La mia canzone preferita
Eagles – Hotel California |
Hotel California – Eagles |
Hotel California – Eagles – Traduzione |
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Questa, in assoluto, è la canzone che amo di più. L’avrò ascoltata un milione di volte, ma ogni volta provo sensazioni ed emozioni diverse. Gli assoli di chitarre mi fanno sul serio sentire nel deserto americano e viaggio con la mente senza nessun aiuto lisergico
Giuseppe per il rock dolce ed esegetico. |
#340 |
Ciao papà!
Ciao papà
3 maggio 2007 – 3 maggio 2011
Lo chiamiamo: Papà.
Quell’Uomo che non vediamo quasi mai in casa. Quell’ Uomo che ti dice sempre ‘Si’. Quell’ Uomo che ti fa Piangere ma dopo poco riesce subito a farti Sorridere. Quell’ Uomo che è perennemente Geloso della sua ‘Piccola/o’. Quell’ Uomo che : ‘Tua figlia/o sta crescendo’ non lo vorrebbe mai sentire. Quell’ Uomo che se avesse in tasca un milione di Euro, li spenderebbe tutti per te! Quell’ Uomo che da piccini ci portava sulle spalle, nonostante non ce la facesse! Quell’Uomo che forse a volte non lo dimostra, non ti abbraccia, non ti bacia. Ma in fondo, basta solo guardarlo negli occhi e vedere che sorride ogni volta che lo faremo noi. Che ogni nostro abbraccio, lo farà sciogliere, ed ogni nostra lacrima gli farà passare ogni rabbia che porta dentro. Nella vita tutti diventeranno Padri, ma pochi sapranno Esserlo. Essere padre credo significa darti una spinta sull’altalena, ma poi saremo noi a trovare la forza a spingerci da soli. Lo feriremo, sempre. Quando lui ci chiederà una cosa, e noi non la faremo. Quando lo deluderemo per la scuola, per il nostro comportamento. Quando lo feriremo per le parole che a volte, per rabbia, diciamo senza pensarle davvero! Lo feriremo, pur non volendo. Ma lui sarà lì, sempre affianco a noi. Non ci volterà MAI le spalle, non camminerà davanti a noi, nè dietro. Camminerà sempre e solo accanto a noi, per Guardarci, Proteggerci, e sopratutto AMARCI. Un Padre? Un Uomo che Ti amerà SEMPRE! (Dal web)
Giuseppe……. |
#335 |
Le cose belle della vita!
Le cose belle della vita! |
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Innamorarsi.
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Ridere così forte che ti fanno male le mascelle.
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Una doccia calda.
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Nessuno in coda davanti a te alle casse del supermercato.
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Uno sguardo speciale.
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Ricevere posta.
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Fare un giro in macchina in una stradina bellissima.
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Accendere la radio proprio quando stanno trasmettendo la tua canzone preferita.
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Restare sdraiato a letto ad ascoltare la pioggia.
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Il profumo degli asciugamani caldi stesi al sole.
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Trovare la maglia che cercavi in saldo a metà… prezzo.
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Un vasetto di Nutella.
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Una telefonata a qualcuno lontano.
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Una bella chiacchierata.
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La spiaggia.
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Trovare un biglietto da 50 € nella giacca dello scorso inverno. (e realizzare che se li avessi trovati un anno fa non li avresti potuti spendere)
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Ridere di te stesso.
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Le telefonate di mezzanotte che durano ore.
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Correre sotto gli acquazzoni estivi.
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Ridere senza ragione.
- Avere qualcuno che ti dice che sei bellissima/o.
- Gli amici.
- Ascoltare accidentalmente qualcuno dire qualcosa di carino su di te.
- Svegliarti nel cuore della notte e realizzare che hai ancora qualche oraper dormire.
- Avere qualcuno che gioca coi tuoi capelli.
- Fare un bel sogno.
- Una cioccolata calda con panna.
- I viaggi in macchina con gli amici.
- Salire su un’altalena.
- Incartare i regali sotto l’albero di Natale mangiando biscotti e bevendo un bicchiere di latte.
- Incrociare lo sguardo di uno/a sconosciuto/a carino/a.
- Vincere una sfida veramente competitiva.
- Fare una torta di mele.
- Tenerti per mano con qualcuno a cui vuoi bene.
- Incontrare per strada un vecchio amico e scoprire che alcune cose (buone o cattive) non cambiano mai.
- Guardare l’alba.
- Alzarti dal letto al mattino e ringraziare Dio per questo.
