Festa della donna 2013

Festa della donna 2013 - 8 marzo - donna - donne

Donne e strane leggi…

Festa della donna – 8 marzo 2014

 Mimosa - mimose - Festa della donna 2013
  • Buon 8 marzo - Festa della donna 2013In Vermont (USA) le donne devono avere un pemesso scritto dai loro uomini per impiantarsi protesi dentali.
  • In Florida (USA) le donne nubili possono essere arrestate se si paracadutano di domenica.
  • Ad Hong Kong una moglie tradita può uccidere il marito adultero, ma solo a mani nude. Mentre può uccidere come desidera l’amante del marito.
  • Nello Swaziland, le donne nubili non possono stringere le mani agli uomini
  • In Arkansas un uomo può picchiare la moglie, ma non più di una volta al mese.
  • In Michigan le donne non possono tagliarsi i capelli senza l’autorizzazione del marito.
  • In Montana, è vietato per le donne sposate andare a pescare da sole la domenica. Quelle non sposate non possono andare a pescare da sole del tutto.
  • Nel South Carolina, è legale picchiare la propria moglie, ma solo la domenica sulle scalinate del tribunale.
  • A Logan, Utah, le donne non possono giurare.
  • A Norfolk, Virginia, le donne devono indossare un corsetto dopo il tramonto ed essere in compagnia di un uomo, per poter passeggiare per strada.
  • A Stafford County, Virginia, è legale picchiare la propria moglie, ma solo sulle scale del tribunale prima delle 8.00.
  • In Utah l’uomo è responsabile per ogni crimine commesso dalla moglie in sua presenza.
  • In Wisconsin è vietato tagliare i capelli di una donna.
  • A Tucson, Arizona, le donne non possono indossare pantaloni.
  • A Los Angeles, California, un uomo non può picchiare la moglie con una cinghia larga più di 2 pollici, senza il consenso di lei.
  • A Owensboro, Kentucky, una donna non può comprare un cappello se non è autorizzata dal marito.
  • Buon 8 marzo - Festa della donna 2013A New Orleans, Lousiana, una donna può guidare un’auto solo se il marito la precede a piedi, sventolando una bandiera di pericolo. Lo stesso a Waynesboro, Virginia.
  • A Detroit, Michigan, un uomo non può guardare male la moglie di domenica.
  • A Charlotte, North Carolina, le donne devono avere il loro corpo coperto con almeno 16 yard (14.63m) di stoffa
  • A Oxford, Ohio, è vietato per una donna togliersi i vestiti di fronte alla fotografia di un uomo.
  • A Schulter, Oklahoma, le donne non possono scommettere se sono nude, in lingerie o indossano solo un asciugamano.
  • A Dyersburg, Tennessee, è vietato per una donna chiamare un uomo per chiedergli un appuntamento.
  • A Memphis, Tennessee, una donna può guidare un’auto solo se un uomo la precede a piedi, sventolando una bandiera rossa.
  • A Huntington, West Virgina, è legale picchiare la moglie, ma solo in pubblico sugli scalini del tribunale, di domenica.
  • A Racine, Wisconsin, le donne non possono circolare di notte se non accompagnate da un uomo.
  • In Inghilterra, alle donne è vietato mangiare cioccolata in pubblico.
  • In Alabama, al momento del divorzo le donne possono riprendersi tutti i beni che avevano prima del matrimonio. Gli uomini no.
  • In California, una donna non può guidare indossando un grembiule.

Forse non tutti sanno che nel mondo esistono leggi sulle donne a dir poco curiose, sopra un campionario delle più bizzarre e strane. Incredibile no?…. ma è sempre utile saperlo, anche se supponiamo che, ormai, facciano solo parte del folklore locale. A parte gli scherzi e le stranezze legislative, un caloroso augurio a tutte le donne. SmackkkkFirma

2008

2010

2011

2012

Dedica


Giuseppe per donne

#791

 

Festa della donna 2012

8 marzo 2012 - donna - donne - festa della donna

Noi ragazze…

Festa della donna – 8 marzo 2012

 

