Quoziente intellettivo e voto
Quoziente intellettivo e voto |
Grazie Dio per avermi dato 41 di QI!
Giuseppe per la meditazione prima del voto. |
#458 |
Offerte di lavoro: risposte
Caro potenziale datore di lavoro ti scrivo…
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L’africano
Mi e giunto il tam-tam della vostra ricerca Avrà sonno Vi farò una breve ricapitolazione del mio bedground… Barbiere di Siviglia Volete un venditore coi baffi, pelo e contropelo? Fiaba C’era una volta un laureato in filosofia al primo impiego che cercava lavoro… Demenziale Vi ringrazio del Vs. invito, ma siccome ci ho ripensato, non accetto inviti da sconosciuti. Superalcolica La vostra offerta mi inebriaGiuseppe per il lavoro interinale |
#457 |
Gentile prof
La giustificazione corre sul filo….Le giustificazioni più creative |
Prego, giustificare mia figlia che ieri, non essendo venuta a scuola, è rimasta a casa. [Anche la tautologia ha le sue regole]
Mio figlio è rimasto assente a causa di gravi motivi condominiali. [Ci sarà stata una rivolta per le spese condominiali, a volte danno forti dolori addominali]
Mio figlio ieri è rimasto a casa per acuto attacco di pigrizia. [Ah l'accidia, è un peccato capitale però]
Giustifico l’assenza di mio figlio a causa della morte del papà. [Firmato dal padre del ragazzo. Si pensa che il defunto fosse il nonno, a meno che non si tratti di un caso di spiritismo.]
Gentile prof. chiedo di giustificare l’assenza di mio figlio poiché è rimasto bloccato al bagno a causa di uno sconvolgente problema intestinale. [E' vero nella dichiarazione dei redditi ci sono 1000 euro di detrazione per Imodium]
Giustifico l’assenza di mio figlio per banale tonsillite, curata dal Dr. House. [Avendo i mezzi meglio nn fidarsi della sanità italiana]
Mia figlia H. F. non ha potuto studiare in quanto ha dovuto aiutare Sasuke a sconfiggere il fratello Itachi Uchiha. Cordiali saluti. [Ma gli acidi lisergici non erano passati di moda con gli anni 70?]
La prego di giustificare l’assenza di ieri di mio figlio perché ha avuto la diarrea sciolta. [Pensa se fosse stato un pacchetto intero!]
Mio figlio non ha potuto fare i compiti perché ha avuto problemi a riprendersi dallo shock subito a causa dell’eliminazione del suo beniamino da Amici. [Conosco lo stato d'animo a me è successo lo stesso quando è morta madre Teresa di Calcutta]
Per motivi strettamente segreti mia figlia non ha potuto svolgere i compiti. [Questione d'intelligence intelligente, alunna con licenza di bruciare]
Giustifico l’entrata posticipata di mio figlio causa ricerca delle sfere del drago (incompiuta). [Gli hobbit quel giorno erano in sciopero]
Mio figlio è rimasto assente dalle lezioni la settimana scorsa per partecipare alla caccia alla volpe. [Sicuramente dei nobili inglesi, Honi soit qui mal y pense]
Prego di voler giustificare mio figlio M. per tutte le assenze effettuate al sabato mattina. Purtroppo io ingenuamente gli ho creduto quando mi ha detto che nella nuova scuola al sabato non c’era lezione. Mi dispiace sinceramente. [Ingenuità adulta, e poi ci lamentiamo dei figli?]
Mio figlio non ha potuto frequentare la scula in questi giorni per il trapasso di un parente. [Una situazione risolta e vecchia, il famoso trapassato remoto]
Mia figlia non è potuta venire a scuola causa malattia di terzo tipo. [Un incontro ravvicinato con l'accidia]
Io sottoscritto S., genitore dell’alunna G., chiedo alla Signoria Vostra di giustificare mia figlia per non aver studiato, in quanto afferma che il tedesco non le servirà mai nella vita, e inoltre le fa schifo, ed io sono d’accordo con lei. [Le sane tradizioni famigliare perchè interromperle?]
