Helloween – In The Middle Of A Heartbeat

Helloween - In The Middle Of A Heartbeat (1994)

Helloween – In The Middle Of A Heartbeat (1994)

(Al centro di un battito del cuore)

 Helloween - In The Middle Of A Heartbeat (1994)
Master Of the Rings, prodotto nel 1994, è il sesto album della band Helloween e il primo prodotto con i nuovi membri Andi Deris e Uli Kusch. Esistono due versioni del cd, di cui la seconda è di maggiore durata e contiene tracce inedite.

Giuseppe per il buon rock

#556

 

Deep Purple – Soldier Of Fortune –

Soldier of Fortune - Deep purple - Korea

Soldier of Fortune – Deep purple

 Soldier of Fortune - Deep purple - Korea

 Canzone stupenda, ascoltatela…..


Soldier of Fortune – Deep purple

Mercenario

I have often told you stories

about the way

I lived the life of a drifter

waiting for the day

when I’d take your hand

and sing you songs

then maybe you would say

come lay with me love me

and I would surely stay

But I feel I’m growing older

and the songs that I have sung

echo in the distance

like the sound

of a windmill goin round

I guess I’ll always be

a soldier of fortune

Many times I’ve been a traveller

I looked for something new

in days of old

when nights were cold

I wandered without you

but those days I thougt my eyes

had seen you standing near

though blindness is confusing

it shows that you’re not here

Now I feel I’m growing older

and the songs that I have sung

echo in the distance

like the sound

of a windmill goin round

I guess I’ll always be

a soldier of fortune

Yes, I can hear the sound

of a windmill goin round

I guess I’ll always be

a soldier of fortune

Ti ho raccontato spesso storie

su come abbia vissuto da sbandato

aspettando il giorno

in cui avrei preso la tua mano

e ti avrei cantato delle canzoni,

poi forse avresti detto

“vieni, sdraiati con me, amami”

e sarei certamente rimasto.

Ma sento che sto invecchiando

e le canzoni che ho cantato

riecheggiano lontano

come il suono

di un mulino che gira.

Penso che sarò per sempre

un mercenario.

Spesse volte sono stato un viaggiatore,

ho cercato qualcosa di diverso

nei tempi passati,

quando le notti erano fredde

ho vagato senza te

ma in quei giorni ho pensato che i miei occhi

ti hanno vista starmi vicina,

nonostante la cecità confonda

è chiaro che tu non sei qui.

Adesso sento che sto invecchiando

e le canzoni che ho cantato

riecheggiano lontano

come il suono

di un mulino che gira

Penso che sarò per sempre

un mercenario.

Si, riesco a sentire il suono

di un mulino che gira

Penso che sarò per sempre

un mercenario.


Giuseppe for the music.

#522

Toto – Africa

Toto - Africa  1982 - Toto IV   David Paich/ Jeff Porcaro/ Bobby Kimball

Toto – Africa

1982 – Toto IV  
David Paich/ Jeff Porcaro/ Bobby Kimball

 Toto - Africa  1982 - Toto IV   David Paich/ Jeff Porcaro/ Bobby Kimball


Africa – Testo inglese
I hear the drums echoing tonight
But she hears only whispers of some quiet conversation
She’s coming in 12:30 flight
The moonlit wings reflect the stars that guide me towards salvation
I stopped an old man along the way
Hoping to find some long forgotten words or ancient melodies
He turned to me as if to say , “Hurry boy, it’s waiting there for you”
Chorus:
It’s gonna take a lot to drag me away from you
There’s nothing that a hundred men or more could ever do
I bless the rains down in Africa
Gonna take some time to do the things we never had
The wild dogs cry out in the night
As they grow restless longing for some solitary company
I know that I must do what’s right
As sure as Kilimanjaro rises like Olympus above the Serangetti
I seek to cure what’s deep inside, frightened of this thing that I’ve become
Chorus: It’s gonna take…
Hurry boy, she’s waiting there for you
Chorus: It’s gonna take…
 