 Mimosa - mimose
Mimosa - MimoseQuando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari. Apparve un angelo e gli chiese:”Come mai ci metti tanto con questa?” E il Signore rispose: “Hai visto il mio Progetto per lei?” Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di
Auguri festa della donna - 8 marzo 2012
qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani.” L’angelo si meravigliò dei requisiti. “Solamente due mani….Impossibile! E questo è solamente il modello base? E’ troppo lavoro per un giorno…. Aspetta fino a domani per terminarla.” “No lo farò!” protestò il signore. “Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore… Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.” L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna. “Però l’hai fatta così delicata, Signore” “E’ delicata, ribatté Dio, però l’ho fatta anche robusta. Non Hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere” “Sarà capace di pensare?” chiese l’angelo. Dio rispose: “Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare” L’angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna… “Signore, pare che questo modello abbia una perdita…” “Ti Festa della donna 8 marzo 2012avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose… non c’è nessuna perdita… è una lacrima” lo corresse il Signore. A che cosa serve una lacrima?” chiese l’angelo. E Dio disse: “Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.” Ciò impressionò molto l’angelo “Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa” Lo è! Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini. Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia. Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose. Lottano per ciò in cui credono. Si ribellano all’ingiustizia. Non accettano un “no” per risposta quando credono che ci sia unafesta della donna 8 marzo 2012 soluzione migliore. Si privano per mantenere in piedi la famiglia. Vanno dal medico con un’amica timorosa. Amano incondizionatamente. Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici. Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio. Il loro cuore si spezza quando muore un’ amica. Soffrono per la perdita di una persona cara. Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie. Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato. Non ci sono dubbi però… nella donna c’è un difetto: E’ che si dimentica quanto vale.

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Festa della donna 2010

Festa della donna 2011


Giuseppe per le donne 2012

#638

 

Festa della donna 2011

8 Marzo 2011 –  Festa della Donna

 Donna - Donne - Woman - Women - Femme - femmes - Festa della donna
Donna

Nel tuo esserci l’incanto dell’essere,

La vita, tua storia,

segnata dal desiderio d’essere

semplicemente donna!

Nel tuo corpo ti porti,

come nessun altro,

il segreto della vita!

Nella tua storia

la macchia dell’indifferenza,

della discriminazione, dell’oppressione…

in te l’amore più bello,

la bellezza più trasparente,

l’affetto più puro

che mi fa uomo!

Eliomar Ribeiro de Souza


Buona feste delle donne a tutte le donne e in special modo alle donne della mia famiglia, alle mie colleghe, alle mie alunne e a tutte le donne che ho conosciuto attraverso questo blog. Auguri di cuore.horsefly


Giuseppe per le donne.

#318

Festa della donna 2010

8 marzo 2012 - donna - donne - festa della donna

8 Marzo Festa della Donna – 2010

 Mimosa - mimose

La Festa della Donna è in effetti un momento di gioia per tutto ciò che le donne hanno dato e continuano a dare al mondo. Ma nasconde anche il dolore, la sofferenza, le lotte di tante donne che si sono battute per un mondo più giusto. Grazie a loro oggi le donne occidentali hanno potuto affermare i propri diritti e possono veder riconosciuta la loro parità con l’uomo. L’8 marzo è dedicato a tutte le donne che sono minacciate, violentate, imprigionate, uccise per aver difeso i loro diritti e, spesso, i diritti umani più elementari. Ricordare questo giorno è un modo per non dimenticarle e per continuare a lavorare nella loro scia, perché c’è ancora molto da fare.

2 anni fa in occasione della festa delle donne avevo scritto questo:

Un augurio per le donne. Ma non per tutte. Non vale per quelle che stasera andranno in disco a guardare ignobili spogliarellisti, per quelle che si ubriacheranno, per quelle che pensano ad una “botta di vita” annuale. Auguri invece a chi soffre, a chi è sfruttata, a chi si dedica al suo uomo anche se non lo merita, a chi è nei campi, nelle fabbriche, negli uffici, sfruttata e maltrattata, a chi nn ha un suo IO, a chi desidera un sorriso perchè vede solo brutture. Solo per voi un grande abbraccio.

Credo sia cambiato poco rispetto a 2 anni fa e quindi rinnovo con tutto il cuore il mio augurio a tutte le VERE DONNE!


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Festa della Donna: la mia dedica

Festa della donna 2010

Festa della donna 2011


Giuseppe for the women and with the women.

#159

Festa della Donna: la mia dedica

Lucio Battisti - Anche Per Te

Lucio Battisti – Anche Per Te

 Lucio Battisti - Anche Per Te

Le 3 strofe parlano di 3 donne diverse. La prima è una suora, la seconda una prostituta, la terza una ragazza madre…

 Mimosa - Mimose Mimosa - Mimose Mimosa - Mimose

Giuseppe per la donna

#043

Festa della Donna – 8 marzo 2010

Donna - Donne - Woman - Women - Femme - femmes

Storia, significati, racconti:

 Donna - Donne - Woman - Women - Femme - femmes

penna

Mimosa mimoseLa prima giornata internazionale della Donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti in seguito alla sua dichiarazione da parte del Partito Socialista Americano.

