il single da poco, carrello pieno all’inverosimile di cose inutili, attrezzi per la pulizia della casa che non userà mai, tanto cibo pre-cotto, candele e ammennicoli vari per la casa e tutto quanto non serve a niente. Il carrello del neo-single è quasi sempre pieno di cose inutili, tanto poi va a mangiare e porta i panni sporchi da mammà :)

Il single organizzato e di lungo corso, ha affinato le tecniche d’acquisto dopo anni e anni  di devastanti esperienza negative: cibo andato a male, yogurt scaduto in quantità industriali, thè al jojoba disgustoso e consumato per un’unica bustina, e vari esperimenti alimentari che poi nel frigo, dopo un po’ di tempo, hanno preso vita propria. Adesso non lo freghi più, si è organizzato e porta da casa anche le sportine della spesa :)

L’alcoolista-borderline o conclamato, compra una quantità incredibile di alcool di tutti i tipi, il più delle volte di qualità scadentissima: birra neozelandese da 0.30 cents al litro, vino da tenute improbabili e altisonanti come Rocca Dei Papi, Ricosoli (si si Ricosoli e non Ricasoli), Terre di Vini. Accompagna questi acquisti alcoolici con junk food che metterebbero a dura prova anche il fegato di Homer Simpson. Nel carrello dell’alcoolista borderline non trovi mai altro, ma chi gli farà mai la spesa?

La mamma di casa. Compra bene, tutto senza spreco. Trovi nel carrello qualche concessione per i piccoli e per il marito ma con molta parsimonia. La mamma di casa riesce a comprare tutto con poco più di 20 euro, praticamente un miracolo economico. La mamma di casa ha 27 tessere fedeltà, 25 raccolte punti in corso, le monete per il carrello, i sacchetti sapientemente piegati in macchina per la spesa successiva. La mamma di casa è laureanda in ingegneria gestionale domestica e si laureerà a pieni voti, con la lode e il bacio accademico. :)

Continua……


E io che aquirente sono? Voi che dite? :)


Giuseppe per l’economia domestica

#322

Copyright © All Rights Reserved · Green Hope Theme by Sivan & schiy · Proudly powered by WordPress