- Ricevere un fischio di approvazione da qualcuno che passa. (Paola)
- Riuscire a scrivere una poesia dopo averla tanto cercata. (Paola)
- Passare la notte aspettando l’alba. (Paola)
- Sentire il vento caldo e il sole che bacia le guance. (Paola)
- L
o sguardo pieno d’amore del tuo cane: (Eva)
- Realizzare i propri sogni (Lory)
- Tua figlia che ti dice”Ti voglio bene mamma” (Lory)
- Essere finalmente compresa oltre che comprendere (Lory)
- Vincere al superenalotto(molto venale…eheh) (Lory)
- Avere un sorriso per tutti (Lory)
- Il profumo del pane caldo. (Ladybeetle)
- Chiaccherare accoccolati davanti al camino acceso. (Ladybeetle)
- Riprendere in mano un vecchio quaderno. (Ladybeetle)
- I tuoni e fulmini di un temporale. (Ladybeetle)
- Le canzoni dello Zecchino d’Oro di Mago Zurlì. (Ladybeetle)
- Camminare sulla neve e ….una bella sciata! (Ladybeetle)
- Il primo caffè della mattina. (Ladybeetle)
- Essere contenti di se stessi… (Ladybeetle)
- Chi sa raccontare le barzellette (Ladybeetle)
- Scoprire una verità nascosta laddove non l’avresti mai cercata. (Maribelle)
- Avere una bella idea e poi scoprire da sobrio che e’ proprio una gran bella idea. (Maribelle)
- Alzarti al mattino pensando che avrai una bella sorpresa e andare a letto sorpreso e contento. (Maribelle)
- Un gesto che ti ridona fiducia nell’umanità. (Maribelle)
- Svegliarsi la mattina con il sorriso.. (Xls)
- Ricevere un sms della persona che ami.. (Xls)
- Sentire la voce a telefono della persona che ami.. (Xls)
- Stringere tra le braccia la persona che ami.. (Xls)
- Baciare la persona che ami.. (Xls)
- Regalare un mazzo di rose rosse alla persona che ami e farle capire quanto sia meravigliosa. (Xls)
- Fare tutte quelle cose che ami fare, compreso il lavoro.. (Xls)
- Coccolare gli animali di casa.. (Xls)
- Sapere che la tua famiglia sta bene.. (Xls)
- La salute.. (Xls)
- Una risata.. (Xls)
- Una carezza.. (Xls)
- Guardare mia figlia dormire serena. (Fulvialuna)
- L’abbraccio inapettato del marito, in un’ occasione “non speciale”, dopo anni di matrimonio. (Fulvialuna)
- L’approvazione di un trentenne mentre provi un abito e tu ne hai 53… (Fulvialuna)
- Guardare e sospirare davanti gli occhi incredibilmente belli di Paul Newman. (Fulvialuna)
- Il cane che ti salta addosso quando rientri da un lungo viaggio o solo da un’ora di assenza. (Fulvialuna)
- Prendere un caffè con la mamma di 80 anni. (Fulvialuna)
- Accorgersi d’un tratto che stai bene con te stesso e non hai bisogno che le cose belle vengano all’esterno (Titti)
- Osservare le montagne con le cime imbiancate quando il sole le illumina e ti sembra di poterle toccare. (Sim.64)
- Quando la vista si perde sul sali e scendi armonico delle colline ricoperte di erba verdissima, senza soluzione di continuità. (Sim.64)
- Il contrasto luminoso del sole sulle nuvole, che crea mille sfumature di colori. (Sim.64)
Chi mi aiuta ad aggiungerne altre? Aspetto il vostro contributo, lasciate un commento e una cosa bella della vita. Grazie
Giuseppe per la ricerca della felicità |
#304 |
La prima neve 2010
Oggi mi scappa un pensiero
John Lennon - Vita e felicità
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Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.
Bravo John, tu e tua madre avevate capito tutto!!!!!!
Giuseppe per la ricerca della felicità |
#293 |
Cilento e Vallo di Diano
Vi faccio conoscere la mia terra!- Un luogo dell’anima - |
Vivo nel Veneto da 28 anni, terra ospitale, terra che mi ha accolto con calore e rispetto. Il Veneto è stato il mio ieri, è il mio oggi e sarà il mio domani. Sono felice di vivere in Veneto e devo molto a questa terra. Ma le mie radici sono qui. Cilento e Vallo di Diano: terra che non ti regala niente, terra che ti fa sudare, terra che ti fa piangere. Ma è la mia Terra. Terra che ti toglie il fiato per la sua bellezza. Terra che non ti dà il pane per vivere una vita dignitosa. Terra che ti costringe ad andare via. Terra Madre che non puoi rinnegare. Terra calda, premurosa, protettiva. Troppi ossimori? Si davvero tanti, ma è la mia terra e io l’amo.
Domenico Modugno – Amara Terra Mia
Sole alla vallee sole alla collina
per le campagne
non c’è più nessuno
Addio addio amore
Io vado via
Amara terra mia
Amara e be..e..e..e..lla
Cieli infiniti
e volti come pie..e..tra
mani incallite ormai
senza speranza
Addio Addio Amore
Io vado via
Amara terra Mia
Amara e be..e..e..e..lla
Tra gli uliveti è nata
già la luna
Un bimbo piange allatta
un seno magro
Addio Addio Amore
Io vado via
Amara Terra mia
Amara e be..e..lla.
Amara e be..e..lla.
Giuseppe per la sua terra. |
#275 |
Torta Paradiso
I tormenti del giovane horsefly(giovane si fa per dire…………) |
Perché quando si mangia la torta paradiso rimane sempre attaccata al palato?????
