O capitano! Mio capitano!

O capitano! Mio capitano!  - Antonio Ranzolin

O capitano! Mio capitano!

 O capitano! Mio capitano!  - Antonio Ranzolin

Il genio del professore “matto” del liceo Tron di Schio, nel vicentino. Quando l’ora di religione insegna che con la fede nell’Uomo si aprono le porte di ogni altra fede.

O capitano! Mio capitano!

 Il professore che ama e crede nei giovani.  Antonio Ranzolin è un docente di religione che insegna al liceo Tron di Schio, in provincia di Vicenza, e nelle sue lezioni cerca di seminare valori importanti. Il professore per raggiungere il suo scopo mette in campo lezioni mirabolanti che affascina gli studenti, anche i più svogliati.

Invita alle sue lezioni tante persone che nella vita hanno compiuto scelte importanti: chi ha lasciato tutto ed è diventato missionario, chi dalla dipendenza dell’alcool ha cambiato vita e O capitano! Mio capitano!adesso aiuta gli altri. Prepara meticolosamente le lezioni con gli ospiti esterni dando ai ragazzi tanti motivi di riflessione e approfondimento. In classe, oltre agli ospiti, utilizza con sapienza tutte le tecnologie: video chiamate, collegamenti con internet, video proiettori, tutto per tenere sempre desta l’attenzione. “L’ora di religione del prof Ranzolin – spiega Nicola Dal Santo- la considero l’ora di attualità. Ci fa conoscere tante realtà dell’Italia e del Mondo, dal volontario al missionario, dalla Terra Santa al Terremoto dell’Emilia. Io, come diversi miei compagni facciamo volontariato, esperienze in case famiglie e altro, un seme che ha messo in noi Ranzolin. Dal primo anno di Liceo fino ad oggi (Nicola è al quinto anno, ndr) ci ha fatto conoscere tante iniziative sociali, insegnato i valori veri e ora quel seme sta dando i suoi frutti. Inoltre è per noi un punto di riferimento, ci lancia tanti spunti, e ci incoraggia a fare esperienze nel sociale”.

Il prof Ranzolin trasmette serenità – sottolinea Giulio Pillan- la lezione l’affronta con il sorriso. Ci fa ampliare le conoscenze, affronta i temi più difficili facendoli capire ed è sempre di buon umore”.
Non avrei mai pensato di fare volontariato se non avessi avuto lui come professore- illustra Luca Dal Santo- le sue lezioni ci fanno venire voglia di metterci in gioco, di aiutare gli altri.  Ci dice sempre che facciamo tutto da soli, ma è lui che ci insegna ogni giorno come diventare persone vere. E’ un grande prof, riesce sempre a trasmetterci qualcosa di positivo”.
O capitano! Mio capitano!“Il prof è gioia, positività, allegria. Lui cerca di innescare positività nella gente- spiega Valeria Vallèri- anche in quelli che non la possiedono. Mi porta sempre come un esempio positivo (Valeria soffre di una malattia rara ma dona gioia di vivere) quando qualcuno degli studenti ha dei problemi, racconta di me, che non mi sono mai fermata ai miei problemi e m’impegno nel sociale. Le sue lezioni sono sempre molto interessanti, ci mostra le realtà della vita, temi che la scuola, la società non affronta. Lui ama stare con noi giovani e trasmette sempre cose positive”.
“E’ un uomo che può cambiare il mondo- esclama Cristiano Bertan- è la positività fatta persona, umile, semplice ma molto preparato. Ho avuto una grande fortuna a diventare suo studente, è una persona che tutti dovrebbero conoscere, gli dovrebbero dedicare una statua. I grandi media dovrebbero divulgare le sue parole e tanta gente ascoltandolo sarebbe capace di cambiare e si potrebbero mettere le basi per un mondo migliore. Ogni sua lezione è sorprendente, tocca temi importanti, ha un’impressioO capitano! Mio capitano!nante cultura umanistica. Alla fine di ogni sua lezione mi trovo a riflettere, lui è un vero insegnate che ha cuore la sua professione di educatore”.

