Beata innocenza 3

Condividere è bello!

Condividere è bello!

 

 Condividere è bello!


Si avvicina Natale, tutti siamo più buoni! Ma riusciamo ad esserlo come i bambini? Il più delle volte sono i bambini che ci insegnano qualcosa della vita e noi, purtroppo, riusciamo a rovinare spesso il bello che è in loro. Allora gustatevi questo esperimento e cerchiamo di imparare da loro. Personalmente quello che mi ha più sorpresa è la naturalezza delle loro azioni in contrasto con i comportamenti adulti spesso artificiali e programmati.  E’ un esperimento davvero significativo: tutti i bambini mettono naturalmente in pratica la condivisione, senza perdere il sorriso. Attraverso queste immagini si vuole effettivamente mostrare al mondo che la fame può essere sconfitta: ognuno di noi però deve fare la propria parte. La condivisione è parte integrante dell’essere umano. O almeno lo è, finché rimane puro.


Giuseppe per la giustizia sociale

#830

 

Apologo sulla collaborazione

Sinergia

 L’altruismo è una forma di egoismo con risultati a lungo termine. (F. Latini)

Sinergia
Un sant’uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese “Signore, mi piacerebbe vedere come sono ilCollaborazione - Asini Paradiso e l’Inferno”. Dio condusse il sant’uomo verso due porte. 
Ne aprì una e gli permise di guardare all’interno. Al centro della stanza c’era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant’uomo sentì l’acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall’aspetto livido e malato. Avevano tutte l’aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po’, ma poichè il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca. Il sant’uomo tremò alla vista della loro miseria e della loro sofferenza. Dio disse “Hai appena visto l’Inferno“. 

Dio e l’uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l’aprì. La scena che l’uomo vide era identica alla precedente. C’era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire l’acquolina. Le persone attorno alla tavola avevano anch’esse i cucchiai dai lunghissimi manici. Questa volta però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo. Il sant’uomo disse a Dio “Non capisco!”. “E’ semplice- rispose Dio- dipende solo da un’abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri, mentre gli altri non pensano che a loro stessi”.


Eppure l’uomo non riesce a capire una cosa così semplice, alla fine anche i somari ci riescono…… mah!!!!

horsefly


Giuseppe per le sinergie

#257

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