Scuola, lo stato dell’arte

Scuola - Matite

Scuola, la denuncia: «Classi strapiene e pochi stimoli»

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La fine della scuola? La fine della scuola?

Anna Piccoli è la manager dei Têtes de Bois, la band italiana di musica d’autore folk rock che è nata nel 1992. In questa lettera denuncia che nella scuola di suo figlio, come in altre scuole romane, a causa dei tagli sono state sospese tutte le attività aggiuntive del piano di offerta formativo.

Cari amici,

la scuola di mio figlio, come altre scuole romane, ha preso una decisione obbligata assai grave, e cioè la sospensione di TUTTE le attività aggiuntive regolamentate dal POF (Piano offerta formativa). Che significa? Che quest’anno per i bambini non ci saranno gite, uscite, teatro, sport, progetti di alcun tipo al di fuori dall’ordinaria didattica.Non solo, la sospensione determina anche la fine di servizi come quello di logopedia o psicologico.

I soldi degli istituti destinati al POF sono stati progressivamente saccheggiati negli ultimi anni (a scapito delle energie dei docenti e della qualità dell’offerta), e l’accordo raggiunto, di cui forse avrete sentito parlare, per cui le ore degli insegnanti non sono state innalzate a 24, si è raggiunto a spese di questo stesso capitolo. I soldi verranno presi da lì e il bacino del POF ulteriormente svuotato e non si sa di quanto. A questo punto gli istituti scolastici, che ancora non hanno ricevuto la lettera di assegnazione dei fondi, sono paralizzati, e hanno deciso di dare un segnale forte, prefigurare la scuola di domani che assomiglia tanto a quella di cinquant’anni fa. A parte lo sciopero e la sospensione degli scrutini è l’unico strumento legale che gli resta.

Classi strapiene, maestro ormai unico, pochi stimoli (che a volte erano gli unici, per aree e famiglie disagiate) e se un ragazzino non ce la fa nessun sostegno e l’abbandono “signora, mi dispiace, suo figlio non ci arriva”. La distruzione della scuola pubblica. Per un bambino che nasce in una famiglia povera o carente sotto il profilo culturale, laurearsi ed emergere sarà quasi impossibile, come nel dopoguerra.

Mario Monti va da Fazio e dice di fronte a milioni di italiani che gli insegnanti si sono “rifiutati di fare due ore in più”. Cosa possono le nostre voci, le manifestazioni, le proteste, di fronte a questo? Un granello di sabbia.

Non abbandonate la scuola, anche se non avete figli o se li avete già grandi, diffondete, discutete, informatevi, aiutateci a protestare. I bambini sono il futuro, per tutti.

Grazie.


Dopo 3 fantastici ministri: Moratti, Gelmini e Profumo missione compiuta. La scuola primaria ai vertici delle classifiche internazionale per efficacia ed efficienza perde posizioni. Occorrono commenti? Ancora un piccolo sforzo e la (d)istruzione pubblica è compiuta! Grazie. 

Firma

Giuseppe per la scuola efficacie ed efficiente

#774

 

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  1. Infatti! No comment…rivoluzione si. Forse è ora.

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    • OK hai ragione che rivoluzione sia! Imbracciamo le penne, armiamo i nostri cervelli, sconfiggiamo le forze oscure dell’ignoranza. Perché come affermava Goya “Il sonno della ragione genera mostri” e i primi sono già nati!!
      Ciao

      Rispondi

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