Mia figlia Giulia è rimasta assente dalle lezioni per demotivazione e leggera depressione indotta dall’ormai ex-fidanzato. [Ah l'amore, devastante anche per la propria cultura personale]
Andrea G. è rimasto assente il 10, 11 e 12 ottobre per morte e risorgimento della zia. [Che sia la zia di Gesù? una nuova messia? un miracolo?]
La prego di perdonare il ritardo di mio figlio. Vorrei spiegarle il motivo ma per la privacy non posso. [Sarebbe d'accordo anche Rodotà (Garante per la privacy)]
Prego voler giustificare l’assenza del giorno X/X/XX per motivi di tappa al Gods of Metal.
Il sottoscritto chiede di voler accordare al proprio figlio alunno della classe 4 sez. A il permesso di entrare a scuola alle ore 09.00 di domani per missione speciale. [Parente della ragazza di prima, tutti agenti speciali gli alunni]
Mio figlio A. non è potuto venire a scuola per maltempo e malumore. [Ci sono dei giorni e delle lune, come direbbe Claude Lelouch]
Prego voler giustificare l’assenza di mio figlio D. del giorno X/X/XX per motivi a noi sconosciuti. [Ve lo avevo detto è pieno di agenti segreti...]
Gentile professore, la prego di voler giustificare mio figlio dal non aver studiato perché non aveva capito niente della sua spiegazione. [Beh in qualche caso la giustificazione può essere anche.... giustificabile.. ah ah ah ah]
Le chiedo gentilmente con questa mia di giustificare mio figlio dalle interrogazioni odierne. La motivazione non mi viene, ma so che capirà ugualmente. Cordialmente, F. A. [Insegnanti empatici cercasi]
Gentile professore, spero voglia giustificare mio figlio dalle interrogazioni odierne, per indisposizione.
La invito poi a pranzo da noi in un giorno a sua scelta. [Beh a me sembra che possa andare, do ut des]
Mio figlio è rimasto a casa gli ultimi due giorni, su consiglio del medico, per aerofagia. [Tira una brutta aria...]
Causa forti venti contrari, mio figlio non è potuto venire a scuola ieri. [Di sicuro abitano a Trieste... si va a scuola Bora permettendo]
Mi scusi ma sono costretta a dire che mio figlio è indisposto anche quest’oggi. La prego di non credergli. [Genitore sotto scacco....]
Tratto da comix
Le giustificazioni sono tratte dal sito Comix [Il commento tra parentesi quadre è mio]. Non aggiungo altro…. ho detto tutto.
Giuseppe per la scuola |
#456 |
Effetti collaterali
Cade dalla Wii, ora soffre di improvvisi orgasmi
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Amanda Flowers, 24enne di Manchester, soffre di una rara “sindrome da eccitazione sessuale persistente”, sviluppata dopo una caduta dalla “Wii Fit Board”. Un disturbo per il quale ogni vibrazione le provoca un orgasmo irrefrenabile e improvviso.
Come la ragazza spiega al Daily Star: “Comincia con una fitta che dal basso mi attraversava tutto il corpo. Poi la scossa si trasforma in un orgasmo violento che mi fa tremare tutta”.
La 24enne si è rivolta a un medico, secondo cui questa particolare sindrome dipende da una lesione a un nervo.
