Noi che …….. eravamo bambini negli anni ‘50

Happy Days

Noi che eravamo bambini negli anni ‘50

… come abbiamo fatto a sopravvivere?

Happy Days
  1. anni 50 grandi firmeDa bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag…
  2. Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
  3. Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.
  4. Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
  5. Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco e le nostre ginocchia erano sempre sbucciate per le cadute
  6. Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale e mangiavamo la frutta sugli alberi senza lavarla.
  7. Happy DaysTrascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni Ci costruivamo anche quasi tutti i giochi: spade, archi, frecce … Giocavamo sempre alla guerra ed ora siamo pacifisti.
  8. Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto sempre sporchi ed ammaccati.
  9. La scuola durava fino a mezzoggiorno, arrivavamo a casa per pranzo, facevamo i compiti (incredibile, da soli!), poi fuori!
  10. Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente , ma non c’era alcuna denuncia per questi incidenti. la colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
  11. Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare (ma anche solo pane e non eravamo denutriti)
  12. Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
  13. Non avevamo playstation, nintendo 64, x box, videogiochi , televisione via cavo con 99 canali , videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computers, chatroom su internet … invece avevamo amici.
  14. Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.
  15. Si! li fuori!, nel mondo crudele! senza un guardiano! come abbiamo fatto?. facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.
  16. Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.
  17. Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità ed imparavamo a gestirli. La grande domanda è:come abbiamo fatto a sopravvivere? e, ad essere le persone che siamo ora ?
  18. appartieni a questa generazione? se la risposta è si, allora raccontalo a gente più giovane perché sappiano come eravamo prima………… sicuramente diranno che eravamo dei noiosi, però siamo stati molto felici!!!!!!!!!

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Ecco l’ultimo “noi che…”, non potevano mancare gli anni 50. Gli anni delle nostre mamme, di Fonzie, del boom economico, del rock n’roll ,,,,,,,,,,,  horsefly


Giuseppe per il nostos 4

#355

 

Noi che….. I suoni, i colori, le emozioni degli anni andati

I love 60s

Noi che….. I suoni, i colori, le emozioni degli anni andati…..

 

 I love 80s

  • anni 50Noi che giocavamo a Nascondino a tutte le ore.
  • Noi che ci divertivamo anche facendo “Strega comanda color…”.
  • Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a “Regina reginella” e a “Campana”.
  • Noi che bastavano due tappi per iniziare il giro d’Italia.
  • Noi che facevamo “Palla Avvelenata”.
  • Noi che giocavamo regolare a “Ruba Bandiera”.
  • Noi che non mancava neanche “dire fare baciare lettera testamento”.
  • Noi che litigavamo per stabilire se un gradino valeva come “rialzo” a “Rialzo buzzico”.
  • I love 60sNoi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della Vittoria e Viale dei Giardini”.
  • Noi che se avevi “Vicolo Corto e Vicolo Stretto” perdevi sicuro.
  • Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
  • Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
  • Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
  • Noi che “se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce”.
  • Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d’aria mettendole in una bacinella.
  • Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
  • I love 70sNoi che andavamo in due sulla Graziella, e piú grandi sul Ciao.
  • Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
  • Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.
  • Noi che ogni volta che suonavamo rispondeva la madre.
  • Noi che pensavamo di avere segreti.
  • Noi che i segreti li avevamo davvero.
  • Noi che abbiamo maneggiato sostanze chimiche come il pongo, il DAS e la gommapane.
  • Noi che abbiamo manipolato anche la MIKRONITE.
  • Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
  • I love 80sNoi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
  • Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l’ambulanza.
  • Noi che non sapevamo leggere il termometro.
  • Noi che prima di adoperarlo, “il termometro lo devi scaricare”.
  • Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
  • Noi che se sospettavamo che ci volevano fare la puntura, ci nascondevamo sotto il letto.
  • Noi che se c’era un pallone e 4 alberi era già tutto ok per giocare a calcio.
  • Noi che se non c’erano gli alberi si giocava lo stesso.
  • I love 90sNoi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
  • Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
  • Noi che il portiere era l’1, lo stopper era il 5 e il centravanti il 9.
  • Noi che “Non puoi giocare a pallone con noi perchè siamo già pari”.
  • Noi che non dovevamo far tardi.
  • Noi che era pronta la cena proprio al momento del calcio di rigore.
  • Noi che giocavamo a pallone anche in casa, con la palla di spugna.
  • Noi che passavamo pomeriggi giocando a Risiko.
  • Noi che giocavamo a “Indovina Chi?” anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
  • Noi che giocavamo a Forza 4.
  • I love sportsNoi che Scarabeo non ci piaceva.
  • Noi che il cubo di Rubik non l’abbiamo mai finito, perlomeno senza barare..
  • Noi che ci scambiavamo le figurine prima delle lezioni (e durante, e dopo..).
  • Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
  • Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
  • Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini.
  • Noi che odiavamo i PlayMobil.
  • Noi che avevamo la pista Polistil, e le femmine Cicciobello col disco che frignava.
  • Noi che avevamo le macchine filoguidate, e le femmine la casa di Barbie con l’ascensore.
  • Noi che ci spaccavamo i diti per giocare a Subbuteo.
  • Noi che con un ramo di salice facevamo l’arco per sentirci Orzowei.
  • Love isNoi che avevamo il “nascondiglio segreto” con il “passaggio segreto”.
  • Noi che nei prati al buio tra il frinire delle cicale scorgevamo ancora le lucciole (e non sapevamo sarebbero state le ultime).
  • Noi che a volte si litigava.
  • Noi che 5 minuti dopo era già tutto dimenticato..
  • Noi che “se fai questo non sei più amico mio”.
  • Noi che giocavamo per ore a “Merda” con le carte.
  • Noi che nessuno sapeva le regole del Tresette!
  • Noi che avevamo il mangiadischi schiacciato con il manico.
  • Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
  • Mafalda - QuinoNoi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
  • Noi che avevamo i cartoni animati belli…!!
  • Noi cha avevamo la tv in bianco e nero.
  • Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Mazinga, ovvio..)
  • Noi che guardavamo “La Casa Nella Prateria” anche se metteva tristezza.
  • Noi che sognavamo un’avventura alla Ambrogio Fogar.
  • Noi che a Natale guardavamo “Il piccolo lord”, perchè lo davano fisso.
  • Noi che ridevamo se un amico rideva.
  • Noi che ridevamo se un amico piangeva!
  • Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
  • Noi che le scarpe nuove duravano una settimana..
  • Noi che le scarpe nuove restavano pulite un’ora!
  • Noi che la domenica con le scarpe nuove dovevamo andare alla messa.
  • Noi che alla messa ridevamo di continuo.
  • Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
  • Noi che telefonavamo di nascosto.
  • Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
  • Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
  • Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
  • Noi che quando ritiravi le foto dal fotografo eravamo curiosi di vederle.