La data dell’8 Marzo deriva da una leggenda sorta fra i circoli comunisti francesi negli anni ‘50,[1] secondo la quale alcune donne di fabbriche tessili e di confezioni avrebbero condotto tali proteste l’8 marzo di tutti gli anni a partire dal 1857 nella città di New York.

Fra gli altri eventi storici commemora l’incendio della fabbrica Triangle (New York, 1911), dove 148 persone, la maggior parte donne, persero le loro vite.

L’idea di istituire una giornata internazionale della donna fu per la prima volta presa in considerazione all’alba del 20° secolo quando la rapida industrializzazione e l’espansione economica portò a molteplici proteste sulle condizioni di lavoro. Nel 1910 si tenne la prima conferenza internazionale delle donne nell’ambito della seconda internazionale socialista a Copenaghen, nell’edificio del movimento operaio al 69 di Jagtvej la Folkets Hus (Casa del Popolo) chiamata poi “Ungdomshuset”. Qui più di 100 donne rappresentanti di 17 paesi scelsero di istituire una festa per onorare la lotta femminile per l’ottenimento dell’uguaglianza sociale, chiamata Giornata internazionale della Donna. L’anno seguente, la giornata mondiale della donna segnò oltre un milione di manifestanti in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. Poco dopo il 25 marzo 1911 l’incendio della fabbrica Triangle uccise 148 lavoratori. L’insufficienza delle misure di sicurezza è considerata la causa dell’alto numero di morti. Questo porto molta attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, tema molto caro alle giornate internazionali della donna degli anni seguenti. Più tardi, all’inizio della prima guerra mondiale, le donne di tutta europa tennero delle marce di pace l’8 marzo 1913.

La donne russe si ritrovarono a manifestare il 23 febbraio 1917 (l’8 marzo del calendario giuliano) per la morte di circa 2 milioni di soldati russi morti in guerra. Le proteste continuarono per vari giorni fintanto che lo Zar fu costretto ad abdicare ed il governo dovette concedere il diritto al voto anche alle donne. Da quell’anno la festa viene celebrata in una data fissa, mentre precedentemente era festeggiata l’ultima domenica di febbraio.

In Italia, nel secondo dopoguerra, la giornata internazionale della donna fu ripresa e rilanciata dall’UDI (Unione Donne Italiane) associando nel contempo alla data dell’8 marzo l’ormai tradizionale fiore della mimosa.

Nell’ovest la giornata mondiale della donna fu commemorata comunque anche se con sempre meno successo, fino alla nascita del femminismo negli anni ‘60.

Donna spiaggia solitariaIl 1975 fu designato come ‘Anno Internazionale dell Donne’ dalle Nazioni Unite. Le organizzazioni delle donne hanno osservato la giornata internazionale della donna in tutto il mondo l’8 marzo tenendo eventi su larga scala che onorassero gli avanzamenti della donna e ricordassero diligentemente che la continua vigilanza e l’azione sono richieste per assicurare che l’uguaglianza delle donne sia ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita. A partire da quell’anno la Nazioni Unite hanno cominciato a celebrare la giornata internazionale della donna l’8 marzo. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l’assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una “giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale” da osservare in un qualsiasi giorno dell’anno dagli stati membri in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l’assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l’urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione.

L’origine di questa giornata è stata oggetto di strumentalizzazioni; una di queste riguarda in Italia il settimanale “La lotta”, edito dalla sezione bolognese del Partito Comunista Italiano, che nel 1952 pubblicò una storia rivelatasi poi un falso storico.[3] Il settimanale comunista sostenne in un suo articolo che l’origine della festa sarebbe risalita ad un grave fatto di cronaca avvenuto nel 1908 a New York: alcuni giorni prima dell’8 marzo, le operaie dell’industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l’8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita; lo stabilimento venne devastato da un incendio e le 129 operaie prigioniere all’interno non ebbero scampo. Questo falso ebbe ulteriore seguito nella stampa comunista: l’Unione Donne Italiane nello stesso 1952 distribuì alle iscritte libretti con un resoconto dell’incendio. Nel 1954 “Il Lavoro”, settimanale della Cgil, aggiunse un fotomontaggio di Mr. Johnson con la bombetta che si fa largo tra la massa di donne tenute dalla polizia.[4] In realtà non esiste alcun documento storico su questa fantomatica industria Cotton e sul suo incendio.

Questa leggenda è la strumentalizzazione romanzata di un gravissimo incidente realmente avvenuto, l’incendio che nel 1911 colpì la Triangle Shirtwaist Company di New York. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L’incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono 148, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile. L’incendio della Triangle è uno dei principali fatti commemorati dalla Giornata Internazionale della Donna, ma non fu quell’incendio a dare origine a questa Giornata: infatti avvenne un anno dopo della tradizionale data di nascita della festa (il 1910) e l’8 marzo non ha nulla a che fare né con lo sciopero (iniziò il 22 novembre) né con l’incendio (avvenne il 25 marzo).