Fonte newnotizie.it
E va pure dal medico? Dovrebbe andare a Lourdes!!!! :)
Giuseppe per “Harry…. ti presento Sally!” |
#455 |
Il Giardino dei Semplici – Miele
Il Giardino dei SempliciMiele (1977) - Concerto in LA Minore |
Il Giardino dei Semplici – Concerto in LA Minore
Testo della canzone Miele
Era il colore Dei nostri corpi addormentati Sotto il sole Sulle tue labbra C’era un sapore Che Non ho scordato mai Miele Le nostre fughe E si tornava lenti come Tartarughe Quella sera che inventai il tuo nome Gia’ cadevano le prime stelle Miele Com’eri bella E l’estate ancora sa di miele Anche se io senza te Sto’ male con me C’e’ un’altra e potrei far l’amore Ma non e’ miele Miele quale treno prenderai Era il colore quando arrivi Chiamami se puoi Dei nostri corpi addormentati sotto il sole forse io m’innamorai Sulle tue labbra C’era un sapore Che non ho scordato mai Miele Quale treno prenderai Torni domandi Quando arrivi chiamami se puoi Cosa e’ cambiato Forse e’ colpa degli esami Forse io m’innamorai Quando hai detto Scusami e’ finita E cadevano le prime stelle Miele Com’eri bella E l’estate ancora sa di miele Anche se io senza te Sto male con me C’e’ un’altra e potrei far l’amore Ma non e’ miele E l’estate ancora sa di miele Anche se io senza te Sto’ male con me C’e’ un’altra e potrei far l’amore Ma non è mieleStoria del gruppo – Tratto da Wikipedia
Storia del gruppo [modifica]Gli inizi
Il batterista Gianni Averardi (ex Campanino) fonda il gruppo nell’estate del 1974, reclutando Arcella, Caliendo e Liguori nell’arco di poche settimane. La band comincia subito ad esibirsi allo Shaker Club di Napoli con un nome temporaneo. I produttori Giancarlo Bigazzi e Totò Savio, in accordo con Averardi, procurano al complesso un contratto con la CBS. Bigazzi, ispirandosi al Giardino dei Semplici del museo di Storia Naturale della sua città, propone al gruppo il nome, che viene ben accolto dai musicisti.
Il successo
Il 21 febbraio 1975 il complesso inizia allo studio Ortophonic di Roma le registrazioni delle due canzoni del primo 45 giri, M’innamorai/Una Storia, pubblicato a fine aprile e prodotto da Giancarlo Bigazzi e Totò Savio: M’innamorai partecipa con successo al Festivalbar 1975, ed il disco raggiunge il 5º posto nelle classifiche.
A M’innamorai segue, nello stesso anno, Tu, ca nun chiagne, rifacimento pop-rock del brano del 1915 scritto da Libero Bovio ed Ernesto De Curtis, che viene usata dalla Rai come sigla di un ciclo di film di Francesco Rosi: il 45 giri ottiene il disco d’oro ed il terzo posto in classifica[1].
Il primo tour ufficiale, come il primo eponimo album, è del 1976. Nello stesso anno incidono un nuovo singolo, Vai/Tamburino, che partecipa al Festivalbar ’76.
Nel 1977 il gruppo partecipa al Festival di Sanremo con Miele, classificandosi al 4º posto: il brano contribuisce alla vincita del prestigioso trofeo Il Telegatto di TV Sorrisi e Canzoni nella categoria Complessi. Come il precedente Tu, ca nun chiagne, il singolo venderà 1 milione di copie. Esce il secondo album del gruppo, Le Favole del Giardino.
Dopo il cambio di etichetta ed il passaggio alla CGD, vi è una nuova partecipazione al Festivalbar 1978 con il brano Concerto in La Minore (dedicato a lei) e poi una tournée negli Stati Uniti d’America ed in Canada.
La svolta new wave
Fino a questo momento, Il Giardino dei Semplici ha inciso canzoni scritte prevalentemente da Bigazzi e Savio e solo in minor parte dai membri della band: a partire dal 1979 decidono invece di diventare completamente autori e passano alla casa discografica WEA. Il risultato è l’album B/N (Bianco e Nero), scritto interamente in vernacolo, il cui stile si accosta alla new wave napoletana dell’epoca. Una canzone tratta da questo disco, Silvie ha una grande diffusione e vendita in Scandinavia nel 1980 e viene cantata anche da Katry Helena in finlandese con il titolo Helsingin helle. L’album va complessivamente bene in termini di vendite, e la band si imbarca in un lungo tour teatrale di grande impatto.
