Mondiali 2006: Zidane
Sei ateo? – Richard Dawkins
Sei ateo? – Richard Dawkins |
Quando mi è stato chiesto se fossi ateo, mi sono divertito a sottolineare che chi mi rivolgeva la domanda era a sua volta ateo nei confronti di Zeus, Apollo, Amon-Ra, Mitra, Baal, Thor, Odino, il vitello d’oro e il Mostro Volante degli Spaghetti. In fondo, sono ateo solo nei confronti di un Dio in più.
~ Richard Dawkins ~ The God Delusion ~
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“Io credo in una entità superiore, non m’interessa come si chiama: Dio, Geova, Eloah, Allāh, Rahmān, ….. Se è un’ancora per l’anima benvenga con qualsiasi nome. Ma nessuno deve avere la presunzione di affermare che il suo sia quello giusto!!!
Collage – Due Ragazzi Nel Sole
Collage – Due Ragazzi Nel SoleE dal fiume tu rubi le pietre più bianche, è un riflesso nell’acqua il tuo corpo esitante, nei tuoi occhi di cielo ha trovato il suo posto, anche il sole nascosto. |
Collage – Due Ragazzi Nel Sole (1976)
(De Sanctis,A – Padovan,G) E dal fiume tu rubi le pietre più bianche, è un riflesso nell’acqua il tuo corpo esitante, nei tuoi occhi di cielo ha trovato il suo posto, anche il sole nascosto. Coi capelli sull’erba ti metti a sognare, e tra i rami fioriti tu aspetti l’amore, ho raccolto il coraggio e mi sono seduto, poi mi sono perduto, poi mi sono perduto le tue labbra addormentate quante volte le ho sognate da quel ramo sopra le tue ciglia è caduta una foglia il tuo piccolo cuore e ti svegli piano piano io trattengo la mia mano mi sorridi e due ragazzi al sole ora fanno l’amore, ora fanno l’amore. Temporale d’agosto, io corro abbracciato ci fermiamo un momento a riprendere fiato, e non cè piu bisogno di dire parole due ragazzi nel sole ora fanno l’amore, le tue labbra addormentate quante volte le ho sognate da quel ramo sopra le tue ciglia è caduta una foglia il tuo piccolo cuore, e ti svegli piano piano, io trattengo la mia mano mi sorridi e due ragazzi al sole, ora fanno l’amore, ora fanno l’amore16 anni…. 2 ragazzi nel sole…… Collage…. Forse era l’alba della creazione o qualche minuto dopo. Piccoli uomini/donne crescono: disorientati, spaventati, senza meta. Ma crescono, i gruppi rock inglesi e americani sono lontani e irragiungibili, più a portata di mano ci sono “I collage” che interpretano i desideri, i bisogni di noi piccoli esseri della provincia italiana (quella più negletta). Le radio libere nascono e propongono qualcosa di nuovo rispetto al paludato della RAI, ma sempre molto POP (nel senso di popolare). E noi sognamo, non sappiamno neanche bene cosa sognare ma sognano…….e il futuro fa sempre più paura… e avrebbero voluto fare “lamore” (ellegi)
Giuseppe sedicenne.
Guccini e Database
Francesco Guccini – Don Chisciotte |
[ Don Chisciotte - Testo - Francesco Guccini ]
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c’è bisogno soprattutto
d’uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l’ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l’accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l’ingiustizia giorno e notte,
com’è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte… [ Sancho Panza ] Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore…
E’ la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini…
E’ un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant’è vero che anch’io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza… [ Don Chisciotte ] Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all’aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L’ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l’anima dell’uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d’ombra e s’ingarbuglia la matassa… [ Sancho Panza ] A proposito di questo farsi d’ombra delle cose,
l’altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com’è vero… che ora ho fame ! [ Don Chisciotte ] Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch’io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l’apparenza delle cose come vedi non m’inganna,
preferisco le sorprese di quest’anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti. Prima d’oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire… [ Sancho Panza ] Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il “capitale”, oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al “potere” dare scacco e salvare il mondo intero ? [ Don Chisciotte ] Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ? [ Insieme ] Il “potere” è l’immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte:
siamo i “Grandi della Mancha”,
Sancho Panza… e Don Chisciotte !
Ore 11.40, 21 maggio 2010, ultimi scampoli di un anno scolastico freddo e noioso che volge al termine. Ultimi argomenti per chiudere il famoso “programma”, in questo periodo tutti gl’insegnanti dicono: “siamo indietro rispetto al programma ministeriale”, (sarà una specie di piaga d’Egitto??). Si parla di database, elenchi più che noiosi, eppure sembra che siano indispensabili per gli uomini di questo terzo millennio. Il prof. (Giuseppe) per dare una parvenza di umanità alla cosa s’inventa un database sulla musica. Saccheggia il suo achivio musicale, lo parcellizza per un esercizio da fare in classe. E cosa scopre il tapino? Il 100% dei sui alunni non conosce “Francesco Guccini”. Per lui è quasi un delitto di lesa maestà, come mai questi piccoli “housettini” non conoscono il mitico Guccini? Razionalizza e pensa, non è colpa loro, sono bombardati da “junk music” e quindi non conoscono i fondamentali. Si dispera, pensa che l’anno prossimo dedicherà un’ora al mese alla “Musica” (ma probabilmente “Marystar” Gelmini lo licenziertebbe in tronco!!) e allora semina una piccola pianticella, sperando che i suoi alunni la faranno crescere. Ripetiamo tutti insieme: Francesco Guccini è un cantautore degli anni 70/80/90/00 che ha scritto e cantato cose come quelle “ascoltabili” qui in alto. Si occupa della “gente” specie se sfortunata e derelitta. Si schiera con “Don Cichote”, un folle sognatore destinato ovviamente al fallimento. “Sancho Panza” pragmatico e reale, più che ai sogni pensa alla sua “panza”… e allora miei piccoli allievi di 2CA pensate e ascoltate questo strano personaggio che canta: Guccini. Ovviamente non finisce qui, conosciamo anche Don Chisciotte e Sancho Panza e per finire anche Francesco Guccini . Buon ascolto e buona lettura.