Africa – Traduzione in italiano
Sento l’eco dei tamburi stanotte
Lei sente solo il sussuro di quieti conversazioni
Lei sta arrivando con il volo delle 12:30
Le ali al chiaror di luna riflettono le stelle
Che mi guidano verso la salvezza
Ho fermato un anziano lungo la strada
Sperando di trovare alcune parole o melodie dimenticate da tempo
Lui si é voltato verso di me come per dire
Muoviti ragazzo, ti stà aspettando laggiù
Ritornello
Sarà difficile trascinarmi lontano da te
Non c’é niente che cento uomini o più potranno mai fare
Ho benedetto le piogge laggiù in Africa
Prenderò un pò di tempo per fare le cose che non abbiamo mai fatto
Cani selvatici ululano nella notte
Mentre crescono irrequieti desiderando qualche solitaria compagnia
So che devo fare la cosa giusta
Tanto sicuro quanto il Kilimanjaro si eleva
Come l’Olimpo sopra il Serangetti
Cerco di guarire ciò che é nel profondo
Impaurito da questa cosa che mi é arrivata
Rit.
Muoviti ragazzo, lei ti sta aspettando laggiù
Rit.

Toto - Africa

Toto – Africa

Giuseppe per il rock easy listining

#452

 

Simon & Garfunkel – The Sound Of Silence

Simon & Garfunkel - The Sound Of Silence

Simon & Garfunkel

The Sound Of Silence

 Simon & Garfunkel - The Sound Of Silence

9 settembre 2001 – 9 settembre 2011 


L’originale


Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

La canzone

La canzone venne originariamente registrata come pezzo acustico per il primo album del duo, Wednesday Morning, 3 A.M., del 1964, ma in seguito furono aggiunte le parti degli strumenti elettrici ed uscì come singolo. Nel 1965 Paul Simon la inserì nel suo primo LP solista registrato a Londra, “The Paul Simon Songbook”. L’anno seguente il singolo scalò lentamente le classifiche e raggiunse il numero uno il giorno di Capodanno del 1966. La canzone fu quindi inclusa nell’album Sounds of Silence (1966).
Nella canzone Paul Simon suona la chitarra acustica, mentre a cantare sono sia lui sia Art Garfunkel.
Inizialmente la canzone era intitolata “The Sounds of Silence”, ed è con questo nome che è apparsa sui primi album e sul singolo. Nelle raccolte successive il titolo fu cambiato in “The Sound of Silence”. Entrambe le forme del nome sono presenti nel testo della canzone.
Il brano fu usato nel film Il laureato, ed appare nei titoli iniziali, nella scena della piscina (esecuzione integrale) e durante la parte finale; inoltre, appare anche nel film Bobby, che narra di alcune persone che si trovavano nell’albergo dove Robert “Bobby” Kennedy fu ucciso, durante le 24 ore antecedenti il delitto. Nel film, la canzone appare dopo l’assassinio. Appare anche nel film Watchmen, durante il funerale di uno dei personaggi, il Comico.
Significato
Sebbene sia diffusa la convinzione che la canzone fosse stata scritta da Paul Simon in seguito all’assassinio del Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy, avvenuto il 22 novembre 1963, le note di Art Garfunkel sul retro di copertina dell’album “Wednesday Morning, 3 A.M.” indicano che la musica fu scritta nel novembre 1963; il 19 febbraio 1964 “the song practically wrote itself”, “la canzone praticamente si era scritta da sola”[1]. Non si può quindi sostenere con certezza che Simon concepì la canzone come un modo di rappresentare il trauma provato da molti americani causato dall’improvvisa morte di un leader vigoroso e visionario. Piuttosto, come ricorda Garfunkel, il tema della canzone è l’incapacità dell’uomo di comunicare. Il tutto, con un titolo che riprende la ben nota passione di Simon per gli ossimori.
Anni dopo, Paul Simon affermò in un’intervista che il verso iniziale “Hello, darkness my old friend” deriva dal fatto che nel periodo in cui la scrisse trovava conciliante scrivere e comporre stando chiuso e al buio nel bagno della sua abitazione.[2]
Storia
Dopo aver registrato il loro primo album, il duo si sciolse e Simon si recò in Inghilterra per buona parte del 1965, dove si esibì in alcuni concerti da solista, e registrò il pezzo per la seconda volta nel suo LP, nel maggio 1965.
Nel frattempo, il produttore di Simon and Garfunkel alla Columbia Records a New York, Tom Wilson, aveva appreso che la canzone aveva cominciato ad essere trasmessa alla radio a Boston, Massachusetts, Gainesville e a Cocoa Beach, Florida.
Il 15 giugno 1965, subito dopo la registrazione di Like a Rolling Stone di Bob Dylan, sovrappose alla traccia originale di Simon and Garfunkel parti di chitarra elettrica (suonata da Al Gorgoni), basso (Bob Bushnell), e batteria (Bobby Gregg), e ne fece un singolo senza aver nemmeno consultato i due artisti.
La canzone entrò nelle classifiche pop degli USA nel settembre 1965 ed iniziò la sua inesorabile ascesa.