A questo punto non può mancare la ricetta della torta paradiso: La torta paradiso è un dolce molto delicato e semplice, preparato come un pan di spagna ma con l’aggiunta di burro e scorza di limone grattugiata nell’impasto. Il risultato è una torta alta, soffice e molto saporita che viene cosparsa di abbondante zucchero al velo e mantiene la sua fragranza anche dopo alcuni giorni. La torta paradiso è un’ottima base da farcire e per la sua delicatezza è molto indicata per i bambini e per chi ama i dolci semplici e genuini.
Accendete il forno a 180°.
Separate i tuorli dagli albumi, tenendo 4 di questi ultimi da parte.
Mettete in una ciotola capiente o all’interno di un mixer del burro,metà dello zucchero e la vanillina ; e aiutandovi con un mestolo di legno mescolate tutti gli ingredienti a crema. Aggiungete poi gli 8 tuorli , uno alla volta, avendo cura di amalgamare bene ogni tuorlo prima di aggiungerne un altro (nel mixer potete mettere tutto assieme); procedete così fino ad ottenere un composto chiaro, cremoso e senza grumi, poi grattugiate la buccia di 1 limone e aggiungetela al composto.
In un altro recipiente dai bordi alti, ponete i 4 albumi con un pizzico di sale e montateli a neve con le fruste di uno sbattitore elettrico, poi sempre sbattendo, aggiungete l’altra metà dello zucchero avanzato.Mischiate e setacciate la farina con la fecola di patate e il lievito in polvere , poi aggiungeteli poco alla volta al composto di burro e uova.
Ora incorporate molto delicatamente gli albumi al composto di burro, tuorli e farina, mescolando con un mestolo dal basso verso l’alto per incamerare aria, e stando attenti a non afflosciare gli albumi.
Imburrate ed infarinate una tortiera (meglio se uno stampo a cerchio apribile) del diametro di 28 cm e versatevi l’impasto ottenuto ; ponetela nel forno già caldo per almeno 50 minuti.
Prima di sfornare la torta paradiso, accertatevi dell’avvenuta cottura punzecchiandola con uno stuzzicadenti da spiedini: se lo estrarrete completamente asciutto la torta sarà cotta.
Quando la torta si sarà raffreddata, disponetela su un piatto da portata e cospargetela di abbondante zucchero al velo vanigliato.
Ricetta tratta dal sito: http://ricette.giallozafferano.it/Torta-paradiso.html
Giuseppe per i dubbi esistenziali irrisolti. |
#272 |
Puliamo il mondo
Puliamo il mondo
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Puliamo il mondo dai rifiuti….
Puliamo il mondo dalle brutture….
Puliamo il mondo dalle guerre….
Puliamo il mondo dalla fame….
Puliamo il mondo dalle ingiustizie….
Puliamo il mondo dai soloni….
Puliamo il mondo dagli arroganti….
Puliamo il mondo dai presuntuosi….
Puliamo il mondo dai codardi….
Puliamo il mondo dai vigliacchi….
Puliamo il mondo dai razzisti….
Puliamo il mondo dagli xenofobi….
Puliamo il mondo dai finti buonisti….
Puliamo il mondo dalle mafie….
Puliamo il mondo dall’ipocrisia….
Puliamo il mondo dai nuovi messia….
Puliamo il mondo dai dittatori….
Puliamo il mondo dagli arrivisti….
Puliamo il mondo dai prepotenti….
Puliamo il mondo dai qualunquisti….
Puliamo il mondo da……. accetto consigli! ….
Giuseppe per le grandi pulizie…… non solo di primavera. |
#265 |
Buongiorno mondo
Horsefly – Tafano
Il filosofo è “un tafano” |
Socrate ci mostra come sia vero filosofo solo colui che, come “un tafano”, sottopone agli altri e se stesso una serie di martellanti domande.
Egli invita l’uomo a “conoscere se stesso”, a non aver paura a porsi e a porre continuamente domande su ciò che lo circonda, senza, tuttavia, la pretesa di arrivare sempre alla risposta incontrovertibile.
Occorre essere fastidiosi come “tafani”, per evitare “l’incantesimo” delle apparenze, spesso comodo per chi ha paura di attraversare”il mare della vita” da solo e da uomo libero.
Ma ecco le precise parole di Socrate: ” Ché se voi ucciderete me, non sarà facile troviate un altro al pari di me il quale- non vi sembri risibile il paragone – realmente sia stato posto dal dio ai fianchi della città come ai fianchi di un cavallo grande e di buona razza, ma per la sua stessa grandezza un poco tardo e bisognoso di essere stimolato, un tafano. Così appunto mi pare che il dio abbia posto me ai fianchi della città; nè mai io cesso di stimolarvi, di persuadervi, di rampognarvi, uno per uno, standovi addosso tutto il giorno, dovunque.”
Il Socrate – tafano diventa, allora, l’emblema del filosofo a tutto tondo: stimolare se stessi e gli altri ad interrogarsi sull’esistenza in un fecondo alternarsi di domande e risposte. Fino al vero e proprio fastidio.