Nel tardo 1980 entra a far parte del gruppo Tommy Esposito che subentra a Gianni Averardi. La nuova formazione del Giardino dei Semplici debutta con il singolo Carnevale da buttare che ottiene una straordinaria risonanza radiofonica.
Gli anni ’80 e ’90
Dal 1982 il gruppo matura la decisione di gestire prevalentemente in proprio la futura produzione discografica, avvalendosi delle label solo per la distribuzione e la promozione dei dischi. Questa decisione porterà la band a creare nel 1986 il Gidiesse Recording, studio di registrazione che diventerà poi sede ufficiale delle ricerche musicali e artistiche del gruppo.
Escono gli albums …E Amiamoci e Giallo, che ottengono ragguardevoli risultati commerciali nonostante la crisi delle bands pop italiane, ed il gruppo gira nelle più importanti trasmissioni musicali del periodo. Grazie ad una serie di spot pubblicitari realizzati in animazione sulle reti Mediaset, nel 1985 il gruppo divulga con successo una raccolta di classici della canzone napoletana rivisitati, Ed è subito Napoli. Nel 1987 il gruppo pubblica il singolo Un’altra canzone per Napoli. Il 45 giri diventerà presto un evergreen della tifoseria calcistica napoletana. Il 1989 è l’anno del loro primo video-clip con il brano Lo sai che il mondo è blu?, tratto dallo sperimentale nuovo album Zingari. Il disco mescola il consueto pop della band con l’elettronica, ed è incentrato sul tema dei viaggi.
Nel 1992 il gruppo pubblica una raccolta di successi riarrangiati in chiave semi-elettronica, Voglia di Tenerezza. Lo stesso anno, esegue alcune date in Romania, in particolare a Bucarest. In Otto Quarantotto & Ventisette del 1993 il gruppo si avvicina alla musica etnica e canta nuovamente in vernacolo, in un disco raffinato dove non mancano grandi ospitate come Gianluigi Di Franco e Valentina Stella. L’album, come il precedente Zingari, vende bene fra i fans, ma a sorpresa ottiene anche successo commerciale in Giappone e Corea (in quest’ultima balza ai primi posti in classifica).
Settelune, pubblicato nel 1997, ripropone i vecchi successi riarrangiati più tre inediti. Comincia qui la collaborazione con il noto arrangiatore Adriano Pennino.
Nel 1999 il gruppo partecipa al progetto di beneficenza Un’onda nel mare insieme a tanti altri artisti importanti.
Gli anni duemila
Nel 2000 Il Giardino dei Semplici pubblica l’album di inediti Canta e cammina, concept-album religioso con i testi scritti dal teologo monsignor Bruno Forte e le musiche del monsignor Filippo Strofaldi. L’album registra un buon successo di vendite nonostante sia una pubblicazione indipendente.
Nel 2001 il gruppo partecipa al Festival di Napoli con il brano T.V.B. Nel frattempo, due membri della band sono impegnati in una produzione sanremese di grande successo commerciale.
Nel 2005 pubblicano una nuova raccolta di classici napoletani riaggiornati in chiave acustica, Napoli unplugged, che riscuote ottimi risultati di vendita. Sempre nel 2005, con la produzione di Rai Trade, viene pubblicato Trenta, contenente due cd ed un dvd antologico, con il quale il gruppo festeggia i trent’anni di carriera. Nel cofanetto sono presenti anche sette inediti, tra cui è inclusa T’innamorerai, scritta assieme a Gigi D’Alessio. Sul finire dell’anno il gruppo festeggia l’anniversario al Palapartenope di Napoli, in un lungo concerto davanti a 4.300 spettatori. Dall’evento verranno successivamente ricavati un album semi-ufficiale ed un DVD.