The sound of silence –  Testo – Traduzione
Salve oscurità, mia vecchia amica
ho ripreso a parlarti ancora
perché una visione che fa dolcemente rabbrividire
ha lasciato in me i suoi semi mentre dormivo
e la visione che è stata piantata nel mio cervello
ancora persiste con il suono del silenzio
Nei sogni agitati io camminavo
solo attraverso strade strette e ciottolose
nell’alone della luce dei lampioni
sollevando il bavero contro il freddo
e l’umidità quando i miei occhi
furono colpiti dal flash di una luce al neon
che attraversò la notte…
e toccò il suono del silenzio
E nella luce pura vidi migliaia di persone,
o forse più persone che parlavano senza emettere suoni
persone che ascoltavano senza udire
persone che scrivevano canzoni
che le voci non avrebbero mai cantato
e nessuno osava, disturbare il suono del silenzio
“Stupidi” io dissi, “voi non sapete che il silenzio
cresce come un cancro ascoltate le mie parole che io posso insegnarvi, a
ggrappatevi alle mie braccia che io posso raggiungervi”
Ma le mie parole caddero come gocce di pioggia,
e riecheggiarono, nei pozzi del silenzio
e la gente si inchinava e pregava al Dio
neon che avevano creato.
e l’insegna proiettò il suo avvertimento,
tra le parole che stava delineando. e
l’insegna disse “le parole dei profeti
sono scritte sui muri delle metropolitane
e sui muri delle case popolari.
” E sussurrò nel suono del silenzio


Hello darkness my old friend,
I’ve come to talk with you again
Because a vision softly creeping
left it’s seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
still remains, within the sounds of silence
In restless dreams I walked alone,
narrow streets of cobblestone
‘neath the halo of a streetlamp
I turned my collar to the cold and damp
when my eyes were stabbed by the flash of a neon light
split the night… and touched the sound of silence
And in the naked light I saw
ten thousand people maybe more
people talking without speaking
people hearing without listening
people writing songs that voices never share
noone dare, disturb the sound of silence
Fools said I you do not know,
silence like a cancer grows,
hear my words that I might teach you
take my arms that I might reach you
but my words, like silent raindrops fell…
and echoed in the well of silence
And the people bowed and prayed,
to the neon god they made
And the sign flashed out its warning
in the words that it was forming
And the sign said, “The words of the prophets
are written on the subway walls, and tenement halls
and whisper the sounds of silence.


Giuseppe per il suono del silenzio

#430

 

Dream Theater – Through Her Eyes

Dream Theater - Through Her Eyes

Dream Theater – Through Her Eyes

 Dream Theater - Through Her Eyes


 Through Her Eyes - Dream Theater

Traduzione Through Her Eyes

Titolo Tradotto: Attraverso I Suoi Occhi

She never really had a chance On that fateful moonlight night
Sacrificed without a fight
A victim of her circumstances
Now that I`ve become aware
And I`ve exposed this tragedy
A sadness grows inside of me
It all seems so unfair
I`m learning all about my life
By looking through her eyes
Just beyond the churchyard gates
Where the grass is overgrown
I saw her writing on her stone
I felt like I would suffocate
Inloving memory of our child
So innocent, eyes open wide
I felt so empty as I cried
Like part of me had died
And as her image
Wandered through my head
I wept just like a baby
As I lay awake in bed
And I know what it`s like
To lose someone you love
And this felt just the same
She wasn`t given any choice
Desperation stole her voice
I`ve been given so much more in life
I`ve got a son, I`ve got a wife
I had to suffer one last time
To grieve for her and say goodbye
Relive the anguish of my past
To find out who I was at last
The door has opened wide
I`m turning with the tide
Looking through her eyes
Lei non ha mai veramente avuto un’opportunità 
In quella fatale notte di luna,
sacrifici senza opporre resistenza,
una vittima delle circostanze.
Ora che mi sono reso conto
E ho smascherato questa tragedia,
una tristezza mi cresce dentro,
sembra tutto così ingiusto…
Sto imparando tutto sulla mia vita
Guardando attraverso i suoi occhi.
Appena oltre i cancelli del cimitero
Dove l’erba ha rivestito tutto
Ho visto la scritta sulla sua lapide
E mi son sentito soffocare
“Alla cara memoria della nostra bambina”
così innocenti i suoi occhi spalancati,
mi sono sentito così vuoto mentre piangevo,
come se una parte di me fosse morta
Sto imparando tutto sulla mia vita
Guardando attraverso i suoi occhi.
E mentre la sua immagine mi tornava in mente
Piangevo proprio come un bambino
Mentre stavo a letto sveglio,
e so com’è perdere qualcuno che ami
e questo era proprio la stessa cosa…
Non le è stata data alcuna scelta,
la disperazione le ha rubato la voce,
a me è stato dato tanto di più nella mia vita,
ho un foglio, una moglie.
Dovevo soffrire un’ultima volta,
addolorarmi per le i e dirle addio,
rivivere il tormento del mio passato
per scoprire veramente chi ero alla fine…
La porta si è spalancata,
sto girando con la corrente
guardando attraverso i suoi occhi.