L’opera di Antonio Ranzolin e dei suoi ragazzi è sempre più importante, proprio in questi giorni sono stati citati nel libro di Irene Ciambezzi, “ Donne nel Sisma” dell’associazione APG XXIII. L’estate scorsa una cinquantina di ragazzi del Tron sono partiti dal Veneto per andare in Emilia ad aiutare nel dopo terremoto. Anche quest’anno ci sono altri giovani che vogliono fare esperienze importanti sia in Emilia sia in altri posti. Quando ci sono professori come Antonio Ranzolin che credono nei giovani, i giovani rispondono alla grande!

Riccardo Rossi

http://www.goleminformazione.it/le-buone-notizie/liceo-tron-schio-prof-ranzolin.html/


E’ un mio collega, è un mio amico, ed è un grande professore di Religione, ma che dico, è un grande maestro di vita. Se fossi un genitore sarei orgoglioso di aver un prof come lui ad educare mio figlio. Gli faccio solo un piccolo rimprovero, averci lasciato.  Lui capirà cosa intendo. 


Giuseppe per i veri eroi

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  1. Ma è incredibile! Anzi meraviglioso, piacerebbe averlo anche a me un proff così. Ce ne vorrebbero…

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    • Ti assicuro che esiste davvero! E’ davvero un grande prof, ha una capacità di coinvolgere i giovani nelle problematiche reali che è davvero straordinaria. I giovani capiscono che è uno che crede in loro, e ricambiano con tanto affetto e partecipazione alle sue sollecitazioni. Qualche volta cerco di ispirarmi a lui, ma ti assicuro che è inarrivabile.
      Ciao e buona settimana.

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  2. Anke dopo 20 anni ho un meraviglioso ricordo del prof. Ranzolin quando insegnava all’IPC a Palazzo Fogazzaro! Davvero un maestro di vita!

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    • Cara Sabrina ci sono dei “maestri di vita” che è impossibile dimenticare anche dopo svariati anni, il loro ricordo a volte permea la nostra condotta di vita, e Antonio è uno di questi.
      Tu tutto bene? Un abbraccio.

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      • Sì tutto bene grazie! :) , spero ke anche mia figlia nel suo percorso scolastico troverà dei così validi insegnanti… per quanto mi riguarda possiamo mettere anke te prof. Lagreca fra i maestri di vita! Io ho un ricordo meraviglioso di quegli anni! Ho un bel ricordo anche del Prof. Mercuri, in gamba, serio e anke comprensivo nel momento del bisogno….se avessi sue notizie ti prego di salutarmelo… se si ricorda sei suoi vecchi studenti ormai quasi quarantenni!!! E salutami anche il mitico Prof. Ranzolin!

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        • Grazie Sabrina dei complimenti, troppo buona. Mercuri è da un po’ di anni che non lo vedo e non lo sento, se di dovesse capitare te lo saluto di sicuro. Il prof Ranzolin te lo saluto certamente. perché lo vedo spesso, è anche su facebook, qui.
          Ciao e la prossima volta che ci incontriamo ti devo uno spritz!

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  3. Spesso si dimentica che l’insegnamento non consiste solo nel comunicare nozioni… Considerando anche quanto il valore del ruolo di un docente sia svalutato dalle stesse famiglie ( e conseguentemente dagli studenti) oltre che dall’entità dello stipendio questo è davvero una meravigliosa eccezione…

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    • Cara/o Flameonair hai perfettamente ragione, infatti qualche tempo fa avevo postato questa frase di William B. Yeats) che recita: “Educare non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco”
      L’attività d’insegnante è una delle più belle al mondo anche se ultimamente c’è un tentativo di svilirla, ricondurla ad una visione aziendalistica di massima produttività. Nello stesso post di prima ho inserito un video di Antonio Albanese che è comicamnete/tragicamente vero!
      Grazie per aver visitato il mio blog.

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