Questo per girare un po’ il coltello nella piaga.


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Giuseppe per il NOSTOS

#353

 

Anni 80

Gli anni 80

Sei figlio/a degli anni ’80 se:

 Gli anni 80
1) almeno una volta nella vita ti sei chiesto cosa fosse di preciso un “razzomissile” e come funzionassero i “circuiti di mille valvole”
2) almeno per una volta ti sei chiesto per quale misteriosa legge fisica, Mimì riuscisse a far scomparire il pallone e a farlo riapparire a cazzo sul campo di pallavolo… e sempre rigorosamente dentro la linea.
3) ti sei chiesto almeno una volta quanto fosse alta la rete del suddetto campo.
4) o quanto fosse lungo il campo di Holly & Benji dal momento che si vedeva la linea dell’orizzonte.
5) ti ricordi di Licia Colò che, al posto di parlar con gli orsi bianchi, parlava coi cani rosa.
6) ti ricordi di quando Gerry Scotti era ancora un dj.
7) hai ballato almeno una volta Reality (del tempo delle mele) a distanza di sicurezza e sotto la sorveglianza di insegnante o genitore che sia. Magari con una scopa in mano.
8) ti sei incazzato almeno una volta perché tua madre non ti ha comprato l’Allegro Chirurgo.
9) ricordi quando le Barbie non subivano ancora mutazioni genetiche bagnandole con l’acqua calda o fredda.
10) ti ricordi di giocattoli geniali come il Forno Harbert, la Macchina per lo zucchero filato Harbert, la Gelatiera Harbert, la Macchina dei popcorn Harbert…
11) il tuo idolo a colazione era un malato di mente romanista con il fantasioso nome di Mago Galbusera.
12) a furia di biscottini del Malato di Mente Galbusera anche casa tua sembrava un covo romanista: a colazione indossavi una tuta rossa e gialla, prendevi i biscotti da una biscottiera rossa e
gialla, li inzuppavi nel latte in una tazzona da 3 litri rossa e gialla…
13) non sei mai riuscito a completare il Cubo di Rubik.
14) baravi staccando le etichette colorate del Cubo di Rubik.
15) baravi staccando i cubetti del Cubo di Rubik perchè le etichette non si incollavano più.
16) ti ricordi quando le sorpresine non erano dentro gli ovetti, ma nelle merendine. E non si collezionavano. Si perdevano.