Il significato della mimosa per la festa delle donne

Conquistare una donna Conquistare una donna

La mimosa è simbolo di innocenza, di libertà e nello stesso tempo il suo delicato nasconde forza e vitalità. In realtà questa scelta non ha nulla a che vedere con i fatti di New York. Infatti l’UDI (Unione Donne Italiane) che, preparando il primo 8 marzo del dopoguerra (nel 1946) si pose il problema di trovare un fiore che potesse simboleggiare lo spirito della giornata. L’idea di trovare un fiore veniva a sua volta dal garofano rosso, simbolo della festa dei lavoratori. La mimosa, profumata e poco costosa, apparve subito come il fiore adatto. Il suo dono significa anche che il mondo sarebbe grigio, triste, povero senza la creatività e vitalità femminili.

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La Festa della Donna è in effetti un momento di gioia per tutto ciò che le donne hanno dato e continuano a dare al mondo. Ma nasconde anche il dolore, la sofferenza, le lotte di tante donne che si sono battute per un mondo più giusto. Grazie a loro oggi le donne occidentali hanno potuto affermare i propri diritti e possono veder riconosciuta la loro parità con l’uomo. L’8 marzo è dedicato a tutte le donne che sono minacciate, violentate, imprigionate, uccise per aver difeso i loro diritti e, spesso, i diritti umani più elementari. Ricordare questo giorno è un modo per non dimenticarle e per continuare a lavorare nella loro scia, perché c’è ancora molto da fare.

La mimosa è stata adottata, come il fiore simbolo della festa della donna, dalle femministe italiane per contraddistinguere e simboleggiare la ricorrenza dell’ 8 marzo.

Nel novembre del 1943, nacque nel nord Italia un’organizzazione femminile con il nome di “Gruppi di difesa della donna” e per l’assistenza ai combattenti della libertà, con lo scopo assoluto di unire tutte le donne in uno scopo comune di assistenza e resistenza contro i nazi-fascisti.

Dopo l’insurrezione del nord, i Gruppi si fusero con affini organizzazioni meridionali, dando vita all’UDI che si riunì in Congresso Nazionale a Firenze nel 1945 per concordare un programma di rinnovamento democratico della vita nazionale.

Donna informatica Donna informatica

A Roma nel 1946, l’UDI stava preparando il primo “otto marzo” del dopoguerra; le donne romane scelsero i fiori giallo intenso e profumati della mimosa, come simbolo della loro festa perché era un fiore facile da trovare perché fioriva proprio in quel periodo in quantità abbondanti nei giardini di Roma e dei Castelli, erano facili da raccogliere, adatti ad essere tagliati in piccoli rametti per essere esibiti all’occhiello o tra i capelli.

Altre fonti invece ci riportano al funerale delle donne operaie morte nell’ incendio della loro fabbrica per difendere i loro diritti. In quella occasione le persone lanciarono sul corteo funebre rami di mimosa presi dagli alberi.

In America nelle tribù indiane regalare una mimosa era segno di amore appassionato.

In Inghilterra invece le ragazze meno carine utilizzavano le mimose per indicare le loro idee, le ragazze infilavano un fiore di mimosa nell’occhiello della giacca o tra i capelli, per esibire la loro femminilità.

La cosa certa è che la Mimosa vuole rappresentare il simbolo di forza e femminilità.

Il fiore che tutte le donne ricevono in questo giorno!!!

Curiosità: I fiori della mimosa, sono un ottimo ingrediente per fare delle frittelle deliziose, basta aggiungerli e mescolarli ad una pastella fatta con farina, sale, lievito di birra e dopo aver formato delle parti con un cucchiaio, friggerli in olio bollente.

Giuseppe per l’8 marzo – festa della Donna!

#039

 

8 Marzo 2008 – Festa della Donna

8 Marzo 2008

 Festa della Donna

8 Marzo 2008   Festa della Donna 


Un augurio per le donne. Ma non per tutte. Non vale per quelle che stasera andranno in disco a guardare ignobili spogliarellisti, per quelle che si ubriacheranno, per quelle che pensano ad una “botta di vita” annuale. Auguri invece a chi soffre, a chi è sfruttata, a chi si dedica al suo uomo anche se non lo merita, a chi è nei campi, nelle fabbriche, negli uffici, sfruttata e maltrattata, a chi nn ha un suo IO, a chi desidera un sorriso perchè vede sole brutture. Solo per voi un grande abbraccio.



Giuseppe for the women and with the women.

#014

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