Nel 2006 la Warner, detentrice dei diritti sui primi tre albums, pubblica un’antologia del gruppo. Comincia per la band un periodo di stasi.
Nel 2010, con Lino Volpe di Volpe Alla Caccia danno vita ad un divertente docu-fiction a puntate dal titolo Prossimamente che va in onda sul canale Iride. Nel programma, Il Giardino dei Semplici si incontra con vari amici musicisti quali Peppino Di Capri e Gigi D’Alessio.
Il nuovo corso
Nel febbraio del 2012, Gianfranco Caliendo termina la sua militanza nel gruppo ed il GDS diventa un trio.
Il 18 febbraio la band ritira a Sanremo il premio AFI alla carriera. Reclutato Savio Arato quale chitarrista turnista per concerti e lavori in studio, la band registra un disco live, il primo della sua lunga carriera. L’album, intitolato Semplicemente live, esce in concomitanza con il nuovo tour estivo. In agosto, la band realizza il suo primo brano inedito nell’arco di sette anni, Grande, grande, che viene scelto come sigla della popolare trasmissione calcistica campana Tifosi Napoletani, condotta da Gennaro Montuori.
Ad ottobre, la band comincia le registrazioni di un nuovo album di inediti in italiano, annunciando una svolta stilistica orientata verso il pop-rock moderno.
FormazioneAndrea Arcella (tastiere e sintetizzatori, piano, cori)
Tommy Esposito (batteria, drum programming, percussioni, cori)
Luciano Liguori (basso, voce solista, cori)
Savio Arato (supporter; chitarre, cori)
Ex-membri Gianni Averardi (1975-1980; batteria, percussioni, cori)
Gianfranco Caliendo (1975-2012; chitarre, voce solista)
Ancora un pezzo dal profondo degli anni 70, s’intravvedevano all’orizzonte i “craxiani” ’80, qualcosa all’orizzonte cambiava. Si abbandonava l’ingenuità del ventennio 60/70 per immergersi nei “caleidoscopici” ‘80. Da questo momento in poi mai più niente sarebbe stato come prima, e la nostra anima candida incontrava il disincanto di una nuova generazione, più furba ed egoista delle precedenti.
Giuseppe per gl’ingenui anni 70 |
#454 |
La Favola di Cappucciett Red
La Favola di Cappucciett Red
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Tant ma tant temp ago, ce stava ‘na little Cappucciett Red.
One mattin her mamma dissed: - “Dear Cappucciett, take this cest to the nonn, but warning to the lup, that is very, ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in boc at the lup!”.
Cappucciett didn’t capit very well this ultim thing but went away, da sol, with the cest. Cammining cammining, cert punt she incontered the lup, who dissed:
- “Hi! Pi lup, who dissed:
- “Hi! Piccula piezz’e girl! ‘Ndove do you go?”
- “To the nonn with this little cest, which is little but it full of a sacc of chocolate and biscots and panetons and more, more, more and mirtills” she dissed.
- “Ah, mannagg ‘a maruschella (maybe an expression com: what a cul that I had)” dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc. And so the lup dissed: “Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry.”
And the lup went away, but not very away, but to the nonn’s house.
Cappucciett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest. The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and, after saluting the nonn, magned her in a boccon.
Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berret and fikked himself in the let.
When Cappucciett Red came to the fint nonn’s house, suoned and entered.
But when the little and a bit stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the lup, ricord!) dissed:
- “But nonn, why do you stay in let?”.
And the nonn-lup: “Oh, I’ve stort my cavigl doing aerobics!”
- “Oh, poor nonn!” said Cappucciett (she was more than a bit stupid, I think, wasn’t she?). Then she dissed: “But… what big okks do you have? Do you bisogn some collir?”