Questa è una delle canzoni che metterei tra le top 10 di tutti i tempi.Firma Horsefly


GGiuseppe per il buon rock (melodico ma tragico).

#421

La mia canzone preferita

Eagles - Hotel California

Eagles – Hotel California

Eagles - Hotel California

 


Hotel California – Eagles

Hotel California – Eagles – Traduzione

On a dark desert highway, cool wind in my hair
Warm smell of colitas, rising up through the air Up ahead in the distance, I saw a shimmering light My head grew heavy and my sight grew dimmer I had to stop for the night. There she stood in the doorway;
I heard the mission bell
And I was thinking to myself
‘This could be heaven or this could be Hell’
Then she lit up a candle and she showed me the way
There were voices down the corridor,
I thought I heard them say…
Welcome to the Hotel California
Such a lovely place (such a lovely place)
Such a lovely face.
Plenty of room at the Hotel California
Any time of year (any time of year) you can find it here
Her mind is Tiffany-twisted, she got the Mercedes bends
She got a lot of pretty, pretty boys, that she calls friends
How they dance in the courtyard, sweet summer sweat
Some dance to remember, some dance to forget
So I called up the Captain,
‘Please bring me my wine’
He said, ‘we haven’t had that spirit here since nineteen sixty-nine’
And still those voices are calling from far away,
Wake you up in the middle of the night
Just to hear them say…
Welcome to the Hotel California
Such a lovely place (such a lovely place)
Such a lovely face.
They livin’ it up at the Hotel California
What a nice surprise (what a nice surprise), bring your alibis
Mirrors on the ceiling,
The pink champagne on ice
And she said, ‘we are all just prisoners here, of our own device’
And in the master’s chambers,
They gathered for the feast
They stab it with their steely knives,
But they just can’t kill the beast
Last thing I remember, I was
Running for the door
I had to find the passage back to the place I was before
‘Relax’ said the night man,
‘We are programmed to receive.
You can check out any time you like,
But you can never leave!
Su un’autostrada buia e deserta, con il vento fresco tra i capelli
un caldo profumo di colitas, si solleva nell’aria
più avanti in lontananza, vidi una luce scintillante
la mia testa divenne pesante e la mia vista si indebolì
dovetti fermarmi per la notte
Lei stava sulla soglia
ed io udii il campanello d’allarme
mentre pensavo tra me
‘potrebbe essere il paradiso o potrebbe essere l’inferno’
poi lei accese la candela e mi mostrò la strada
si udivano nelle voci nei corridoi
e credevo che dicessero….
Benvenuto all’Hotel California
un posto così amabile
un volto così amabile
ci sono tante camere all’Hotel California
in ogni momento dell’anno puoi trovarne una
La sua mente è perversa, ha le curvature di una Mercedes
ha tanti bei ragazzi che chiama amici
danzano nel cortile, sudati per la dolce estate
alcuni danzano per ricordare, altri per dimenticare
Chiamai il Capitano,
‘Per favore, mi porti del vino’,
lui disse ‘non abbiamo quel tipo di bevanda dal 1969′
ed ancora quelle voci si facevano udire da lontano
ti svegliavano nel mezzo della notte
solo per sentirle sussurrare…
Benvenuto all’Hotel California
un posto così amabile
un volto così amabile
si stanno divertendo molto all’Hotel California
che bella sorpresa, ti porge le sue scuse
Specchi sul soffitto
champagne rosato sul ghiaccio
e lei disse
‘Noi siamo tutti prigionieri del nostro nuovo congegno’
e nella camera del padrone
si sono raccolti per il banchetto
lo trafiggono con i loro coltelli in acciaio
ma non possono uccidere la bestia
L’ultima cosa che ricordo
è che stavo correndo verso la porta
cercai il passaggio che mi riportasse
indietro nel posto in cui ero prima
‘Rilassati’ disse l’uomo della notte
noi siamo programmati per ricevere
tu puoi lasciare l’albergo quando vuoi,
ma non potrai mai abbandonarci!

