La nostra vita on-line

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La nostra vita on-line

 Stupendo spot belga sull’ingenuità della gente riguardo i propri dati in pasto ai social network.

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Questo è uno spot belga, con i sottotitoli in italiano, in cui alcune persone vengono prese casualmente per strada per farsi leggere la mente da Dave con la scusa di un nuovo programma televisivo. La gente che accetta rimane stupita da come Dave riesca a sapere tutte queste cose : dalla vita privata, agli amanti, ai numeri di conto corrente e tante altre cose. Dave è davvero un mago ? la magia di Dave è tutta nella nostra irresponsabile facilità con cui diamo i nostri dati sui social-network. Se una persona qualsiasi vi fermasse per strada e vi chiedesse una vostra foto come  ci rimarreste? Non è quello che facciamo, quasi quotidianamente, sui social-network? 

Queste sono le conseguenze della non preparazione culturale all’utilizzo di un mezzo che di per se stesso è solo un mezzo, quindi neutro. Bisogna fornire gli strumenti alle persone, ma c’è questa volontà ??? Con le nostre informazioni FB e Twitter fanno i miliardi e noi mettiamo in piazza quasi tutto di noi. Meglio pensarci un po’ su.Firma

Giuseppe per la realtà…. reale

#761

 

Il supermercato ci spia?

Carrello della spesa

Il supermercato ci spia?

Carrello della spesa

SpiareStamattina di buon ora vado al centro trasfusionale, per fare la mia solita donazione quadrimestrale di sangue all’AVIS. Sono sempre attrezzato per l’attesa, che a volte dura anche qualche oretta. Sono dotato di: giornale fresco fresco d’edicola, I-Phone con il pieno di 7.000 brani, variamente mixati, dalla musica dodecafonica e gregoriana, all’heavy metal, passando per i “favolosi anni 60″.  E-Reader carico di 70 E-Book ancora da leggere. L’ultimo numero di WIRED. Un libro in formato  cartaceo: “La Mennulara” di Simonetta Agnello Hornby, potrebbero sempre scaricarsi le batterie dell’E-Reader. Come vedete il minimo sindacale per passare un paio d’ore d’attesa. :) .  Come in un’antica  liturgia inizio a leggere il giornale, poi passo alla rivista, infilo le cuffie per ascoltare un po’ di musica, mentre leggo qualche pagina dei libri che ho con me.

Stamattina però la mia attenzione è stata calamitata da un articolo: “Clienti spiati, ma non solo adesso il supermercato indovina il nostro futuro”.  Possibile? Inizio a leggere:


DAL NOSTRO INVIATO  -  ANGELO AQUARO – Repubblica del 20 febbraio 2012
NEW YOR – La ragazza del Complain Department diventò tutta rossa quando quel signore le sventolò sotto il naso i coupon con gli sconti per le pappette e i pannolini. «Mia figlia li ha trovati nella cassetta della posta! Fa ancora il liceo: volete forse incoraggiarla a farsi mettere ìncinta?». La ragazza dell’Ufficio reclami controllò ìmbarazzatìssìma. C’era proprio l’indirizzo della ragazza. E il mittente era quel supermarket, Target, il colosso da 70 miliardi di dollari, 400mila dipendenti, 1200 negozi soltanto negli Usa. Non bastò un profluvio di scuse. E passato qualche giorno la ragazza alzò il telefono per scusarsi ancora una volta, cerchiamo sempre di fare le offerte migliori ai nostri migliori clienti ma mai e poi mai …
«Guardi – rispose abbacchiato il papà – Ho fatto due chiacchiere con mia figlia. A quanto pare ci sono stati dei movimenti di cui ero all’ oscuro. Partorirà in agosto. Sono io che devo le scuse a voi».
La storiella del supermarket che viene a sapere prima del padre che la figlia è incinta sembra  una barzelletta. La storia vera accaduta a Minneapolis, Mìnnesota, è diventata invece la parabola dell’ultimo, incredibile capitolo dell’invasione della privacy.  Il supermarket ci spia. [continua]

Spiare al supermercatoBeh questa è davvero bella! Quindi, quando andiamo al supermercato non tutte le offerte speciali vengono destinate indistintamente a tutti? In futuro ci dovremo preoccupare se:

- il nostro supermercato di fiducia ci propone un trofeo con un meraviglioso alce dalle corna super rigogliose – il nostro partner ci tradisce?

- riceviamo nella posta una fantastica offerta per un nuovo modello di bara, scontata del 50% – meglio passare dal medico?

- il discount dell’angolo ci prepara un volantino di prodotti in super offerta per la durata di svariati mesi – un tracollo finanziario?

- il farmacista ci propone l’ultimo ritrovato in fatto di colite – sconfiggeremo finalmente la nostra cronica stipsi?

e così via dicendo…..

E pensare che una volta si andava dalle pizie, dalle sibille, al massimo dal mago Otelma per sapere il futuro, adesso basta fare un salto… al supermercato (Sic!)

Marshall McLuhan: La moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di pubblicità, non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo.

Leggi anche:

Al supermercato: donna contro uomo

Le 13 cose da fare in un supermercato

Shopping time

Musicaccia – muzak

(articolo sulla musica, non casuale, che ci propinano nei centri di vendita)

Giuseppe per le pizie GDO (Grande Distribuzione Organizzata)

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