- “Oh, no! It’s for see you better, my dear str see you better, my dear stupid little girl” dissedthe nonn-lup.
Then Cappucciett, who was more dur than a block of marm:
- “But what big oreks do you have, do you have the orekkions?”.
And the nonn-lup: – “Oh, no! It is to ascolt you better”.
And Cappucciett (that I think was now really rincoglionited) said: “But what big dents do you have!”.
And the lup, that at this point wanted to dir: – “Cossi ti mai?” (maybe an expression com: to buy to you the little machine, never?) dissed: “it is to magn you better!”
And magned really tutt quant the poor little red girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator of frodo (maybe a city near there) sented all and dissed: “Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds”
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr the kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup.
Then squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and tired fora the nonn (still viv) and Cappucciett (still rincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frodo vended the pellicc and guadagned (Honestly) a sacc of solds.
The nonn magned tutt the leccornies in the cest.
Cappucciett red?
…. beh!, let her stay, because she had capit. Any, because she had capit. And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!).
Riccardo Cassini
Leggi anche:
The Nutell
Nutella Nutellae
Giuseppe per le favole multi-linguaggio. |
#453 |
Toto – Africa
Toto – Africa1982 – Toto IV
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Africa – Testo inglese I hear the drums echoing tonight
But she hears only whispers of some quiet conversation
She’s coming in 12:30 flight
The moonlit wings reflect the stars that guide me towards salvation
I stopped an old man along the way
Hoping to find some long forgotten words or ancient melodies
He turned to me as if to say , “Hurry boy, it’s waiting there for you” Chorus:
It’s gonna take a lot to drag me away from you
There’s nothing that a hundred men or more could ever do
I bless the rains down in Africa
Gonna take some time to do the things we never had The wild dogs cry out in the night
As they grow restless longing for some solitary company
I know that I must do what’s right
As sure as Kilimanjaro rises like Olympus above the Serangetti
I seek to cure what’s deep inside, frightened of this thing that I’ve become Chorus: It’s gonna take… Hurry boy, she’s waiting there for you Chorus: It’s gonna take… Africa – Traduzione in italiano Sento l’eco dei tamburi stanotte Lei sente solo il sussuro di quieti conversazioni
Lei sta arrivando con il volo delle 12:30
Le ali al chiaror di luna riflettono le stelle
Che mi guidano verso la salvezza
Ho fermato un anziano lungo la strada
Sperando di trovare alcune parole o melodie dimenticate da tempo
Lui si é voltato verso di me come per dire
Muoviti ragazzo, ti stà aspettando laggiù Ritornello
Sarà difficile trascinarmi lontano da te
Non c’é niente che cento uomini o più potranno mai fare
Ho benedetto le piogge laggiù in Africa
Prenderò un pò di tempo per fare le cose che non abbiamo mai fatto Cani selvatici ululano nella notte
Mentre crescono irrequieti desiderando qualche solitaria compagnia
So che devo fare la cosa giusta
Tanto sicuro quanto il Kilimanjaro si eleva
Come l’Olimpo sopra il Serangetti
Cerco di guarire ciò che é nel profondo
Impaurito da questa cosa che mi é arrivata Rit. Muoviti ragazzo, lei ti sta aspettando laggiù Rit.
Giuseppe per il rock easy listining |
#452 |
Lo sapevate che….