17) ti ricordi quando al piccolo Mugnaio Bianco Clementina (comprensibilmente) dava il due di picche (Sarà per via delle dimensioni? Una generazione di uomini con l’incubo delle misure per colpa dei pubblicitari?).
18) ti ricordi quando a scuola si spacciavano le gomme profumate.
19) ogni volta che pigli un traghetto ti viene in mente Gopher e ti metti sul ponte a canticchiare: “Mare profumo di mareeee… con l’amore io voglio giocareeee…”
20) hai creduto almeno una volta in vita tua che i Righeira fossero davvero fratelli.
21) ti ricordi quando Paolo Rossi era ancora il nome di un calciatore.
22) ti ricordi quando il Milan era in serie B e l’Inter vinceva ancora gli scudetti.
23) ed infine… sei in grado di completare la seguente frase: “…arriva presto, finisce presto e di solito non pulisce il…”

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Giuseppe per gli anni 80

#352

Anni 90

Quanto hanno influito gli anni '90

Quanto hanno influito gli anni ’90

 Quanto hanno influito gli anni '90

Motorola Startac

01. Cerchi di inserire la password per far funzionare il microonde.

02. Non fai un solitario con carte vere da anni.

03. Chiedi via e-mail ai tuoi colleghi nel tavolo di fianco se vogliono  andare albar, e loro rispondono via mail “ok, dammi cinque minuti”.

04. Hai una lista di 15 numeri diversi per chiamare la tua famiglia composta da 3 persone.

05. Chatti varie volte al giorno con uno che vive in Sud America, ma quest’anno non hai mai parlato col tuo vicino di casa.

06. Compri un computer e la settimana dopo è obsoleto.

07. Il motivo per cui perdi di vista gli amici è che non hanno un  indirizzo e-mail.

08. Chiami le Poste Italiane “snail mail”.

09. Per te essere organizzato significa avere post-it colorati.

Nintendo

10. La maggior parte delle barzellette che conosci le hai lette via  e-mail.

11. Quando vai a casa dopo una lunga giornata di lavoro, rispondi al telefono dicendo il nome della ditta.

12. Quando fai telefonate da casa, per sbaglio premi 0 per prendere linea e telefoni alle Bermuda.

13. Sei seduto alla stessa scrivania da 4 anni, e hai lavorato per tre ditte diverse.

14. La targa della ditta è attaccata col velcro.

15. La peggiore cosa di un crash del computer è la perdita delle tue barzellette migliori.

 

ciucciotti

16. E’ buio quando vai al lavoro e quando vai a casa, anche in estate.

17. Sai esattamente il numero di giorni che mancano alla pensione, fino al prossimo cambio di legislazione.

18. Vedi una persona ben vestita e distinta, e capisci che è un visitatore.

19. Il buffet dei meeting è la tua dieta abituale.

20. Essere ammalati significa non poter camminare o essere all’ospedale.

21. “Ferie” è qualcosa che rimandi all’anno prossimo, o un assegno che prendi in gennaio.

22. I tuoi genitori ti descrivono come “uno che lavora coi computer”.

23. Il motivo per cui riconosci i tuoi figli è che hai la loro foto sul desktop.

24. Hai letto questo elenco continuando ad annuire.

25. Stai pensando di “forwardare” ad altri questo elenco.


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Anni 90


Giuseppe (anche) per gli anni 90 

#351

 

Cilento e Vallo di Diano

Logo parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Vi faccio conoscere la mia terra!

- Un luogo dell’anima -

 Logo parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Vivo nel Veneto da 28 anni, terra ospitale, terra che mi ha accolto con calore e rispetto. Il Veneto è stato il mio ieri, è il mio oggi e sarà il mio domani. Sono felice di vivere in Veneto e devo molto a questa terra. Ma le mie radici sono qui. Cilento e Vallo di Diano: terra che non ti regala niente, terra che ti fa sudare, terra che ti fa piangere. Ma è la mia Terra.  Terra che ti toglie il fiato per la sua bellezza. Terra che non ti dà il pane per vivere una vita dignitosa. Terra che ti costringe ad andare via. Terra Madre che non puoi rinnegare. Terra calda, premurosa, protettiva. Troppi ossimori? Si davvero tanti, ma è la mia terra e io l’amo.Firma

horsefly


Domenico Modugno – Amara Terra Mia

 
Sole alla valle 
 e sole alla collina 
 per le campagne 
 non c’è più nessuno 
 Addio addio amore 
 Io vado via 
 Amara terra mia 
 Amara e be..e..e..e..lla 
 Cieli infiniti 
 e volti come pie..e..tra 
 mani incallite ormai 
 senza speranza 
 Addio Addio Amore 
 Io vado via 
 Amara terra Mia 
 Amara e be..e..e..e..lla 
 Tra gli uliveti è nata 
 già  la luna 
 Un bimbo piange allatta
 un seno magro 
 Addio Addio Amore 
 Io vado via 
 Amara Terra mia 
 Amara e be..e..lla. 
 Amara e be..e..lla.

Giuseppe per la sua terra.

#275

 

Los Marcellos Ferial – Angelita di Anzio

Los Marcellos Ferial - Angelita di Anzio

Los Marcellos Ferial - Angelita di Anzio

 Los Marcellos Ferial - Angelita di Anzio


Giuseppe per la celebrazione….. della liberazione.

#154

 

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