Giuseppe per la musica a 360 gradi |
#173 |
Contro tutte le violenze alle donne
Contro tutte le violenze alle donne |
“Mentre urli alla tua Donna c’è un uomo che
desidera parlarle all’orecchio.
Mentre umili, offendi, insulti e sminuisci la tua Donna c’è un uomo che la corteggia e le ricorda che è una gran Donna.
Mentre la violenti c’è un uomo che desidera fare l’amore con lei.
Mentre la fai piangere c’è un uomo che le ruba sorrisi”
Giuseppe contro la violenza sulle donne. |
#172 |
Tanita Tikaram – Twist In My Sobriety
Tanita TikaramTwist in my sobriety |
Tanita Tikaram
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Tanita Tikaram (Münster, 12 agosto 1969) è una cantante e compositrice britannica.
Di origini indiane, figiane e malesi (suo padre era un ufficiale dell’esercito britannico), la Tikaram nasce a Münster (Nord Reno-Westfalia), in Germania occidentale, ed in seguito si trasferisce con la famiglia a Basingstoke, nel Regno Unito.
Il suo album di debutto del 1988 Ancient Heart, preceduto dal singolo Good Tradition, consegue un vero successo, e prelude ad un tour mondiale. Il video dell’enigmatica Twist in my Sobriety (il secondo singolo, in assoluto il più conosciuto), realizzato in bianco e nero in un’area rurale del Sudamerica da Gerard de Thame, vince numerosi premi. I successivi singoli tratti dall’album sono Cathedral Song e World Outside Your Window.
L’album seguente, The Sweet Keeper, vede la Tikaram guadagnare i consensi della critica.
La sua voce sensuale è accompagnata dalla chitarra acustica, con il risultato di un sound suggestivo e vellutato. Il successo arriva quando Tanita non è ancora ventenne, ma il suo stile nel corso degli anni diverrà sempre più sofisticato e meno radiofonico.
Tanita Tikaram: forse ai più non dirà proprio niente questo nome, ma noi che abbiamo vissuto gli anni 70/80/90/… la risentiamo nelle orecchie come un tappetino sonoro della nostra vita.
Giuseppe per Tanita |
#171 |
Patti Smith – Frederick
Patti Smith – Frederick |
Patti Smith
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
La sacerdotessa della new wave – con la sua voce, dolente, graffiante e febbrile – ha segnato la storia del rock. E ha ancora tanta “energia positiva” da regalare ai fan e a chiunque. Sacerdotessa “maudit” della musica rock, non è possibile parlare di musica rock al femminile senza fare i conti con lei.
Giuseppe per la musica rock coniugata al femminile. |
#170 |
Fabio Volo – Esco a fare due passi
Esco a fare due passi – Fabio Volo
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(Esco a fare due passi. – F. Volo)
Fabio Volo….. è nato il 23 giugno 1972, qualche “ora” dopo di me, ma lo stesso giorno del mese. Sarà un caso, ma dopo aver letto i suoi libri ho pensato: “Lui scrive quello che io penso”. Empatia, zodiaco, affinità elettive, alea? Boh non lo so so!!!!!!!
Giuseppe per l’universo parellelo. |
#169 |
Kahimi Karie Vs Il Genio
Kahimi Karie – Una Giapponese a Roma |
Kahimi Karie (カヒミ・カリィ Kahimi Karī), nata Mari Hiki (比企マリ Hiki Mari) il 15 marzo 1968, è una cantante giapponese.
Il Genio – Una Giapponese a Roma
Il Genio è un duo pop italiano composto da Gianluca De Rubertis (voce, chitarra e tastiera, ex componente degli Studiodavoli) ed Alessandra Contini (voce e basso). Per capirci sono quelli di “Pop Porno”.
Signori vi presento una novità musicale… obsoleta, direttamente dagli anni 90 e precisamente dal 1995. Il genere è il Japanese Pop o meglio lo Shibuya-kei (un sottogenere di Japanese pop nato nel quartiere di Shibuya a Tokyo negli anni ’90, un mix di pop, lounge, jazz, electropop e bossanova) che riesce a ritagliarsi uno spazio tra le nostre radio. Questa deliziosa e per certi versi virale canzoncina scritta da Momus e “cinguettata” in un bellissimo quanto imperfetto e stentato italiano, dalla bella e brava Kahimi Karie; su una delicata melodia retrò vengono elencati una bella serie di stereotipi e luoghi comuni da cartolina che caratterizzano il Bel Paese e soprattutto la “Città Eterna”: il Duce ed il Fascismo, la Vespa, la “dolce vita” ecc. Il tutto in un bellissimo mix dove musica, voce e parole contribuiscono a creare un’atmosfera spaghetti-anime davvero unica. Adesso come farete a dimenticare la delicata Khahimi Karie che cinquetta di “bespa”, ”villa bolghese” e di “una giapponese A Lomaa”.? L’anno scorso la canzoncina è ripresa dal Il Genio, duo che ha spopolato con il tormentone “pop Porno”. Buon ascolto.
Giuseppe per il Japanese/Pop/Indie |
#168 |
#175