Questa, in assoluto, è la canzone che amo di più. L’avrò ascoltata un milione di volte, ma ogni volta provo sensazioni ed emozioni diverse. Gli assoli di chitarre mi fanno sul serio sentire nel deserto americano e viaggio con la mente senza nessun aiuto lisergico :)  Firma


Giuseppe per il rock dolce ed esegetico.

#340

Juke-Box

Le mie proposte musicali nel blog

Cliccate sulla copertina


Giuni Russo – Un’estate Al Mare

Amy Winehouse – Back to Black

Adele – Set Fire To The Rain

Umberto Napolitano – Come Ti Chiami

Pino Daniele – Napule E’

Antonello Venditti – Notte Prima Degli Esami

Autori Vari – Bella Ciao

Fabrizio De Andrè – Geordie


Giuseppe per la musica a richiesta

#339

Tanita Tikaram – Twist In My Sobriety

Tanita Tikaram - Twist In My Sobriety

Tanita Tikaram

Twist in my sobriety

Tanita Tikaram - Twist In My Sobriety

Tanita Tikaram

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Tanita Tikaram (Münster12 agosto 1969) è una cantante e compositrice britannica.

Di origini indianefigiane e malesi (suo padre era un ufficiale dell’esercito britannico), la Tikaram nasce a Münster (Nord Reno-Westfalia), in Germania occidentale, ed in seguito si trasferisce con la famiglia a Basingstoke, nel Regno Unito.

Il suo album di debutto del 1988 Ancient Heart, preceduto dal singolo Good Tradition, consegue un vero successo, e prelude ad un tour mondiale. Il video dell’enigmatica Twist in my Sobriety (il secondo singolo, in assoluto il più conosciuto), realizzato in bianco e nero in un’area rurale del Sudamerica da Gerard de Thame, vince numerosi premi. I successivi singoli tratti dall’album sono Cathedral Song e World Outside Your Window.

L’album seguente, The Sweet Keeper, vede la Tikaram guadagnare i consensi della critica.

La sua voce sensuale è accompagnata dalla chitarra acustica, con il risultato di un sound suggestivo e vellutato. Il successo arriva quando Tanita non è ancora ventenne, ma il suo stile nel corso degli anni diverrà sempre più sofisticato e meno radiofonico.


Tanita Tikaram: forse ai più non dirà proprio niente questo nome, ma noi che abbiamo vissuto gli anni 70/80/90/… la risentiamo nelle orecchie come un tappetino sonoro della nostra vita. 


Giuseppe per Tanita

#171

 

REM – Losing My Religion

note

REM – Losing My Religion


 

Giuseppe per il movimento incontrollato degli occhi (REM)

#149

The Verve – Bittersweet Symphony

The Verve – Bittersweet Symphony

 The Verve - Bittersweet Symphony


Bitter Sweet Symphony è un singolo del gruppo rock inglese The Verve, prima traccia dell’album Urban Hymns. Pubblicata come singolo il 16 giugno 1997, ha raggiunto la seconda posizione nella classifica inglese UK Singles Chart.
Il pezzo è stato inserito al 382º posto nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti tempi secondo la rivista Rolling Stone. La canzone è nota altresì per la controversia legale riguardo al suo riff d’archi iniziale. La canzone è inserita nella colonna sonora nel finale del film Cruel Intentions. Nel 2003 la canzone è stata campionata per il brano Sweet soca music di Sugar Daddy in collaborazione con Mellow Marc.


Video

Nel video, diretto da Walter Stern, il frontman Richard Ashcroft cammina lungo un marciapiede senza mai spostarsi o fermarsi, urtando chiunque incontri e continuando a guardare dritto cantando “no change, I can’t change, I can’t change”. La strada è Hoxton Street, a Nord di Londra.


Giuseppe per l’incedere del rock

#143

Copyright © All Rights Reserved · Green Hope Theme by Sivan & schiy · Proudly powered by WordPress