Il mondo di Quark a modo mio
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Giuseppe per la divulgazione scientifica. |
#451 |
Il Mondo di Quark secondo Giuseppe
Natura news - Il Mondo di Quark secondo Giuseppe
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Giuseppe per la divulgazione scientifica. |
#450 |
Tichi tic – Fichi d’India Vs Neri Per Caso
Le canzoni dei neri per caso “rimasterizzate” dai fichi d’indiaDirettamente da Colorado Café di Italia1 |
- Io abito in un paesino talmente piccolo che ha una sola pagina gialla tichi tic
- Ho comprato due bistecche di manzo irlandese, ma mio figlio non l’ha digerita perché non mastica l’inglese tichi tic
- A mia figlia ho regalato un animale inglese, una lontra tichi tic
- Mia moglie dice che io ne faccio sempre due: un tentativo ed una rinuncia tichi tic
- Ero in discoteca con la mia fidanzata, quando uno mi ha chiesto se oltre alla mia ragazza c’era un altro cesso nel locale tichi tic
- La mia ragazza dice che mi devo lavare più spesso, io le dico che mi lavo tutti i giorni e lei: “Si, però almeno cambia l’acqua” tichi tic
- Il picchio è un animale solitario, perchè se sta con una compagna dopo un pò si picchiano tichi tic
- Ho accompagnato una vecchina ad attraversare la strada. Quando ho riattraversato mi hanno investito tichi tic
- Se un cavallo con quattro zampe galoppa con due saltella tichi tic
- Ho messo la Bibbia sul balcone ma la parabola non prende tichi tic
- Era talmente brutta che ha fatto un incidente: e’ migliorata! Tichi tic
- Stavo baciando una in un vicolo cieco, si e’ acceso il lampione e mi sono accorto che era uno. Ho continuato perche’ era davvero bravo. Tichi tic
- Sono talmente veloce che voltandomi riesco a mordermi un orecchio. Tichi tic
- In giardino ho un acero che e’ caduto e adesso e’ l’acero contuso. Tichi tic
- Ho preso un taxi, ho speso 50.000 lire, ne avevo in tasca 46.000, ho chiesto al taxista di farmi 4.000 lire di retromarcia. Tichi tic
- Avevo un acquario con due coccodrilli, mi si e’ rotto, non trovo piu’ mia suocera. Tichi tic
- Ero in discoteca e mi sono accorto di una ragazza che mi fissava da un quarto d’ora, ho preso coraggio, mi sono avvicinato… era strabica. Tichi tic
- Ho accompagnato una vecchietta ad attraversare la strada, quando ho riattraversato mi hanno investito. Tichi tic
- Io sono per le partenze intelligenti, sono partito a maggio ma le ferie le avevo ad agosto. Tichi tic
- La mela e’ cotogna e il toto e’ cutugno. Tichi tic
- Ho visto una coccinella in farmacia, chiedeva qualcosa per i punti neri. Tichi tic
- Ho messo la bibbia sul balcone ma la parabola non prende. Tichi tic
- C’era un tizio che mi ha chiesto quale fosse il marciapiede di fronte, io gli ho detto che era quello dall’altra parte della strada, lui mi ha risposto che era già di là e che lo avevano mandato di qua. Tichi tic
- Mia cugina e andata a cavallo nuda e poi ha fatto il pure perche si è schiacciata la patata… Tichi tic
- Non capisco perche quelli che vanno al mare si chiamano bagnanti e quelli che vanno in piscina non si chiamano piscianti. Tichi tic
- Suonavo in un complesso, eravamo sulla bocca di tutti, ci chiamavamo gli herpes. Tichi Tic
- Ho fatto un puzzle da 5000 pezzi, quando l’ho finito mi sono accorto che non era uguale alla scatola. Tichi Tic
- Ho comprato un cavallo da corsa, l’ho fatto esordire, era in testa, ma non ha fatto l’ultima curva e si e’ stampato contro il muro di cinta. L’assicurazione non mi ha dato nulla e devo pagare la tassa sulle affissioni perche’ non si riesce piu’ a staccarlo dalla parete. Tichi tic
- La maestra dice che scrivo alla carlona, ma chi cazzo è questa Carlona? Tichi tic
- Ti ho dato il dito ti sei preso anche il braccio, ma almeno restituiscimi l’orologio. Tichi tic.
Giuseppe per i Neri Per Caso |
#449 |